Si è svolta ieri, presso la basilica di San Bernardino a L’Aquila, una messa in memoria del filosofo Friedrich Nietzsche, a 108 anni dalla sua morte. L’iniziativa è del rettore della basilica, padre Quirino Salomone, che ha accettato l’invito del docente universitario emerito Arturo Conte, esperto di Nietzsche. Quirino spiega: “abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa, per spingere i cristiani a valutare il pensiero del filosofo tedesco da un’altra prospettiva. Vogliamo inquadrare la sua figura da una prospettiva cristiana di misericordia. Per questo motivo, a fine celebrazione, ci ritroveremo in sacrestia per un incontro di approfondimento sul vero testamento di Nietzsche”. Il professor Conte contesta il carattere anti-cristiano della filosofia nicciana, revisionandolo in chiave meramente antiecclesiastica: “Il filosofo denuncia la chiesa secolare e colonialista proprio come Gesù aveva contestato il sinedrio e le aspettative “imperial-messianiche” che accompagnarono la sua venuta. Alla base di tutto, c’è la confusione fra il “Cristo evangelico” e il “messia biblico”. Il “messia” sta su un trono ed è osannato dalla sua gente, il “Cristo”, invece è quello dei poveri, degli ultimi. […] I conquistatori hanno scambiato la spada con la croce e sugli scudi dei crociati è stampigliata una croce a forma di spada”. La figura di Nietzsche viene addirittura avvicinata a quella di Celestino V (di cui Quirino è uno dei maggiori esperti), papa che rinunciò alla tiara sconvolto dalla corruzione della Chiesa. E’ previsto per le prossime settimane un convegno di studi alla Cattedra Bernardiniana sul tema.
L’Aquila: messa revisionista in onore di Nietzsche
57 commenti
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Esattamente ciò che Nietzsche voleva.
E’ bello che qualcuno l’abbia finalmente capito, ed abbia eseguito le sue volontà. Bravi.
Hahahahahah
Porco Nietzsche! O_O
E dire che Dante ha condannato il povero Celestino V al girone degli ignavi…
San Friedrich da Rocken?
Che cosa??? Nietzsche in una “prospettiva cristiana di misericordia”????
Nietzsche è il campione per eccellenza dell’ateismo, colui che annientò ogni forma di dogmatismo, anche di tipo scientifico e umanistico, non solo religioso e confessionale.
Egli fu un distruttore della morale e un convinto sostenitore della “volontà di potenza”, lontano mille miglia dall’ipocrita moralismo cattolico.
Nietzsche dovrebbe essere fonte di ispirazione per l’UAAR, non dedicatario di una messa.
Forse la Chiesa, invece di censurare i pensatori anticonformisti e entrare quindi in cattiva luce, ora ne travisa il pensiero, compiendo una censura ancora più subdola ma meno “scandalosa”
Santo Nietzscheee!!
Povero Nietzsche. Non bastava essere adottato dal nazismo… adesso (ma in realtà questa operazione, al di là dei modi e delle motivazioni, è tutt’altro che nuova… certo che una ‘messa in suffragio’ supera ogni immaginazione) anche dalla chiesa. Il grottesco di tutta l’operazione, a stare alla notizia, è che viene adottato in funzione anticlericale… dal clero.
A mio parere di ammiratore di Nietzsche, la sua opera non manca certo di contraddizioni, a volte anche stridenti, ma queste contraddizioni non possono essere strumentalizzate in modo così… strumentale.
ah…. il relativismo male del cattolicesimo romano
Il pensiero di Nietzsche è talmente elaborato e complesso che non lo si può riassumere in poche righe. Purtroppo certe sue terminologie sono state facilmente travisate da chi voleva travisarle: il nazimo, appunto, con la figura del super-uomo (che in realtà era l’oltre-uomo, ossia colui che sa andare oltre l’uomo), ne è l’esempio più eclatante.
Ma che pure la chiesa cercasse di appropriarsene… beh, è proprio vero: non si può mai dire: -Ho visto tutto nella vita!-
Nietzsche è certamente un autore complesso e multiforme, ma se c’è una cosa limpida nel suo pensiero è il giudizio sul cristianesimo. E non c’è bisogno di chissà che studi per capirlo: il nostro a ben pensato di riunire il tutto nel libero “L’Anticristo”, in cui ogni singolo aforisma è una brillante condanna di cristiani e cristianesimo.
sono duemila anni che travisano cristo, cosa volete che sia una messa per nietzsche?
Andiamo a controllare la bara: il cadavere si è girato…
Ponendo l’esistenza di un al di là: mi immagino Nietzsche che bestemmia in svariate lingue, con dietro Marx e Kant che lo sfottono e Platone con Aristotele che cercano di consolarlo, in quanto vittime di una manovra simile…
O_O Ma Nietzsche non era quello che definiva il cristianesimo una “patetica religione di schiavi e per schiavi, adatta solo ai deboli? O_O
Bruno Gualerzi scrive:
25 Agosto 2008 alle 13:07
Non mi risulta che:1) padre Quirino Salomone e il docente universitario emerito Arturo Conte siano la chiesa;2) che gli stessi siano il clero;3) che abbiano proposto la messa in memoria di Nietzsche in funzione anticlericale. Ma forse non ho letto bene l’articolo. Ripetutamente. Contro «la chiesa secolare e colonialista», corrotta, venduta, avida e lasciva hanno tuonato fior di ecclesiastici, di dottori della chiesa e santi. Non vedo nulla di anticlericale nell’iniziativa, anzi, vi vedo un (possibile) lodevole tentativo di portare alla luce il dibattito sulla corruzione della chiesa odierna e della sua lontananza dagli ideali e dall’insegnamento evangelico.
@ Druso
E vogliamo parlare di Epicuro e Lucrezio? O dei sofisti? Vabbeh, andremmo troppo fuori tema.
Da una parte, concordo con il prof. Conte, la figura di Nietzsche, così soggetta ad interpretazioni per la cripticità dei suoi scritti, è a volte troppo stressata dal punto di vista ateo (per quanto io sia ateo, dico solo una cosa obbiettiva). L’Anticristo, una delle opere migliori di un Nietzsche maturo, è sicuramente un libro anticlericale in toto, ma è un libro che guarda alla figura di Gesù in modo innovativo e super partes, eliminando la parte dvina e lasciandoci la parte “umana”, l’idiotismo (in senso buono) di un uomo semplice e spontaneo.
D’altra parte, l’intervento revisionistico che cerca di vedere in Nietzsche un qualcosa di cristiano dimentica che Nietzsche disse “L’ultimo cristiano è motro sulla croce”, e che quindi lui è contrario alla religione in toto, senza se e senza ma, e completamente opposto ai valori (per lui, antivalori) della chiesa.
Quindi così come da una parte non andrebbe stressata troppo la sua parte atea (che lui non ha mai dichiarato chiaramente, ma solo lasciata intuire), sembra un offesa anche a me questa rivalutazione della chiesa cattolica rispetto a questa figura.
“Dichiaro il cristianesimo l’unica grande maledizione […] lo dichiaro il marchio d’infamia di tutta l’umanità.” (Chiusura dell’Anticristo).
@ Alessandro S.
Forse hai ragione. Mi sono basato sul fatto – credo incontestabile – che si sia celebrata ‘una messa in memoria del filosofo F. Nietzsche’. Ora, a meno che il rettore della basilica in questione sia considerato eretico, si tratta di un appartenente al clero della chiesa cattolica… che celebra una messa su invito – sempre stando alla notizia – del prof. Conte in chiave antiecclesiastica. Perdona la mia ignoranza, ma tra clero e chiesa intesa come istituzione storica, non riesco a fare distinzione.
Che poi il tutto possa servire per “fare luce sulla corruzione della chiesa odierna e della sua lontananza dagli ideali e dall’insegnamento evangelico” è un intendimento lodevole… ma proprio l’indiscutibilmente ateo Nietzsche si doveva tirare in ballo per questo, con tutti i ‘fior di eccelesiastici, dottori della chiesa, santi” che – come affermi – si potevano evocare con ben maggiore ‘scandalo’?
Non è possibile…. Nietzsche si starà rivoltando nella tomba…
Ma, in fondo che c’è di strano? La faccenda appare bizzarra solo perché adesso si è meno sprovveduti di un tempo, e perciò tali operazioni di “fagocitazione” non passano più così inosservate. Ma la storia della filosofia è piena di pensatori nolenti coartati al dogmatismo cattolico; e il calendario è pieno di santi che in vita furono, in realtà, degli autentici farabutti. Un tempo si operava affinché liberi pensatori, potenti e mignotte potessero rientrare nel grande disegno divino; ora si avrebbe l’ambizione di ricondurre a una teleologia di comodo gli stessi teorici asistematici che quella teologia volevano scardinare. A quando la beatificazione di Freud e Marx?
Povero nietzsche..
# Bruno Gualerzi scrive:
25 Agosto 2008 alle 14:42
Oh no, nel peggiore dei casi basterà che l’autorità dichiari che si sia sbagliato, che abbia compiuto un atto inopportuno, che la sua interpretazione non riflette la visione della chiesa e gli chieda un pronto chiarimento (su testo precompilato) accompagnato dalla promessa di non condurre più autonomamente di tali iniziative che potrebbero confondere i fedeli.
Certo, ma ne è un componente qualunque, più o meno, non ne è un rappresentante con autorità dottrinale, non ne è una figura di tale rilievo da poter determinare la visione e la posizione della chiesa sul tema in oggetto.
Ecco: si e no. È un’iniziativa antiecclesiastica quanto lo sono stati Francesco e, molto più incisivamente, Lutero. Entrambi pienamente membri delle loro rispettive chiese, e di altissimo livello. L’iniziativa è contro un certo clero, contro un certo tipo di ecclesiastici, che certo dominano il panorama ecclesiastico moderno, ma non sono contro l’istituzione ecclesiastica in sé. A me sembra piuttosto, almeno mi sembra poter costituire, una presa di posizione nel dibattito, che certo esiste internamente alla chiesa, tra i riformatori della chiesa (tipo i simpatizzanti della teologia della liberazione) e i reazionari imperialisti ratzingheriani.
Per me la differenza è quella che intercorre tra un’istituzione e le persone che ne fanno parte.
A riguardo concordo con Nietzche— 14:27: non ricordo d’aver mai letto Nietzsche propugnare o nemmeno citare l’ateismo, per quanto fosse chiaramente anticlericale e (probabilmente) non credente. Lui si scagliò contro la religione dei suoi tempi, contro i religiosi dei suoi tempi (di tutti i tempi), ma non ricordo abbia scritto contro il trascendente in se. A suo modo Nietzsche era un mistico anche lui, certamente lo è il suo personaggio che primo tra tutti ne ha impersonificato la filosofia.
Qui non posso che tirare ad indovinare, ma credo che se lo stratagemma fosse quello di uscire dai circoli letterari e dotto-filosofici interni della chiesa per esporre il dibattito all’attenzione del pubblico e produrre un effetto culturale, se non mediatico, tale da non poter essere né facilmente fatti tacere né scomparire nell’irrilevanza, beh, trovo abbiano fatto il tipo di mossa che ci voleva. Pensaci: a dedicare una messa a quei «fior di eccelesiastici, dottori della chiesa, santi», i soliti noti quindi, che scandalo si sarebbe mai evocato? Ma credo che invece i promotori dell’iniziativa volevano proprio lo scandalo, di un tipo sottile, dotto, relativamente sicuro ma capace lo stesso di scuotere numerose coscienze e un certo dibattito.
Ciao.
@ Arcturus
E poi una messa non si nega a nessuno. Quante se ne sono celebrate, e se ne continuano a celebrare, in memoria di quell’anima pia di Benito Mussolini? Va bè, qualche errore l’ha commesso, ma in fondo di favori alla CAAR ne ha fatti più d’uno… e ora magari si trova lì in Purgatorio in attesa che qualche buon cristiano gli dedichi qualche messa in modo da avere finalmente il meritato pass per la gloria eterna. E poi, non era notizia di pochi giorni fa che una componente della chiesa ortodossa russa ha chiesto la santificazione di Stalin?
Seriamente. Insegnando filosofia ho sfogliato più di un manuale di case editrici cattoliche dove questa lettura in chiave ‘religiosa’ di Nietzsche era proposta senza equivoci. Non vorrei banalizzare troppo, ma credo che l’idea guida per questa operazione fosse il celebre assunto filosofico ‘Chi disprezza ama’!
…no dai, non può essere, é sicuramente uno scherzo.
“Il professor Conte contesta il carattere anti-cristiano della filosofia nicciana, revisionandolo in chiave meramente antiecclesiastica” ? Vabbene la dialettica, ma qui mi sento leggittimato a credere che questo prof. Conte non abbia mai letto Nietzsche. Chi ha detto che é un esperto?
Nietzsche non ha mai detto di essere ateo o antispiritualista, ma sullo spiritualismo del cristianesimo ha detto e scritto centinaia di pagine non equivocabili, non é neppure antiecclesiale ma proprio proprio anticristiano.
Se volete dimostrare tutto ed il contrario di tutto, beh, chiamate un prete…
…..se volete respirare aria pura state lontano dalle chiese….. W.F.N.
E’ la prassi “normale” di chi prima esclude poi pontifica, riducendo tutto a proprio pensiero.
Ma è nelle contorsioni delle menti che si fa strada questo meccanismo, la dove, parafrasando Freud: si accettano nessi sbagliati pur di garantirsi una visione unitaria di tutte le cose
Perdona la pedanteria ma, meglio sottolineata, accentuata, evidenziata… perché sto neologismo? Che poi è pure fuorviante.
… questa proiezione del pensiero nicciano sarebbe altrimenti inconcepibile, assurda.
@ Jean Meslier
chiedo scusa, a volte mi capita di pensare in una frase una parola che suona molto bene nel contesto, ma in inglese, e la traduco non proprio al massimo.
Stressed, in inglese, significa proprio sottolineato e accentuato, ma scritto in italiano può in effetti risultare fuorviante.
Comunque se vi interessa, la messa è stata dissertata da tutta la popolazione aquilana, c’erano solo una trentina di persone in tutto, che non hanno neanche assistito a tutta la celebrazione.
E nel giornale locale si può leggere anche la critica del vescovo Molinari (il nostro caro vecchio bigotto vescovo) che ricorda che Nietzsche era molto probabilmente “ateo” (non finirò mai di ripeterlo, ma Nietzsche non ha mai detto di esserlo) e quindi una messa non gli sembrava adatta.
Il giorno 1 aprile 2009, presso il Circolo UAAR di Roma, Piazza Gaetano Mosca 50, 00148 Roma, si terrà una celebrazione in onore di Papa Giovanni Paolo II. Il segretario Raffaele Carcano così spiega: “Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa, per spingere gli atei e gli agnostici a valutare il pensiero del papa polacco da un’altra prospettiva. Vogliamo inquadrare la sua figura da una prospettiva razionalista di comprensione. E’ tempo di un riavvicinamento con le opinioni delle gerarchie cattoliche, come ci è stato suggerito anche da Veltroni e Rutelli. Per questo motivo, a fine celebrazione, ci ritroveremo in birreria per un incontro di approfondimento sul vero testamento di Woytila”.
E il nostro Nietsche— che dice? Boh!
“Ciò che ci divide non è il fatto che noi non troviamo nessun Dio, né nella storia, né nella natura, né dietro la natura, – ma che quello che è stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto “divino”, ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso, non solo perché è un errore, ma perché è un crimine contro la vita…”
certo che non era anticristiano, anzi non l’ha mai scritto l’anticristo….
Difficile comprendere che cosa passi nel cervello di questi personaggi.
Non sa l’esperto che il filosofo si è scagliato contro il giudeo-cristianesimo, la religione dei disederati,dei martiri opposti agli eroi, del Dio che muore in croce ,con ignominia: il rovesciamento di tutti i valori …; che della Chiesa come istituzione non si è occupato.
Del resto una messa è improduttiva di effetti :per il cristianesimo chi brucia nell’inferno non può cambiare stato nemmeno con tutti i suffragi del mondo.
Nè conviene loro impugnarne il testamento.
Ci manca solo una messa di suffragio per il marchese de Sade
“Dopo che Buddha fu morto, si continuò per secoli ad additare la sua ombra in una caverna – un’immensa orribile ombra. Dio è morto: ma stando alla natura degli uomini, ci saranno forse ancora per millenni caverne nelle quali si additerà la sua ombra. – E noi – noi dobbiamo vincere anche la sua ombra!”
(F: Nietzsche – La gaia scienza – Libro III, par. 108)
Ho citato questo brano anche in un altro post di oggi. Perché?
Non sono in alcun modo un esperto conoscitore di Nietzsche, e di lui come di altri filosofi mi prendo ciò che mi aiuta a chiarire quanto intendo dire, non certo per cercare una qualche legittimazione in base ad una sorta di ‘principio d’autorità’, per cui mi sono servito di Nietzsche come mi sarei servito di chiunque altro. Certo, conta anche l’autorevolezza dell’autore citato, così come conta il piacere che procura la sua lettura (e quella di N. me ne procura molto), ma in questo caso era proprio questo concetto di una ‘morte di dio’ più apparente che reale a sintetizzare tutta una serie di mie considerazioni tendenti a liberare un pensiero ateo a mio parere ancora gravato da tante, troppe scorie che si trascina senza rendersene conto.
Allora, per venire al post – e per spiegare questa mia uscita – Nietzsche era ateo? Molti affermano di sì, altri no, altri ‘sì, ma’. Se ho scelto questo brano – proposto da N. come riflessione compiuta, da non contestualizzare se non in senso generico – è perchè a me sembra proprio di sì. Se altri ne faranno un’altra lettura, padronissimi da farla come io ho fatto la mia.
E di conseguenza un recupero in chiave ‘religiosa’ non lo posso che considerare strumentale.
Dopo Nieztsche passeremo ad una messa in onore di Russell. Verranno illustrati e commentati alcuni passi dalle sue opere filosofiche più famose e verrà dimostrato tramite un impeccabile ragionamento logico come il suo “perché non sono cristiano” può essere interpretato come un’opera cristiana dalle solide basi morali e spirituali.
scusate seguo da molto questo sito benche’ non sia mai intervenuto, ma…
per tutti quelli che sostengono che Nietzsche non abbia mai esplicitato il suo pensiero sull’esistenza di dio: ma avete mai letto “Umano, troppo umano”?!
“e’ vero, potrebbe esistere un mondo metafisico: l’assoluta possibilita’ di esso non puo’ essere negata (…) ma tutto cio’ che finora ha reso preziose, terrificanti, piacevoli le ipotesi metafisiche (…) e’ passione, errore, autoinganno; i peggiori metodi di conoscenza (…) una volta scoperti questi metodi come fondamento di tutte le metafisiche e di tutte le religioni esistenti, le si e’ anche confutate (…) Anche se l’esistenza di un tale mondo fosse ben dimostrata (…) sarebbe la piu’ indifferente di tutte le conoscenze”
nello stesso libro indica come origine della fede negli dei il “fraintendimento del sogno” da parte degli uomini primitivi (che avrebbero creduto di identificare nei sogni un secondo mondo reale)
mmmmmmmh, non comprendo bene il motivo di ste iniziative:
Nietzsche affermo’ che la religione e’ la morale degli schiavi. A monte defini’ due tipi di comportamento, quello APOLLINEO e quello DIONISIACO. Il primo e’ il modo di essere puramente razionalista (attenzione, non nell’ uso della razionalita’ di carattere kantiana) e artificiale. Tipico e’ l’atteggiamento religioso che imprime una forza opprimente sulla persona. Dall’ altra parte il dionisiaco e’ molto piu’ edonista e segue quasi istintivamente una morale dedita alla liberazione da una morale eteronoma e diretta. Egli pensava che prima o poi la apollineicita’ si andasse esaurendo. La rigida moralit’ apollinea cade perhce’ retta su valori che pero’ non sono assoluti, con l’uomo che si appoggia falsamente a Dio riponendone la sua fiducia.Da li a poco l’uomo avrebbe scoperto che non esiste nessuna forza noumenica ( altra citazione su Kant) e che quindi l’uomo e’ solo nell’ universo. Unica soluzione e’ appunto accettare la propria solitudine. Da qui l’oltre-uomo, e non il super-uomo come furbescamente tradusse la sorella, e’ cioe’ la capacita’ di andare oltre i propri limiti, in qualsiasi senso, specialmente scientifici e morali.
Al contrario di molti filosofi, lui era irrazionalista.
Espressamente Nietzsche parlava di religione come una falsa morale fondata sulla costrizione del fare apollineo, ma che col tempo questo sarebbe andato distrutto a favore dela vera religione umana.
Il cristianesimo e’ religione della vendetta, che serve ad alleviare il dolore dei succubi illusi, da morti, in una vita migliore di questa (Nichilismo)
Spero di aver sintetizzato al meglio, ma davvero non mi sembra che NIetzsche sia poi tanto rivisitabile dal punto di vista di sto docente “emerito”
@ Nietzche (quello senza la ‘s’ canonica)
A me il termine ‘stressato’, non so perché, ma piace enormemente per come lo usi.
Cristiano è l’odio contro lo spirito, contro l’orgoglio, il coraggio,la libertà, il libertinage dello spirito; cristiano è l’odio contro i sensi, contro le gioie dei sensi, contro la gioia in generale…In Dio è dichiarata inimicizia alla vita, alla natura, alla volontà di vivere! …Né la morale né la religione vengono a contatto nel cristianesimo con un qualsiasi punto della realtà…ma potrei continuare con altro di ancora più evidente…ghe voe ‘na bea fantasia par farlo cristiano!
Nietzsche sosteneva che laddove si trovava un cristiano, là cresceva l’albero della falsificazione. Il cristiano, insomma, è falsario nella sua stessa natura. L’iniziativa che si sta proponendo conferma la sua tesi. Nietzsche subì il suo primo oltraggio dalla sorella che impose un funerale religioso e obbligò il parroco a celebrarlo. Il funerale, svoltosi nella chiesa di Roecken (la stessa in cui il padre di Nietzsche aveva svolto le mansioni di Pastore) fu una cerimonia sui generis, caratterizzata da letture di brani di “Così parlò Zarathustra”. Nietzsche fu poi sepolto lungo il muro della chiesa. Il più radicale critico del cristianesimo sepolto in una chiesa! Poi seguirono via via altre manipolazioni. Quella odierna fa solo pena.
bah, non sono un’esperta di filosofia, però mi sono interessata molto all’opera e alla figura di Nietzsche, definire Nietzsche un filosofo che denuncia la chiesa secolare e colonialista proprio come Gesù aveva contestato il sinedrio e le aspettative “imperial-messianiche” , bisogna veramente esserci o farci…ma se Nietzsche ha sempre disprezzato in sommo grado il cristianesimo protestante, amando invece il vitalismo della chiesa corrotta e pseudo cristiana propria del Cinquecento, esprimendo ammirazion pe una figura come quella di papa Alessandro Borgia…Nietschze era più contrario al cristianesimo che alla chiesa cattolica, egli, invece, sarebbe forse oggi il migliore amico dei cd atei devoti…non è in fondo lui che ci ha suggerito che la menzogna è necessaria per vivere, che anche se dio non esiste, gli uomini della massa, del gregge, per sopravvivere devono vivere come se esistesse, in pratica la stessa filosofia che oggi seguono Ratzinger e i suoi amici?
“Vogliamo inquadrare la sua figura da una prospettiva cristiana di misericordia.”
Come inquadrate la sua celebre verità: “Gott ist Tot!” (“Dio è morto!”)?
In ogni caso Nitzsche si sarà rivoltato nella tomba -.-
Sebbene la “rilettura” in chiave cristiana di Nietszche possa sembrare un’autentica stupidaggine, non si tratta di una novità in assoluto. Ricordo che il teologo Divo Barsotti, un reazionario della più bell’acqua, ora defunto, tanto amato negli ambienti ciellini, ha fornito una lettura cristiana di Leopardi, filosofo per molti aspetti precursore di N., ateo dichiarato, materialista e razionalista. Anche Pascoli, che non aveva nessuna stima del cristianesimo, viene fatto passare per un poeta di sensibilità cristiana. E chissà quanti altri hanno subito questa indebita appropriazione da parte dei cristiani.
Non ci dimentichiamo che Nitzsche non amava le “greggi” e aveva un conto da regolare in famiglia: con padre e madre entrambi figli di pastori protestanti.
La dove la madre è tanto “risoluta” quanto il padre è “idealista”, “generoso” e “morboso” (quella morbosità dalla quale deriverà la sua condanna).
Forse mi sbaglio e, così, faccio risentire qualcuno, ma alla luce di questi “ingredienti” è più facile interpretare a cosa Nitzsche fosse veramente contrario.
“il cristianesimo dette da bere del veleno ad Eros che non morì ma divenne vizio” – Nietzche.
degli übercretini
Non mi sovviene ora chi definì Nietzsche “un mistico senza Dio”… va detto che, al di là dei revisionismi, sinceri o meno che siano, è sicuramente un pensatore molto enigmatico e difficilmente “riducibile”.
Ah sì: Franco Volpi mi sembra.
@ Popinga
è sarcastica la tua domanda o non hai letto i miei post precedenti?
Comunque volevo solo discutere un attimo la famosissima frase citata “Dio è morto”, che viene spesso additata come punta dell’ateismo di Nietzsche.
Così parlò Zarathustra è un libro abbastanza criptico, e qualsiasi cosa, se presa alla lettera, diventa un arma a doppio taglio. Basti pensare al dialogo con la vecchia, che fa pensare ad un Nietzche molto misogino, o alla frase sopracitata.
Mentre altri libri, come l’Anticristo, Umano, troppo umano e la Gaia Scienza sono summe o diari personali del suo pensiero, Zarathustra è un testo criptico, ermetico, quasi esoterico.
Nietzsche non ha mai parlato chiaro, perchè credeva che la filosofia non fosse per tutti, quindi avrà sicuramente pensato a quanto sconcerto la sua frase “Dio è morto” avrebbe portato, ma io (senza presunzione di capirlo, ma solo come suo estimatore) non penso che con questa frase volesse dire “Dio non esiste”.
Certo, quando parla nell’Anticristo di Dio lo fa come lo farebbe un archeologo guardando dei reperti antichi, con distaccamento e obiettività (e sottile ironia), ma l’idea di una completa negazione del trascendente non è mai apparsa nei suoi scritti.
Giusto per fare un parallelo, anche leggendo Kant si può raggiungere la conclusione che per lui Dio non esisteva o esisteva. Lui in realtà di considerazioni personali non ne ha mai fatte, così come Nietzsche.
La cosa che però io ritengo più bella è cercare di cogliere il pensiero dei filosofi, senza estrapolare cose che non hanno mai detto (facile per Platone, Kant, Nietzsche) per il sempli gusto di farli rientrae in una categoria.
Per me Nietzsche, ateo o teista, rimarrà sempre una figura affascinante, e questo mi basta.
Scusate il post lungo, ma non resisto a parlare del mio beniamino…
@ Bruno Gualzieri
Grazie del sostegno 😉
@ Nietzche—
Confesso e faccio ammenda: mi era sfuggito un tuo post precedente. Io ho sempre interpretato la frase “Dio è morto” non come professione di ateismo, ma come affermazione di disincanto: Dio ha cessato di essere il riferimento della vita e della società degli uomini. Correggimi se sbaglio.
Io invece sto creando una religione in cui sostengo che Cristo è il Primo Grande Ateo della storia. Colui cioè che ha inventato una serie di storie così assurde da essere una parodia di qualunque altro culto al fine di portare le persone comuni alla ragione… un po’ come nel finale di Brian di Nazaret…
Ragazzi abbiate un po’ di pietà anche voi però!
Si scrive Nietzsche! N I E T Z S C H E!
Arturo Conte “chi era costui?” me lo spiega qualcuno ?
E che cosa avrebbe mai pubblicato costui per essere denominato “esperto” se non lo era nemmeno FN di se stesso?
Leggere che nella mia citta’ si sia celebrato un rito del genere e’ per una vergogna intollerabile.
ma non era ateo? O_O che senso ha una messa per lui…
Dio è ateo!
@ Popinga
No, anche secondo me quello è stato il significato, o meglio uno dei, che Nietzsche attribuiva a quella frase.