Piero Colaprico ha scritto per Repubblica uno straziante resoconto di una giornata nel “non-mondo” di Eluana Englaro. Articolo che, a nostro avviso, andrebbe letto e riletto, da parte di tutti, prima di formulare giudizi su persone e situazioni che non si conoscono.
Una giornata nel non-mondo di Eluana
34 commenti
Commenti chiusi.
Agghiacciante. M’è venuto un magone…
Orrore vero, altro che Inferno.
hanno distrutto un’intera famiglia
Credo xhe vada sottolineata la frase del padre in cui parla del fatto che ci fosse un reciproco patto per cui ognuno rispettava la volontà altrui che a mio parere è aberrante in quanto da sempre in ogni società prganizzata il padre ed i genitori trasmettono anche con la forza i valori morali etici e religiosi ai figli, valori che poi incidono anche sulle scelte della vita di tutti i giornoi dei figli. Ritengo che simile pattp sia incompatibile con la figura di un genitore che non è il portavoce dei figli ma colui che indirizza i figli e decide per loro qualora i figli si scostino dal tracciato indicato,
Tutto grazie al pretame……… da appunatarselo………..
A futura memoria
Una vita semplicemente inumana ed inanimale.
“Pietà l’è morta!”
Se mai hanno avuto pietà per qualcuno!
@Valentino
Magone sì…magone e rabbia!
enrico ti prego, impara a scrivere in italiano…
o forse odi la lingua italiana perchè i tuoi ti hanno bastonato con lo Zanichelli per inculcarti i sacri valori cattolici?
io vorrei comunque che pubblicassero anche le foto della “splendida vita” di eluana.
del resto il padre ne è tutore e potrebbe permetterlo…
giusto per far vedere a chi neanche si prenderà la briga di leggere quell’articolo (per incapacità o per mancanza di voglia o entrambe le cose) come è ridotto un corpo morto.
@ Enrico
Per favore TACI!
Ciò che ritieni tu e tutti i quaqquaraqquà come te si infrange come vetro di fronte ad una sofferenza simile…abbi almeno la minima dignità di non filosofeggiare sul dolore ALTRUI,
e la decenza di non trovare scappatoie da parolai per non doverti domandare “ma quanto sono indegno della parola PIETA’!!!
@ Enrico
allora per punire un padre smidollato il tuo dio misericordioso si accanisce contro una ragazza inerme? io la chiamo rappresaglia, come la chiami tu mi è del tutto indifferente.
@ Enrico
Vergognati. Anche uno scriteriato cattolico ti direbbe la stessa cosa.
Aggiacciante l’articolo di Repubblica.E veramente mostri la chesa e i politici che non ammettono l’eutanasia.
Aggiacciante l’articolo di Repubblica.E veramente mostri la chesa e i politici che non ammettono l’eutanasia.
Di fronte alla grande dignità e all’elevatezza morale (morale laica) di Beppino Englaro i cristianucci non hanno altri argomenti se non l’appello ad astratti principi e gli insulti (questi ancora più ripugnanti perchè trapelano dietro l’ipocrisia – tipicamente cattolica – dell’umana comprensione ).
E me la chiamano vita…
Veramente un articolo agghiacciante.
“…un reciproco patto per cui ognuno rispettava la volontà altrui che a mio parere è aberrante in quanto da sempre in ogni società prganizzata il padre ed i genitori trasmettono anche con la forza i valori morali etici e religiosi ai figli, valori che poi incidono anche sulle scelte della vita di tutti i giornoi dei figli. Ritengo che simile pattp sia incompatibile con la figura di un genitore che non è il portavoce dei figli ma colui che indirizza i figli e decide per loro qualora i figli si scostino dal tracciato indicato,”
Mi pare che questo dica tutto, no? 🙁
Al di là del singolo caso, sono i tremila giacenti in pre-morte o in a-vita che gridano scandalo.
Possiamo essere freddi e dire: Eluana e gli altri sono vegetali? Benissimo, allora li annaffio e do loro il concime, fino a che come le piante non seccano. E’ una scelta, un modo di concepire la vita come pura esistenza cellulare (non certo con anima e spirito, due cose diverse)
Oppure possiamo dire, con umana cum-passione: questa non è vita di qualità (senza pensieri, senza volontà, senza sentimenti, senza sensazioni). E li lasciamo andare oltre. Verso il nulla o verso un Padre più amorevole)
Invece mi spaventano le affermazioni di ENRICO. I tuoi figli non ti ubbiscono? Usa la VIOLENZA! E’ il modo di “ragionare” (si fa per dire) di un cavernicolo: tu-mio-figlio-io-comanda-tu-ubbidire-tu-non-pensare-tu-diventare-uguale-me-tu-dovere-fare-quello-che-io-volere-tu-non-fare?-IO-SPACCA-TU-TESTA… Il Padre-padrone della Bibbia, quello che spinge i figli a suicidarsi o a diventare come lui, rinunciando a se stessi.
Non mi decidevo a leggere l’articolo perchè già presagivo che mi avrebbe scombussolato per tuto il giorno. Poco fa mi sono deciso a farlo. Anche peggio del previsto. Solo una gran rabbia mi permette di non essere travolto dalla pietà per quella famiglia distrutta.
@ Kaworu
Io credo sia Beppino a non voler rilasciare foto attuali di Eluana.
Mettiti nei suoi panni: sua figlia, che da viva era estremamente indipendente, ora è lavata, vestita, nutrita, girata e mossa dalle infermiere tutto il giorno: credi che voglia farle anche l’affronto di dare in pasto le immagini del suo corpo martoriato a tutto il mondo?
E per cosa?
Quelli che vedevano Terry sorridere (per la paresi facciale) pensavano “dio è con lei, se sorride è viva, continuate a nutrirla per sempre!”….il fatto che dopo l’autopsia sia risultato che aveva il cervello atrofizzato dall’anossia non li ha smossi di un millimetro dalle loro superstizioni.
Una persona compassionevole deve arrivare all’equazione cervello morto=game over anche senza soddisfare la curiosità vojeuristica di vedere come 16 anni di come riducono un corpo femminile….ma questa è solo utopia, in vaticaglia.
Io non lo leggerò, mi spiace.
La mia giornata è stata già abbastanza pessima, rincorrendo creditori morosi (cattolici) a cui ho fatto dei lavori non pagati da due mesi.
Sono stufissimo di questo Paese di morti viventi e di vivi morenti.
@ann
sarebbe utile però agli idioti che credono che eluana dorma solo.
in italia una cosa diventa vera solo quando passa a studio aperto o al tg4
x enrico
forse nemmeno te ne accorgi ma riesce a scrivere cose veramente aberranti.
rispetta il dolore altrui e per favore stai zitto, nemmeno un prete sarebbe d’accordo con le tue “opinioni”.
Condivido quanto dice il giornalista alla fine dell’articolo.
Ciò che più mi sorprende in questa vicenda è la volontà della famiglia di Eluana di combattere pubblicamente per ottenere il riconoscimento del diritto a morire. Lo stesso è successo nel caso di Welby.
Sarebbe stato molto più semplice fare le cose di nascosto, senza dire niente a nessuno. Che ci vuole? Chi avrebbe sospettato? Al massimo si poteva dire che era stato un incidente…
Forse, da un lato, è la paura di farlo da soli che li ha trattenuti. Ma penso sia anche il desiderio di combattere non solo per i propri cari, ma anche per tutte le altre persone che si trovano nelle stesse condizioni o che potrebbero trovarcisi in futuro.
Per questo credo che dovremmo essere tutti grati a queste famiglie.
Io pero’ mi sono letto tutto questo
http://www.nuoveonde.com/blog/?p=208
e ora ho qualche dubbio in piu’.
* tomaraya
Dio non punisce il padre tramite la sofferenza di Eluana.
* Bruno Gualerzi
Non bisogna negare a sè stessi la sofferenza.
* tomaraya
Dio non punisce il padre tramite la sofferenza di Eluana.
* Bruno Gualerzi
Non bisogna negare a sè stessi la sofferenza.
E veramente terribile le condizioni in cui non vive quella ragazza.una non morta.
Questo deve spingere gli indecisi e quelli che di fatto sono atei non credenti o agnostici a essere coerenti con se stessi e con la societa per dare la giusta risposta personale e di massa sbattezzatevi.
giuseppe galizia
Trasmettere in tv le foto di come è adesso no, eh? Fanno vedere la bella ragazza che era, ma se mostrassero la situazione attuale penso che molti cambierebbero idea anche tra i talebani…
Vivere secondo i dettami dei cristiani, e’ il peggiore degli inferni sulla terra, anche se in questo caso parlare di vita sarebbe eccessivo.
Ferd,
con la tua segnalazione hai dato un motivo di riflessione in piu’. Da parte mia, che conosco la famiglia Englaro, non posso che dare ragione ai tuoi dubbi.
Nel rispetto delle opinioni di tutti, mi limito ad osservare che solo chi vive quella situazione, come è accaduto a Salvatore Crisafulli, puo’ dire cosa davvero desidererebbe della propria vita in quelle condizioni. Salvatore e’ un esempio da non ignorare su come realmente si vive quella non-vita, che potrebbe tornare ad essere vita.
@ Fred e Sally
http://www.uaar.it/news/2008/09/06/crisafulli-non-faccio-piu/
@ Enrico
s..k
povero padre,lei per fortuna è morta e non può accorgersi del suo corpo che si sta putrefacendo
@enrico
siccome non sono nè scema nè masochista nè cattolica la sofferenza cero di evitarmela.e grazie per le tue chicche di piccineria