Svizzera: tribunale riabilita strega decapitata nel 1782

Il 13 luglio 1782 venne decapitata sulla pubblica piazza di Glarona (Svizzera) Anna Göldi, donna che era stata accusata di stregoneria e che sotto tortura aveva “confessato” di aver stretto un patto col diavolo. La sentenza era stata emessa da un tribunale religioso riformato – formalmente, per avvelenamento (dato che era stata ritenuta colpevole di aver avvelenato un membro della famiglia presso la quale lavorava come domestica).
Nel novembre del 2007 il parlamento del cantone aveva approvato una mozione per la riabilitazione della donna – contro il parere del governo, che avrebbe preferito uno studio storico; nello stesso anno il consiglio del sinodo della Chiesa riformata del cantone aveva però ritenuto superfluo un atto formale, dato che la vicenda era stata approfondita da vari libri e studi.

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21 commenti

Vico

rispetto a galileo un brillante passo avanti, solo 226 anni per riabilitarla.

Sergio

Francamente non capisco come si possa riabilitare, con un atto formale del governo, una persona giustiziata più di due secoli fa. Quante riabilitazioni sarebbero allora necessarie! Non si contano gli eccidi e le vittime innocenti degli ultimi due secoli.

E’ vero che non sussistono oggi più dubbi sull’incosistenza dell’accusa rivolta alla poveretta che era dunque innocente. Ma la storia le ha già reso ampiamente giustizia.
Il governo del cantone di Glarona ha in un certo senso riaperto il processo e assolto la Göldi.
E’ stata così fatta giustizia? A chi giova?

E’ una notizia che non mi rallegra: trovo questa “operazione” strana, superflua, quasi folkloristica. Forse ha vivacizzato un po’ l’ambiente di quel cantone (che conta 35’000 abitanti circa!).

Massi

Hanno riabilitato una strega domestica di 226 anni fa (magari anche extracomunitaria), ora chi glielo dice a Bol Ghezio?

Bruno Gualerzi

Per me queste riabilitazioni postume, sanno sempre tanto di ipocrisia.
Parlo mettendomi dal ‘punto di vista’ – se così si può dire – del riabilitato.
Se, come io sono portato a ritenere, non esiste alcun aldilà dove in qualche modo ‘la vita individuale continua’, non c’è riabilitazione che possa costituire una qualche forma risarcimento.
D’altra parte, anche per un credente la riabilitazione non può costituire una sorta di risarcimento, perché sicuramente riterrà che la giustizia divina avrà operato non condizionata certo dagli errori umani. Per cui la strega Anna Goeldi avrà giò ottenuto il vero risarcimento cui un credente aspira.
Ora, se la riabilitazione da nessun punto di vista serve al riabilitato, a chi può servire? Non vedo altri obiettivi: alla ricomposizione di un’immagine già da tempo compromessa che si tenta di conseguire con il minimo sforzo, e per mettersi a posto con la coscienza.
Per di più guadagnandosi presso una certa opinione pubblica la patente di grande onestà intellettuale.

Asatan

Forse l’unica utilità di queste bracconate è quella di “fare la pace” col proprio passato.

Miso

Riabilitandone una, è come se le altre fossero state streghe sul serio. Bisognerebbe processare la chiesa per crimini contro l’umanità.

Alessandro Bruzzone

Che cacchiata. Di certo non serve una conclusione ufficiale per capire che gli “indemoniati” (perdonatemi la licenza) erano gli inquisitori.

Paolo Garbet

@ Miso:
è come quando nei notiziari più o meno seri della TV (telegiornali ma anche striscia ecc) si parla dei “falsi maghi”, “falsi veggenti”, “falsi medium”, eccetera: agli ascoltatori meno preparati (la maggioranza) viene da pensare che allora esistano i “veri maghi”, i “veri veggenti”, i “veri medium”, eccetera.
Purtroppo il mondo si allontana sempre più dal pensiero razionale e logico.
E la cosa divertente è che quando si esibisce un prestigiatore, anche se bravissimo e che fa numeri assolutamente indistinguibili dalla magia, sono tutti pronti a sentenziare: sì vabbè ma lì c’è il trucco… come a dire che invece un medium o un mago fanno sul serio.
Che tristezza

Sergio

Poscritto.

Ad Anna Göldi sono state dedicate recentemente parecchie opere, letterarie e storiche, e persino un film. Si può dunque dire che Anna Göldi era ed è presente nell’immaginario collettivo elvetico, anche per essere stata l’ultima strega uccisa in Europa (almeno ufficialmente, almeno così si dice). Penso che si debba a questo che alcuni abbiano voluto persino un riconoscimento formale dell’errore giudiziario da parte del governo. Che del resto era recalcitrante a concederlo (il potere non ama ammettere colpe – anche se erano colpe antiche di un altro governo).

Resta comunque la sensazione di una riabilitazione non proprio necessaria e persino ipocrita, come ha osservato Bruno G. Penso che la stragrande maggioranza del pubblico abbia trovato la cosa piuttosto “curiosa”.
Eppure, guarda un po’, una povera serva è ancora ricordata a duecento anni dalla morte e qualcuno c’è che si commuove ancora sulle sue disgrazie.
Povera Anna. Z – elle est vivante.

denis

AH BEH CERTO bisogna ancora discutere della cosa. Bisogna davvero vedere se la poveretta era o meno una strega adoratrice del maligno. Bisogna appurare la verità storica.
Ci possono ancora essere dei dubbi. E se lo fosse meritato davvero? Insomma rimane una adoratrice del diavolo rea confessa dopo indicibili torture. A me se mi mettono sotto tortura mi fanno dire pure che sono un adoratore di JIG ROBOT D’ACCIAIO E PURE GOLDRAKE.

Stefano Bottoni

@ denis

Ma infatti. Sul sito http://www.liberliber.it, nella sezione “Tesi” c’è un’interessante tesi di laurea dal titolo “La strega smascherata”, riguardante un auto da fè nella Spagna del XVII secolo. Non è troppo lunga ed è molto istruttiva.

bardhi

se mi mettessero sotto tortura accetterei che sono un adoratore di Razzi, e faccio parte dei Opus Dei

Leo55

Pensate, amici, tra qualche secolo anche in Iran o in Sudan o in una qualsiasi delle teocrazie islamiche, si riabiliteranno i lapidati ed i giustiziati in genere, per reati contro la morale religiosa.

paolo gelmo

Perché non si portano un po’ avanti e cominciano a chiedere scusa per i danni che causeranno alle future generazioni? Su sesso, contraccezione, aids, ricerche mediche, famiglia, procreazione assistita e omosessualità provocano e provocheranno danni immensi.

elena dobici

Credo che queste riabilitazioni facciano parte di una strategia precisa iniziata con GP2, che chiese perdono per i reati commessi dagli inquisitori. Sono intelligenti, capiscono che stanno perdendo terreno e le studiano tutte per cercare di riabilitare loro stessi.

stefano

se non sbaglio giovanna d’arco, bruciata dall’inquisizione nel 1341, fu addirittura fatta santa negli anni ’20 del novecento…

enrico mini

@ paolo gelmo
sono assolutamente d’accordo con te ma estenderei la richiesta di scuse anche alle nostre generazioni, non solo alle future.

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