Con un intervento autorevolmente pubblicato sul sito internet della Regione Veneto, il presidente Giancarlo Galan ha detto no all’ipotesi, formulata dal suo assessore Anna Donazzan, di un insegnamento della religione cattolica a scuola obbligatorio per tutti : “nel nostro programma di governo in Veneto, non rientra qualcosa che assomigli a un insegnamento obbligatorio della religione cattolica”. La proposta, scrive Galan, coinvolge “aspetti legati a principi di libertà e rispetto del pensiero o delle credenze altrui”. Il presidente, dopo aver dichiarato di essere cresciuto “alla luce dei valori liberali e laici”, ha pertanto dichiarato di ritenere “contraria a simili valori ogni imposizione obbligatoria in materie tanto delicate e che attengono alla libertà della persona”. L’opinione, si precisa, è stata espressa in forma “personale”.
Veneto: Galan in disaccordo con Donazzan
20 commenti
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forse non tutto è marcio.
Che qualcuno si sia accorto di aver proposto un’assurdità?
L’unico neo è la “forma personale”!
Suppongo che Galan sappia chi era Paolo Sarpi.
E’ arrivata ora mia figlia preoccupata, con gli occhi di fuori, dicendomi: ho sentito che vogliono rendere obbligatoria l’o.di religione! ”
Ho dovuto rassicurarla…
Un sospiro di sollievo.
Speriamo si tratti veramente di un’iniziativa scellerata di una famentalista che però rimane ad occupare un posto di rilievo nella regione.
E’ troppo auspicare che Galan chieda le dimissioni dell’assessore dal momento che non conosce il programma di governo del Veneto?
@ Lucy Van Pelt
Sì, è troppo, perchè verrebbe tacciato di persecuzione anticlericale e di sospetto appoggio all’UAAR!
Per rinsaldare le tradizioni propongo che in Sicilia sia obbligatorio l’insegnamento della mafia, in Calabria della ndrangheta e in Campania della camorra.
Certo che se Galan è il moderato non siamo messi troppo bene.
Avete visto che l’averlo dichiarato impiccabile ha sortito l’effetto desiderato? Aveva ragione da vendere Jean Meslier (quello vero): con le budelle (o budella?) dei preti bisogna impiccare i borghesi!
Ecco come una (pur auspicabile) ovvietà, giocata su due sponde dello stesso biliardo, diviene una grandita notizia.
Meglio così (ma è vietato abbassare la guardia).
Fiù, per ora la situazione è salva, ma Massi ha ragione, bisogna continuare a stare attenti e monitorare la cosa.
“l’opinione si precisa è stata espressa in forma <>”.
Gatta (ancora) ci cova?
Correzione: fra mi è sparita la dizione ‘personale’.
Preoccupante è la constatazione che il berlusconismo ha messo in posti di potere ignoranti presuntuosi che giocano a chi le spara più grosse. In pochi giorni AN ha dimostrato di non aver nulla da invidiare alla Lega: la religione obbligatoria della fascistella Donazzan, la critica di Ignazio Larussa a Manganelli sulla presenza di camorristi tra gli ultras del Napoli (poi ha dovuto smentire se stesso), le sempiterne insulsaggini di Gasparri, sempre più simile a Neri Marcoré che lo imita. Per non parlar delle continue gelminate e brunettate.
Ogni minuti che si aspetta a spazzarli via è un minuto perso.
@Lucy
non si è dimesso Prosperini, quell’assessore fascista di milano che aveva insultato gli omosessuali, figurati se si dimette questo.
e le dimissioni di quello là le aveva auspicate il presidente Fini, mica Lucy 😉
Ci sono proposte ed idee che fanno rabbrividire. Si dimentica che lo Stato italiano è laico. Necessita rivolgersi al Presidente della Rep. affinchè garantisca la Laicità dello Stato e delle sue Istituzoni. Bisogna uscire dall’ombra perchè queste oscene prposte siano limitate ai soli seguaci della setta eretica paolina.
@popinga
non mi toccare brunetta; è il lato buono del nanismo
Il presidente della regione Veneto ha fatto un intervento corretto.
Imporre la religione alle elementari e medie vuol dire cercare di influenzare persone
meno che adolescenti che altrimenti appena crescono spesso e volentieri alla religione
(scusate il vernacolo) “ni vanno un pezzo ner culo”
@ crespo
Devi proprio odiare i nani se consideri Brunetta il loro lato buono…