India: per estremisti indù disordini “tutta colpa dei cristiani”

Vedantam, il presidente del Vishwa Hindu Parishad (organizzazione nazionalista e integralista che riunisce gli indù), intervistato su La Stampa respinge le accuse rivolte agli indù di aver suscitato disordini contro i cristiani nella regione di Orissa, che hanno causato alcuni morti. Secondo lui, gli indù non c’entrano “un bel nulla, sono tutte bugie”, affermando addirittura: “i cristiani se lo sono fatto da solo, questo macello, in modo da poterci accusare liberamente. Si fidi di me, sono maestri in questo genere di cose. Sono dei truffatori assassini”. Vedantam si dice sicuro del fatto che siano stati i cristiani e non i guerriglieri maoisti a uccidere un leader indù e alcuni suoi seguaci sabato scorso. I cristiani sarebbero colpevoli di fare “una guerra senza esclusione di colpi” agli indù, usando a volte “l’astuzia, altre volte la violenza”. I rapporti delle organizzazioni internazionali che denunciano le violenze causate spesso dagli indù negli ultimi anni sarebbero “tutta propaganda politica che ha il solo scopo di denigrarci. E’ una vera cospirazione, e i cristiani sono tra i principali responsabili”.

I cristiani sono malvisti perchè “tentano di convertire migliaia di poveri indù innocenti. Li attirano con l’inganno e poi cominciano con il lavaggio del cervello. Molti ci cascano, dopotutto provengono dalle fasce più povere della popolazione. Li pescano tra gli intoccabili e le popolazioni tribali e li portano in chiesa, con la promessa di soldi e assistenza medica”. Gli indù invece, a detta di Vedantam, non farebbero proselitismo e sarebbero pacifici, considerando i cristiani come perturbatori della stabilità sociale e religiosa. L’unico modo per convivere in pace coi cristiani sarebbe questo: “devono smetterla subito con questa campagna di conversioni. Altrimenti i problemi si riproporranno in futuro”.

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37 commenti

Kaworu

io sinceramente proibirei le missioni.

di qualunque religione o setta.

Stefano Bottoni

Che i missionari intendano fare il lavaggio del cervello (loro lo chiamano “convertire”) persone a cui non importerebbe un fico secco, è una verità e non ci piove. Ma tutto ciò non giustifica comunque violenze ed omicidi.

Lucia

Sono un’antropologa e so bene quanti danni abbiano già fatto le missioni cristiane ingiro per il mondo.
Hanno il solo scopo di distruggere le altrui culture e tradizioni.

tomaraya

@ lucia
ma non servivano a portare l’aiuto della chiesa ai poveri?

Azathoth

uno spacciatore ha invaso il territorio di un altro spacciatore?

Kaworu

@tomaraya

un “vu cumprà” africano (non ricordo di che stato) m’ha molto chiaramente detto che o ci si convertiva o acqua, cibo e medicinali te li scordavi.

grande aiuto…

Angelo Ventura

Bè, la dichiarazione di un non meglio identificato ambulante africano non significa che tutti i missionari cristiani siano come quelli che purtroppo ha incontrato lui.
Io sarei per organizzazioni umanitarie a-confessionali e a-politiche. Niente comunque giustifica le violenze contro persone molte delle quali, comunque la si veda,sono lì soprattutto per aiutare chi soffre.

lorenzo a.

insomma è proprio un caso di concorrenza sleale!

questo è “dumping” religioso !!! in pratica esportiamo sottocosto un prodotto sostenuto con sussidi statali, l’8×1000.

Asatan

@tomaraya e kaworu

Avete scoperto l’acqua calda. Basta un viaggetto in Kenia e uscire un attimo dalle zone turistiche.
Ti converti? Ti danno acqua, cibo e un’imitazione di istruzione. Non ti converti? Ti lasciano morire per strada.
Per non parlare dei dormitori femmili chiusi con catene di notte, che periodicamente causano stragi durante gli incendi.

O le campagne di denigrazione dei non convertiti. O le vere e proprie aggressioni ai non cattolici.

Tutta roba che:

1) le assocazioni umanitarie laiche non denunciano per non farsi distruggere dalla più grande multi nazionale del pianeta.

2) non arriva mai sulla stampa occidentale (bisogna leggersi le versioni inglesi dei giornali locali)

@Stefano Bottoni
Visto i forti problemi di aggressioni, stupri e violenze varie perpetrate dai cristiani verso i non cristiani in india, completamente ingnorata dalla comunità internazionale, cosa doovrebbero fare? Star buoni buoni e dire “prego esimio cristiano violenti pure mia figlia mentre và al tempio. massacri di botte mio figlio perchè non vuole dire l’ave maria e visto che c’è dia fuoco alla mia casa rifugio di peccatori”?
Non stiamo parlando di proselitismo sof, ma diproselitismo aggressivo che sfocia nella violenza.

Magar

Piena solidarietà ai missionari cristiani: fare pacificamente proselitismo è un diritto, imporre la propria fede con la violenza è barbarie.

Lucia

@ tomaraya
@ Kaworu

Basta farci un salto nelle missioni e ti rendi conto di che cosa fanno sul serio.
Non sono li per aiutare i poveri.
Sono li per convertire persone, e lo fanno con ogni mezzo possibile.

Tutte le organizzazioni cattoliche si comportano così. Avete mai passato un po’ di tempo con qualcuno dell’operazione mato grosso?
Siete mai stati in un oratorio?

RedGod

Certo ascoltare un fascista e fondamentalista religioso parlare non mi fa mai piacere, però a questo punto la proposta più coerente sarebbe quella del Partito Comunista indiano(marxista-leninista) e delle altre organizzazioni maoiste, cioè di vietare tutti i culti reazionari e che non portano benessere sociale, pur non condividendo entrambi le ideologie in India il tra i cattolici e gli induisti fanatisti i più pericolosi sono i secondi nelle loro versiona fondamentalista che vuole mantenere il sistema delle caste, in ogni caso questo Signore intervistato è da anni che cerca di fomentare, (su diario di qualche mese fà c’era un dossier sul suo partito) gli scontri tra le diverse confessioni religiose presenti in India.
Poi è ovvio che quì si ripropone il principale difetto di certo Cristianesimo che si propone di convertire tutto e tutti provocando poi la reazione di persone che anche se vorrebbero a loro volta convertire(non è assolutamente vero che gli Indù estremisti sono bonari e pacifici) non vogliono essere convertite.
Insomma un macello

fabrizio

Va be’, questo “capo indu” è più sonato dei nostri vescovi e certo merita tanta fiducia quanta B.XVI (cioè nessuna). Però credo ci sia del vero nel riferimento alla accresciuta campagna di “conversione” svolta in grande stile dalle missioni cattoliche: dove li trovano i nuovi preti e le nuove monache altrimenti? Qui anche i baciapile son un po’ più furbi…
Con ciò, è ovvio che chi dà fuoco alle missioni è ancor più criminale ( soprattutto se c’è gente dentro) e ideologicamente plagiato.

chiericoperduto

Convertissero soltanto nelle missioni…spesso allungano le mani sui bambini.

Stefano Bottoni

@ Asatan

Non giustifico mai la violenza a sangue freddo, da qualunque parte essa provenga. Ovvio che la legittima difesa è tutto un altro paio di maniche. La difesa (anche l’auto-difesa) è un diritto; la vendetta no.

davide

tipico degli estremismi: accusarsi l’un l’altro di aver provocato le cause dei casini e osannare poi coloro che vengono denominati martiri, quando come si dice sempre la croce si fa sempre con due pali. Nessuno si può dire esente da responsabilità solo per giustificare abusi e omicidi, perchè tutti in qualche modo sono responsabili. Io cmq condividerei appieno la proposta di Angelo Ventura

Asatan

@Stefano Bottoni

La violenza non piace neanche a me, ma se mi trovassi ad avere a che fare con un organizzazione che:

– sfrutta la povertà per farti brain washing
– organizza agressioni contro la mia comunità sperando nelle conversioni per paura
– organizza struttre molto spesso potenzialmente letali per gli ospito
– compie vere e proprie truffe per accaparrasi i finanziamenti per lo sviluppo che spetterebbere a tutti
– pone in atto veri e propri cover up mafiosi per nasconde i criminali appartenenti al proprio culto
– fà massicce campagne d’odio sui media mondiali per mettermi in ginocchio

Beh molto probabilmente sul prendere le armi ci farei un pensierino.

@RedGod
Ehm… senza offesa ma i missionari cristiani sono a favore delle caste, solo di tipo diverso da quelle indù. Infatti hai l’ordine gerarchico: clero, ricchi laici, schiavi laici.
Il punto è l’induismo si stava frtemente aprendo emodernizzando andando molto a stemperare il sistema delle caste (basta pensare alla garanzia costituzionale di accesso alle univeristà per i paria). Il punto è che se la gente inzia a stare veramente bene sto cavolo che si converte a cattolicesimo, deliri degi evangelci o pentecostali. I missionari CERCANO lo scontro perchè traggono PROFITTO dal tenere l’India nella miseria.
Sai la mono d’opera a basso costo per i vari crocicchi, santini, libercoli, fà seempre taaaantooo comodo.

Io introdurrei a livello MONIDALE il divieto al proselitismo attivo. SAi quante schifezze in meno.

N2RT

“i cristiani se lo sono fatto da solo, questo macello, in modo da poterci accusare liberamente. Si fidi di me, sono maestri in questo genere di cose”

Mi ricorda qualcosa accaduto in Italia circa 1700 anni fa…..

bardhi

chi ha fatto un atto del genere è un criminale, e non ci sono giustificazioni.
“tentano di convertire migliaia di poveri indù innocenti.” se questa notizia è vera gli cattolici sono dei pazzi che stano soffiando sul fuoco della guerra civile.

gigetta

@ Lucia
l’ho sempre pensato anche io. rovinano delle culture che avrebbero tanto da insegnare è una perdita per tutti noi.

MetaLocX

Insomma, è un problema complesso e le religioni non amano particolarmente il dialogo.
Se i cristiani vogliono fare proselitismo – evangelizzare – son fatti loro. Ciò non toglie che tali comportamenti, in certi posti, possano creare malumori.
Io non so se gli induisti facciano proselitismo o meno, ma ovviamente, esattamente come i cristiani, non si fanno soffiare i fedeli senza far nulla. Così si creano nuove divisioni, odi e violenze.
Ancora una volta la laicità si profila come la migliore ipotesi per risolvere questi problemi. Non perché la laicità sia qualunquismo. Bensì perché è rispetto.

tomaraya

sempre più contento di non aiutare le missioni. ricordo anni fa, andai una settimana in kenya, uscendo dall’aeroporto di mombasa attraversando quello che sembrava essere un quartiere popolare vidi che c’erano cartelli che indicavano missioni di ogni possibile fede, compresi i testimoni di geova praticamente ovunque. ma di gente che stava decentemente ne ho scorta ben poca dai finestrini dell’autobus. volevo una conferma. però mi viene da pensare, in india non è il posto migliore per fare proselitismo feroce non fosse altro per l’evidente disparità numerica. rispondere ad un crimine con un altro crimine è criminale, ma andarsele a cercare di proposito è ancora peggio. alla fine chi ci rimette la gente che va a lavorare.

Enrico

* Kaworu

Quindi sei contro la libertà di culto? Proibire le missioni è come proibire a noi cristiani che abbiamo il dovere di far conoscere la parola di Dio di praticare il nostro culto.

fabio l'anticristo

lo dico sempre che senza religione si sta meglio….

vico

non si può generalizzare, ci sono i comboniani che ci danno paga in fatto di laicità e c’è suor teresa che battezzava i moribondi a loro insaputa, ma bruciare vive le suore mi sembra un tantinello eccessivo.

Leo55

Io starei un pochino attento a credere al vittimismo di certi “missionari”.
Dopo tutto le notizie che ci arrivano sono “filtrate” e trattate unidirezionalmente in modo da far apparire che la giustizia e la ragione stia solo da una parte.
Le religioni non sono tutte uguali: sono una peggiore dell’altra.

stefano

“dopo aver stretto la mano di un religioso sento subito il bisogno di lavarmi” – Neuztche.

Ettore Brocca

Cito da Wikipedia alla voce missionario: “Un missionario è colui che si impegna a diffondere una religione in aree in cui non è ancora diffusa.” Il “far del bene”, come è passato nell’immaginario collettivo – specialmente con le pubblicità strappalacrime dell’8 per 1000 – è un effetto secondario.

Concordo poi con l’antropologa Lucia, sfruttare i bisogni primari per imporre una visione religiosa fortemente ibridante delle culture con le quali viene a contatto genera una perdità d’identità delle culture locali – aprendo talvolta la strada a conflitti etnici.

Stefano Bottoni

@ Asatan

“pensare” ad impugnare delle armi è ben diverso dal poterlo effettivamente fare.
Come ho già detto in post precedenti, io ho avuto il porto d’armi. A meno che uno non sia psicopatico (e in questo caso può avere il porto d’armi solo grazie ad alte conoscenze), NON si impugnano armi a meno che ciò non sia immediatamente necessario (tranne quando ci si esercita al poligono, ma questa è ovviamente tutta un’altra cosa). Possedere ed avere con sè armi vere porta ad avere una coscienza responsabile che nessuno che non abbia mai impugnato un’arma può immaginare.
Non si uccide a sangue freddo. Non ce la farei mai. Mi devo ripetere: per legittima difesa potrebbe succedere (spero mai, con tutto il mio cuore). Ma per vendetta, non posso neppure immaginarlo.
E te lo dice uno che ha praticato tiro dinamico (pure con ottimi risultati).

gandalf69

io comprendo le aggressioni degli Indù, e un normale atto di difesa della propria cultura dal tentativo di genocidio culturale da parte dei missionari…

anzi, in india si sta ripetendo la stessa cosa che successe nel impero romano, il cristianesimo si diffuse a tal punto che lo stesso imperatore divenne cristiano e il paganesimo venne perseguitato, in india sta succedendo la stessa cosa, solo che fortunatamente non c’e un presidente cristiani e gli INdù hanno reagito e non come fecero i Pagani di roma che non reagirono alla vastissima diffusione del cristianesimo, non fecero niente per fermare i cristiani…

enrico mini

@ Enrico
io sono assolutamente contrario alla libertà di culto nel momento stesso in cui questo culto si permette di minare la mia libertà! Se non lo fa, per me può tranquillamente continuare ad esistere altrimenti ho tutto il diritto ed il dovere di difendermi.

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