Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la vita, intervistato dal quotidiano “Libero” durante il Meeting di Comunione e Liberazione, esprime sdegno per le violenze dei fondamentalisti indù contro i cristiani, parlando di “martirio”. Ma non si ferma qui, affermando inoltre che una intollerenza simile seppure in forme diverse esisterebbe anche in Occidente e in Italia, dove c’è chi tenta di “isolare e ridicolizzare la fede cristiana, in particolar modo cattolica” (riferendosi ad esempio alla satira di Sabrina Guzzanti e alla “rana crocefissa”). Ricollegando il cristianesimo ai valori di libertà e democrazia e ponendolo come fondamento della civiltà occidentale, afferma che oggi “viviamo la fase probabilmente più critica della cultura dell’Occidente, in cui manca un profondo rispetto per il cristianesimo, che costituisce la radice della stessa civiltà occidentale. E’ come se un figlio ripudiasse la propria madre”.
L’obiettivo del laicismo sarebbe quello “di emarginare il ruolo della Chiesa sulla scena pubblica. Ma non si capisce che questi attacchi colpiscono invece il cuore stesso della libertà”.
Sul caso Englaro, afferma: “Intanto sia chiaro: la Chiesa non sarà mai contro la scienza, anzi accompagna il suo progredire, ma le chiede di essere capace di darsi dei limiti. Così come penso che una legge non possa stabilire quando comincia e quando deve finire una vita”.
Durante il suo intervento al Meeting, il 29 agosto, durante l’incontro “Chiesa e modernità: il dialogo necessario”, Fisichella aveva affermato addirittura, con discutibile coerenza logico-argomentativa, che “se non fossimo credibili, allora il mondo non ci insulterebbe, perché penserebbe che siamo dei suoi. Proprio perché siamo credibili, proprio perché siamo capaci di dare dei martiri, proprio perché siamo capaci ancora oggi, ininterrottamente, di riportare quella Parola di vita, proprio per questo il mondo non ci vuole. Anzi, ci vuole come dei numeri”.
Se Fisichella vuole continuare a dire scemenze può farlo, ma associare delle vere violenze con morti con delle scemenze vittimiste è un’opera di strumentalizzazione indegna di una persona!
Vittimismo rivoltante. Assimilare la libera critica ad omicidi è una ipocrisia vergognosa
Uuh! Sta a vedere che adesso se uccidono i cristiani in India e’ colpa nostra…
“Proprio perché siamo credibili, proprio perché siamo capaci di dare dei martiri”
dunque per codesto signore credibilità == dare dei martiri
direi che è un principio alquanto discutibile, fermo restando che in ogni caso esistono molti più martiri atei (v Galilei, Darwin…) di tutti i presunti martiri cristiani.
“Così come penso che una legge non possa stabilire quando comincia e quando deve finire una vita”
nemmeno una religione deve farlo.
“manca un profondo rispetto per il cristianesimo, che costituisce la radice della stessa civiltà occidentale”
io ricordavo che erano le civiltà greca e romana, ma tant’è, per i cattolici la storia è diversa, il Medioevo è iniziato quando il cristianesimo si è esteso..
Mons. Fisichella-“Libero” = clerico-fascismo in salsa leghista.
La paura di perdere potere è molta.
Sono proprio i discorsi come questo riassumibile in “noi siamo tutto” che fomentano la rabbia.
“ridicolizzare la fede cristiana cristiana, in particolar modo cattolica”… Non è mica colpa nostra se in tale religione ci sono veramente tante , ma tante cose, a tutti i livelli, dai dogmi al culto alla morale, che si prestano proprio a far ridere chi è abituato a pensare con la propria testa. Quello che fa arrabbiare i pretoni tipo Fisichella è che da tre secoli almeno è possibile per qualcuno dirlo e scriverlo, e, a partire dagli ultimi cento anni o poco più, anche in maniera decisamente esplicita. Inoltre, per essere brevi: il cristianesimo non è affatto la radice della civiltà occidentale, con buona pace di tutti i cleri.
il rispetto va guadagnato, mio caro Fisichella, come si fa a rispettare uno che paragona dei morti ammazzati a delle rane crocifisse? senza contare tutto il resto.
poi mi devono spiegare perchè il martirio passivo debba necessariamente dimostrare verità. secondo me dimostra solo violenza da parte di chi uccide e sciacalleria da parte di chi sfrutta quel martirio per dar forza al proprio trombone. facile farsi belli del martirio degli altri.
“una legge non possa stabilire quando comincia e quando deve finire una vita”
La legge deve stabilire quando comincia e finisce la CAPACITA’ GIURIDICA, la quale comincia al momento della nascita (art. 1 c.c.) e finisce quando viene formato l’atto di morte, secondo gli
“se non fossimo credibili, allora il mondo non ci insulterebbe”
boom, doppio salto mortale carpiato rovesciato, autentica pippa mentale
Riassunto dell’intervento di Fisichella:
“Ragazzi, chi la fa l’aspetti. Ci stanno restituendo quello che abbiamo fatto per secoli con colonialismo ed evangelizzazione forzata”
Non so che cosa stiano facendo di male ora i cristiani in india, forse nulla, e non sono neanche tanti, ma è pur sempre la religione dell’ex Impero Britannico..
Significherà qualcosa?
@raphael
quello che vogliono è scatenare la rabbia, perchè per loro i morti sono martiri da sbandierare. Quello che temono è l’ironia, la critica, il sarcasmo. Se riusciremo a far vedere che il papa non è nient’altro che un vecchio che gira in vestaglia farfugliando discorsi ridicoli, allora il cattolicesimo perderà il fascino che esercita.
scusate…
artt. 8 e 9 del regolamento di polizia mortuaria (DPR 285/1990).
“E’ come se un figlio ripudiasse la propria madre”
Ci sono madri che lo meritano.
“Ricollegando il cristianesimo ai valori di libertà e democrazia”
Infatti i vescovi e i parroci vengono eletti dai fedeli.
Infatti le donne non sono escluse dal sacerdozio.
Infatti gli omosessuali non vengono discriminati.
Infatti chi la pensa diversamente non viene scomunicato.
“La Chiesa non sarà mai contro la scienza”
Infatti la ricerca nelle universita cattoliche è libera (lo dice Luigi Lombardi Vallauri)
Se qui da noi si sentono meno sicuri che in India, perché non se ne vanno là.
Che io sappia il primo martire dei ” crestiani ” e che è stato mandato al patibolo ( non necessariamente una croce ) al posto di un altro fu quel malcapitato Simone di Cirene!!
Fisichella non perde occasione per dire emerite sciocchezze facendo il paio a Bagnasco.
Quoto San Gennaro
Navigando su internet ho trovato un commento interessante (in inglese) in un forum dell’IMDB a proposito del film/documentario “religulous” di Bill Maher (un documentario satirico sulla religione negli Stati Uniti, chissà se lo vedremo mai in Italia…), che potrebbe rispondere a questi atteggiamenti di vittimismo di Fisichella e della Chiesa in generale:
“Yet there is one questions I would like to ask all you Holy Rollers out there. Why do you think people feel the need to make a movie like this? Why books on atheism are on the bestseller charts, why the fastest growing religious category in America is None At All? The easy answer would be that religion is under attack, that society is sinful, that its the work of the Devil…and so on. But have you ever stopped to consider that maybe it’s because of you? Because of the things YOU have done in the name of Christianity, or religion in general?
Think about it. You have spent the last few decades fighting a war against popular culture, reason, and tolerance. You castigate and condemn homosexuals and freethinkers, even when your Good Book says very clearly “Judge not lest you be judged in turn.” You have claimed that AIDS and 9/11 is Gods punishment for America’s sins, while turning a blind eye to your own conserable failings. You have never stopped in your crusade to deny women the right to control their own bodies. You have waged war against science by trying to prevent the teaching of evolution and forcing Creationism in the classroom. You have consistently blocked attempts to address workers rights, environmental problems, and racism by claiming it’s Gods will. You use your religion to justify terrorism and mass murder, and neverending wars in the Middle East and elsewhere, bringing about the death of thousands of American soldiers and tens of thousands of foreigners, for what? To bring about the End of the World? The Rapture? How’s that going for ya?
I could continue to list examples of the self-righteous hypocrisy that that religious fanatics spew left and right, but frankly my fingers would fall off before I was halfway done. So instead, consider this: given all that has been done in the name of religion in recent history, is it any wonder that sane, rational people start to wonder if the entire thing is a bad idea? That it must be resisted, before these crazy God-drunk maniacs cause even more damage? That the only moral decision one can take under the circumstances is to reject religion entirely? The backlash against religious beliefs is not some evil conspiracy. YOU have caused it. Every action has an equal and opposite reaction. So if any Fundamentalists of any faith read this, ask yourself: Is it any wonder that people are now reacting AGAINST religion?”
Fisichella è come un prof. che grida all’aggressione quando trova una rana nel registro.
@ Gianfranco,
“Non so che cosa stiano facendo di male ora i cristiani in india”
Per anni i cristicoli hanno, insultato, tormentato, stuprato,adulti e bambini indù per costringerli alla conversione; addirittura li hanno aggrediti all’ingresso dei templi.
Fermo restando la condanna ad ogni tipo di violenza resta una guerra di religioni ognuna delle quali pretende di essere quella ” giusta “.
La religione fa male! E si vede..
Ciao
@marco.g
una rana crocefissa 😆
@ Vico
“Se riusciremo a far vedere che il papa non è nient’altro che un vecchio che gira in vestaglia farfugliando discorsi ridicoli, allora il cattolicesimo perderà il fascino che esercita”.
Fin che predominerà una cultura, una mentalita, caratterizzata dalla ricerca spasmodica di miti, non importa di che natura (leader politici, divi dello spettacolo, assi dello sport, magari anche scienziati o filosofi idolatrati perchè posti in primo piani dai media senza che si abbia la più pallida idea di cosa dicano o facciano), un capo religioso – per ridicolo che sia il suo abhbigliamentoa e ciò che dice – avrà sempre un suo pubblico osannante.
Cosa voglio dire? Che per arrivare a ‘smascherare’ un papa, o comunque un capo religioso, facendo vedere come in realtà ‘il re sia nudo’, occorre prima di tutto evitare di sostituire un ‘re nudo, con altri ‘re nudi’… perchè alla fine sarà sempre il capo religioso, di fronte al franare inevitabile di tanti idoli fasulli, a rimanere in piedi. Essendo il più fasullo di tutti, sarà l’ultimo a cui ci si aggrapperà.
Su una cosa la penso come Fisichella: nessuna legge puo’ stabilire dove comincia o finisce una vita. E’ una scelta personale, che la legge non deve ostacolare. Nessuna legge deve imporre a qualcuno qual e’ il momento per morire, cosi’ come nessuna legge puo’ imporre a una donna se abortire o meno. Il punto e’ che se non si da’ un senso divino alla vita, e questo nessuna legge puo’ imporlo, ognuno puo’ scegliere se continuare o meno a vivere. E per quanto riguardi i nascituri, deve invece passare il concetto che un bambino ha il diritto di nascere dove e’ desiderato e amato, non come un peso affibiato dal cielo. E di cui i genitori sono consci di avere il dovere di fare il meglio, compreso evitare le botte, che per esempio in Svezia sono gia’ fuori legge (qui si’ che ha senso parlare di legge) dagli anni settanta.
“Ricollegando il cristianesimo ai valori di libertà e democrazia…”
MA SIAMO PAZZI?!?!?!
Ho ancora negli occhi il sorridente polacco che stringeva le mani di Pinochet, Videla, Marcos, Duvalier, ecc. e zittiva brutalmente i campesinos imploranti giustizia.
Franco difensore della fede mente Zapatero è l’incarnazione del diavolo…
Non piacerà quello che stò per dire: i preti come le donne, si ammantano di un aura di bontà e sacralità, usando il vittimismo per il loro tornaconto, per mantenere potere e privilegi.
Manca un tassello al mio discorso (refusi ortografici a parte). Il capo religioso avrà la meglio sugli altri ‘idoli’, perché la verifica della sua ‘nudità’ – a diversità degli altri citati – non è di questo mondo. Chi è abituato per cultura a ‘proiettarsi’ in altro da sè, sarà sempre più gratificato da chi si veste con gli abiti (tanto meglio se ‘strambi’, cioè non di questo mondo) della trascendenza.
@denis
vedrò di usare denis_1 nei miei interventi ma purtroppo è il mio nome. In Romagna i nomi con la s finale sono tanti. Saluti al mio omonimo.
(Non essendo stata subito approvata una integrazione al mio intervento delle 13.58, provo a ripeterla ritenendola decisiva per far intendere ciò che volevo dire)
Il capo religioso avrà sempre la meglio alla fine sugli altri ‘idoli’, perché la verifica della sua ‘nudità’ non è di questo momdo. Chi è abituato per mentalità e cultura a ‘proiettarsi’ in ‘altro da sé’, sarà sempre più gratificato da chi si veste con gli abiti (tanto meglio se ‘strambi’, cioè non quelli dei comuni mortali) della rescendenza.
“Se non fossimo credibili, allora il mondo non ci odierebbe, perché penserebbe che siamo dei suoi”: rileggendo questa frase si capisce chi odia chi e si ritiene di essere “fuori dal mondo”, cioè “superiore al mondo” (questi sono dei fanatici pericolosi).
Ho appena riletto il titolo…se davvero Fisichella ha usato il termine “violentata” per la Chiesa ha davvero una delicatezza incredibile…dopo tutti i bambini e le bambine violentate dagli uomini della sua chiesa ci vuole davvero un bel metro di pelo sullo stomaco.
Miso, non e’ che non mi piaccia, ma di che potere parli esattamente riferendoti alle donne? Quello che le ha escluse dagli studi, che le ha obbligate in casa, sottomesse a padri e mariti, a essere picchiate e violentate (le cifre oggi 2008 parlano della maggior parte degli stupri in casa, figuriamoci in passato) ? Forse tu parli delle aristocratiche, che fingevano svenimenti e mal di testa vari. Ma alle altre toccava sgobbare!
Il tornaconto poteva essere quello di ignorare un matrimonio fallito per mancanza di alternative, se non quella di tornare a casa del padre, sempre che il padre fosse d’accordo, ma non mi sembra un vantaggio, solo il male minore.
Scusami sai, ma che tipo di donne frequenti?
Ho fatto una integrazione al mio intervento delle 13.58 – non apparsa – necessaria per dare un senso a quanto scritto.
… però poi pretendono che “il mondo” gli riempia le tasche di soldi e li segua (così ponemdosi subito in contraddizione con ciò che pensano del “mondo”).
Praticamente Fisichella dice: “mondo crudele, indegno dell’amore cristiano: ma se mettiamo insieme legna quanto basta vi bruciamo tutti, sporchi eretici”.
Ridicolizzare la fede cristiana (ossia alle credenze varie tramandate dal cristianesimo) è un effetto naturale dello sviluppo della conoscenza. I massacri in India sono avvenuti tra coloro che credono alla reincarnazione e altri che credono alla vita eterna e alla resurrezione della morti in Cristo. Quindi è un conflitto tra folli. Se noi prendiamo un manicomio vedremo un identico conflitto tra coloro che si credono Napoleone e altri che si credono Orazio Nelson. Ora, se una persona estranea fosse chiamata a prendere posizione, non saprebbe invero da che parte stare.
quoto in pieno S. Gennaro;
OT ma a proposito, é vero che s.gennaro (quello della ketchup che si scioglie) é stato a suo tempo desantificato?
@ Bruno Gualerzi
Quello che proponi tu, sarebbe la perfezione (l’ideale anarchico nella sua purezza) ammesso che di perfezione si possa parlare; comunque irrealizzabile secondo il mio punto di vista per come è fatta la natura umana. Purtroppo i capi srvono (motivi tecnici se non altro) solo che non dovrebbero essere dispotici ed ignoranti come la maggior parte di quelli che conosciamo. In più starebbe al popolo capire che chi comanda lo fà perchè ha caratteristiche particolari che non tutti hanno e che deve essere al servizio della collettività. I miti purtroppo, a tutti i livelli, esistono per l’ignoranza del popolino bue: propongo di cominciare con una nuova cultura mettendo nelle scuole i disegni del Sig. presidente della Repubblica, del Pres. del consiglio, del Pontefice e tutti i cardinali, di Ronaldinho etc. etc. mentre sono seduti sulla tazza del cesso e spingono con le vene del collo gonfie ed arrossate….ops..dimenticavo Briatore e la Gregoracci.
Strumentalizzare le uccisioni dei missionari, ponendo sullo stesso piano fanatismo religioso omicida e legittime critiche laiciste, oltre che vile è criminale.
La chiesa e le religioni un giorno sranno viste come una cosa antica e si studieranno come un’era primitiva, questo è, e così sarà, loro lo sanno ed è per questo che hanno paura…
anche gli dei erano immortali
@ Miso
da donna, ritengo l’affermazione ingenerosa verso i preti 🙂
ahahha!
Fisichella: “E’ come se un figlio ripudiasse la propria madre.”
Nel mondo reale, che non è quello dei sogni di certa letteratura, esistono madri che meritano d’essere ripudiate e a volte anche qualcosa di peggio. Le cronache ne sono piene. Dunque, dov’è lo scandalo?
La proverbiale boria che li ha sempre, storicamente distinti, non poteva
certo risparmiare monsignor Fisichella, che attribuisce più verità alla sua
versione della favola divina, per il dato contingente che qualche “minoranza”
li rifiuta: ecco perchè “il mondo non ci vuole”.
Peloso vittimismo, elargito al plauso d’un’adunata che finge di non
sapere (o non sa?) la sequenza storica dei fatti, e che interpreta
come premonizione biblica ed evangelico programma l’deologia
del dominio di una teocrazia assoluta. Ora, al di là di questo appunto
di cronaca da prurito psicosomatico, ” il vecchio che gira in vestaglia
farfugliando discorsi ridicoli ” non è sufficiente e non lo sarebbe
neppure se potessimo riprendere lo stesso, e mostrarlo alla moltitudine,
nell’atto libidico di un focoso onanismo consumato sul dorato baldacchino
del Bernini, a cancellarne il mitico potere.
La strada purtroppo, è lunga e impervia, poichè (a parte le splendide razionali
e non, ribelliche eccezioni) l’uomo sociale è a tutti gli effetti un clone, una copia
del modello di essere umano stabilito dal sistema socio-culturale.
Mons. Fisichella dimostri le sue affermazioni.
Se ci sono un po’ di libertà e democrazia in occidente, ciò non è grazie al cristianesimo, ma nonostante esso.
Un dibattito che s’intitola “Chiesa e modernità: il dialogo necessario” è un dibattito demenziale, la chiesa è per definizione antimodernista.
@ Stefano Grassino
Quello di immaginare (senza bisogno di farne girare i disegni, o magari le foto, nella scolaresche) i nostri ‘miti’ in certe pose è sempre un buon espediente per riportarli a dimensione ‘umana’… ma – battute a parte – io non credo che il ‘popolo bue’ debba capire che chi comanda lo deve fare perchè ha caratteristiche che non tutti hanno e che deve mettere al servizio della collettività, ma che quasi sempre queste caratteristiche che lo rendono ‘carismatico’ gliele ha date lui perchè ne ha un bisogno ‘religioso’, conferendoglii un potere che in questo modo sarà sempre fuori controllo. Se si rende consapevole di questo, quella che giustamente tu dici, se non altro per motivi tecnici, è una necessità, rimarrà un fatto tecnico, e non quella cambiale in bianco di cui in genere godono i cosiddetti ‘uomini della provvidenza’.
Non è facile, certo, ma io credo sempre che un primo passo sia costituito dalla presa di coscienza di questa ‘proiezione’ di sé, di questa alienazione, in qualcun altro, quale che sia. Personalmente quando vedo certi volti trasfiguarati di chi assiste ad un comizio, a un concerto, ad una gara sportiva, ad uno spettacolo ecc., non riesco a distinguerli in niente da quelli di chi partecipa ad un rito religioso, o va in trance mentre si apre la finestra dalla quale apparirà l’omino benedicente.
E non basta – anche se è sempre un bellissimo momento – che lo si possa sostituire con… Crozza!
poareto el cardinal. si è accorto che tre quarti della propria gente gli si sta rivoltando contro e sa benissimo che, non potendo cambiare idea su alcune per quanto riguarda ad esempio, contraccezione, educazione sessuale e omosessualità, perderà sempre più consenso. brutta situazione per il cardinale, il mondo non vi vuole è vero, e l’unico modo che avete per farvi accettare è cambiare idea, rinunciando ad ogni pretesa di infallibilità, e accettare il fatto di essere una tra le tanti voci. praticamente rinnegare 2000 anni di storia. fisichella sa che in italia ancora ancora fa il bello e cattivo tempo, ma fuori da qui non lo considera nessuno, comprese le cattolicissime nazioni messicana ed argentina, che stanno legiferando contro le dottrine della ccar.
Forse Fisichella avrebbe voluto dire “è come se un figlio ripudiasse il proprio Padre” ma il riferimento si sarebbe capito tutti fin troppo bene.
Fisichella è una persona veramente offensiva: mischia atti di grave violenza fondamentalista (religiosa) con atti di democratica contestazione e normalissima arte; col chiaro scopo vergognoso di fare apparire le due cose uguali.
Altra affermazione assolutamente gratuita è sostenere che il cristianesimo sia democratico. La democrazia è il potere del popolo, il cristianesimo è la volontà di una stratta gerarchia.
Il cristianesimo mette al centro Dio, la democrazia l’uomo. Cosa sempre bollata come spregevole e negativa dalla chiesa.
Infatti la democrazia è sorta quando si è deciso di dare un taglio al potere religioso, a controprova di quanto affermo, dove tali movimenti non sono mai avvenuti, la legge religiosa e quella dello stato sono ancora un’unica cosa.
Se l’articolo di Libero non ha inventato nulla, Fisichella è un bugiardo e denigratore.
@ Miso e nessie
“Donna è di parto
(prete) di voler patrigno”.
ormai si sentono l’acqua sulle chiappe, si sono accorti che nessuno crede più alle loro baggianate! ha usato espressioni ridicole e vittimistiche che rasentano il ridicolo!
di solito in occidente i violentatori sono i preti pedofili e a stare dalle cronache di america ed irlanda; sono anche parecchi.
Ho adattato dall’americano lo splendido post inviatoci da Nifft perché ritengo che tutti lo debbano conoscere. Ricordo che riguarda le polemiche scatenate dal documentario satirico Religolous sulle religioni negli Stati Uniti.
Una cosa vorrei chiedere a tutti i Santi Navigatori di questa discussione. Perché pensate che la gente senta il bisogno di fare film come questo? Perché i libri sull’ateismo sono tra i più venduti, perché la categoria religiosa in più rapida crescita in America è Nessuna Religione? La facile risposta potrebbe essere che la religione è assediata, che la società è nel peccato, che è l’opera del diavolo, e così via. Ma vi siete mai fermati a considerare che forse sia proprio a causa vostra? A causa delle cose che VOI avete fatto in nome del Cristianesimo, o della religione in generale?
Pensateci. Avete speso gli ultimi decenni combattendo una guerra contro la cultura popolare, la ragione e la tolleranza. Discriminate e condannate gli omosessuali e coloro che pensano con la propria testa, anche se il vostro dio dice chiaramente: “Giudice, presto sarai giudicato a tua volta” Avete dichiarato che l’AIDS e l’11 settembre sono la punizione divina per i peccati dell’America, girandovi dall’altra parte sulle vostre stesse grandi mancanze. Non avete mai cessato la vostra crociata per negare alle donne il diritto di controllare i loro corpi. Avete dichiarato guerra alla scienza tentando di impedire l’insegnamento dell’evoluzionismo e introducendo a forza il creazionismo nelle aule scolastiche. Avete fortemente impedito i tentativi di occuparsi dei diritti dei lavoratori, dei problemi ambientali, del razzismo invocando la volontà divina. Usate la vostra religione per giustificare il terrorismo e le stragi, le eterne guerre nel Vicino Oriente e dovunque, causando la morte di migliaia di soldati americani e decine di migliaia di stranieri. Per che cosa? Per causare la Fine del Mondo? Il Giudizio Finale? Com’è che sta andando?
Potrei continuare l’elenco di esempi dell’ipocrisia arrogante che i fanatici religiosi spandono a destra e a sinistra, ma francamente le mie dita non ce la farebbero neanche ad arrivare a metà. Perciò, invece, pensate: dato ciò che è stato fatto in nome della religione nella storia recente, vi sembra stano che la gente razionale cominci a chiedersi se il tutto non sia una cattiva idea? Che bisogna opporsi, prima che questi pazzi ubriachi di dio causino danni ancora più gravi? Che la sola decisione morale che si può prendere viste queste cose è di respingere la religione in generale? La reazione contro le credenze religiose non è una cospirazione maligna. VOI l’avete causata. Ogni azione provoca una reazione uguale e contraria. Così, se qualcuno di voi fondamentalisti di qualsiasi religione legge questo post, si chieda: C’è da meravigliarsi se la gente oggi reagisce CONTRO la religione?
“Ricollegando il cristianesimo ai valori di libertà e democrazia e ponendolo come fondamento della civiltà occidentale”
Di quale cristianesimo sta parlando Fisichella? Non di quello cattolico, mi auguro.
“L’obiettivo del laicismo sarebbe quello “di emarginare il ruolo della Chiesa sulla scena pubblica”
No, è semplicemente quello di ribadire i valori di laicità e democrazia, mentre la chiesa fa pressione sul parlamento per far sì che promulghi o abroghi leggi anche contro la volontà popolare (aborto, eutanasia, ecc.). Alla faccia della chiesa garante di libertà e democrazia.
“la Chiesa non sarà mai contro la scienza, anzi accompagna il suo progredire, ma le chiede di essere capace di darsi dei limiti.
Appunto, mantenere in fase di perpetua sopravvivenza vegetale una persona, quella è una cosa negativa della scienza. Comunque bisogna poi vedere chi li deve stabilire questi limiti e in base a quali principi.
“Così come penso che una legge non possa stabilire quando comincia e quando deve finire una vita”.”
Dipende in base a che presupposti viene fatta questa legge. Se viene promulagata sulla base di precetti religiosi calati dall’ alto, senz’altro no, se viene promulagata in base a presupposti razionali, stabiliti dalla scienza e confermati dal volere popolare, senz’ altro sì; volere popolare che non può essere snobbato, perchè se non si riconosce al popolo l’autorità morale per decidere del suo destino, non si può essere definiti nè libertari, nè tantomeno democratici.
“in Italia, dove c’è chi tenta di “isolare e ridicolizzare la fede cristiana, in particolar modo cattolica” (riferendosi ad esempio alla satira di Sabrina Guzzanti e alla “rana crocefissa””
Ridicolarizzazione che in questi casi vi meritate ampiamente. Abbiamo un mondo sovraffollato, un’epidemia di AIDS, le guerre, la fame, la criminalità, il fanatismo religioso dilagante, ma, nossignore, il problema più allarmante è la truce raffigurazione del ranocchio sulla croce. A me fa ridere solo il pensarci.
@ Bruno Gualerzi
La religione è l’oppio dei popoli e dove non c’è religione ci sono i concerti rock con i ragazzi che urlano in preda a crisi isteriche (simili a quelle mistiche) e gli stadi (guardiamo le urla e le faccie pazzoide dei tifosi) onde per cui temo che per l’umanità non ci sia scampo. Verrebbe voglia, avendone l’occasione e le capacità, di fondare un movimento ateo che fà miracoli e tirar sòle a destra e a manca, tante son le volte che mi cascano le braccia di fronte all’umana stupidità. Forse la ricerca genetica potrà aiutare tutti noi, il giorno che riuscirà ad isolare e distruggere i geni che creano la credulità, l’ingenuità, la paura, l’illusione e soprattutto la furbizia. Come disse Bertrand Russel, l’uomo non ha bisogno di dogmi ma di libera ricerca.
@NESSIE
credo che MISO di nome faccia GINO
@bruno gualerzi
temo che la tua analisi sia corretta. La massa ha bisogno del mito, ha bisogno dell’eroe, e non è capace di emanciparsi da questa dipendenza. Le religioni hanno sempre sfruttato questo aspetto della natura umana. Eppure questo punto di debolezza poteva servire a spingere la storia in un senso migliore. Nell’ambito del ventesimo secolo, nel bene e nel male, il socialismo è riuscito a proporre eroi e miti alternativi a quelli tradizionali. Lenin, Trovsky, http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:TrotskySlayingtheDragon1918.jpg guarda in questa immagine l’iconografia di S.Giorgio, lo stesso Stalin, piuttosto che Stakanov, Zukov, Gagarin, gli eroi della mia generazione, il Che, Mao, Ho chi min hanno dato un esempio positivo che ha permesso si potesse immaginare un mondo diverso.
In realtà il declino del socialismo è cominciato quando, oltre alla crisi valoriale, non c’è stata più la capacità di proporre eroi esemplari per le masse.
E per il capitalismo non è stato difficile sostuire le bandiere rosse con il rosso delle ferrari…
Anche in questo senso non si può che prendere atto del devastante piano mediatico che sta sgretolando i valori fondanti più laici del nostro stato, come la resistenza, o nel caso delle foibe, la negazione del genocidio compiuto dagli italiani in jugoslavia, tra vent’anni i giovani crederanno agli innocenti fascisti massacrati dai diabolici comunista partigiani.
Non credo che sia possibile una presa di coscienza di queste masse pronte a inginocchiarsi indifferentemente davanti a padre pio o a berlusconi. L’unica speranza è proporre una figura alternativa che utilizzando le loro stesse armi offra oltre al contenitore anche i contenuti.
Dopodichè come diceva Mao: Prima bisogna fare l’uomo poi la rivoluzione.
Miso scrive:
1 Settembre 2008 alle 14:04
Non piacerà quello che stò per dire: i preti come le donne, si ammantano di un aura di bontà e sacralità, usando il vittimismo per il loro tornaconto, per mantenere potere e privilegi.
Ma figurati, con tanti insulti che noi cristiani riceviamo su questo sito non sono certo le tue farneticazioni a non piacere. A quanto pare, a parte i preti, non ami neppure le donne…C’é da preoccuparsi.
Massi, Vico,
scusatemi, non ho saputo resistere 🙂
Buona serata
p.s. Massi: questa non l’ho capita, me la spieghi? Vico: quello che lo chiamavan Drago? 🙂
@nessie
hai fatto bene… MISOGINO (che odia le donne)
Chiesa violentata in India e in Occidente! E quel che e’ peggio e’ che le e’ pure piaciuto
😈
Potrei chiamarmi anche Antropo.
Se la Chiesa di Fisichella , che è la Chiesa che non cambia mai volto,dell’evangelizzazione forzata,lasciasse i popoli in pace, a professare le loro religioni autoctone,sarebbe già un passo
avanti. Male minore comunque.
Non impressionano le rivolte che avvengono in India:sono
nell’ordine delle cose;dispiace per i nativi ‘naturalizzati’cattolici,che perdono la vita (ma avranno il risarcimento della beatificazione…)
Chi ci rimette è sempre l’uomo più sprovveduto,che è stato indotto a staccarsi dalla massa di altrettanto sprovveduti credenti induisti,mai la Chiesa.
A scanso di equivoci dichiaro solennemente che sono realmente rattristato per le violenze verificatesi in India contro la comunita’ cristiana.
Sono contro la violenza (ma se ricevo uno schiaffo lo restituisco con gli interessi…).
Credo che il prof. (don) Fisichella sia alquanto scorretto quando dice che gli atei sono assai simili agli estremisti indu.
Fisichella e’ persona intelligente e colta ma forse frequenta cattive compagnie (cappellano del Parlamento 🙂 ).
Il “Dio, patria e famiglia” di Tremonti a Rimini non era uno scherzo. Parlava da ideologo non da tributarista (l’economia, pur utilizzando molta matematica, non e’ una scienza esatta…).
“Il falso mito del patriottismo” di Gad Lerner (la Repubblica, 1 settembre 2008)
http://eddyburg.it/article/articleview/11848/0/287/
Il diritto di critica e’ un lusso che l’italietta non puo’ permettersi?!
“My country, right or wrong.” (E’ il mio Paese, giusto o sbagliato che sia) e’ sempre stata una frase che mi ha lasciato perplesso.
Certo, era incopleta.
L’ho scoperto leggendo un libro interessante (con qlc foto):
Homeland di Maharidge e Williamson ed. il Saggiatore, 2005 (v.p.34)
true patriotism: “Our country — when right to be kept right; when wrong to be put right.”
Carl Schurz (Anti-Imperialistic Conference, Chicago, Illinois (17 October 1899))
@miso
allora sei misa..ntropo 🙂
@nessie
Donna di parto = chi è donna (come direbbe totò) lo nacquette.
(prete) di voler patrigno = chi si è fatto prete è per sua scelta.
@Miso
Il corpo dell’uomo generalmente è sessualmente più povero di quello della donna.
Ma in nessun modo questo giustifica che gli uomini prendano con la forza ciò che non gli è liberamente dato (intendendo per “prendere con la forza” anche con l’uso della forza del potere).
E su quel certo “buonismo” che volta la testa dall’altra parte quando si tratta della prepotenze esercitate in posizione di superiorità (mobbimg), con troppi silenzi o alleanze anche da parte femminili, c’è del vero in ciò che scrivi (ma, se è questo che vuoi dire, dillo piano altrimenti ci sentono e i “buoni” si inalberano).
fisichella mi stava piu’ simpatico quando correva in formula uno
Luigi
Beh, che c’è di male nel ripudiare la madre? Io l’ho già fatto perchè non posso riconoscermi nè riconoscere alcun diritto su di me a “santa madre chiesa”.
E ad ogni buon conto: COMUNIONE E LIBERAZIONE AVVELENA ANCHE TE. DIGLI DI SMETTERE!
Luigi, guarda che ti sbagli: i due Fisichella non sono la stessa persona. Il pilota di F1 è il figlio del monsignore. C’ è anche un terzo Fisichella, ex deputato di AN poi passato con Dini o non so chi. Questi è il fratello di Rino e lo zio di Gianfranco.
si ridicolizzano da soli fondandosi sulla nascita “per opera dello spirito santo” da una vergine e sulla resurrezione di una persona di cui nemmeno è accertata l’esistenza – ce ne furono di “gesucristi” all’epoca; ma tanto si sa, la fede basta a se stessa………
Vico, sono proprio stanca, non l’avevo capita. E fanno due. 🙂
Miso, sarai anche -gino o/e -antropo, però hai senso dell’umorismo, il che non guasta 🙂
Lo stesso non si può dire di Fisichella e dei suoi correligionari.
Saluti
i valori dominanti sono quelli della classe dominante, che attualmente credendo alla sua invincibilità non ha pudore a mostrarli – fare soldi in qualunque modo; grande problema trovare il soggetto rivoluzionario quando manca anche la teoria necessaria a vedere chiaramente quello che sta succedendo (a parte il facile profetismo sulla “disumanizzazione” e altri disastri a venire – cioè a manifestarsi)
il signor Fisichella, così come gli altri indignati oratori, hanno dimenticato di spiegare come tutto questo sia iniziato. Allora voglio ricordarlo, prendendo la notizia da un settimanale al di sopra di ogni sospetto: Panorama:
Una missionaria carbonizzata durante l’incendio a un orfanotrofio cristiano a Phutpali, 400 chilometri a ovest di Bhubaneshwar, capitale dello Stato di Orissa. Un altro arso vivo nel rogo della sua casa in un altro villaggio. Una dozzina di chiese date alle fiamme. E’ il bilancio, ancora parziale, dell’ondata di violenze scatenata negli ultimi due giorni da alcuni gruppi estremisti indù nella parte orientale dell’India.
Inferociti a causa del recente assassinio del leader indù Swami Laxanananda Saraspati, gli ultranazionalisti hanno assaltato e dato fuoco a tutti i simboli della cristianità nella regione, dalle parrocchie agli oratori. La versione della polizia secondo cui l’omicidio di Laxanananda era stato orchestrato dai maoisti non ha convinto gli indù radicali, secondo i quali l’assassinio era stato preparato e organizzato dalle bande cristiane.
…ecco… non che un delitto ne giustifichi altri… ma quando inizia una faida, è sempre atto di onestà intellettuale ricordare, a futura memoria, chi ha cominciato e perchè…
@ giuseppe
Il ‘grande problema’ non credo sia ‘trovare il soggetto rivoluzionario’ (mito marxista che, proprio per una sua componente nonostante tutto mitica, è crollato su se stesso), e nemmeno la mancanza della ‘teoria necessaria a vedere chiaramente quello che sta succedendo’ (altra illusione, se si punta su una ‘teoria’), ma far sì che si diffonda la consapevolezza che non esistono valori non alienanti. Che non sono tanto i valori dominanti in quanto quelli della classe dominante… il che è verissimo… ma l’illusione che esistano valori migliori di quelli dominanti che, in quanto migliori, li debbano sostituire… diventando i nuovi valori della nuova classe dominante. E’ questa catena, questo circolo vizioso, che va spezzato.
Come? Mostrando che quello che era ‘il profetismo della disumanizzazione’ – cavallo di battaglia delle religioni di sempre, in modo particolare di quelle monoteiste – si è ormai dotato – e proprio per ‘merito’ di una mentalità religiosa mai scomparsa nonostante tutte le secolarizzazioni – degli strumenti concreti, tutt’altro che puramente ideologici, per mandarci tutti all’altro mondo. Se si lascia questo ‘facile profetismo’ in gestione alle religioni invece di farlo dieventare patrimonio di una cultura veramente atea… la profezia si avvererà.
non penso esista il soggetto rivoluzionario: e questa è grande tragedia; e il fatto che manchi una “teoria” capace di chiarire la situazione aggrava di molto la battaglia di chi tenta di arginare almeno la disumanizzazione – ma tant’è: o la specie riesce a superare questa strettoia o sparisce.
w Marx, W Lenin, W mao!
Nessu mito è crollato, il dio presentato dalle religioni resta sempre l’ oppio del popolo!
@ Vico (e in parte anche Stefano Grassino)
Ho letto poco fa la tua risposta di ieri. Il quadro che presenti ha indubbiamente una sua logica, ma assomiglia troppo, a mio parere, alle proposte dei primi illuministi, che puntavano sui possibili sovrani (i dtentori del potere) illuminati dell’epoca perché erano i soli ad avere la possibilità concreta, realistica, di intervenire in senso emancipatore sulle masse ignoranti dei sudditi… senza tener conto (ma questo lo possiamo dire adesso col senno di poi) che un suddito veramente emancipato non intende più avere sovrani.
Io resto sempre del parere che una secolarizzazione operata in qualche modo dall’alto (che non è solo l”alto’ costituito dal potere politico, ma anche da ‘modelli’ vissuti più o meno come santi protettori) prima o poi mostri la corda e riproduca, sia pure in forme diverse, situazioni di sudditanza. Non credo che esistano miti ‘positivi’ da contrapporre a miti ‘negativi’: è il mito non riconosciuto come tale che è sempre negativo.
(Mi ritorna sempre alla mente – è certamente una semplificazione, ma molto diffusa dalle mie parti – un mio caro parente che, ‘converstitosi’ al marxismo, aveva sostituito uno di quei quadretti del Cristo col cuore in mano, con la gran barba di Marx: assomigliava troppo alla sostituzione di un nume protettore con un altro perché si potesse parlare di vera emancipazione.)
“E’ come se un figlio ripudiasse la propria madre”.
Non mi risulta che la chiesa sia stata mia madre…Penso più a una suocera che a una madre (di madre c’è n’è una sola, basta e avanza!), per tutte le cattiverie che sa propinare…
che scemenze che dice Fisichella, mi delude, proprio lui che è il rettorone dell’università lateranense…
“E’ come se un figlio ripudiasse la propria madre”.
E’ VERO!
Però si tratta di una madre che considera i propri figli come oggetti di proprietà, dotati di un certo valore monetario, e come tali vendibili al miglior offerente, oppure impiegabili come carne da cannone nel perseguimento dei propri fini.
Quindi BEN VENGA il ripudio verso questo tipo di madre.
@ Bruno
“Comunismo” può essere inteso come “Presa del Palazzo” e, dunque, quale conquista dell’egemonia politica attraverso la rivoluzione (al che, il mito del “condottiero” è inevitabile), ma anche, in senso molto più illuminato, come conquista dell’egemonia culturale (al modo gramsciano).
L’egemonia culturale (a partire dall’emancipazione delle classi subalterne) domanda di non affidarsi ai miti, ma sostituirli gradualmente con se medesimo da ciascuno che veramente voglia cambiare “lo stato di cose esistenti” col non esser più “uomo massa” ma divenire “uomo collettivo” (ciò significa che nessuno può farsi sostituire da altri che se stesso nella necessaria consapevolezza di crescita culturale che, in definitiva, è la più grande porzione di lotta rivoluzionaria spettante a ciascuno). Da ciò anche lo “studiate, studiate, studiate, perché c’è bisogno di tutta la vostra conoscenza” che suona nelle mie orecchie ormai da vecchia data. E questo comunismo non mi sembra proprio che facesse (e faccia) appello ai miti: anch’io sono debitore di questo e incoraggiato da questo da vent’anni in poi ho preso in mano quarche libro, a partire dalla mia III media serale o dir si voglia 150 ore (.)…
per loro ;cardinali, vescovi, papi ,preti, frati e suore che dicono di essere sposi di dio??????
x non contare tutti ,tutte, le bacchettone bacchettoni,che anche loro amano dio?????
certo che dio deve essere un superman bisex., per poterli contentare tutti.
invece io che sono non sono credente e non voglio un dio come sposo secondo sti principi baroni et =
faraoni che si chiamano cristiani????? sarei un imbeccille da ardere come eretico???
ma insomma ci facciano il piacere.
@ Sandra Quello che hai detto è proprio il vittimismo di cui parlo, per il resto vi rimando a Schopenhauer e Freud. @ Giuseppe che nel vangelo si ritrova pure cornuto, proprio da dio (non è un offesa nei tuoi confronti) : hai fatto la solita battuta banale, con la frase: c’è da preoccuparsi, alludendo al fatto che potrei essere gay, mi immagino anche il sorrisetto sul tuo volto, tipico comportamento da società cristiana. Le farneticazioni, sono quelle di Fisichella e della chiesa, che continua a rivendicare la matrice cristiana dell’ Europa e dell’ occidente, dimenticando tutto ciò che c’e stato prima del medioevo, non a caso denominato periodo buio.
@Giuseppe
Il gesù della tradizione cristiana è una pura invenzione, tutto ciò
che si legge di lui sulla bibbia sono tutte balle costruite dai
pisoni (famiglie aristocratiche romane),e del loro consociato Giuseppe Flavio per creare una religione di stato occidentale, da cui poi sono derivate tutte le oscenità religiose cristiane che troviamo oggi. L’impero romano ha solo fatto in modo di fare contenti tutti con un’unica in……ta collettiva chiamato cristianesimo.
finalmente l’inizio della fine…
@bruno gualerzi
l’esempio che hai fatto tu. è. purtroppo calzante. La maggior parte degli esseri umani può sostitutire Marx con il santino o viceversa ma non è in grado di liberarsi dal bisogno dell’idolo. Guarda cosa è successo nelle periferie delle grandi città italiane, un tempo serbatoi di voti della sinistra, che venuto a crollare il mito del sol dell’avvenire, hanno prontamente abbracciato il razzismo leghista o il qualunquismo berlusconiano. Purtroppo non credo che queste masse siano in grado di liberarsi da impalcature religiose e economiche che ne condizionano la capacità dei scelta. L’unica speranza di affrancamento è l’annientamento di tutte queste strutture e potrebbe avvenire solo con una “dittatura della libertà” ovvero nella cancellazione di tutti quei gruppi di pressione che condizianano in negativo l’essere umano: religioni, sistemi economici, teorie filosofiche ecc.. Non vedo un’altra alternativa a una guida rigida e imposta per cambiare lo stato delle cose, ma sarei felicissimo trovassimo una strada per secolarazzare dal basso, ma non riesco ad essere ottimista.
Vico: “La maggior parte degli esseri umani può sostitutire Marx con il santino o viceversa ma non è in grado di liberarsi dal bisogno dell’idolo.”
Forse la cosa migliore sarebbe togliere ogni immaginetta e appendere al suo posto… UNO SPECCHIO! Anzi, sapete che vi dico? Lo faccio. Pensate che bello spiegarne il significato ai curiosi che dovessero chiedere! Il bello è che chiunque lo guardasse potrebbe immaginare un significato proprio, personalizzato, privo di infrastrutture di qualsivoglia sorta.
@ Massi
Sono stato anch’io a suo tempo affascinato dal concetto gramsciano di egemonia che, prima che politica, doveva essere culturale, e ho creduto, come ho avuto più volte modo di dire, nella formula ‘socialismo o barbarie’ che implicava – come richiami tu – un passaggio dall”uomo massa’ all”uomo collettivo’, inteso come uomo consapevole di sé e di ciò che lo circonda, primi fra tutti i propri simili, che solo la conoscenza è in grado di plasmare. Poi sappiamo come sono andate le cose col cosiddetto ‘socialismo reale’, e allora mi sono chiesto se è possibile liberarsi dai miti, come certamente auspicava Gramsci, e come certamente prevedeva il suo ‘comunismo’, elaborato con grande lucidità, ma… in carcere, mentre fuori le cose adavano come andavano, cioè in tutt’altro modo da quanto da lui auspicato. Perché?
A mio modo di vedere, perchè la condizione umana esige il mito, cioè il racconto di come si vorrebbe essere in quanto liberati dal bisogno: da qui sono nate le religioni, e le ideologie vissute religiosamente, ma come risposta sbagliata ad un’esigenza reale… cioè illudendosi di tradurre un’esigenza reale nel reale, concreto, storico, soddisfacimento della stessa. Questo è il vero mito da sfatare… e questo lo può fare solo una cultura atea, che non può essere solo cultura come accumulo di sapere, ma cultura attenta soprattutto a non sostituire un mito con altri miti illudendosi in questo modo di essersi liberati dal mito. Sostituendo un mito con un altro mito, tutt’al più ci si è liberati del mito dominante, ma creando solo una nuova sudditanza. Se invece si ha sempre ben presente la ragione del sorgere del mito, l’esigenza che esprime, si può rispondere all’esigenza senza ingannarsi.
Spero di essermi spiegato…
@ Vico
La ‘dittatura della libertà’ – immagino che ne sei perfettamente consapevole – è una contraddizione in termini che purtroppo non funziona nemmeno più come paradosso provocatorio, e può solo essere il frutto di una esasperazione che chiunque si rende conto delle catene che l’uomo è riuscito a costruirsi intorno convinto di liberarsi più che legittimamente prova, ma che basta la più semplice e banale delle obiezioni per non farsene condizionare al di là dello sfogo legittimo: a chi può essere concesso un potere così grande (per la ‘cancellazione di tutti quei gruppi di pressioni che condizionano in negativo l’essere umano’) in modo tale che non eserciti a sua volta… una dittatura?
Eh sì, per riprendere il Gramsci richiamato da Massi, la strada è sempre quella, per utopica che possa essere: pessimismo della ragione, ottimismo della volontà.
@ #Aldo#:
Sei già stato preceduto da un Puffo con lo specchio, che forse voleva liberarsi del mito del Grande Puffo. E Gargamella è vestito da prete…
@ Bruno, Massi e Vico
Penso che Vico non parli di desiderata, ma di necessità storiche. Ben difficilmente la mitopoiesi del capitale e del clero (e fosse solo quella…) può essere scalzata con il ragionamento. A me il 1789 e il 1917 dicono ancora qualcosa. Se in Italia siamo conciati come siamo è perchè mancano date come quelle. E avanguardie come quelle.
Bruno (OK, grazie) richiama l’attenzione come certi miti minori si creino in altermativa ai miti dominanti (fin qui mica cosa da poco!), ma come, diventando a loro volta dominanti, compiano disastri (intelligente e simpatica anche l'”alternativa” proposta da #Aldo#).
A questo proposito e ai mali di questo Paese mi sovviene che l’Italia si è liberata dell'”alternativa” (di una forza importante per la sua liberazione) ma non del mito dominante.
Tutta la mia solidarieta’ per i morti ammazzati. Devo dire che non mi piacciono i toni di questo forum in casi come questo. Pero’ e ovvio c’e’ una strumentalizzazione da parte della chiesa cone le parole di Fisichella.
La violenza va sempre deprecata. Ma mi chiedo se per Fisichella allora tutti i morti omosessuali siano martiri. A me sembra che stia tacitamente affermando che le loro verita’ siano piu’ credibili di quelle dei cristiani visto il numero dei morti ammazzati ogni giorno dall’omofobia. Le religioni si fanno la guerra tra di loro, ma sembrano coalizzate contro l’omosessualita’.
@ Maria
Le religioni monoteite “sono cose da e fra uomini” (anche quando questi uomini si vestono da donna per convertire le donne alla loro misogenia).
@ Miso
tu scrivi: @ Sandra Quello che hai detto è proprio il vittimismo di cui parlo, per il resto vi rimando a Schopenhauer e Freud.
Bon, raccolgo il secondo rimando e, siccome nella tastiera la “t” è lontana dalla “v”, deduco sia un lapsus e non un refuso.
Questo passaggio repentino da tu a voi non fa che svelare il tuo pensiero.
Poco sereno, quanto meno.
Un paragone – preti e donne – forzato, come quello di Fisichella.
saluti
@ Massi
Leggi lo spagnolo? Qui: http://wigresosblog.blogspot.com/2007/08/misogenia-vs-misoginia.html
un divertissement sul tuo “misogenia” 🙂
a mio parere, la tua frase funziona lo stesso 🙂
ciao
@ Popinga
Scusa, ma non ti seguo. in Italia siamo certo messi male… ma la maggioranza dei francesi ha scelto un Berlusconi con qualche capello in più e qualche anno di meno, mentre in Russia – a parte il tremendo periodo staliniano – comanda un piccolo zar ‘secolarizzato’ più per finta che altro. Francamento non credo che quelle date e quelle avanguardie, per quanto meritorie, abbiano lasciato un gran segno.
… ma voglio essere ancor più chiaro: le religioni monoteiste rispondono in modo sbagliato (e crudele) a quell’esigenza vera (perché naturale) delle donne di rispondere con dei no o dei si a quel “di più” di pressioni sessuali maschili nei loro confronti, col rendera un male “a tutto tondo” la sessualità (da ciò il mito della negazione sessuale, reso virtù, anche con l’esempio di una “vergine e madre”).
Per così porre la negazione sessuale oltre le esigenze naturali delle donne medesime e, per questa via, ricattarle (con la violenza morale e materiale, e con il monopolio maschile di tutto ciò che serve a soddisfare gli altri bisogni naturali), così sorpassandole sul loro stesso terreno e volgendo la loro specificità naturale contro loro stesse.
Questa è anche la spiegazione del perché il più delle donne si avvicina volentieri alle religioni monoteiste; che simboleggiano un maschile superiore e dalla cui gestione morale e politica sono però escluse: perché in esse vi riconoscono quella parte che è di loro medesime e per le quale sono così ricattate.
@bruno gualerzi
hai ragione “dittatura della liberta” è un ossimoro e una provocazione. Tuttavia, e credo che dovrà essere sicuramente un problema delle generazioni future, la liberazione dalle incrostazioni clericali e capitaliste non potrà avvenire in maniera democratica. Purtroppo non riesco a pensare che il tuo voto, quello di Massi, di Popinga ecc. valga lo stesso di quello di Enrico. Il mio senso dell’humor mi fà pensare di a un “socialismo aristocratico” … Il problema è come far si che gli enrichi, ma anche qualche frequentatore laico di questo sito, pensi con la sua testa, senza aver bisogno dell’invenzione del dottor Guillottine… 🙂
@popinga
idem.. perfetta analisi, temo sarà una necessità storica..o noi o loro, e se fossi cristiano spererei che qualcuno allontanasse quel calice (ops parlo da unto del signore, il nano mi ha dato alla testa) e non sono affatto ottimista su come andrà a finire.
@ Bruno Gualerzi
In Francia gli unici politici dichiaratamente cattolici sono quelli del FN o l’isolato vandeano De Villepin. La destra democratica è laica e non confessionale. E’ così dalla fine degli Orlèans (1830). La Rivoluzione Francese ha lasciato tracce profonde nella laicità dello stato. E forse ciò ha fatto bene anche alla destra religiosa ed esoterica, che ha trovato i suoi migliori pensatori proprio oltralpe (basti citare Guénon).
In Russia si è passati da un regime autocratico all’altro, con la sola eccezione forse di Gorbaciov. Ma la Russia rivoluzionaria dovette affrontare l’accerchiamento del mondo intero, che promosse e finanziò l’Armata Bianca. Se leggi le prime risoluzioni del PC russo, ci troverai molti elementi libertari (ad esempio sui diritti delle donne). E poi Lenin è un grande esempio di come si organizza un’avanguardia rivoluzionaria, che è appunto ciò che più mi premeva dire.
Le donne come gli uomini, si avvicinano alla religione che gli insegnano, le pressioni sessuali degli uomini sono solo quello che le donne pretendono; ti sembra che una che ha l’invidia del pene, si metta a chiederlo con la bava alla bocca, e magari pagando, come fanno i maschi
con lei.
Monsignor fisichella quando la finirà di fare l’apprendista stregone e di dire sempre le stesse insensatezze dietrologiche? Ha mai cercato di riascoltare più volte quello che dice? Moderno Origene, completa la tua opera!
La chiesa e i suoi gonnellati nn avranno mai il mio rispetto x tutto il male arrecato agli esseri umani.
@ Popinga, Vico
Evidentemente mi sono spiegato male. Non volevo certo mettere in discussione la portata delle prospettive di liberazione scaturite dalla Rvoluzione Francese o il grande fermento emancipatorio duffusosi con la Rivoluzione d’Ottobre in Russia e nel resto del mondo… volevo solo evidenziare come qualcosa – anzi parecchio – deve essere andato storto se per esempio proprio Francia e Russia sono ora nelle condizioni in cui sono, cioè due nazioni dove la maggioranza della popolazione si riconosce in governi che di quelle prospettive e di quei principi conservano solo la retorica. Non molto di più in ogni caso di quanto avviene in Italia.
E per questo non riesco a trovare altra spiegazione, già ribadita in tante occasioni: la storia, interpretata col senno di poi – cioè cogliendone gli sviluppi in relazione a principi in sè da condividere senza riserve – credo dimostri come non si avrà mai alcuna duratura secolarizzazione facendola cadere dall’alto, cioè imponendola.
Nella migliore delle ipotesi, si avrà tanto sviluppo, ma nessun progresso.
Nella peggiore – purtroppo tutt’altro che ipotetica – si avrà ciò che c’è stato in Europa e nel mondo dopo quelle date: dittature di massa (fascismo, nazismo, stalinismo) sfociate in due guerre mondiali con un salasso di vite umane, in nome di tanti sacri principi, senza precedenti nella storia.
@ Miso
Anche noi uomini abbiamo i nostri miti in fatto di donne: le donne che ad ogni piè sospinto vogliono far sesso con chiunque è un mito maschile. Dopodiché mi sembra che tu voglia giustificare “perché si frenano a farlo”. Semplicemente perché non è così che funzionano le cose. Rasserenati, il sesso non è generosità gratuita da parte di nessuno e le donne hanno una loro natura che bisogna imparare a rispettare. Questo non vuol dire che non si possa ragionare della loro natura, così come della nostra. Ma non certo partendosi dall’idea che l’altra o l’altro siano “sbagliati di natura” e, credimi, se questo atteggiamento fosse reciproco, noi uomini avremmo di che guadagnarci.
@ Miso, seguendo il tuo schema logico si arriva dritti dritti a dire che berlusconi e’ vittima del giustizialismo!
Se uno e’ una vittima di un sopruso e lo denuncia, non fa del vittimismo! Il vittimismo e’ mostrarsi vittima di un sopruso inesistente, come fa Fisichella!