Osservazioni UAAR al “Libro verde” del ministro Sacconi

Il 25 luglio scorso il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, ha presentato un Libro Verde sul futuro del modello sociale, auspicando di avviare un dibattito sul sistema di welfare in Italia. Una consultazione pubblica è stata così aperta per un periodo di tre mesi, fino al 25 ottobre 2008: si possono inoltrare proposte, osservazioni e commenti alla casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it.
L’UAAR, in quanto associazione iscritta al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, ha anch’essa ricevuto l’invito del ministro a formulare osservazioni, invito che ha raccolto con piacere. Ne è nato un documento che intende rappresentare il contributo dell’UAAR sul futuro del nostro paese.
Le osservazioni UAAR sul Libro Verde sono scaricabili dal nostro sito e liberamente diffondibili. Invitiamo ogni cittadino a esprimere la propria opinione su un tema tanto importante, lasciando un commento in calce a questa notizia e/o inviando un messaggio all’email del ministero segnalata qualche riga più sopra.

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13 commenti

Manlio Padovan

Sono vieppiù orgoglioso di essere associato all’UAAR.

corrado

Ho trovato le osservazioni estremamente efficaci e, giustamente, molto pacate. Condivisibile al 100%

Popinga

Clono il giudizio di Corrado: ho trovato le osservazioni estremamente efficaci e, giustamente, molto pacate. Condivisibile al 100%. Una sola osservazione: ma Sacconi lo capisce?

HCE

decisamente un buon documento.
però, per chiosare sul pistolotto governativo, obbliga a prendere atto di quanto sia irrimediabilmente fottuto il paese.
a prescindere da quanto clericofascista sia questo o quel governo.
se poi si pensa che le politiche sensate che vengono proposte non hanno speranze di attuazione in itaglia…

e poi si lamentano se viene voglia di emigrare!

Andrea77

Sembra di leggere un documento di un organo ecclesiastico.
E certo quel riferimento forzoso alle parrocchie stona parecchio all’interno di un documento ministeriale. E, purtroppo, è sintomo di una visione non ancora pluralistica della società. Una visione ancora orientata al privilegio verso una parte.
La società italiana è rimasta cristallizzata nell’organizzazione parrocchiale per secoli e da li non si riesce a muoversi.
Si denota l’incapacità o la non-volontà di concepire la società svincolata dalla presenza religiosa. Testimonia il fatto che nel documento si parla indistintamente di comunità e di società; per di più sembra riferirsi ad una sola comunità (pensiamo a quella cattolica parrocchiale evidentemente).

Non è difficile pensare che le osservazioni che verranno prese in considerazione saranno solamente quelle connotate da spirito comunitario parrocchiale.

Stefano Grassino

@ Andrea77
@ Tutti

Concordo su tutto ma ribadisco un principio: facciamoci sentire anche noi, comunque e sempre. Questa è l’unica “arma” che abbiamo e la dobbiamo usare, altrimenti finiremo con il parlarci addosso e non andremo molto lontano. Invito tutti a scrivere al ministro (anche due sole righe) ma presentandoci come soci uaar o come atei. Sicuramente se gli arriveranno molte e-mail di persone non credenti che parlano al di fuori dell’ovile, qualche strizza a Mr. Bagnasco prenderà (si perchè figurati se non si telefonano). Non sarà molto ma sarà già qualcosa. Avvisiamo tutti gli amici possibili, diamoci da fare. Ciao a tutti Stefano

Agnese

Voglio complimentarmi per le osservazioni UAAR. Chiare, precise, razionali e senza preconcetti (siamo giustamente razionalisti). Purtroppo il livello ministeriale non solo non vorrà tenerne conto, ma secondo me nemmeno ci arrivano a capirle. E’ giusto però farsi sentire in ogni occasione.

Manlio Padovan

Ho letto il documento del ministero e quello di osservazioni dell’UAAR. Debbo dire che mentre quello UAAR è chiarissimo e condivisibile completamente, quello del ministero a me pare prolisso e non sempre lineare; non stupisce la smaccata partigianeria di alcune “riflessioni” del ministro.

giovanni

osservazioni puntuali, precise e implacabili.
troppo intelligenti per un paese guidato da una banda di cialtroni ipocriti , quando non corrotti, che cercano di spartirselo tra loro senza che nessuno ci metta bocca.

per non parlare dei preti.
saluti
giovanni

GIORGIOROCK

Leggo solo oggi le osservazioni al “Libro Verde” da parte della nostra Associazione; le ho trovate precise, puntuali, approfondite e condivisibili. Mi permetto di consigliarvi (se riuscite a trovarlo) la lettura di un articolo sul tema del professor Luciano Gallino, pubblicato su La Repubblica del 14 agosto scorso.

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