Un nuovo sondaggio è da oggi disponibile sulla home page del sito UAAR. Questo il quesito: “Silvio Berlusconi ha affermato di essere “grato dei suggerimenti” ricevuti dalle gerarchie ecclesiastiche. Secondo te, qual è l’atteggiamento corretto che un governo dovrebbe mantenere nei confronti delle proposte provenienti da comunità religiose?”
Si può scegliere tra otto diverse risposte:
– Un buon governo dovrebbe sempre applicare quanto chiesto dai vertici cattolici
– Un buon governo dovrebbe ispirarsi a quanto proposto dai vertici cattolici
– Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, decidendo poi autonomamente anche su presupposti religiosi
– Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, decidendo poi autonomamente anche su presupposti religiosi, purché valutabili empiricamente
– Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, ma i suoi provvedimenti non dovrebbero mai essere basati su presupposti religiosi
– Un buon governo non dovrebbe mai ascoltare i leader religiosi
– Un buon governo non dovrebbe mai ascoltare né i leader religiosi né le organizzazioni atee
– Non so / altro
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. La domanda era: “Cosa pensi dell’islam?”
Questi i risultati (voti espressi: 2269):
25% È una religione come le altre: gli odierni problemi di dialogo nascono dal fatto che i suoi fedeli vivono in zone più depresse
24% È una religione come le altre, ma con una maggior presenza di fondamentalisti
23% È una religione come le altre
17% È indubbiamente la religione più violenta e pericolosa
8% È una religione con molti lati negativi
2% È una religione migliore delle altre
1% Non so / altro
Votato la n.5
“Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, decidendo poi autonomamente anche su presupposti religiosi, purché valutabili empiricamente”
…ma in che senso “valutabili empiricamente”? non penso si possa valutare empiricamente il diritto di matrimonio alle coppie gay, tanto per dirne una…
Voto anch’io – stavo per dire ovviamente – la 5.
(Stavo per dire ovviamente, perché alcune di queste rosposte – non tutte ‘ovviamente’, ma per es. quelle iniziali – assomigliano, essendo proposte da UAAR, un pò a quei test dove tre quarti delle risposte non possono che essere scartate.)
Un governo di uno Stato civile, una volta eletto, dovrebbe essere il governo di tutti, senza differenza di razza, di condizioni personali e sociali, di colore della pelle, di orientamento politico e/o religioso.
Questo è un governo traditore del giuramento fatto riguardo il rispetto della Costituzione della Repubblica, traditore della stessa Costituzione.
Votato anch’io la 5, penso sia la più giusta ed quilibrata.
N°5 Senza se e senza ma!
Specialmente in Italia!
vabbè votato ovviamente la 5, non ho capito i valutabili empiricamente della 4, accetto che qualcuno abbia votato la 6 e la 7 ma vorrei tanto sapere chi ha votato la 1 (1) la 2 (2) e la tre (3)
Può votare chiunque, non lo sapremo mai, sicuramente qualche teocratico fondamentalista :D.
Io ho votato la 6, in un paese intelligente lo stato dovrebbe arrestare i ciarlatani.
Ho votato la 6 perchè se è un “buon” governo, ha al proprio interno le persone capaci di affrontare i problemi che deve risolvere, e quindi non ha bisogno di ascoltare nessuno. Se il governo non è “buono”, allora non sarà neanche capace di ascoltare le persone giuste…
“…ma i suoi provvedimenti non dovrebbero essere mai basati su presupposti religiosi” mi pare ovvio: visto che tutti dicono il loro voto io dico il mio.
Ho votato il n° 5 ma con molta difficoltà. Sono reduce dal matrimonio di un amico, matrimonio svoltosi in chiesa e dopo aver ascoltato il sermone del prete…………..solo loro sanno che cosa è l’amore e solo il cristo è……..dunque deduco che io ateo sono un pedofilo strangolatore di bambini, pacciatore di droga, Jack lo squartatore etc. etc. Rosalba, Bruno, io vorrei tanto essere un moderato pronto al dialogo ma quanto è difficile.
*Stefano
dunque deduco che io ateo sono….
Infatti sono estremamente duri ed offensivi nei confronti degli altri; lo rilevavo con un amico ad una processione di paese
fintanto che predicano in tale modo in chiesa fatti loro ma ascoltarli per strada è estremamente offensivo ed andrebbero censurati…Non è “rispetto” farsi dare del coglione per strada.
Del resto non si danno autorizzazioni ad altre confessioni ed agli atei perchè denigrino per strada con tanto di microfono i cattolici e le loro superstizioni insulse
“Un buon governo non dovrebbe mai ascoltare i leader religiosi” – in italia soprattutto.
Non si puo non votare che la n. 6
Dal mio personale punto di vista la n. 6 senza se e senza ma…..daltronte mi ritengo ateo e razionalista, ergo se fossi io al governo mi comporterei di consequenza.
Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, ma i suoi provvedimenti non dovrebbero mai essere basati su presupposti religiosi
ovviamente e indiscutibilmente.
Il primo impulso mi diceva la 6, ma poi ho pensato che saper ascoltare e’ una delle migliori forme di conoscenza e informazione percio’ penso che l’unica possibile sia la 5!
– Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, ma i suoi provvedimenti non dovrebbero mai essere basati su presupposti religiosi.
Assolutamente la 5! Anch’io mi sono posta le stesse domande di Vico…
magari si potesse votare la n.7 vorrebbe dire che vivremmo in un paese ” normale ” in cui le decisioni governative vengono prese al di sopra di tutto e di tutti, si spera nell’interesse generale,ma, poichè sono convinto che i religiosi ( di qualunque tipo )vendono molte piu balle degli atei propendo per la n.6.
Che razza di sondaggio! E’ come entrare in un porcile e chiedere se il salame è buono! 🙂
Trovo più equilibrata la N° 5, ma la N° 6, specie da noi, la trovo più opportuna.
@ Mario
Idem come sopra. E’ per questo che ho votato la N° 6.