Iran: attrice colpevole per aver recitato senza hijab

Il governo iraniano ha imposto a Golshifteh Farahani – una giovane attrice locale già nota per film giudicati scabrosi e censurati – il divieto di uscire dai confini della Repubblica Islamica, proprio mentre stava partendo alla volta di Hollywood: questo perchè la giovane è apparsa senza il velo (hijab) nel trailer del nuovo film di Ridley Scott, Body of Lies, dove interpreta il ruolo di una infermeria di cui si innamora Leonardo Di Caprio. Il film, tratto da un romanzo di David Ignatius, corrispondente del “Washington Post”, è incentrato sulla caccia ad un leader di Al Qaeda. La produzione aveva adattato la sceneggiatura per non offedere la sensibilità islamica, ma questo trailer ha suscitato comunque le reazioni dei conservatori iraniani.

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15 commenti

Paolo Garbet

un po’ meno libri sacri e un po’ più PlayBoy? no, eh?

Giovanna

“La produzione aveva adattato la sceneggiatura per non offedere la sensibilità islamica, ma questo trailer ha suscitato comunque le reazioni dei conservatori iraniani.”

Proprio qui si sbaglia: più si vuole essere attenti a non urtare la sensibilità dei fondamentalisti religiosi e più questi riescono sempre a trovare pretesti per negare ogni possibilità di comprensione.

Lucia

@ Paolo Garbet

Stai tranquillo che playboy lo comprano lo stesso… Te la ricordi la notizia di non tanto tempo fa sul boom dei siti porno in Iran?

cartman666

gia’ i giovani iraniani sono molto piu’ secolarizzati di quanto si pensa, se non l’avete visto guardatevi il bellissimo cartone animato Persepolis.

strangerinworld

Persepolis è un fumetto da cui è tratto l’omonimo film d’animazione. L’autrice, Marianne Sathrapi è un genio ed una eroina. Qui ci sono degli utenti che in nome della libertà o della costituzione e altre banalità idealistiche sono teneri come il burro con l’Islam quanto sono feroci contro la chiesa cattolica. Io rifiuto entrambi, così come l’ebraismo o l’induismo o tutte le sciocchezze religiose di questo mondo. Non c’è coerenza. Non c’è perché non abbiamo più paura della CC come due secoli fa ed allora è facile e comodo attaccarla, ché ci sentiamo garantiti. Attaccare l’islam invece è pericoloso che ci ammazzano come prima del XVIII secolo faceva la chiesa. Proprio per questo bisogna prevenire.

MetaLocX

Forse, se ci preoccupassimo di rispettare il prossimo e non di “non urtare la sensibilità” del prossimo, il mondo sarebbe un posto migliore.

Stefano Bottoni

Concordo con Giovanna: questa storia del “non urtare la sensibilità”, sia di questo o sia di quell’altro, sta rompendo decisamente le scatole. Qualcosa ti disturba? Evitalo! Ma non puoi imporlo a nessun altro!
Io detesto le melanzane. A mia moglie piacciono tantissimo. Le le mangia, io no. Semplice.

Flavio

@ cartman66

Infatti nessuno critica i laici iraniani… purtroppo hanno un regime ultraconservatore religioso.

seasong

@ Stefano Bottoni
Leggo sempre con piacere i tuoi commenti che trovo sagaci e intelligenti; ma ora che ho saputo che non ti piacciono le melanzane tra noi si è crerato un abisso difficilmente colmabile 🙂

Leo55

@Stefano Bottoni
Io nutro una vera e propria venerazione verso le melanzane….oserei dire che sono devoto alle melanzane: ragion per cui mi ritengo offeso nell’intimo dalle tue dichiarazioni intolleranti e sto meditando di emettere una “Fatwa” contro di te.

RedGod

9 Settembre 2001- 9 settembre 2008: 7 anni dalle morte del comandante Amhed Massoud

Ricordiamo il comandante Massoud che seppe nello stesso tempo combattere le forze invasori e l’ imperialismo ma mantenne nello stesso tempo un grande rispetto per la figura femminile e per l’ uguaglianza tra uomo e donna traendo questi insegnamenti dai preziosi scritti del presidente Mao.

Consiglio a tutti voi non aldilà dell’ appartenenza religiosa di leggere le poesie del comandante Massoud

Leo55

A RedGod.
Ma si può sapere per quale motivo hai smesso di firmarti Aldo??
Mi ero un pò affezionato………

RedGod

RedGod è il mio nome di battaglia comunque chiamami pure come preferisci.
@Leo55

RedGod

Scusa se mi vedi intervenire meno spesso ma sono molto impegnato in questo perieodo, tra il volontariato che svolgo, l’ impegno per la chiesa e poi fra tre settimane cade il 32 anniversario della scomparsa del presidente Mao che sarà commemorato il 14 settembre a Firenze , inoltre sto scrivendo un libro sul compagno Steven Biko quindi ho tanto da fare, però intervengo comunque cercando di portare il mio punto di vista alle notizie sempre molto interessanti di UAAR ultimissime

@Leo 55

RedGod

Tra l’ altro il prossimo 20 settembre ricorre l’ anniversario della
breccia di porta pia……..

Auguri a tutti coloro dell’ UAAR che si stanno dando da fare per commemorare questo importante evento

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