L’Argentina ha concesso pochi giorni fa anche alle coppie omosessuali il diritto di ottenere la reversibilità della pensione, in caso di morte del partner. L’iniziativa, presa dal governo di cento-sinistra in un paese dove il cattolicesimo è ancora “religione di Stato” e l’influenza della Chiesa è considerevole (usufruendo anche di un Concordato), rientra nei progetti di legge per garantire e ampliare i diritti umani. Per ottenere la reversibilità, il partner deve dimostrare di aver convissuto per almeno 5 anni, condividendo conti correnti, proprietà o spese di coppia. La città di Buenos Aires aveva istituito già nel 2003 un registro per il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, anche omosessuali.
In Italia, invece, tale traguardo è ancora lontano. Sergio Rovasio, dell’associazione radicale “Certi Diritti”, commenta: “Ormai anche l’Argentina ci ha superati in fatto di riconoscimento di diritti civili. Qui in Italia invece, stiamo ancora a discutere se Famiglia Cristiana è più di destra o di sinistra perchè comunque ha attaccato i Dico e i radicali nel Pd […]. Tra recessione economica, diritti mancati, inflazione in rialzo […] sembriamo noi divenuti l’Argentina di non molto tempo fa e loro l’Italia della conquista economica e dei diritti”.
Il mondo va avanti, l’Italia non sta nemmeno ferma ma si muove sempre più all’indietro.
Di questo passo presto saremo superati anche dal Ruanda-Burundi (senza minimamente voler mancare di rispetto al Ruanda-Burundi).
Scenario apocalittico: tra qualche anno ci ritroveremo nel medioevo, per risolvere il problema energetico ci toglieranno l’energia elettrica, e torneremo all’uso delle candele. Per risolvere il problema degli omosessuali, verrà nominato un tribunale ecclesiastico, ovviamente con licenza di uccidere. Per risolvere il problema della gente come noi, metteranno un nuovo indice dei libri proibiti, e si tornerà ai roghi nelle piazze.
Noi andiamo indietro, gli altri vanno avanti.
Da noi non tira mica buenos aires, in argentina sì… 🙂
E’ sconfortante, è vero.
Ma, con tutto il rispetto per gli argentini, per ora preferisco ancora l’Italia.
Chissà per quanto però…
Le condizioni poste per la reversibilita’ dovrebbero valere per tutti.
5 anni di convivenza, condivisione di proprieta’ mobili/immobili per averla? ok, ma valga anche per chi contrae matrimonio, altrimenti in quest’ultimo caso e’ sufficiente un si’ e una firma davanti all’altare o all’ufficiale di stato civile
mi sembra che abbiano fatto una legge basata sul buon senso, una cosa quà da noi assai rara.
@Roberto Grendene
Beh differenza fra pacs e matrimonio ce ne sono in tutti gli stati che hanno adottato tale ordinamento. Avere due istituti identici avrebbe ben poco senso.
@Asatan
ok, ma contestavo il fatto che il riconoscimento della reversibilita’ della pensione dovrebbe essere soggetto a verifiche anche per chi contrae matrimonio. In altre parole un matrimonio che finisce dopo una settimana perche’ il coniuge pensionato muore non ha senso che generi reversibilita’ della pensione. A meno che prima del matrimonio non siano stati coppia di fatto per tot tempo.
Un applauso!
@ lucia
per l’energia elettrica hanno risolto il problema costruendo centali nucleari. quelli come noi li useranno per misurare il grado di radioattività.
Paese che vai… Italia che torna (Vaticalia).
# Andrea scrive: con tutto il rispetto per gli argentini, per ora preferisco ancora l’Italia.
Bhe, non si sta parlando dell’Italia o dell’Argentina in generale, ma SOLO di questa nuova legge.
Secondo me è un’ottima cosa, speriamo che prima o poi anche l’Italia tolga le fette di salame dagli occhi.
Di chè vi lamentate noi abbiamo Giovanardi, custode della morale della Repubblica delle Banane Ciquita …
bè l’unica consolazione è che per lo meno nel resto del mondo le cose si muovono, anche se il nostro paese è un pò tardone.