Arabia Saudita: bambina di 8 anni sposata a sua insaputa con un cinquantenne

Secondo il quotidiano saudita “Al Watan”, un tribunale a settembre dovrà decidere per il divorzio di una bambina di otto anni, data in sposa dal padre ad un uomo di cinquanta a sua insaputa: la madre e alcuni parenti della bambina hanno infatti intentato una causa per annullare il matrimonio, con l’aiuto di un’associazione per i diritti umani. Lo sposo invece sarebbe contrario all’annullamento, dicendo “di non commettere nessun illecito”. Casi di matrimoni tra bambine e adulti sono abbastanza diffusi non solo in Arabia Saudita, ma in molti paesi africani e asiatici.

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33 commenti

Lucia

Va beh, quest uomo è un pazzo…
Per fortuna la bambina ha dei parenti con un quoziente intellettivo superiore che la difendono…

tomaraya

come si fa a non trovarci niente di male? uno così in un’altra parte del mondo dovrebbe temere seriamente per la sua incolumità. a 8 anni una bambina deve fare 2 cose, studiare e giocare, non la serva di uno di 50 anni. in arabia saudita è stata condannata a 200 frustate una donna che ha subito uno stupro di gruppo per adulterio. e sono i nostri migliori amici.

Vico

Se il tribunale darà ragione alla madre sarà una buona notizia, altrimenti sarà un atto barbaro.

Massi

(lo scrivo ma è fin troppo semplice da definirsi)… pedofilia legalizzata.

strangerinworld

vediamo come va a finire….però in ambito musulmano cose del genere avvengono segrete e ben nascoste anche tra i nostri immigrati….aspettate….mi direte: e ché non avviene nelle “belle famiglie italiane” , come dice insana matrigna chiesa, la maggior parte di stupri alle bambine/ragazzine?….verissimo…mi risulta però sia un reato e non una legge coranica (come non dimenticare l’incantevole quadro del simpatico burlone maometto e la sua sposa bambina?)…ma già odo gli idealisti del forum alzar la voce a difesa del ripetto a cui tutti hanno diritto….come ci battiamo contro insana matrigna chiesa cattolica la stessa lotta va fatta contro tutte le confessioni religiose, in particolare l’islam….l’unico mezzo, è stato detto è l’affermazione della laicità per evitare che l’italia diventi uno stato confessionale…d’accordissimo….poi ai cattolici della laicità non frega nulla ma ci si può anche parlare ed il concetto arrivano a capirlo e poi lo rifiutano perché devono seguire tutte le baggianate d’insana matrigna chiesa….al contrario coi musulmani tale dialogo è impossibile perché sconosciuto e inconoscibile è per essi l’argomento….concessione dopo concessione vorrano giudicarsi con le proprie leggi come è già successo in altri paesi d’europa….eh, già ma io sono un liberticida….sono veramente stupefatto di come un concetto così semplice , legge = allah , non venga compreso da molti utenti …mah!….se abbatere il potere religioso del vaticano è un sogno, far capire i concetti di laicità, libertà e democrazia agli islamici è una mera utopia….malgrado ciò posso capire che fare gli idealisti a tutti i costi fa sentire migliori….però poi accanitevi contro l’islam come , giustamente, fate (e faccio ovviamente anche io) con la chiesa cattolica….forse il problema è che l’islam è (per ora) un affare lontano, teoricamente e geograficamente e quindi non viene ovviamente sentito come la nostra Vaticalia Berlusconia….suggerisco una permanenza neanche troppo lunga in arabia saudita, iran o altro a vostra scelta per avvicinarsi con serietà al problema, altrimenti sono solo chiacchiere

Lucia

@strangerinworld

Non condivido il tuo atteggiamento.
Io sono agnostica, e anticlericale. Ma non antireligiosa.
Ognuno è libero di pensarla come vuole. Puoi essere cristiano, ebreo, musulmano, iduista, sik, buddhista, confuciano, pagano, non mi interessa. O almeno non mi interessa fino a quando non cerchi di ledere la mia libertà.
Io cel’ho con la CCAR perché cerca in ogni modo di rendermi difficile l’esistenza in quanto non aderisco a ciò a cui loro aderiscono. Ma non per questo io cel’ho con tutti i cristiani. Penso che siano ingenui, ma non per questo penso che debbano scomparire. Mio fratello è profondamente cattolico, e io non lo detesto per questo, perché lui non ha mai cercato di impedire la mia libertà in nessun modo.

Tu invece volendo attuare una lotta contro tutte le confessioni religiose, mi sembri molto affine al nostro B16 che vuole attuare una lotta contro atei e agnostici.

Druso

Questo è uno dei tanti motivi per cui sono contrario all’introduzione dell’islam in Italia.

tomaraya

@ druso
succede la stessa cosa ad esempio fra gli indiani, che sono indù. la vendita di bambine è prassi in molte zone del mondo a prescindere dal dio, nella thailandia buddista i bimbi e le bimbe vendute che finiscono a fare la vita di strada, lo stesso con le ragazze nepalesi che finiscono in strada in india. sono culture patriarcali dove la donna è considerata una tragedia e nascerlo lo diventa per davvero, una tragedia. l’arabia saudita è uno di questi posti, solo che siccome siamo amici tutti muti, oppure fai come calderoli e chiedi scusa per la maglietta con le vignette. a me vanno bene tutti i controlli, polizia e carabinieri ne fanno in quantità, ma non la criminalizzazione di chiunque sia nato in un posto in cui si preghi allah, che ci sia gente che gioca sporco non lo metto in dubbio, ma l’argine migliore sono i musulmani stessi. se isolano certi soggetti diventa più facile prenderli. se te li fai tutti nemici è molto peggio, non conviene. al qaeda in iraq sta perdendo per questo motivo, gli iracheni gli si sono rivoltati contro, la resistenza nazionalista è passata armi e bagagli con gli americani, lautamente pagati ovviamente ma si sa, businness is businness, e stanno cacciando i qaedisti casa per casa. i musulmani già ce li hai in casa, hai anche l’islam. basta ragionare e non fare di tutta un erba un fascio
scusate per la lunghezza.

franz

L’innocenza dell’infanzia violata dalla violenza degli adulti. E’ gravissimo.

enrico mini

Sono cose gravissime ma, tant’è, noi abbiamo i preti pedofili … (che non possono neppure accampare scusanti religiose, anzi)

Gianni B.

Come volevasi dimostrare, l’islam va combattuto alla radice!
Questa mostruosità significa in pratica la legalizzazione e l’accettazione della pedofilia… neppure i nostri bambini potranno più stare tranquilli, dunque, con un islamico nelle vicinanze?
Ci rendiamo conto della gravità della situazione? E meno male che questo sarebbe un sito di atei, con tutti i sostenitori dell’islam qui presenti sembra il sito dei Fratelli Musulmani!

Druso

@tomaraya

Aberrazioni sono presenti in tutte le culture, anche nella nostra.
Ciò di cui parlo non è la negazione di un diritto fondamentale come quello di parola, espressione o culto: mi scaglio contro le scelte di larga parte dell’opinione pubblica che, per non passare per razzista, è pronta ad accettare le pretese assurde di certi estremismi. Siamo arrivati al punto che si può sparlare della chiesa (atto giusto e merentorio) ma non dell’islam. La deriva pseudobuonista e falsamente antirazzista può provocare danni ben più gravi del singolo attentatore.
Sono il primo a ritenere la persecuzione degli imperatori romani, come causa della grande diffusione del cristianesimo in Europa e la politica scellerata di americani, inglesi e tutta la loro cricca, quale spinta propulsiva che ha concesso all’estremismo religioso di proliferare (siamo arrivati al punto che in Afghanista rimpiangono i talebani).
Il problema è che i mussulmani più ferventi non riconoscono lo stato di diritto. Non sono un caso le ragazze ammazzate dai propri padri (Inghilterra e Italia, tanto per citare un paio di paesi in cui è successo), le richieste assurde al consiglio d’Europa (tipo la fatwa contro gli omosessuali), il blocco di intere vie della città per permettergli di celebrare riti (prova a radunare 200 persone e bloccare la strada: arriva la celere di corsa!), il blocco di libri ritenuti blasfemi e la scomparsa delle magliette con le famose vignette: tutto in base ai precetti di un pastore analfabeta e pedofilo che diceva di parlare con gli angeli.
Quando un ospite viene a casa mia, è mio dovere accoglierlo al meglio e cercare di venire incontro alle sue necessità, ma lui è tenuto a rispettare le regole della casa. Qui si sta regalando la casa all’ospite.
Concediamo le moschee (a spese loro), ma spingiamo all’integrazione, secondo il principio: questa è casa mia, ci sono delle regole e se non ti piacciono ne possiamo discutere, ma se vuoi imporre le tue: quella è la porta.
Per il momento, la situazione è controllabile, ma domani?

gigetta

che regole imbecilli e cretine che ci sono in quei paesi del ventesimo mondo. nascere femmina lì è la più grande disgrazia.

EK80

In Arabia Saudita è una cosa piuttosto normale che bambine vadano in spose ad uomini di una certa età, di solito le famiglie delle bambine in questione non hanno nulla da obiettare, ergo non nasce nessun “caso”, la notizia non va a finire sui giornali e noi non ne sappiamo nulla.

Tuttavia non penso che la responsabilità di queste usanze sia da imputare alla religione, all’islam, ma piuttosto alla cultura e alle tradizioni ultra-patriarcali del luogo.

Si potrà obiettare che anche Maometto (un esempio da seguire per ogni musulmano) ha sposato ultra-cinquantenne una bambina di 6 anni, ma questo genere di matrimoni erano già diffusi in Arabia ben prima del suo avvento; certo se si fosse diffusa una religione meno patriarcale le cose forse oggi andrebbero diversamente, ma comunque direi che come detto la responsabilità principale di quesi matrimoni-vergogna per una volta non sia da imputare alla religione.

@tomaraya: concordo con buona parte di ciò che scrivi, resta il fatto che la gran parte dei musulmani che emigrano da noi non hanno una visione del mondo che contempla la laicità dello stato o la libertà d’espressione e di satira su questioni religiose (ricordi per esempio le reazioni alle vignette danesi? anche i musulmani più moderati pur deprecando le violenti reazioni islamiche ne invocavano la censura), adesso non dico che tutti gli islamici siano così, ma sicuramente una buona percentuale di coloro che incessantemente anno dopo anno si insediano da noi rientrano in questo profilo, ergo rischiamo di ritrovarci in casa una bomba ad orologeria che forse fra 20 o forse 30 anni potrebbe esplodere (e ben prima potrebbe causarci rogne), è bene ricordare tra l’altro che con lo sviluppo dei rispettivi paesi presto l’immigrazione dall’est-europeo calerà, mentre si incrementerà sempre di più quella proveniente dai paesi islamici.

Insomma non so te, ma io sono pessimista per il futuro.

strangerinworld

ah , Lucia Lucia…
dandomi del B16, m’offendi non poco…Se mi avessi dato dello st****o ci avrei fatto due risate sopra…Non sei antireligiosa?!?!? Cosa sei venuta a fare qui, allora? Ho sempre presunto che l’UAAR si battesse per laicità contro tutte le religioni e non solo contro la CC perché ce l’abbiamo in casa o è più antipatica. Ognuno è libero di pensarla come vuole? Ma è ovvio, mia cara. Purtroppo t’è sfuggito il fatto che i credenti non esercitano questa facoltà. Come disse il mio filosofo preferito, Arthur Schopenhauer, O SI PENSA O SI CREDE. Non c’è una via di mezzo. La religione è l’oscuramento della ragione. E’ l’esercizio violento per l’affermazione della Verità di chi crede (in qualsiasi dio) nei confronti di chi non crede. Tornando a cose concrete, non è né nei miei desideri né nelle mie facoltà che i cristiani spariscano: ci penserà l’evoluzione, la storia o l’autodistruzione dell’interà umanità. Non puoi negare che il fedele sia un pio bue da condurre al pascolo tutt’al più una docile pecorella che a guardarla fa tenerezza. Purtroppo poi la massa bovina e/o pecorina s’abbatte sulla libertà come il Malleus Maleficarum e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti (quelli che ragionano). Lo dici tu stessa: “finché non ledono le mie libertà”. Ora, la CC queste libertà le lede da sempre. Ci basta ed avanza una battaglia così dura con le probabilità d’essere destinata più alla sconfitta che alla vittoria perché la massa avrà sempre bisogno di un padrone o di un pastore. Perché aggiungerne altre, ancora più fanatiche, irragionevoli e liberticide quando le si possono prevenire? Infine per dar forza alle tue argomentazioni citi tuo fratello che è profondamente cattolico ma molto rispettoso. Tuo fratello, appunto. Se fosse stato una persona qualsiasi avresti detto che è un ingenuo (Lucia dixit, una pecorella come li definisco io) e fa parte della base di quella tanto liberticida CC. Ossia non ti rendi conto che il “nemico” ce l’hai in casa: non avrà leso direttamente te ma fa parte di una organizzazione, di pensiero e sociale, che lede con la sua Verità, tutti. Concludendo il tuo discorso è profondamente contraddittorio e legato a situazioni familiari che poco hanno a che fare con il significato della sigla UAAR. A mio modo di vedere, ovvio.

Giancarlo

l’Arabia Saudita è un paese INFERIORE, come coloro che ci vivono!

tomaraya

@ drueso ed ek80
parlo per quella che è la mia esperienza quindi prendetela per la più parziale del mondo. qui dove abito di musulmani ce ne sono parecchi, ci vivo praticamente in mezzo. conosco certi padri musulmani,che se uno si avvicina con fare sospetto alla loro bimba di 9 anni è un attimo che si trova una lama in qualche parte del corpo,altro che venderla. l’importante è non far di tutta un’erba un fascio, e saper discernere e non pensare per principio che uno nato in marocco o in tunisia non possa capire le regole democratiche, questo è razzismo. dopodichè lo so anche io che il fenomeno dell’immigrazione islamica in europa è un bella rogna, che dentro quelle comunità c’è gente che pensa che sono una nullità, ma è prima di tutto dai musulmani stessi che questa gente va limitata, se non riescono a fare breccia dentro le loro comunità si estinguono. e le proposte della lega rischiano invece di spingere più gente nelle braccia degli estremisti. farebbe molto più presa la loro propaganda che ci dipinge come crociati che gli vogliamo estirpare la fede. semplicemente bisogna ragionare. di fronte ad una soluzione complessa da trovare, partire con dei pregiudizi, compreso quello che i musulmani sono tutti buoni e che islam = pace, è la cosa peggiore da fare. si rischia di escludere tutte le prove che mettono in crisi il modo con cui uno vede o tutto bene o tutto male.

Lucia

@ strangerinworld

Forse non ci siamo capiti, mi sarò espressa male.
Quello che intendo è che non penso sia proficuo e tantomeno giusto prendersela con le religioni. Secondo me il problema non sono le religioni, cioè, finché una massa di ingenui manipolabili vuole credere in qualcosa a me non tange la cosa..
Sono le chiese ad essere sbagliate. Le caste gerarchiche che vogliono avere il controllo delle pecore, sono loro ad essere pericolose!

Ho fatto l’esempio di mio fratello come avrei potuto fare quello di tanti miei amici e conoscenti, che sono credenti, ma come me odiano le discriminazioni. E non sono miei nemici solo perché credono in un dio. Tu scegli gli amici in base al credo (o non-credo)?

Io non sono antireligiosa perché se fossi antireligiosa mi dimostrerei razzista esattamente come il clero che tanto mi irrita! Non capisci che il principio è lo stesso?
Loro odiano gli atei perché sono diversi da loro, e tu odi tutti i credenti perché sono diversi da te! E’ la stessa cosa!
Sono anticlericale perché il clero non ha niente a che vedere con le religioni!

“O si pensa o si crede” è il mio libro preferito, ma il fatto che io aderisca alla tesi di Schopenhauer non significa che chi sceglie di credere debba essere eliminato dalla faccia della terra! Io ho scelto di pensare, gli altri facciano quello che gli pare!

Io sono socia UAAR perché mi batto per la laicità, per la separazione tra politica e religione. Non vedo cosa centri questo con l’antireligiosità.

Valentino Salvatore

Comunque, questa equazione ateo “antireligioso” e credente “fondamentalista” non credo regga.
Antireligioso significa “di atteggiamento, comportamento e sim.: contrario alla religione e ai suoi dogmi”. Si può essere antireligiosi – e lo si è de facto, in quanto non credenti – senza necessariamente essere discriminatori versi i credenti. Essere non credenti comporta una critica antireligiosa alle religioni.

Lucia

@ Valentino Salvatore

Secondo me il prefisso “anti” implica qualcosa in più della non condivisione.
Io penso che ci siano atei rispettosi e atei antireligiosi, e che ci siano credenti rispettosi e credenti fondamentalisti.

strangerinworld

@Lucia
Senza religione non c’è Chiesa, non c’è Moschea, non c’è Sinagoga, non c’è Tempio. Come senza guerra non c’è esercito Non si possono scindere religioni e gerarchie che da esse originano, prosperano e sfruttano. Non esiste dire le religioni sono buone (o possono esserlo) e l’uomo è cattivo. La religione e le chiese sono un corpo unico come noi siamo una unione psico-fisica. La religione è invenzione umana. Se non sono chiese ufficiali sono sette come in America. Dalla religione nasce sempre una chiesa e poi una gerarchia. Fai ancora leva su fratelli ed amici. E’ un argomento che in questa discussione non ha valore. O non capisci o fai finta di non capire. No, non potrei essere alla lunga amico (vero, non conoscente) di chi appartiene a qualsiasi religione, in particolare cattolica perché il cattolico nell’inginocchiarsi al prete sostiene e rinforza chi mi opprime e mi priva di libertà fondamentali. I cattolici, volenti o nolenti, sono complici del Vaticano. Quando butteranno giù dalla sedia Razzingher , tutta la gerarchia ecclesiastica, le Madonne, gli idoli stile padre pio potranno avvicinarsi al concetto di cristianità e potrebbero avere da parte mia un po’ più di credito. Non avverrà mai, saranno sempre dei baciapile. Non mi sento assolutamente razzista, anzi. Tollero ogni momento della mia vita chi mi opprime , tollero una società idolatra che mi guarda storto perché non sono credente. Le mie idee invece lasciano sempre stupefatti, specialmente nel lavoro (sono insegnante): non vengono semplicemente rispettate, l’ateo è un appestato. Forse sei giovane e non ti sei scontrata con certe realtà. Dici “io ho scelto scelto di pensare, gli altri facciano quello che gli pare”. Ed infatti gli altri, la stragrande maggioranza , le mandrie, fanno quello che gli pare perché fanno parte del potere che schiaccia chi la pensa diversamente: questa è una cosa fondamentale che non capisci o non vuoi capire. Sei condizionata dalle tue amicizie e non vedi il quadro completo. La chiesa che tanto (giustamente) disprezzi non avrebbe questo potere senza i tuoi amici e tuo fratello.

strangerinworld

E devo aggiungere: come uomo e come insegnante potrei citare tanti episodi avvenuti fuori e a scuola. Parlo solo dell’ultimo. Porto mio figlio in un ospedale della provincia dove vivo perché debe fare delle analisi del sangue particolari che solo lì vengono eseguite. Mi faccio i miei bei 45 km e arrivato all’ospedale la sorpresa: non si effettuano prestazioni ambulatoriali causa FESTA DEL SANTO PATRONO. Per me è interruzione di pubblico servizio, è un reato. E perché avviene una cosa così scandalosa? Perché esiste il cattolicesimo con tutte le sue usanze pagane. Facciano pure i loro spettacolini medievali e circensi ma l’ospedale non lo chiudi. Ma perché se lo possono pemettere e io, anche denunciassi il comune o la direzione sanitaria sarei certamente nmassacrato? Perché esiste una base che per finta o per davvero è credente. Di quella base fanno parte tuo fratello e i tuoi amici e quindi sono se non direttamente, indirettamente complici.

Valentino Salvatore

Il problema è proprio sul termine “antireligioso”: bisogna anche accettare il fatto che un non credente è strutturalmente antireligioso (che significa “contrario alla religione e ai suoi dogmi”). Non dovremmo sentirci in colpa per questo, come invece pretende la propaganda religiosa. Dipende poi con quali metodi, attitudini e mezzi si esprime questa antireligiosità. Bisogna considerare anche il fatto che il ragionamento che fa strangerinworld non è così strano, dato che esiste un circolo “vizioso” (diciamo così) che si autoalimenta tra religione e istituzione religiosa, proprio sfruttando attitudini umane come la credulità. La religione è di fatto una istituzionalizzazione appunto “salvaguardata” da una casta religiosa, non una senso vago di religiosità che ognuno vive nel suo intimo. Risponde a certi dogmi, certe strutture, certe logiche interne e dipende appunto da un certo tipo di indottrinamento – tutte cose “umane, troppo umane”. Certe cose dobbiamo anche dircele. Ma la critica alle religioni, anche se approfondita, non implica metodi antidemocratici, violenti o intolleranti.

Lucia

@ strangerinworld

Sono stra-daccordo con te su quasi tutta la linea.
Il discorso amici-parenti ha un senso perché i miei amici-parenti cristiani sono credenti, ma loro stessi anti-clericali, e trovo che con loro l’amicizia sia possibile! E’ possibile perché sono con me nella lotta per la laicità, e sono come me contrari al concordato e a tutto il resto (lista troppo lunga..). E’ per questo che distinguo tra credenti e gerarchie.
Poi è chiaro che bisogna distinguere… Non potrei mai essere amica di un ciellino…
Comunque non tutte le religioni rientrano in queste spirali…

@ Valentino Salvatore

La critica non violenta, tollerante e democratica trova sempre il mio appoggio, da qualunque pulpito derivi.
L’importante è essere pronti al dialogo e al confronto e non diventare dogmatici a nostra volta.

Asatan

Qualcuno ha detto a Lucia che non esste la “chiesa islamica” e che l’islam non ha strutture religiose di tipo gerarchico?
Il problema SONO le religioni quando la loro dottrina (testi sacri+teologia) incita a compiere atti criminali. Il corano, gli hadit ecc avvallano lo stupro e la pedofila aggiungendoci qual tanto di cavillo legale per cui la donna\bambina stuprata o diventa schiava (moglie\concubina) a vita del suo violentatore o finisce lapidata.

Sarebbe il caso di leggerselo il corano prima di parlare, è l’unico libro che tiene testa all’antico testamento per ferocia e orrore. Gli dei pagani, a confotno, erano delle mammole.

bardhi

@ strangerinworld e Lucia

Cerco di riassumerla in modo semplicistico(ma neanche troppo); l’uomo nello stato attuale della sua evoluzione è un essere pieno di “debolezze” e “imperfezioni”, uno di queste debolezze lo rende schiavo di una delle sue allucinazioni, questa allucinazione ha prodotto inizialmente la superstizione poi si sviluppata fin alla sua forma piu complessa è organizzata che è la religione monoteista. La religione monoteistica ma non solo, produce una chiesa piu o meno strutturata.

Alcuni individui soffrono in modo grave di una l’altra delle “imperfezioni” del uomo; “la sette del potere”, questi scoprono che la chiesa è il miglior mezzo per raggiungere il loro scopo cioè; dominare i gli credenti e non. Questi raggiungono i vertici delle organisazzione clericale.

Come fai a scindere il clero dalla chiesa e dalla religione, hai mai visto una religione senza clero? E come se fossi contro il traffico ma non contro le automobili.
La root cause ovviamente è l’allucinazione, ma quella non possiamo rimuovere.
Pretendere pero di essere soltanto contro il clero ma non essere contro la religione per me è una pure utopia.

Lucia

@ Asatan

Come antropologa mi occupo anche di religioni, e il corano l’ho letto. Non sto dicendo di essere daccordo con quello che dice (figuriamoci!), dico solamente che non tutti i musulmani sono cattive persone semplicemente perché credono in qualcosa. Li trovo ingenui, ma sicuramente non tutti sono in malafede. Nell’islam c’è gerarchia religiosa comunque.

@ bardhi

Forse non mi so spiegare, non so…
Non sto scindendo il clero dalla religione. Quello che dico io è che ci sono persone che pur essendo credenti, sono anticlericali e lottano per la laicità dello stato e per la libertà di scelta, e che con queste persone è possibile stabilire un dialogo e una collaborazione. Loro sono religione ma non sono clero. Per cui non per forza la religione da vita ad esseri sub-umani che pensano solo a soldi e massacri.
Io non posso essere contraria al fatto che qualcuno creda in Gesù, Shiva, Zeus o chicchessia, sono fatti suoi! Sono contraria al fatto che qualcuno cerchi di indottrinare anche me, o che cerchi di limitare la mia libertà a causa del mio dissenso!

Asatan

@Lucia

Mai detto che siano da mettere tutti ai forni. Dico solo che per le basi stesse della loro teologia tenderanno sempre a giustificare certi comportamenti e minimizzare certi crimini.
Se idolatri qualcuno\qualcosa che compie dati atti come meritori o comunque normali è molto improbabile che tu finisca per considerarli negativi… salvo interventi esterni alla fede.

Per mettere minimamente a cuccia la cristianità qui da noi ci sono voluti.

-illuminismo
-rivoluzione francese
-rivoluzione industriale
-sufragete e femminismo
-movimenti per i diritti civili

E ancora i crimini a sfondo sessuale sono considerati meno gravi (per rapimento c’è l’ergastolo, per pedofilia da 7 a 14).

Più o meno 200 anni di lotte da parte delle minoranze. Gli islamici di cui parli tu sono appunto un lodevole minoranza di eretici che, non per niente, se la battono dai paesi di origine.

tomaraya

@ asatan
per quello bisogna spiegargli che non funziona così come pensano loro. in inghilterra attivisti per i diritti dell’infanzia, insegnanti e polizia stanno seguendo con attenzione quello che succede in certe zone di londonistan, dove dalle scuole stanno sparendo sempre più bimbi, molti dei quali si è praticamente sicuri siano stati fatti sposare. se noi si respinge tutti i musulmani respingiamo pure le vittime, glieli consegniamo. è a quella parte di popolazione che noi dobbiamo rivolgerci. dobbiamo mettergli a disposizione i mezzi per difendersi dalle barbarie che la loro cultura si porta dietro, trovare qualcuno che li ascolti. se una donna può scegliere tra i nostri tribunali che condannano i padri che spaccano le gambe alle figlie, come è successo qui a bolzano un paio di volte, e i loro che gli fanno un applauso ai padri secondo me sceglie i nostri. l’islam è pericoloso per loro non per me. di certo non sono così tonti da pretendere che per rispetto alla religione noi si smetta di bere birra, a loro interessa che la birra non si beva dove nelle loro comunità . io sono nato qui, se faccio male ad un islamico mi danno un premio, lo sanno bene. agli integralisti interessa il controllo delle loro comunità, e lì che sanno di poter campare a sbafo, è lì che possono trovare legittimità come autorità. un piano come quello della lega rischia di moltiplicare le vittime, difficilmente una donna immigrata si rivolge alle forze dell’ordine in periodi di diffidenza o di caccia all’uomo. vorrebbe dire trascinare nella vergogna un’intera comunità in tempi non felici, e provocare quantomeno l’ostracismo della stessa nei confronti della donna. sarebbe molto peggio.

Magar

Io sono ateo razionalista, e ce l’ho 1) con la cultura fideistica, che va combattuta sul piano delle idee; 2) con gli integralisti religiosi, che cercano di distruggere le libertà altrui.
Dei credenti non integralisti non me ne cale niente, non reputo di aver diritto di limitare la loro libertà di credere in qualche mitologica entità soprannaturale. Finché non danneggia un terzo (il che esclude naturalmente la pedofilia istituzionalizzata), chiunque deve essere libero di fare ciò che gli pare, peggio per lui o lei se è una cosa irrazionale.

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