Rotterdam: alzarsi di fronte al giudice non è islamico

Il tribunale di Rotterdam ha deliberato che “Non esiste alcun obbligo giuridico che imponga agli avvocati musulmani di alzarsi in piedi di fronte alla corte, in quanto tale gesto è in contrasto con i dettami della fede islamica”. Il tutto era partito dalla disputa di un avvocato islamico, il quale rifiutava di alzarsi in piedi di fronte al giudice durante un processo.
L’avvocato, Faizel Ali Enait, capo dello studio legale olandese Jairam Advocaten, si è giustificato così: l’islam “considera tutti gli uomini pari e non ammette alcuna forma di ossequio nei confronti di alcuno», ivi compresi, naturalmente, i membri della Corte olandese”. L’avvocato però non ha le stesse idee per le donne, cui notoriamente rifiuta di stringere la mano e per le quali preferisce il burqa. Enait, per le sue posizioni estremiste, non era stato ammesso dalla municipalità di Rotterdam per un posto nel dipartimento Servizi Sociali cui si era candidato.

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37 commenti

Leo55

Ci risiamo……
E , se per caso, io fossi credente in una religione che mi imponesse di insultare per strada tutti quelli che indossano una divisa??

Laurentia

Il Giudice (scusatemi le semplificazioni) ha ritenuto le convinzioni religiose dell’ avvocato compatibili con una eccezione alla forma del rito giudiziario. Il Sindaco le ha invece ritenute incompatibili con la sostanza (i principi di parità uomo/donna che sono la base delo lavoro degli operatori ai servizi sociali del comune). L’ Olanda rimane anche in queste apparenti contraddizioni un Paese laico, rispettoso delle ideee e dei diritti delle minoranze, estremamente tollerante. Anche se non può non risentire delle radicalizzazioni che minano la convivenza tra gli uomini in tutto il Mondo.

denis

costruiamoci una religione che consenta di bere, fumare, rubare, bestemmiare e fare i nostri comodi ovunque (come avere la priorità su chiunque per qualunque cosa), dopo che raccoglieremo un discreto numero di fedeli sarà una religione vera e propria e poi… ci sfoghiamo, no?

Druso

E va bene il diritto inviolabile di credere e professare, ma qui se ne sta abusando. Con la scusa che uno è mussulmano può fare quel che vuole. Quasi quasi mi converto, almeno posso pestare il mio vicino di casa….
Il caro vechio “la legge è uguale per tutti” che fine ha fatto?

Concordo con chi dice di fondarci una religione per fare come vogliamo. Mi offro volontario per interpretare la parte dell’invasato che parla con gli angeli e lancia dettami.
Primo comandamento: insulta il papa! Se poi mi fanno causa, mi appello a Strasburgo…

Dado

Ci si sta assuefando a sentenze di questo genere… si consente ai credenti di trasgredire particolari leggi o regole condivise solo perchè in contrasto con la propria religione, ed il peggio è che ciò sta accadendo proprio in nazioni come l’Olanda generalmente considerate assolutamente laiche, a quanto pare il concetto che la legge è uguale per tutti indipendentemente dall’etnia o dalla religione di appartenenza è divenuto fuori moda…

Che dire, il politically (o islamically?) correct che imperversa di questi tempi in molte nazioni europee è dannoso quanto (e forse più) il Vaticano lo è per l’Italia

Kaworu

@denis

esiste già e si chiama religione cattolica.

difatti i cattolici fanno solitamente tutto quello che tu hai elencato.

poi una confessione e via.

Manlio Padovan

A me non pare che sia in ballo la sostanza dell’espressione “la legge è uguale per tutti” che a ben più sostanziose decisioni si riferisce o, meglio, dovrebbe riferirsi. Certo che se la legge prevede che davanti al giudice ci si debba alzare in piedi, mi pare giusto e logico che, abbandonati vecchi formalismi, la legge si presenti più moderna e assolutamente rispettosa del principio di giustizia tra le parti convenute. Così si può avere l’avvocato che davanti al giudice non si alza in piedi, mantiene un comportamento rispettoso nei riguardi del giudice e di ogni altra parte del processo e, nello stesso tempo, non gli vene perdonata in virtù dell’uguaglianza la sua posizione di negatore dei diritti alle donne.

Giovanna

Se si andrà avanti così a far sottostare le leggi e le usanze civili alle leggi e alle usanze religiose di qualsiasi tipo la società multiculturale diventerà totalmente ingovernabile. C’è tremenda esigenza di laicità in Italia (da sempre vatican-dipendente) ma esiste tale esigenza anche in paesi tradizionalmente laici (come appunto i Paesi Bassi, la Scandinavia, la Francia, ecc.) dove l’atteggiamento “islamically correct” sta facendo danni enormi.

Dado

@Manlio padovan: obbligare la gente ad alzarsi in piedi davanti al giudice è una sciocchezza ed è anacronistico, ma qui il problema è che sempre più spesso grazie anche ad una certa concezione di società multiculturale, si sta affermando il principio che per ragioni religiose o culturali si possono trasgredire norme imposte a tutto il resto della popolazione e secondo me questo è estremamente pericoloso ed in futuro non porterà nulla di buono.

Markus

Fossi io il giudice gli farei perdere la causa… poi vediamo se trova ancora clienti!

Alessandro Bruzzone

Gravissimo. Che c’entra la fede con la prassi processuali???

Daniela

che situazione assurda, favoritismi, sono solo favoritismi, altroche tutti uomini uguali, e stro…te del genere

vico

mi permetto di intervenire ancora sul concetto di multiculturalità, che viene spesso male interpretato.
Come già detto, le leggi vanno rispettate da tutti. Il vero problema è che in questo paese sta passando il concetto che esistono due leggi, una per gli immigrati, e una per i normali.
A Forlì ho visto i manifesti della lega “moschea no grazie” e c’è una proposta di legge che vorrebbe vietare di edificare moschee a meno di un km da una chiesa, il che renderebbe impossibile il farlo in qualsiasi città. Qualcuno mi citi casi analoghi riguardanti chiese. Io sono ateo, non capisco perchè devo avere una religione preferenziale. L’atteggiamento di molti antimulticulturali (copyright sul neologismo, grazie) mi ricorda atei devoti e convertiti all’allam (magdi).
Vorrei , che dato il fatto che sono costretto a accettare luoghi di culto nella mia città nessun culto venisse discriminato, anche perchè applicando il monoculturalismo che molti auspicano i cattolici potrebbero considerare le sedi uaar alla stregua di moschee.
Per quanto riguarda il caso in oggetto, se una legge imponeva all’avvocato di alzarsi, pur essendo stupida, andava rispettata o cambiata. Se si trattava di un regolamento andava interpretato.
Altrettanto giusto che di fronte ad un suo atteggiamento misogino, non sia stato scelto x un ruolo sociale all’interno del comune.

Jeeezuz

ho appena fondato una religione che mi impedisce di andare in carcere…

juan valdez

l’avvocato in questione aveva e ha il dovere di alzarsi in piedi dinnanzi al magistrato giudicante in quanto lo stesso rappresenta il popolo olandese e la sua autorità, autorita che non contempla o non dovrebbe contemplare favoritismi nei riguardi di nessuna religione, visto che la libertà e l’indipendenza di un popolo non possono essere ricondotti all’espletamento e quindi non promanano dai riti religiosi o all’applicazioni di norme culturali e di costume che derivino dalle religioni stesse.
Di conseguenza mi auguro che il tribunale che ha emesso questa sentenza venga sconfessato da una sentenza contraria, e che l’avvocato in questione venga sanzionato adeguatamente.
Forse sarò radicale nel mio giudizio, ma io penso che la giustizia o è laica oppure semplicemente non è.

Andrea77

Questo è un altro errore che uno stato laico non può permettersi di fare.

Toptone

Allora manco gli alunni o gli studenti dovrebbero alzarsi quanto entra il professore o il preside.

Stavolta l’Olanda non da il buon esempio. Spero che la sentenza venga appellata e che l’avvocato perda, perchè altrimenti ci sarà la fila per chiedere eccezioni a leggi e regolamenti per le solite “fisime di coscienza”.

San Gennaro

Nella nostra Costituzione è scritto che (art. 3) “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Credo che anche in quella olandese sia scritto qualcosa di analogo. L’avvocato dà una lettura molto razionalista dell’enunciato ed è GIURIDICAMENTE inattaccabile. Il rispetto per la corte non è in discussione. Non si tratta di sostanza, ma di semplici (per quanto radicate) convenzioni, come salutarsi, cedere il posto agli anziani, alla donna incinta, …
Ricordo un episodio strano. Nell’autobus eravamo tutti seduti. Sale un uomo e una donna (etiope o eritrea o abissina) si alza per “rispetto” verso l’uomo il quale non ci stava per “rispetto” verso la donna: sembrava uno sketch di Covatta. Ricordo anche che a scuola i docenti più apprezzati e davvero rispettati non ci tenevano che gli studenti si alzassero (primi anni ’80). Il codice di procedura civile contempla che stia in piedi chi presta giuramento, ma non mi risulta vi siano norme scritte che indichino le forme esteriori del rispetto.

Uno

L’Olanda, paese laico e tollerante, è proprio a causa della sua tolleranza diventata ostaggio dei fondamentalisti islamici. Gli islamici si inchinano nel modo più degradante per la dignità umana (in ginocchio e faccia quasi sul pavimento) durante le loro preghiere. Le battaglie dei laicisti hanno indebolito solo la cristianità, il fondamentalismo islamico in Europa ne è uscito rafforzato (L’UAAR ha manifestato a favore dei vignettisti danesi, autori delle vignette satiriche su Maometto?). Abituatevi a questo scenario, gli islamici intransigenti non sono come i baciapile nostrani (che sono agnellini al confronto), sono pronti a battersi a colpi di fatwe per la loro religione. Attenti che le vostre battaglie non rafforzino l’integralismo mussulmano, che prova disgusto per la nostra società occidentale proprio per il materialismo dilagante.

Dirladada

Innazitutto vorrei ricordare che il 70% della comunità ebraica olandese è stata spedita nei campi di concentramento anche per sfatare il mito della tolleranza olandese. Per il resto concordo con Giovanna.

venezia63jr

E’ solo questione di simpatia,alla corte olandese andava bene cosi’,capita in tutti i posti non hanno voglia di fare i martiri e forse anche loro vorrebbero un potere integralista.

Lady Godiva

Il giudice rappresenta la Legge.
Quindi il musulmano non si alza in forma di ossequio per la persona, cosa peraltro ridicola, ma in forma di ossequio e di rispetto per la legge dello Stato Olandese.
Pessima la decisione del giudice, pessimo il comportamento dell’avvocato islamico.

Entrambi hanno preso fischi per fiaschi, confondendo la legge e le Istituzioni con la persona che le rappresenta.
Mi auguro che questo non succeda più.

Bartolomuccio Guogguoni

Si potrebbe risolvere il problema mettendo una carica a bassa tensione sugli scranni degli avvocati…

V

Se sentenza olandese è condivisa dalla società non è pessima. Tuttavia, credendo nel progresso, che è in contrasto con la creduloneria, credo che non sia giusto creare deroghe sulla base di una credenza religiosa. Inoltre penso che non sia giusto che lo Stato permetta di far indossare il velo alle donne musulmane, dato che non può sapere se vi sono costrette o lo fanno per libera scelta.
Le diverse culture devono convivere pacificamente, ma questo non significa che la cultura che ospita deve bendarsi gli occhi innanzi alle violenze perpetrate nei confronti di donne e bambini, ove queste accadono, in nome della tolleranza.

strangerinworld

Non sto a ripetermi. Non mi interessa poi così tanto l’alzarsi o no all’entrata del giudice. M’interessa il faccio-come- mi-pare-perché-la-mia-fede-me-lo-consente. Sono stato accusato di xenofobia. Io non ho problemi verso gli stranieri, da qualsiasi posto vengano. Io ho broblemi con la loro fede religiosa e quella islamica è la più invasiva. Decisione pessima: l’Olanda è una grande paese laico ma non deve eccedere ché la laicità diventa permessivismo. E con la fede islamica non ci si può permettere di essere permissivi. Come si vede e come ho sempre sostenuto, pezzetto dopo pezzetto ci faranno un puzzle così.

RedGod

Applaudire un uomo vestito di bianco che appare da un balcone non è civile

strangerinworld

Applaudire un uomo vestito di bianco che appare da un balcone è da pecore e buoi.

giuseppe

RedGod scrive:

13 Settembre 2008 alle 12:51
Applaudire un uomo vestito di bianco che appare da un balcone non è civile

Tipico esempio di chi rifiuta di ragionare e crea frasi ad effetto per puro pregiudizio ideologico. Il papa non c’entra nulla con il soggzetto di cui sopra. E in ogni caso il fatto di applaudirlo ( come tu puoi applaudire Odifreddi ) resta un atto libero e civile che non giustifica in alcun modo il comportamento del giudice olandese.
E se sei tanto ” civile “, lasciaci applaudire che ci piace.

Manlio Padovan

a Dado. Hai certamente ragione anche tu; è il gioco della complessità che dovrà trovare una soluzione. Speriamo bene: noi, in ogni caso, ci siamo e vigiliamo. Mi pacerebbe sapere cosa è stato detto in Olanda: da atei e da credenti.

RedGod

Non creo frasi per puro pregiudizio ideologico, da marxista-leninista e da Cristiano non dogmatico sono contrario alla presenza del pretame in italia, poichè vive alle spalle del popolo e detta legge sul popolo. Se a te piace essere dominato e ti piace essere senza pensiero vai a nozze col pretame.

Il pensiero papalino nuoce gravemnte alla salute, si vedano i giovani che avnno via di testa a causa delle astruse proibozioni sessuali del Vaticano.
@ giuseppe

lacrime e sangue

1) ci si alza dalla sedia per vari motivi: per rispetto verso la Costituzione e il Codice delle Leggi
2) per rispetto alla FUNZIONE del giudice, non della sua persona.

Nel corano è scritto che solo le leggi di dio sono valide. Questo avvocato islamico sta rosicchiando la democrazia olandese dall’interno, come un tarlo, a colpi di islamically correct e di eccezioni a suo vantaggio. Usa la democrazia come un grimaldello per spaccare i fondamenti simbolici della giustizia.
E il simbolismo è importante anche per una società laica e a-confessionale.
Ve l’ho già richiamata la storiella della rana nell’acqua e qui cade a proposito.

gigetta

@ Red God
comicio a pensare che invece sia civile. hai visto la gente che c’era in Francia? boh! magari sono io che sbaglio e il papa è davvero un dio

RedGod

Caspita, capisco quando venivano sommersi di applausi grandi uomini che si battevano a favore delle genti per una vita migliore dell’ aldiquà ma appaludire un monarca assoluto che vive nell’ oro e appaludirlo quando invita a lasciare le ricchezze o a fuggire i falsi dei del sesso mi sembra proprio da persone affette da cretinismo religioso….. in quanto alla seconda osservazione in effetti sembra che il papa venga prima di Dio per i cattolici papalini.

@Gigetta

Polymita

Io vedo nel caso specifico l’applicazione della “religione pubblica” tanto cara alla curia cattolica. Come a Ratisbona è evidente la connessione tra Cattolicesimo ed Islam per indirizzare gli stati nazionali verso una “positiva laicità” ovvero ad una influenza della religione nella vita civile. In linea di principio il discorso funziona se le varie religioni si spartiscono i territori di influenza. Dato però che ormai non esistono, ed il riferimento è specifico per l’Europa, paesi “religiosamente puri” ed anzi c’è un notevole avanzamento dell’Islam, il discorso diventa molto complesso e rischia di diventare ingestibile. Paradossalmente la Chiesa potrebbe avere più da rimetterci che da guadagnarci, a meno che, come al solito, non si applichi la politica dei due pesi e delle due misure per cui è vero che le religioni devono avere carattere pubblico ma una deve essere più pubblica delle altre (lascio immaginare quale confessione sia).

elena dobici

Consiglio per Giuseppe: pur rimanendo credente, perchè non provi a ragionare un po’ con la tua testa come fa RedGod?

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