Treviso: Gentilini contro preti pro-moschea

Il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini invita i concittadini a “boicottare” San Liberale, la parrocchia di don Zago, perché questi ha chiesto che l’amministrazione fornisca un luogo di culto stabile per gli islamici della zona, in accordo con la posizione della diocesi. Gentilini si scaglia contro il parroco: “I cittadini del quartiere non ne vogliono sapere dei musulmani e lui, schierandosi con loro, si mette contro i suoi parrocchiani. A loro quindi dico di cambiare chiesa. Quando don Zago avrà la sua vuota potrà farla diventare una moschea e darla ai musulmani”. I suoi attacchi sono rivolti anche ad un altro sacerdote, don Vallotto: “predica bene, allora vada a dare tutti i locali della sua parrocchia ai musulmani se crede”. Per ovvi motivi, non si rivolge al vescovo, che pure si è detto favorevole al luogo di culto islamico.
Gentilini minaccia irruzioni per contrastare le preghiere “clandestine” degli islamici nei locali commerciali (“Non accetterò che si nascondano dietro una saracinesca per pregare”) e promette pattugliamenti anche notturni.

Archiviato in: Generale

41 commenti

alfredo

gentilini ……….non vuoi che i cattolici spartiscano gli spazi per il culto ( il potere ) con altre religioni?……..ci dovevi pensare prima , le istituzioni devono essere laiche……….

Massimiliano Soffiati

Tagliate la lingua a questo cretino, ne va dell’immagine e della reputazione dei Trevigiani.

Il Filosofo Bottiglione

be’, l’ondata cattoleghista è montante. ormai la chiesa si deve adeguare, oppure rischia lo scisma, ma il grosso dei credenti andrebbe con i scismatici cattoleghisti.

RazioCigno

I leghisti sono sempre stati dei finti cattolici, legati alla religione solamente per motivi di tradizione e identità.

I cattolici invece sono favorevoli alle moschee, perché per loro vale il motto: “meglio musulmani che atei”.

Leo55

Perfettamente daccordo con Raziocigno: ha fotografato benissimo la situazione.
Aggiungerei che , da parte di certa sinistra, si arreca un favore elettorale non indifferente alla Lega, sbilanciandosi in difese improbabili e funamboliche del multiculturalismo, con particolare attinenza a tutto ciò che ha a che vedere con l’Islam, ipotizzando, evidentemente una sorta di alleato anticattolico ed antiamericano, nel fedele mussulmano……..lo schiaffo ricevuto dal regista iraniano dovrebbe insegnare qualcosa.

Sergio

All’epoca del Concilio Vaticano II (quasi preistoria) circolava il detto: cani e gatti di tutto il mondo unitevi: arrivano i lupi. L’alleanza della Chiesa cattolica con l’Islam era scontata, per quanto illogica e assurda possa essere (Maometto e Gesù Cristo sono inconciliabili). Ma arrivano i lupi, gli atei, e quindi allearsi conviene. Ed è tutto un dialogare fra le religioni, un finto dialogo, per fermare i lupi. Poi torneranno a scannarsi tra di loro come prima, come sempre (ma l’islam è più forte del cattolicesimo: quello della Chiesa è un grosso azzardo). D’altra parte la Chiesa non ha scelta: prima la sopravvivenza, poi si vedrà. Gott mit uns (si spera).

La posizione della Lega è ambigua: si vogliono cattolici apostolici romani, ma vanno contro gli attuali interessi della Chiesa – che punta sul finto dialogo. Contro i lupi.

Nifft

L’italia è allo sbando. La laicità è stata gettata via e hanno tirato lo sciacquone. Separazione tra stato e chiesa, tra politica e religione? Non si sa neppure cosa significhi.

Non solo ci tocca sopportare le continue ingerenze della Chiesa, ma ora anche i politici che devono mettere bocca sulla religione e dirci addirittura in quale chiesa pregare!

Bruno Gualerzi

@ Leo55
(OT. Visto che Leo55 è presente in questo post, visto che viene ritirata in ballo la polemica sul multiculturalismo pro-islam, e visto che avevo rivolto a lui e a Darlidada un invito in chiusura di un post precedente non accolto probabilmente perché non conosciuto – se i moderatori acconsentono, visto che siamo più o meno sempre in tema – ripropongo quell’invito).

Così scrivevo:
“Ho letto i commenti di questo post (si trattava dell’uccisione assurda di una ragazza in Pakistan) a mente un pò più fredda e – per vedere se e fino a che punto ci si può intendere – chiedo espressamente agli amici Darlidada e Leo55 cosa ne pensano della guerra condotta dagli americani in Iraq.
Personalmente, a più riprese e credo senza equivoci, ho già espresso cosa penso dei regimi teocratici di ispirazione islamica, e chiedo questo non perché ne voglia trarre chissà quali pretesti per un’ulteriore polemica qualora la risposta sia di un certo tipo, ma, ripeto, solo per verificare se ci si può intendere o no su certe questioni emerse nel dibattito. Se sì, meglio; se no, al dialogo tra sordi (e uno dei sordi potrei benissimo essere io), preferisco il silenzio.
Grazie.”

Massi

Preti che fanno politica… politici che fanno i preti.
Gli manca il rispetto della propria specificità e, dunque, il senso del limite.
Perchè sono presuntuosi, perciò arroganti… ogni giorno di più, ora che hanno rotto gli argini (e non solo).

Maurizio

Gentilini ambisce a diventare capo del KKK, ora sta solo lavorando per il curriculum

Manlio Padovan

Poiché io sono veramente a favore della cultura di multiforme ingegno, propongo: abbattiamo tutte le chiese!

Manlio Padovan

Tanto più che, se non erro, tutti i padri delle religioni hanno invitato i fedeli a pregare nel loro intimo.

vico

@leo55
quindi quelli di una certa sinistra dovrebbero parlare come borghezio per vincere le elezioni. Idea geniale, ma poi avrei dei problemi a distinguere la destra e la sinistra. Io sono ateo, non mi va di dire come Enrico II : parigi val bene una messa.

@raziocigno
le gerarchie cattoliche legnano i preti che hanno aperture all’islam, notizie postate anche qui. I cattolici hanno più paura dell’islam, perchè occupano la stessa nicchia di mercato. Se proponi un sondaggio qui sulle moschee, vedrai che la maggioranza è per la libertà di culto. Prova a chiedere a Radio Maria e vedrai come cambiano le risposte.

vico

@manlio padovan
sono d’accordo con te…o tutte o nessuna chiesa.
sul fatto di pregare nel proprio intimo..devo usare quello di grigio perla? 🙂

Giuseppe Murante

Gentilini..mah potrei anche scrivere qualcosa ma non ne vale la pena.

Comunque, vico, un conto e’ parlare come questa gente qui, un conto simpatizzare per una religione totalitaria da far paura (vedasi l’imbarazzante fondo su La Stampa di oggi a firma Naomi Wolf) solo perche’ la si vede come possibile “alleata” contro supposti “nemici” (da Gentilini a Bush).
Possibile che la sinistra non impari mai dai propri errori? Ieri ed oggi la nefasta alleanza coi cattolici che ha portato DL/DS/PD (vabbe’ ho sbagliato a parlare di sinistra..) a non opporsi alla disgustosa legge sulla procreazione assistita (o appoggiarla!), domani una bella alleanza cogli islamici? A cosa pensi che porterebbe, di preciso? Una sana legge sul velo obbligatorio per tutte (ma anche la versione cattolica del velo, stile suora, sia chiaro, per salvaguardare la liberta’ di ciascuno)?

Liberta’ di ciascuno di avere ed esporre le proprie idee (ben comprese quelle religiose) sempre, assolutamente, liberta’ di imporle, sia pure solo nella propria “comunita’, no, mai.

Bruno.. scusa… cosa c’entra l’opinione delle persone sulla guerra in iraq con quella sull’islam? Siamo, di nuovo, al il-nemico-del-mio-nemico-e’-mio-amico?

vico

@giuseppe murante
ma da dove lo deduci che io simpatizzo x l’islam? Alleanza con gli islamici? in che post mio lo hai letto? qui l’unica alleanza religiosa la sinistra l’ha fatta con teodem , e io ero contrario pure a quella.
GLI UNICI CHE HANNO VOLUTO IMPORRE SONO QUELLI CHE VOGLIO IMPEDIRE A UNA DONNA DI PORTARE IL VELO.
Personalmente trovo che se la scelta è imposta dal marito sia una forma di schiavismo intollerabile, ma non posso, come stato imporre a una donna di ribellarsi. Posso solo istruirla e educarla, dargli gli strumenti per emanciparsi. Anche xchè come faremmo a distinguere tra chi lo fa per scelta, e sono più di quelle che credi, e chi lo accetta come imposizione. Se poi lo stato facesse questo, non sarebbe tenuto a farlo anche per le suore, piuttosto che per certe donne, che sopportano pressioni psicologiche devastanti, per non parlare di violenze non solo psicologiche da bravi mariti cattolici o atei?

PS. il miglior alleato dell’integralismo islamico è bush . Ha fatto sì, insieme a D’alema, che pure mi piace, che in Europa si formi uno stato, il Kossovo su base etico-religiosa, innescando spinte autonomiste devastanti, ha destabilizzato il medio oriente lasciando l’iraq ad un conflitto tra sciti e sunniti esplosivo , in afghanistan sta bombardando a caso uccidendo civili…

Popinga

Al CERN si cerca una particella (il bosone di Higgs) che avrebbe la proprietà di conferire la massa alle altre particelle. La funzione di conferire massa, realtà, corporeità alle più grandi corbellerie è invece assolta dal busone di Treviso.
Quanto alla querelle sul nostro rapporto con l’islam, sto dalla parte di chi fa notare che trattasi di religione, in gran parte ancor più intollerante del papismo. Volerla usare in funzione anticattolica è perdente e rischioso. Si finirebbe per essere gli utili idioti degli imam.

Giuseppe Murante

@vico:
daccordo, sul PS, non sul resto. L'”imposizione” di cui parli si chiama laicita’. Allora impongo anche se chiedo che non si espongano crocefissi nei tribunali. O simboli politici nei seggi. Chi sei tu per imporre ad uno scrutatore di non vestirsi con una bella maglietta di forza italia quando va nel seggio? Saresti pure molto piu’ sicuro che lo fa di sua volonta’ e non perche’ il marito senno’ lo mena.

Detto cio’, puntualizzo che quando ho scritto “simpatizzare per una religione…” intendevo un certo atteggiamento della sinistra e non il tuo personale, pensavo fosse chiaro dal contesto, se non lo era me ne scuso.

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Murante
Non so se hai seguito la polemica che ha preceduto questa mia richiesta sulla guerra in Iraq rivolta a coloro coi quali ho polemizzato. Nel caso non l’avessi seguita, la riassumo in poche parole, ovviamente per come l’ho vissuta io (ma credo anche Vico e qualcun altro).
Dopo avere inutilmente ripetuto fino alla nausea che ritenevo le teocrazie islamiche la minaccia più grave per l’umanità (quindi, nessun nemico-del-mio-nemico-mio-amico, accusa se mai da ribaltare), ho altrettanto inutilmente ribadito (precisando sempre che era la mia opinione motivata, ma rinfacciatami come latente filoislamismo) che il modo peggiore per contrastare questo pericolo era dare corda a tendenze xenofobe, non necessariamente becere come quelle della lega, ma riportanti spesso argomantazioni analoghe, di fatto favorevoli a chi intendeva contrapporre fondamentalismo a fondamentalismo, a contrapporre a questo ‘male assoluto’ un ‘bene assoluto’ rappresentato dalla civiltà occidentale… a campione della quale (e qui veniamo al punto) si era posto – e non certo a parole, ma dando il via ad una vera e propria guerra santa – il presidente americano.
Ora, proprio vedendo in questa guerra, nelle sue motivazioni (a mio modo di vedere il petrolio c’entrava e non c’entrava, mentre di sicuro c’entrava una visione come quella dell’Oriana Fallaci, tanto per intenderci), la conseguenza in prospettiva catastrofica di un rifiuto di carcare altre strade – difficili senza dubbio, ma la cui alternativa era questa ‘guerra infinita’ – chiedevo ai miei oppositori cosa pensassero di questa guerra… in modo da verificare se si potesse trovare, in base alla loro risposta, un qualche terreno d’intesa.
Non chiedo ovviamente la condivisione senza riserve per questo mio modo divedere, ma la necessaria chiarezza su tale questione credo sia pertinente al senso generale del contendere.

bardhi

@ vico

Spero di conoscere un po piu a fondo la storia del Kosovo, ma ti assicuro che non si tratta di un stato di stampo etnico-religiosa (avevi scritto etico-religiosa ma penso che sia un errore) gia gli albanesi che vivono in Kosovo appartengo a tre confessioni diverse, musulmani suniti, musulmani bektashi e cattolici .
Non conosco i veri motivi per qui gli americani hanno acconsentito la formazione di un stato indipendente in Kosovo, ma se leggi bene la storia della Serbia capirai che dalla sua indipendenza 1815- 1878, gli serbi hanno considerato l’etnia albanese, indipendentemente dalla loro religione, come un cancro da rimuovere da quelle terre.
Vedere solo l’ultimo atto di una storia potrebbe trarti in ingano.

Bruno Gualerzi

Mentre stavo elaborando la mia risposta a Giuseppe, che è in attesa di approvazione, sono usciti altri interventi suoi e di Vico. Molte delle tesi di quest’ultimo, che condivido, sono presenti anche nel mio intervento… ma non credo che sia inutili ripeterle.

Lucia

Ma se Gentilini lo mettessimo in una cella e buttassimo via la chiave?

Bruno Gualerzi

@ Popinga
Scusa, ma se hai seguito la polemica, ti renderai conto che nessuno qui ha ‘usato’ l’islam in funzione antipapista. Di sicuro, né io né Vico. Se ti va, troverai la mia vera posizione – e presumo quella di Vico – leggendo la mia replica a Giuseppe Murante.
In quanto a Gentilini, non posso che essere divertito dalla sua elezione a ‘busone di Treviso’.

Antonio

Il problema di fondo non è chiedersi se gentilini sia più o meno cattolico-cristiano dei cattolici-cristiani, nè se il difendere la libertà di culto islamica sia o no controproducente per la nostra libertà di laici.
Il problema principale è che stiamo facendo filosofia-politica-tattica politica sulle parole pronunciate da uno stronzo che sputa veleno al solo scopo di avere il consenso dagli stronzi come lui.
Quello che fa o dice gentilini non desta in me il minimo interesse socio-cultural-politico, tranne che per rimarcare il fatto che i vaccari dovrebbero fare il loro mestiere, che è appunto quello di mungere le vacche, ed astenersi dai proclami anti-questo e anti-quello enunciati al solo fine di ottenere la bella fascia di sindaco, senza aver capito nulla nella propria vita se non che le mammelle delle vacche devono essere adeguatamente unte prima della mungitura.
Come al solito in Italia abbiamo dei nani che vogliono affrontare problemi troppo complicati per la loro statura mentale.

Giuseppe Murante

@Bruno
Non ho seguito la polemica precedente di cui parli, ma di quello che esponi tu, condivido il 90%.

Sono convinto che non esista un “bene assoluto”, e che tanto meno si possa identificare con esso una “civilta’ occidentale” che peraltro non si capisce neppure bene che cosa sia. Bush o Marx? Il comunismo o il capitalismo o il nazifascismo? Pio XII o Voltaire? Il relativismo o l’illuminismo o il cristianesimo? Einstein o Torquemada?
Tutto questo e’ civilta’ occidentale alla stessa stregua, secondo me.

Da qui a cercare un (secondo me impossibile) dialogo non con le persone che vivono in paesi islamici, ma con l’islam come religione (o peggio ancora come espressione cultural/comunitaria) ci passa non il mare, ma lo spazio tra gli ammassi di galassie.

Altre strade oltre allo scontro a’la Bush, o meno nobilmente a’la Gentilini, ci devono essere, io non so quali siano, ma non sono l’accettazione di religioni o costumi che troviamo (o alcuni di noi trovano, o che una organizzazione come l’UAAR statutariamente dovrebbe trovare) aberranti in nome del fatto che “appartengono ad una cultura diversa”.

mistral

quando si da ospitalità, l’ospite dovrebbe essere rispettato. Se permettiamo agli islamici di inserirsi nel nostro paese, lavorando e pagando le tasse come lo stato pretende da tutti i cittadini italiani, perchè poi non possiamo permettergli di poter continuare ad adorare il loro dio? Perchè non dovrebbe esserci per loro un luogo di culto? E, a chi fanno male se vanno a pregare dietro la saracinesca del loro negozio?
Ci riteniamo un paese libero e ospitale e poi mettiamo divieti? Non rispettiamo i loro usi e costumi, perchè lo spauracchio è che ci vogliano convertire alla loro religione, o peggio, annullino la nostra cultura? Negandogli i loro diritti, davvero pensiamo di essere al sicuro o migliori?
Ma se tanto fanno paura, perchè lo stato gli spalanca le porte?

vico

@giuseppe murante
fermo un passo. il crocefisso in un tribunale è un simbolo di un’adesione dello stato, ed è inaccettabile, la maglietta di un partito in un seggio puo essere vista come un condizionamento, ma le libertà individuali vanno sempre preservate.

Se l’imposizione si chiamasse laicità, a me potrebbe stare bene.
MA ALLORA, NIENTE CROCI, NIENTE VELI, NIENTE TONACHE, NIENTE MAGLIETTE DEL CHE (e mi spiacerebbe buttare la mia) ECC.
NON CI PUO’ ESSERE UNA LAICITA’ A SENSO UNICO.

Quanto al voto non so, mia nonna, che pure avava simpatie clericali, ha sempre votato repubbllicano perchè suo marito glielo diceva, e in compenso il nonno fu “costretto” a sposarsi in chiesa e da buon anticlericale, lo fece di nascosto.

vico

@BARDHI
come hai giustamente capito intendevo etnico-religioso. Sarai comunque d’accordo con me che il kossovo sarà una nazione a preponderanza etnica albanese, prevalentemente mussulmana, che i pochi serbi rimasti che saranno costretti a emigrare. Niente da dire sul pessimo rapporto tra albanesi e serbi, ma la costruzione di stati come il kossovo altro non fa che destabilizzare, credo.

Giuseppe Murante

“libertà individuali vanno sempre preservate”
assolutamente.
individuali prima che delle comunita’.
Se sono donna, di origine musulmana, e NON voglio mettere il velo, DEVO poterlo fare.
Se invece sono parte di una comunita’ religiosa DEVO potermi dotare di un luogo (privato) dove svolgere i miei riti. E’ qui che tizi come Gentilini dicono enormita’: si ritengono in diritto di sindacare su comportamenti privati di altri.
Non e’ strano. I cattolici lo fanno sempre.
….anche gli islamici.

“MA ALLORA, NIENTE CROCI, NIENTE VELI, NIENTE TONACHE, NIENTE MAGLIETTE DEL CHE (e mi spiacerebbe buttare la mia) ECC.
NON CI PUO’ ESSERE UNA LAICITA’ A SENSO UNICO.”
Ancora: assolutamente.
In certi contesti pubblici (es: la scuola) le ostentazioni di fede o credenze politiche NON devono esserci. Nel concetto di laicita’ e’ compresa l’idea che gli spazi pubblici debbano essere NEUTRALI. Cio’ aiuta anche le persone che vivono in comunita’ totalizzanti ad uscirne, se lo desiderano.

Naturalmente, una maglietta col Cristo o col Che (con Maometto credo sia proibito, ma e’ un loro problema) non e’ la stessa cosa di un burqa o una tonaca o una bandiera di partito; est modus in rebus. Ma al limite, meglio cassare anche le magliette che uccidere la laicita’. IMHO.

Edoardo

Mistral scrive:
“quando si da ospitalità, l’ospite dovrebbe essere rispettato. Se permettiamo agli islamici di inserirsi nel nostro paese, lavorando e pagando le tasse come lo stato pretende da tutti i cittadini italiani, perchè poi non possiamo permettergli di poter continuare ad adorare il loro dio? Perchè non dovrebbe esserci per loro un luogo di culto? E, a chi fanno male se vanno a pregare dietro la saracinesca del loro negozio?”

Accidenti che acutezza di pensiero, che logica, perchè non ci abbiamo pensato prima?

vico

@giuseppe murante
siamo assolutamente d’accordo su tutto, ma ti rendi conto che di fronte all’ora di religione cattolica, crocifissi promossi da sentenze a simbolo della laicità, entrate a gamba tesa sui temi etici della ccar, l’islam mi sembra l’ultimo dei nostri problemi in tema di laicità?
Che un post più in là si parla di ora di religione imposta? se continua così tra 20 anni chiederemo asilo politico nella laicissima arabia.
E’ come se in iran ci preoccupassimo preoccupassimo di bagnasco che non vuole il gay-pride.
Alla fine mi viene il dubbio che l’islamfobia sia indotta dai cattolici per omogenizzare il pensiero “occidentale”. E il tenore di alcuni post in questo sito, gli atteggiamenti dei presunti politici di sinistra, mi sembra depongano a favore di questa tesi.

bardhi

Si gli serbi sono minoranza in Kososvo, ma non per colpa degli albanesi, il governo di Belgrado ha lasciato intenzionalmente il Kosovo la regione meno industrializzata della ex Jugoslavia. Pure oggi gli albanesi non hanno potuto e non hanno costretto gli serbi ad emigrare.
Maggior parte degli stati sono composti da una etnia di maggioranza con una religione di maggioranza, ma questo da se non è ne un fattore di stabilita ne un fattore di instabilità, oltre tutto quando il Kosovo faceva parte della serbia la situazione non era migliore.
Come andrà a finire, nessuno lo predire, comunque non si puo commerciare la liberta di un popolo maltrattato con la stabilita di una regione, non ha senso e non e accettabile.

vico

@giuseppe murante
non avevo dubbi, nel tuo caso… purtroppo non è così per molti, anzi troppi…

vico

@bardhi
qualche fossa comune, equamente divisa ha sicuramente contribuito alla situazione critica del kosovo, ma questo non è il problema. il probema è che se si autorizza la scomposizione di stati per etnia o religione gli esiti saranno esplosivi. Considera quello che sta succedendo in georgia, la questione curda, il conflitto indo-pakistano con la questione del cachemire. E in italia i sud tirolesi non hanno diritto all’autonomia? e il Bossi con la padania?
L’intervento della nato avrebbe avuto un senso, se con pressioni politiche ed economiche avesse costretto belgrado a riconoscere un’autonomia al kosovo .

RedGod

Gentilini, il gorilla della bassa trevigiana, che sfida con Calderolen

Commenti chiusi.