Ortisei (BZ): protesta contro statue “oscene” di Adamo, Caino e Abele

A Bolzano – dopo la storia della “rana crocefissa” – un’altra opera d’arte riaccende le polemiche. L’artista Lois Anvidalfarei ha scolpito alcune statue raffiguranti personaggi biblici come Adamo, Caino e Abele, integralmente nudi, esposte nelle strade di Ortisei: il parroco del luogo, assieme a fedeli e turisti, ha capeggiato una protesta per chiederne la rimozione, insistendo sul fatto che lo scultore si sarebbe concentrato sulla cesellatura dei genitali, “ignorando” il resto. Tali pressioni sulle autorità porteranno quindi alla rimozione delle statue in anticipo (il 4 invece del 12 ottobre, cioè prima della solenne processione del 5).
Tutti mettono le mani avanti. Il parroco interessato, don Vitalis Delago, afferma: “Non discuto l’arte, ma se poi i miei fedeli parlano di porcherie piazzate sulla pubblica via sono costretto a intervenire”; Pius Leitner, ex comandante provinciale degli autonomisti Schuetzen che già aveva protestato contro la “rana”, chiarisce: “Io sono per la libertà d’espressione ma è proprio necessario esporre in strada opere che turbano la moralità?”.
Aron Demetz, un altro artista, toglie la fatidica foglia di fico: “I nudi nell’arte sacra esistono da 600 anni. In Alto Adige siamo tornati ai tempi bui in cui il pisello faceva paura”.

Un ringraziamento al nostro utente Mifepristin per aver segnalato la notizia, seppure non nei modi “canonici” (ovvero con invio di un e-mail all’indirizzo ultimissime@uaar.it). 🙂

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48 commenti

cullasakka

Questo è un tipico caso in cui lo scandalo è negli occhi di chi lo vede. I genitali, di per sé ce li abbiamo tutti, e non dovrebbero dare scandalo, coperti o esposti che siano. È il loro uso, semmai, a determinare l’oscenità.

Daniela

non mi aspettavo che in quelle zone raggiungessero livelli così alti di bigottismo e ipocrisia. Sono davvero assurdi.

Asatan

😆 I monoteisti non si rendono nemmeno conto che se si prende alla lettera la genesi l’umanità nasce o da un incesto madre-figlio o da un parto anale. Dopo la morte di Abele rimasero solo Adamo, Eva, Caino e Steh. .. non ci sono molte possibilità: Eva+Seth, Eva+Caino oppure Caino+ Seth, visto che le discendenze (segnate punto per punto) parlano di filgi di Seth e di Caino.:lol:

Lucia

“I nudi nell’arte sacra esistono da 600 anni”
E i nudi in generale esistono da quando esiste l’uomo!
Smettiamola di scandalizzarci per la natura e iniziamo a scandalizzarci per la cultura!

gigetta

devo ridere…devo piangere…devo tirarmi i capelli? ditemi cosa devo fare.

denis

Andiamo a coprire il David di Donatello ha i genitali con dettagli troppo veritieri!! E gia che ci siamo mettiamo la foglia di fico sulla maja desnuda.

Molière

Il prete di Ortisei non fa che seguire la moda: il presidente del consiglio ha velato la “Verità svelata” di Tiepolo. Il tempo di Braghettone non è mai finito.

Bruno Gualerzi

Arte per arte, provocazione per provocazione, penso che sarebbe stato più ‘didascalico’ esporre Adamo, Caino e Abele con la canonica foglia di fico. Avrebbe mostrato a tutti quanto bacchettone fosse il vecchio Javeh.

denis

a rigor di lettura biblica il “vecchio J ” non aveva messo nessuno figlia di fico, come diciamo noi, erano NUDI NATI. Poi sono arrivati i corvi neri con tutta la collezione di mutande ascellari da fare indossare. I greci e i romani per questo erano avantissimo. E ricordiamo che non era 600 ANNI FA. forse qualcosina di piu.. 🙂

Massimo

Ma questi tizi hanno mai visto la tv?
Ormai i vestiti hanno raggiunto dimensioni da puffi!!!

Mifepristin

peccato che non sono riuscita a trovare neppure una immagine di queste statue con i genitali così finemente cesellati tanto da poter turbare le coscienze cattoliche, mi hanno incuriosito…

c.d.

“Non discuto l’arte, MA…”
“Io sono per la libertà d’espressione MA…”

certamente non sono degli ipocriti bigotti, MA…

Bruno Gualerzi

@ Denis
Non insisto perchè non sono un biblista, ma, foglia di fico o no, non è stato dio in persona (si fa per dire) a far vergognare Adamo ed Eva della loro nudità… naturalmente dopo l’empio sgarbo del furto della mela?

Alessandro Bruzzone

Mah… questi scandali artistoidi mi sembrano un po’ tutti uguali ormai, e tendenzialmente fasulli.
Per principio sto con gli artisti, ma siamo lontanissimi dalla grandezza delle avanguardie storiche.

agnese

magariu sono fisicamente brutti,vuoi vedere a modellarli su qualche strafigo hollywoodiano alla moda o su di me…

Gianni B.

Ormai è chiaro che il miglior marketing, per un qualsiasi artista in cerca di pubblicità, è andare a esporre nudi e rane crocifisse in Alto Adige! Lo sanno bene che poi i bigottissimi crucchi si agitano…
Non è che questi “artisti” lo facciano apposta? Le statue non le ha viste nessuno però intanto siamo qui tutti a commentare!
Posto che gli Schuetzen protagonisti dell’episodio, per quanto mi riguarda, andrebbero certamente internati, mi viene qualche dubbio.

stefano

vabbè che mettano pure le mutande a caino 🙂 tanto a noi che siamo atei che ce ne frega?

Stefano Bottoni

Non ho visto immagini di quelle statue, ma se il parroco si è concentrato soprattutto sulla cesellatura dei genitali, e dunque è evidentemente la cosa su cui più si è concentrato, qualche problema ce lo ha lui… e certamente non gli farei avvicinare nessun minore di 16 anni (gli altri sapranno difendersi da soli).

Manlio Padovan

Mi pare che le statue rappresentino bene la sessuofobia dei cristiani…

Popinga

Se per i cattotalebani i genitali sono un problema (estetico, biblico, turistico, ecc.) posso solo consigliare l’atto coerente e intellettualmente onesto di Origene: se li tagliò. Il suo esempio potrebbe anche rasserenare le mamme i cui figli frequentano gli oratori.

Alessandro Bruzzone

Pare che don Vitalis abbia raccomandato “nessuno tocchi Caino!”…

Vabbé.

dysphoria_noctis

ahahahahhahaha Alessandro Bruzzone 😀 😀 😀

cmq scommetto che la prossima mossa di questi geni sarà disintegrare il David di Michelangelo e la Venere di Milo…

ah no dimenticavo… quelli portano soldi, sono intoccabili 😀

Paolo Gelmo

Non è la prima volta che leggo qualche colorita espressione sugli abitanti dell’Alto Adige – Südtirol. Ad esempio tra questi commenti leggo :”..bigottissimi crucchi”. E se ad una notizia proveniente da un’altra regione io commentassi il bigottismo locale con l’aggiunta di qualche altro colorito termine??

Eliana Vianello

“porcherie piazzate sulla pubblica via?” :-O
Ma non sono opere di Dio anche quelle? Capirei un ateo che ne discutesse il valore estetico, ma un parroco che chiama “porcheria” parte del creato è una contraddizione vivente!
In fondo anche Dio quando ha creato Adamo da un mucchietto di fango si è concentrato sulla cesellatura dei genitali. Sporcaccione! Chissà poi a cosa pensava che dovessero servire nel giardino dell’Eden! Non bastava un buco per la pipì?

Eliana Vianello

“porcherie piazzate sulla pubblica via?”
Ma non sono opere di Dio anche quelle? Capirei un ateo che ne discutesse il valore estetico, ma un parroco che chiama “porcheria” parte del creato è una contraddizione vivente!
In fondo anche Dio quando ha creato Adamo da un mucchietto di fango si è concentrato sulla cesellatura dei genitali. Sporcaccione! Chissà poi a cosa pensava che dovessero servire nel giardino dell’Eden! Non bastava un buco per la pipì?

maria luce

Non sono più osceni i tanti padre pii in angoli più remoti d’Italia? Specialmente nei paesi più poveri e nel sud, già così penalizzato da tanti riti pagani e continue richieste di danaro da i due stati che la comandano (mafia, Chiesa). Non certo belle Dee ma, santi e sante, brutti, tristi, sanguinanti, con piaghe aperte, cuori spaccati, occhi vuoti, da turbare i bambini e far desiderare i bei bronzi di Riace, la bellezza che non sconvolge, si ammira come le poche cose rimaste belle e senza l’ipocrisia della foglia davanti ai genitali che fa fantasticare ancor più chi è ricco di ormoni:

maria luce

Non sono più osceni i tanti padre pii in angoli più remoti d’Italia? Specialmente nei paesi più poveri e nel sud, già così penalizzato da tanti riti pagani e continue richieste di danaro da i due stati che la comandano (mafia, Chiesa). Non certo belle Dee ma, santi e sante, brutti, tristi, sanguinanti, con piaghe aperte, cuori spaccati, occhi vuoti, da turbare i bambini e far desiderare i bei bronzi di Riace, la bellezza che non sconvolge, si ammira come le poche cose rimaste belle e senza l’ipocrisia della foglia davanti ai genitali che fa fantasticare ancor più chi è ricco di ormoni:

denis

C.. o Che vergogna!!!… nella foga ho scritto il David di Donatello invece di Michelangelo. 🙂 scusate… cervello in pappa…. non ho ancora fatto le vacanze.

bardhi

In Alto Adige abbiamo una serie di moralizzatori instancabili, capeggiati dal Armin Benedikter. Questo signore non fa altro che andare in giro è coprire con spray nero; un pezzo di seno o la coscia fino alle mutande da tutti i cartelloni pubblicitari.

Gianni B.

@Paolo Gelmo
Ti ricordo che l’Italia è solo un’espressione geografica… è perfettamente lecito chiamare “crucchi” italiani che, se gli parli in italiano, si girano dall’altra parte perchè tra di loro parlano solo in tedesco. Si capisce benissimo che ci malsopportano. Che siano bigottissimi, inoltre, è un dato di fatto.
Io sono emiliano, commenta pure se vuoi, la cosa non mi fa nè caldo nè freddo.

marcom

@Eliana
L’ennesima contraddizione della bibbia. Dio crea l’uomo prima della donna, ma gli mette fin da subito il pisello e le gonadi… poi si “accorge” che si sente solo… e si inventa la Donna….
Che Dio pasticcione!

denis

Grazie Gianni B. ma volevo proprio dire David di Michelangelo visto la bellezza ricreata sul marmo di un colpo scultoreo che puo suscitare “pensieri impuri” … Bello il David di Donatello ma da questo punto di vista piu “passabile” da chi filtra tutto con la lente del moralismo cattofondamentalista. Magari è solo una mia opinione.

tomaraya

@ gianni b.
parlano in tedesco perchè è la loro lingua da sempre, non per farci un dispetto. e quelli che si girano dall’altra parte sono una minoranza. molte famiglie tedesche ad esempio hanno recentemente preteso che l’italiano venisse insegnato ai loro bimbi fin dalla scuola materna, suscitando le ire di molti politici. si tratta della solita minoranza arrogante ma ben organizzata, che in periodo di elezioni, qui fra un pò si vota per il consiglio provinciale, che con la nostra autonomia conta molto di più del governo nazionale, sta cercando consensi tra i settori più conservatori della popolazione. il marketing lo fanno loro, non gli artisti.
comunque i censori di rane e sculture sono tutt’uno ormai con il leghista calderoli, a cominciare dal presidente della provincia durnwaldner, lo incensa un giorno sì un giorno. pure. e la lega sta per candidare roland atz, falco della svp, il partito di maggioranza assoluta da sempre, uno dei massimi sostenitori della separazione tra i gruppi etnici, dell’altoadige cattolico e via seguitando.

sunrise

… questo per dire che gli imbecilli non hanno nè etnia nè nazionalità nè un unico credo religioso, ma alla fine si ritrovano fra loro avendo come comune denominatore … una sorta di internazionale dell’imbecillità

Gianni B.

@Tomaraya
Ok, però a me risulta l’esatto contrario, tipo che per insegnare a scuola e/o per superare un concorso pubblico devi possedere un bilinguismo perfetto. Un insegnante di Crotone o un cittadino di Bologna avrà dunque poche possibilità di insegnare a Brunico o venire assunto come vigile urbano a Bressanone, a meno che non possegga un tedesco perfetto. Di tali esempi te ne potrei fare cento… a me non sembra assolutamente giusto! A te?
Tu dici che il tedesco è la loro lingua da sempre: ok, a parte il fatto che sarebbero italiani da 100 anni circa e non dall’altro ieri, e una lingua in 100 anni si impara, in ogni modo se tutti ragionassero come te nessuno parlerebbe in italiano! Per esempio a Napoli o in Sicilia il dialetto è una lingua a sè, per noi incomprensibile, e anche napoletani e siciliani lo parlavano da sempre, però adesso parlano italiano. Perchè i crucchi continuano a parlare tedesco? E’ perfettamente evidente il disprezzo che loro mostrano nei nostri confronti… dai, su, non nascondiamoci deitro un dito.
Il disprezzo viene ripagato con altrettanto disprezzo: loro vorrebbero tanto essere austriaci o tedeschi ma lassù nessuno li vuole.

Otto Permille

Forse è imbarazzante per la chiesa il fatto che le persone si rendano conto che quando la Bibbia recita che “dio creò l’uomo” utilizzando il fango, debbano pensare che per forza dio dovette dedicare parte del suo tempo divino a forgiare anche il pisello. Pensare un Dio indaffarato a scolpire un pisello umano con il fango non aiuta la fede religiosa.

tomaraya

l@ gianni b
o stesso vale per i tedeschi, o superano pure loro l’esame di bilinguismo o niente posti pubblici, che vengono asseganti in base alla proporzionale. se la percentuale sulla popolazione di tedeschi è per dire il 70% e quella di italiani il 30, 70 posti vanno ai tedeschi e 30 agli italiani. è vero che i tedeschi sono più tutelati, ma è vero anche che quello che è avvantaggiato rispetto ad uno di crotone sono io, italiano che sono nato qui e che il tedesco ho cominciato a parlarlo quando avevo 4 anni, non un tedesco che il posto ce lo avrebbe comunque assicurato. non tutti i crucchi ci amino alla follia, ma sono sempre meno di qualche anno fa, quando si discuteva a schiaffi. la possibilità di studiare e parlare la propria lingua è principio costituzionale, che solo 4 fascistelli mettono in discussione.

Popinga

Forse il concetto di minoranza linguistica è ignoto a gianni_b, così come è confusa la nozione di lingua e dialetto. In Italia esistono diverse comunità linguistiche cui la legge garantisce di poter parlare, studiare e lavorare in una lingua diversa dalla dantesca favella. Oltre ai tedeschi del Sudtirolo, ci sono i franco-provenzali della Valle d’Aosta, i provenzali delle valli occitane piemontesi, gli sloveni della Venezia Giulia. Inoltre esistono altre minoranze linguistiche tutelate, come i ladini delle Dolomiti, i walser di Macugnaga e dintorni, gli albanesi di varie zone del mezzogiorno. E poi il sardo e il friulano sono riconosciute come lingue dai linguisti e non come dialetti. Devo continuare? L’unità linguistica del nostro paese è una bella favola.
Se i rapporti tra queste minoranze e le popolazioni italianofone sono oggi buoni, non sempre è stato così nel passato. Ad esempio qualche buontempone fascista battezzò Cortemaggiore la nota località aostana di Courmayeur. E la toponomastica italiana accostata a quella locale tedesca in provincia di Bolzano è spesso frutto di pura fantasia, essendo stata imposta con il fascismo e negli anni successivi. E i tanto criticati “crucchi” subirono fino agli anni ’60 diversi tentativi di genocidio culturale. Pochi sanno ad esempio che l’intera popolazione maschile di Sand in Taufers (Campo Tures), in Valle Aurina, fu deportata in un campo di prigionia per qualche mese a metà degli anni ’60 solo perchè sospettata di appoggiare il terrorismo sudtirolese. Ve la immaginate una cosa del genere in Sicilia o in Sardegna per combattere la mafia o il banditismo?
Stiamo attenti al nazionalismo, che si sviluppa con le stesse modalità irrazionali e mistificanti delle fedi religiose. Un ateo può essere razionalista, non può essere nazionalista.

Gianni B.

@Tomaraya
Le belle parole non servono, servono i fatti, e i fatti sono che tra di loro parlano in tedesco. Sono stato tante volte in Alto Adige, quando sentono parlare italiano si voltano per strada con la faccia schifata… e tante volte nei ristoranti non c’è posto per gli italiani. Le loro sagre paesane sono a base di wurstel, crauti ecc. e tutte nei loro costumi tipici. Tu ci abiti, lo sai meglio di me, inutile persino discutere. Per loro noi siamo come i marocchini, con la “piccola” differenza che sia noi che loro siamo italiani, quindi questo bilinguismo non ci dovrebbe proprio essere! Brava gente gli altoatesini, eh, per carità, laboriosi, ordinati, puliti… però i fatti sono questi, non è che la discussione tra me e te possa modificare la realtà.

Paolo Gelmo

@Popinga
Sottoscrivo.
Etnocentrismo, nazionalismo, xenofobia e razzismo sono successivi stadi di un percorso che abbiamo già visto o letto nei libri di storia. Forse sarebbe bene mettere da parte un po’ di arroganza e andare a vedere le ragioni degli altri…

tomaraya

@ popinga
quello che non sopporto dei discorsi alla gianni.b è la generalizzazione tipo tutti i crucchi sono bigotti, tutti i crucchi odiano gli italiani, pregiudizi basati sulla totale ignoranza delle dinamiche locali. che nella nostra società ci siano anti italiani è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che aumentano sempre di più le coppie miste e mistilingui. ci sono gli schutzen, ma questa è la terra che ha dato i natali ad alex langer, la vera spina nel fianco della svp fino a quando è vissuto, il primo che ha cominciato a metterla in crisi da sinistra la dando la possibilità ai sudtirolesi che non si riconoscevano nella politica della separazione etnica di votare per un’altra forza politica. e da far paura pure da morto, visto che c’è stato il veto infame della svp per dedicargli una via, con i locali partiti sia di centro che di destra pronti ad esguire ed applaudire.

Popinga

@ tomaraya
Sono completamente in accordo con te. Schuetzen, fascisti e leghisti appestano la tua terra, con il contributo determinante della CCAR. Ma è tempo di fare chiarezza nella storia, da una parte e dall’altra. Perchè non è stata ancora pubblicata in italiano la bellissima storia del terrorismo sudtirolese edita da Athesia?

Gianni B.

@Popinga
Quello che non sopporto dei discorsi alla Popinga è che in Alto Adige italiani e altoatesini sono tutti amici, va tutto bene, i tedeschi ci amano alla follia e il Trentino Alto Adige non è una regione a statuto speciale, anzi loro danno a noi tanti soldi a fondo perduto.

tomaraya

@ gianni b
infatti inutile discutere con te. se vado a una festa tipica che ne so in qualche valle bergamasca secondo te trovo le sarde alla beccafico o la stroncatura con l’anduja? ci sono tedeschi che non ci amano e che per loro siamo walsche, cioè maiali e altri con i quali ci si mette insieme e si mette su famiglia. inoltre in molti posti gli italiani sono benvenuti semplicemente per il fatto che portano soldi. sai ci ho lavorato anni nei ristoranti tedeschi e i più odiati sono i pifke, i tedeschi di germania, che uno mangia e gli altri guardano. molti turisti italiani non si lamentano dell’accoglienza e della gentilezza degli albergatori. la locale lobby degli albergatori ha speso parecchio in marketing per attirare turisti italiani e spesso i costumi locali, wurstel e crauti fanno parte della strategia di marketing. se vuoi continuare a fare di tutta un’erba un fascio fai pure, noi si vive bene lo stesso. e se mi danno del marocchino di certo non mi offendo, sono abituato fin da piccolo a essere insultato,in particolare da bimbi italiani provenienti da famiglie venete che con disprezzo mi davano del terrone.

tomaraya

se la rana crocefissa non è finita al rogo si deve ringraziare soprattutto l’assessora sabine kasslatter muir, che ha competenza per il museo d’arte moderna e che ha difeso l’autonomia decisionale del cda del museo stesso. anche lei una crucca bigotta?
@ popinga
la ccar locale, in particolare con il vescovo gargitter, che era in carica durante gli anni più bui di questa terra, e con il suo successore egger morto qualche giorno fa è stata in prima fila per cercare di superare la situazione di contrapposizione etnica e a parlare di convivenza. questo merito bisogna riconoscerglielo.
quanto al libro penso che non l’abbiano ancora tradotto è perchè ancora non si è pronti a una lettura comune di quegli anni. morti ce ne sono stati da tutte e due le parti. comunque guarda caso non è stato ancora tradotto in italiano il libro di uno storico austriaco che racconta come l’altoadige sia stata terra sicura per i nazisti in fuga, e che, come eichmann trovarono rifugio pure nei conventi.

Paolo Gelmo

Questa é una di quelle occasioni in cui mi ripeto che la sola condivisione dell’ateismo non può essere una ragione sufficiente per considerare una persona “compagno di strada”. Anzi, se Gianni B. ed altri che la pensano come lui, prendessero il potere in Italia e cercassero di attuare le loro idee, troverebbero in Alto Adige non solo la mia ma anche la dura opposizione di tanti altri cittadini di lingua italiana che non esiterebbero a trascurare la propria nazionalità per difendere i diritti civili delle minoranze linguistiche. L’etnocentrismo borioso é la culla del fascismo e della xenofobia e pertanto va isolato!

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