Il ministro per l’attuazione del programma Rotondi e quello alla funzione pubblica Brunetta stanno elaborando un progetto di legge per garantire alcuni diritti alle coppie conviventi, anche omosessuali. Ne parla su “Il Tempo” il ministro Rotondi, chiarendo che si tratterà di una norma “a costo zero per lo stato” e che non coinvolgerà il governo per non creare imbarazzi. Il ministro mette le mani avanti: “Con molta franchezza dico che le unioni civili non fanno parte del programma di governo e non saranno realizzate da questo esecutivo. Fermo restando questo punto, alcuni di noi, cattolici e laici, sono attenti a forme di convivenza che sono sprovviste di qualsiasi tutela legislativa pubblica e anche privata”.
Le polemiche del mondo cattolico contro i Dico durante la scorsa legislatura erano motivate, afferma Rotondi, “non tanto per il loro testo quanto per l’idea che era passata di una sorta di famiglia diversa da quella che sta nella natura, in Dio e nella Costituzione”, dato che sarebbe “prevalsa la voglia della sinistra di ideologizzare il discorso sul modello Zapatero e quindi la reazione del mondo cattolico è stata giustamente difensiva”.
Rotondi e Brunetta intendono dare risposte ad un fenomeno in continua crescita: “è innegabile che una convivenza stabile e duratura faccia venir fuori dei diritti e è ipocrita dire che l’ordinamento attuale li tutela”. Tra i diritti garantiti, l’assistenza in caso di malattia, alla successione, quelli relativi all’alloggio, esclusa però la reversibilità della pensione (“perchè la reversibilità è posta a tutela del concetto di famiglia, intesa come comunità finalizzata all’educazione dei figli. La reversibilità tutela i figli e il coniuge superstite che li ha educati”).
Rotondi: “Faremo legge per convivenze”
37 commenti
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Briciole. Capace che facciano una legge per proibirle, le coppie di fatto.
“Le polemiche del mondo cattolico contro i Dico durante la scorsa legislatura erano motivate, afferma Rotondi, “non tanto per il loro testo quanto per l’idea che era passata di una sorta di famiglia diversa da quella che sta nella natura, in Dio e nella Costituzione”, dato che sarebbe “prevalsa la voglia della sinistra di ideologizzare il discorso sul modello Zapatero e quindi la reazione del mondo cattolico è stata giustamente difensiva”.”
—> per la serie: non sono affatto un fondamentalista cattolico che tutto interpreta secondo il metro della Chiesa.
“diritti garantiti, l’assistenza in caso di malattia, alla successione, quelli relativi all’alloggio, esclusa però la reversibilità della pensione ” ……”una sorta di famiglia diversa da quella che sta nella natura, in Dio e nella Costituzione”
Sinceramente non capisco: se la coppia di fatto non è una famiglia, allora non ha diritti. Se ha diritti, è una unione riconosciuta, di fatto solo un diverso modello famigliare… Ho alcune idee in merito e le condivido con voi:
1) ampia parte della destra non è cattolica, ma usa il cattolicesimo per il controllo delle masse. Quindi, anche di fronte a leggi che vanno incontro ai cambiamenti sociali, cercano di mantenere integra la facciata di ‘buoni-cattolici’
2) Sono cattolici, ma si rendono conto che perderebbero voti alle prossime elezioni comunali (2009), pertanto concedono delle briciole, sperando di ottenere l’approvazione delle coppie ‘illegittime’, senza scontentare troppo Chiesa e catto-bigotti.
@ lacrime e sangue
Penso di più la prima.
Una bella apertura, considerando il programma presentato in campagna elettorale.
Positivo.
Per ora ci vedo solo fumo.
Vediamo se faranno come Prodi & Co. (cioè un papocchietto) o se saranno più seri.
Le premesse, però, non sono buone.
La reversibilita’ infatti spetta solo a chi ha figli… o no?
Incredibile. Alla fine gli ex-DC sono più laici degli ex-PC. Rotondi ha sempre avuto un atteggiamento pragmatico e non ideologico su queste questioni. Se il PdL fosse pieno di persone come lui…
Perchè qualcuno dovrebbe credere alle promesse di un democristiano?
convivenze tra suore e preti ???magari anche frati??? con viaggio di nozze a ?????
io finchè non vedo non ci credo.
pretenderei come minimo la stepchild adoption comunque, oltre a quello che “offrono” (perchè della faccenda “figli” si dimenticheranno sempre).
Briciole di briciole proprio.
Rotondi si illude….
Andrò contro corrente ma ribadisco il mio NO a qualsiasi riconoscimento delle convivenze.
Due persone devono potersi sposare (non sto parlando della cerimonia farsa che si tiene nelle chiese), ed accettarne in pieno i diritti e i doveri, se si sceglie di convivere è sbagliato poi chiedere dei riconoscimenti a cui non si hanno diritto.
L’accettare un qualsiasi riconoscimento sarebbe un accontentarsi e rimandare ulteriormente ogni possibilità di unione.
Non mi frega nulla delle seghe mentali del pontefice e dei suoi accoliti; lo stato ITALIA deve garantire a TUTTI i suoi cittadini pari diritti (e doveri) senza appecoronarsi davanti a sua bianchezza!
Boom! Attenzioni ai democristiani, sono più pericolosi del diavolo
ma poi come faranno a dirlo a Giovanardi, Gasparri e la Roccella?
o rifileranno loro alcune gocce di sonnifero il giorno della votazione?
@ lacrime e sangue
Anche io penso più la prima, da sempre i governanti si sono serviti della religione, per avere più potere, facendosi proclamare addirittura divinità.
In fondo anche Lenin, è stato imbalsamato come santa Rita da Cascia, ed esposto alla folla nell’Atea URSS.
Temo che una norma approvata da certi “galantuomini” possa rivelarsi peggiore dell’assenza di legge….
“… si tratterà di una norma “a costo zero per lo stato” e che non coinvolgerà il governo per non creare imbarazzi …”
… e qui sta la fregatura …
magari quei pochi diritti li daranno dopo venti anni di convivenza “certificata” e fedele hihhihih — pensione reversibile giammai – al limite la tolgono a chi ce l’ha – della serie sarebbe buffonesco se non fosse sulla pelle degli esseri umani – del resto quale civiltà in un sistema cattomafioso?????
@Fabio, vatti a dare un’occhiata qui
http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4712%3B4717%3B&lastMenu=4717&iMenu=1&iNodo=4717
Per le successioni:
ciascuno ha diritto di testare in favore di chicchessia (salvi i diritti di legittima)
Per gli assegni famigliari:
non ha alcuna importanza che sia stato celebrato un matrimonio. La famiglia, quale che sia, deve risultare da iscrizione anagrafica.
Per l’assistenza personale:
il coniuge ha il DOVERE CIVILE di assistere l’altro coniuge che ne ha bisogno. Se si sottrae al dovere l’altro coniuge gli può fare causa (qui mi viene da ridere). Il convivente non ha questo dovere, ma nessuno glielo vieta (chi si trova in difficoltà … sono cavoli suoi!).
Per la reversibilità:
il coniuge è certo e perciò ne ha diritto. Il convivente non è certo e non ne ha diritto. Infatti
1) Chi pone un limite al numero di conviventi in contemporanea?
2) Se ho convissuto 1 anno con Tizio e dopo 1 mese di convivenza con Caio muoio, ma non ho ancora fatto l’iscrizione anagrafiha, chi ne avrebbe diritto?
3) Ho vissuto per 20 anni con 20 donne (1 anno ciascuno). Rimasto solo crepo. Quante donne si incontreranno in tribunale, tutte addoloratissime?
Ritengo sufficienti questi 3 semplici esempi per mostrare che principii validissimi in astratto vaporizzano sotto i cocenti raggi della realtà (amara).
Secondo me la giustizia civile è già ingolfata di suo. L’unica proposta sensata è estendere il diritto al matrimonio alle coppie dello stesso sesso.
”perchè la reversibilità è posta a tutela del concetto di famiglia, intesa come comunità finalizzata all’educazione dei figli. La reversibilità tutela i figli e il coniuge superstite che li ha educati”
Il governo si conferma ancora una volta ignorante sulla previdenza: la reversibilità per fortuna prescinde dai figli e dalla loro educazione; se fosse come dicono il bilancio dell’INPS non sarebbe così disastroso…
http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?bLight=true&sVirtualURL=/Doc/TuttoInps/Pensioni/Le_pensioni/La_pensione_ai_superstiti/index.htm&iIDDalPortale=4717
@Firetrip
Sono totalmente d’accordo. Infatti per me ha senso solo il matrimonio. Anche per gli omosessuali. Tutto il resto sono chiacchere che non va la pena prendere in considerazione.
Per quanto riguarda le dichiarazioni del ministro: certo che le proteste dei cattolici erano giustifichate, se loro non vogliono le unioni omosessuali, purtroppo, non ci si può far nulla. Il punto è se lo stato deve farsi voce della religione cattolica. Loro pensano di sì. Io penso di no.
”perchè la reversibilità è posta a tutela del concetto di famiglia, intesa come comunità finalizzata all’educazione dei figli. La reversibilità tutela i figli e il coniuge superstite che li ha educati”
aggiungo che, anche se il motivo fosse questo, mi pare che anche le coppie di fatto possano avere figli da tutelare.
@ Lucia
Non credo che sia molto positivo: è solo una valvola di sfogo per placare gli animi più “ribelli” senza che il problema venga risolto a fondo.
Guarda l’Inghilterra: nei secoli scorsi, tra “welfare” e “poor laws” si è sempre “aperta” ai più deboli…..però nel 2008 ancora si ritrova con la regina, i lords e compagnia bella.
“perchè la reversibilità è posta a tutela del concetto di famiglia, finalizzata all’educazione dei figli. La reversibilità tutela i figli e il coniuge superstite che li ha educati”).
Quindi, non solo due gay non potranno avere la reversibilità della pensione del compagno, ma anche qualunque coppia etero che non ha avuto figli?
E se due anziani hanno già i figli grandi che abitano e lavorano fuori casa? Gliela danno lo stesso la reversibilità?
Qui in Italia hanno tutti il terrore di dire che anche due gay, uomini o donne, meritano gli stessi diritti degli altri cittadini.
Se si garantisce a un mancino la possibilità di scrivere con la sinistra (perché non può fare altrimenti)… non capisco per quale motivo non si concedono gli stessi diritti a delle persone che non possono fare a meno di essere “diversi” dalla maggiornza.
Mi permetto di segnalrvi questo fumetto:
http://digilander.libero.it/StefanoVime/mancino.htm
Firetrip scrive:
“Andrò contro corrente ma ribadisco il mio NO a qualsiasi riconoscimento delle convivenze.
Due persone devono potersi sposare (non sto parlando della cerimonia farsa che si tiene nelle chiese), ed accettarne in pieno i diritti e i doveri, se si sceglie di convivere è sbagliato poi chiedere dei riconoscimenti a cui non si hanno diritto.”
Sarei quasi d’accordo a sottoscrivere questa affermazione, a due condizioni: che venisse consentito di sposarsi anche alle coppie dello stesso sesso, e che fosse abolita del tutto l’obsoleta e inutile istituzione della “separazione legale”, che non esiste in quasi nessun altro paese civile, e che implica un assurdo e fumoso stato in cui per ANNI si è mezzo sposato e mezzo no, e si continua ad avere alcuni degli obblighi del matrimonio e altri no. E si è costretti per legge a beccarsi tutta quella trafila ingiustificabile, anche nel caso che non ci siano figli e che la separazione sia consensuale, alla pari e senza contestazioni economiche.
In tal modo sarebbe veramente chiaro che chi convive senza sposarsi lo fa solo ed esclusivamente per scelta.
Parità di accesso al matrimonio anche per le coppe omosessuali, divorzio immediato nel giro di pochi mesi dalla richiesta, e snellimento di tutti quei fronzoli burocratici che alimentano la confusione tra matrimonio come “contratto legale” e matrimonio come “istituzione solenne e venerabile” (anche nel caso civile).
Perché non si può, abbiate pazienza, ma NON SI PUO’ continuare a dire: “Ma se vogliono i diritti perché non si sposano, che è semplicissimo e facilissimo, si va in municipio e si firma un contratto?” e contemporaneamente continuare a spacciare il matrimonio, anche quello in municipio come Nobile Istituzione Tradizionale e Sacra, lasciando intendere che chi non ci crede è un irresponsabile senza morale.
saluti
Lisa
e se una coppia gay (lesbica, più facile) ha figli che diamine fa, giusto per la cronaca?
non è una domanda così peregrina.
tutto fumo e poco arrosto.
@ zarathustra
Ma chi ha deciso che la monarchia è peggiore??
Guarda che la differenza tra la monarchia inglese e la repubblica parlamentare italiana, non è così grande!
Non credo che sia un contentino, anche perché il governo in questo momento gode del 67% di preferenze, non ha bisogno di dare il contentino a nessuno..
Secondo me si tratta davvero di una questione “di coscienza” dei due ministri…
E comunque a parer mio, ogni apertura è bene accetta, a prescindere dalle motivazioni più o meno machiavelliche…
Concordo con Firetrip, San Gennaro e Paniscus.
Se, come dice Rotondi, la reversibilità della pensione tutela i figli e chi li ha generati, allora perchè mai viene riconosciuta anche alle coppie eterosessuali sposate ma senza figli?
Il fatto è che, almeno secondo me, tutte le coppie (etero e omo) dovrebbero poter godere esattamente delle stesse opportunità e che altri diritti, aggiuntivi rispetto a quelli della coppia, dovrebbero essere riconosciuti esclusivamente in presenza di figli: solo in questo modo si potrebbe parlare di parità reale.
Qualcuno dovrebbe infatti spiegarmi dove sta la differenza, non solo in termini di libera scelta individuale ma anche di contributo al futuro sociale, fra una coppia omosessuale ed un’altra eterosessuale ma senza prole.
Aggiungo infine che bisogna stare molto attenti: non vorrei che dietro questa storia del riconoscimento delle convivenze (non ho letto nell’articolo che si parla delle sole convivenze di coppia: dunque la norma potrebbe riguardare anche le collettività) si nascondesse l’introduzione di ulteriori privilegi a vantaggio delle comunità religiose, in particolar modo dei conventi.
Sono felicemente sorpreso da queste affermazioni, tuttavia continuo a pensare che le unioni civili siano completamente inutili: c’è già, nell’ordinamento italiano, un istituto adeguato: il matrimonio. Non serve nient’altro, deve solo essere allargato a coppie omosessuali.
Chiacchiere, solo chiacchiere, nient’altro che chiacchiere. Appena cominceranno anche solo a parlare di fare una proposta di legge seria si beccheranno un tale “cazziatone” da bagnasco e dai suoi scagnozzi clericotalebani (nonchè una tirata d’orecchi dal nanetto) che tutte le loro velleità laiciste rientreranno come rientra una lumachina nel guscio alla prima minaccia.
Basta pensare alla timidezza con cui affrontano l’argomento e a tutte le riserve che avanzano. Sono solo “scoregge nel vento” (U. Bossi). N. B.: non ho niente a che fare con lui, ma l’immagine è assolutamente calzante.
Secondo me il gioco è quello di appropriarsi (oltre che di tutto il resto) anche di tutto ciò che finora ha distinto la sinistra italiana dalla destra per non lasciare il più piccolo spazio all’opposizione… non importa la soluzione che alla fine verrà adottata (e che sarà sicuramente vergognosa, tipo legge sulla fecondazione assistita), l’importante è poter dire “Visto? Noi l’abbiamo fatto!”… Del resto, da questo punto di vista chi ha governato prima di loro è stato di un colpevolissimo immobilismo
o mamma! La binetti stringerà ancora di piu il filo spinato che ha attorcigliato sotto le mutande e sui fianchi. Una simile possibilità deve essere esorcizzata a suon di rosari e penitenze dure. Ma non abbia timore, ogni stringitina di cordone spinato ….. dio sicuro approva la sua sofferenza. PEr salvare tutti noi dal peccato. 🙂