Un documento interno della Conferenza episcopale italiana, finito nelle mani dell’Agenzia Adista, porta alla luce che, secondo gli ultimissimi dati sull’8 per mille, le scelte a favore della Chiesa cattolica nel 2006 sono state l’86% del totale, contro l’89,82% del 2005. La diminuzione non è dovuta a una diminuzione nel numero assoluto di scelte per la Chiesa, ma all’improvviso emergere di circa 800.000 ‘nuove’ firme per lo Stato, che ha visto la propria percentuale schizzare improvvisamente dal 7,6% all’11%. La circostanza ridurrà il gettito destinato alla Chiesa cattolica di ben 35 milioni di euro, a cui si aggiunge un nuovo calo nelle offerte deducibili per il clero: per farvi fronte le gerarchie ecclesiastiche, sempre secondo Adista, avrebbero già invitato i cattolici a “non aver pudore a chiedere soldi”.
Difficile stabilire le ragioni di questo improvviso cambiamento: possono essere diverse, a cominciare ad esempio dal cambio di governo tra Berlusconi e Prodi. L’UAAR, nell’apprendere con soddisfazione questa bella notizia, nel suo piccolo ricorda che, proprio nel 2006, lanciò per la prima volta il suo passaparola.
Cala l’8 per mille alla Chiesa cattolica
67 commenti
Commenti chiusi.
Sono i primi effetti del pontificato di Benito XVI. Lunga vita al papa!
Non male, non male.
“Non aver pudore a chiedere soldi”…non è male!
Quando mai l’hanno avuto?
Questo dato ci deve dare la forza per continuare nel nostro lavoro.
Informare, informare, informare!
Un barlume di luce, ogni tanto.
Tranquilli! Quei 35 milioni troveranno il modo di fregarceli comunque! Il lupo perde il pelo ma non …
Poveri preti…dovranno inventarsi qualche altra Madonna Che Piange per rifare due soldi…
Non male come notizia, ma non serve dare l’otto per mille allo stato, poichè o di riffa o di raffa una parte di questo finisce sempre per entrare nelle tasche dei parassiti della ccar, meglio darlo ai valdesi come faccio io da diversi anni.
Ottima notizia
Speriamo che cali sempre di più, anche se vorrei che sparisse proprio l’otto per mille. Con quei soldi , sottratti alla casse dello Stato si potrebbe risanare un po’ la nostra Scuola e non solo!
meglio valdesi o se ci saranno i buddisti, lo stato ci paga anche le missioni umanitarie alias guerre
Senza contare le spese che la CCAR affronta per sponsorizzare gli autori dei vari quiz televisivi italiani che propongono come storia le domande su cristi, madonne, santi e miracoli vari…
Spero facciano la stessa fine della Lehman’s Brother ( si scrive così ? ) che finanziò il cattolico Hitler !!
Qualcosa si muove!!!
Bella lì!
Non illudetevi. Per arginare il calo manderanno un fracco di pubblicità televisiva con i soliti spot con canti ispirati ed immagini edificanti.
Tanto è sempre tutto pagato da Pantalone, e scommetto che RAI e Melmaset faranno forti sconti a madama la marchesa.
Aspettate e vedrete.
Un grande ringraziamento a Papa Ratzi!
Insistiamo, atei e agnostici, e riusciremo prima o poi a rendere la Chiesa di Roma povera come le sue stesse dottrine le ordinerebbero di essere!
Basta denaro pubblico alla CCAR!
Forse ci si comincia a rendere conto che diamo soldi allo Stato piu’ ricco del mondo…..!
Uno non dato e’ il mio. La Cei vuole che noi ci riempiamo di immigrati, senza sapere chi sono, cosa faranno e quanti dovranno entrare. Dobbiamo riempirci senza condizioni.
Un’altra cosa e’ che interferisce in modo vergognoso sulle nostre faccende.
Linea dura per i delinquenti: e no’ bisogna dimostrare comprensione e perdonare e lasciare che ci maltrattinoe bisogna loro costruire le moschee. Non e’ giusto che se le paghino.
Un nero e’ stato ucciso. Certo per due biscotti e’ troppo. Ma intanto le persone per bene non rubano i biscotti. Ai supermercati mangiano i prodotti prima di arrivare alle casse.
Perdono, comprensione,perdono e comprensione. Sfido che non beccano l’8 x mille e il prossimo anno beccheranno ancora di meno. La CEI !
Nella seconda notizia citata di Adista, sta scritto:
«Scrivono i vescovi: “Nonostante i timori iniziali legati
all’introduzione del nuovo sistema, che comportava la rinuncia alla
‘congrua’ e ai fondi per l’edilizia di culto, cioè a forme di
finanziamento automatico da parte dello Stato…”»
Ora il meccanismo della sostituzione della congrua con quello
dell’8×1000 e’ relativamente noto, ma i fondi pubblici per l’edilizia
di culto continuano eccome ad essere versati alle chiese, Cattolica
Romana in testa. Sono i Comuni che attraverso una parte degli oneri di
urbanizzazione secondaria elargiscono ogni anno somme per acquisire
terreni edificabili, costruire o restaurare chiese, costruire o
restaurare canoniche o altre strutture che figurano collegate al culto.
Il Comune di Bologna ad esempio destina ogni anno circa 600-700 mila
euro all’edilizia di culto.
Come circolo UAAR di Bologna stiamo facendo una petizione affinche’
questi fondi pubblici siano destinati a tutti i cittadini (edilizia
scolastica, aree verdi, parcheggi, asili nido, ecc.), anche considerando
che gia’ con l’8×1000 lo stato da’ fondi alle confessioni religiose per
l’edilizia di culto e che il consiglio comunale, con apposito atto, puo’
variare le percentuali di destinazione degli oneri di urbanizzazione
secondaria stabilite a livello indicativo dalla Regione (7% in Emilia,
ma si arriva anche al 10% della Sardegna)
Maggioni informazioni sono presenti alla pagina sulla Campagna Oneri
dell’UAAR:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/
Anch’io quest’anno l’ho data ai valdesi, la ridarò allo stato quando il berlusca avrà fatto fagotto.
Interessante, ma tenuto conto che si tratta di dati del 2006, quando ancora era vivo il polacco,
sono curioso di raffrontare i dati con il 2007, per vedere l’effetto Razzinga sui contribuenti.
Basterebbe solo che i cattolici finanziassero la loro chiesa e già il problema si ridimensionerebbe da solo ed in pochissimo tempo. Se ci fosse una normativa come in Germania, i cattolici italiani che sosterrebero economicamente la loro chiesa si conterebbero a migliaia forse, non a milioni. Coi tempi di crisi che corrono si dichiarerebbero come minimo agnostici pur di non pagare!
Niente n x 1000 !!!
Per nessuno !!!!
Ognuno faccia l’obolo per i propri “vizi” o “fedi”!!!
Sbaglio?
Bellissima notizia. E secondo me è solo l’inizio. Il calo continuerà inesorabilmente fino a quando il cattolicesimo non si estinguarà (purtroppo tra moltissimo tempo).
A cartman 666
Nel 2006 Woytila era gia morto da un anno. C’era già il pastore tedesco.
… e nessuno ancora fa i conti di quanto lo Stato vaticaliano sovvenzioni gli opuscoli delle varie diocesi, ( anche se, almeno una, non paga neanche gli addetti alla stampa !!!)
Difatti le sovvenzioni sono relative non agli opusculi venduti, ma ….. a quelli… stampati !!!
Più stampi (ma non vendi) più guadagni!!!
P.S.: purtroppo, in Italia, non è una peculiarità della CCAR, ma anche di molti partiti!!!!!
P.D., e non è una bestemmia ! ( o sì ? )
Ciao a tutti
Credo che lo Stato italiano regali, indebitamente, già molto denaro alla chiesa:
A) stipendi ai religiosi.
B) La chiesa non paga le tasse sui fabbricati e terreni, sia quelli lasciati a dormire, per un futuro maggior guadagno, che quelli che danno redditi in affitti immediati, e gli extracomunitari non pagano affitti risibili alle varie Curie.
C) La chiesa non paga le tasse sui vari commerci, tra cui le scuole, gestite nei suoi locali.
D) Qualche persona del Governo attuale, sotto varie forme beficia soldi alla chiesa. Così è convinto che facendo del bene, prima di morire, non andrà all’inferno!
Chi sa come scalpita il grande burattinaio.
@CRISTIANO: Non sapevo che in Italia rubare biscotti,mangiare qualcosa prima di arrivare alla cassa del supermercato o essere nero, (anche se cittadino italiano) comportasse la pena di morte.Grazie x l’informazione e visto che sei contento per l’accaduto ti faccio i miei complimenti x il tuo fervente razzismo. Un consiglio”VERGOGNATI”.
E’ un bene che l’introito clericale sia calato, anche se di poco, ma mi chiedo da dove saltino fuori quelle firme tutto d’un tratto. Forse i commercialisti non asserviti al clero hano ricevuto l’ordine berlusconiano di firmare per lo stato… di nascosto dal vaticano ovviamente.
Il numero di persone (?) che firmano per la chiesa è invariato, quindi questi non haanno ancora capito che spreco sia dare soldi alla CCAR.
Continuiamo a informare.
Ci vuole sempre qualcuno che rovini – almeno per quanto mi riguarda – le belle notizie.
Se le ragioni per non dare l’8×1000 alla ccar (come io non ho mai dato) fossero davvero molte di quelle addotte da ‘cristiano’, ci sarebbe poco da stare allegri.
Considerato l’uso che ne fa lo stato non la considero una bella notizia.
Vergognoso il commento di “Cristiano”.
Non voglio affatto difendere ‘cristiano’ e anch’io mi unisco a chi gli consiglia di vergognarsi, però una cosa vera mi pare l’abbia detta:
“Ma intanto le persone per bene non rubano i biscotti. Ai supermercati mangiano i prodotti prima di arrivare alle casse.”
Infatti moltissimi cattolici rientrano perfettamente in questa categoria di persone “perbene”.
Tanto anche se è calato qualcosa, la chiesa vi farà perdere sempre le votazioni.
@cristiano
TACI.
nient’altro da dire
le”brave persone”pagano i clandestini 500 euro al mese.chiedono 6/700 euro al mese di affitto.questo è un furto.votano sega nord.e basta ‘ste farneticazioni sulle moschee
Anch’io avrei dato volentieri l’8 per mille allo Stato; ma lo Stato che ne fa? Non lo dà poi alla chiesa? Così sono stato costretto a darlo ad una confessione religiosa che, spero, sia meno fetente di quella cattolica. Però ho agito così contro la mia coscienza.
Insistiamo per avere la possibilita’ di v=devolvere l’8 x 1000 alla ricerca scientifica!
chi semina vento raccoglie tempesta, caro B16
Azz. ma è comunque una percentuale altissima, non pensavo fossimo messi così male…
I soldi dati allo stato finiscono in qualche modo ancora alla chiesa, oppure, ancor peggio a finanziare le operazioni militari all’estero. Per evitare che entrambe le cose accadano è meglio destinare l’8 per mille ad una diversa confessione religiosa (Valdesi)
haa godooooo si goddooooo …sempre di meno cosi andranno a lavorare.
Cattolici, valdesi, ebrei…che differenza fa? Sempre di religioni si tratta! Voglio la possibilita’ di destinare i miei soldi alla ricerca medica!
Poveracci! Propongo una colletta tra noi uaaristi!!!
io l’ho dato ai valdesi…purtroppo non si può far di meglio (per esempio tenerseli, oppure fare un’opera buona noi stessi e scaricarla dalle tasse o alla ricerca scientifica) Se lo dai allo stato nn fai che darlo alla chiesa. I valdesi perlomeno dichiarano che il 100 % lo danno in opere di bene (tolto un 6% per spese di gestione)…Non so se sia vero, cmq la chiesa cattolica dichiara che un 20 % va in opere di bene e il resto se ne va in stipendi di preti e suore e compagnia bella (fonte: wikpedia).
Magari non è vero ripeto, ma perlomeno i preti non si beccano i miei soldi (e comunque qualcosa si beccano ugualmente), oltre a non pagare le tasse.
a Lucdiano: non è questione di Berlusa, bensì di Stato e del fatto che sono loro che se lo amministrano come vogliono, anche contro la nostra volontà. Quelli prima di Berlusca hanno fatto di peggio se si tiene conto dell’ipocrisia che li ha animati nei confronti della chiesa, mentre quelli del Berlusca si sa e si sapeva come la pensano.
Fà differenza , perchè devi vedere le idee espresse dalle varie confessioni religiose, anche io vorreì destinare l’ otto per mille per stampare le opere del compagno Mao e per la ricerca medica ma visto che non è possibile dobbiamo scegliere quello che è più appettibile, destinare l’ otto per mille allo stato non , primo perchè i soldi arrivano lo stesso al papa , secondo perchè uno stato fascista che perseguita GLBT e fa ammazare le persone a sprangate non merita un centesimo.
@Giuliana
ottimo il calo, affamiamo gli spacciatori di balle 🙂
Ciao a tutti. Ho trovato i dati relativi all’ammontare dell’8×1000 che la Chiesa incasserà (o ha già incassato) nell’anno in corso. Sono anche elencate le voci di ripartizione.
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2008-07/11-3/Ripartizione%202008.pdf
CARI CREDENTI, se la gente sapesse come viene ripartita questa ingente somma non pensate che i firmatari che hanno scelto la Chiesa cattolica si sentirebbero presi in giro, visto che nello spot televisivo si dice che i soldi vanno ai poveri? Ma voi continuate a sentire il papa senza uno straccio di giudizio critico!
Dannati eretiken pentitevi!!!!!!!!!
spacciatori di balle….:) 🙂 🙂
Bene!Bene!…
Curzio Maltese con il suo libro la Questua ha scoperto soltanto la cima del eisberg, e pure 6 miliardi di euro al anno non sono briciole. Soltanto chi lavora a alti livelli nelle varie banche sa che la CCAR investe oramai nella economia italiana miliardi di Euro.
E per questo che la CCAR non muore, se domani la vocazione si dimezzasse e il numero degli preti crollasse, con quel potere economico che la CCAR si trova potrebbe fare una tale campagna di acquisti di novi prelati negli paesi poveri, davanti alla quale quella di tutti i piu grandi club di calcio europei messi insieme sembrerebbe un gioco da ragazzi. Lunga vita al Dio denaro.
@ Cosimo
Ho letto il documento *.pdf da te proposto e, se ho capito bene, circa il 20% dell’8×1000 della chiesa cattolica va effettivamente ad aiutare quelli che hanno reale bisogno (poveri, disadattati, ecc…), giusto?
Io proporrei, oltre la ricerca, l’inserimento nel modulo 730 e 740 della scelta di destinazione fondi a una ONG a scelta (medici senza frontiere, amnesty internetional, ecc… per citarne 2) in modo che i soldi vadano per intero a chi ne ha davvero bisogno e la Chiesa Cattolica S.p.A. raggiunga sempre di più il progressivo fallimento e dichiarino la tanto agognata “BANCAROTTA CLERICALE”.
Ti dirò: si sapeva già che la chiesa utilizzava l’8×1000 per ingrassare i propri maiali invece che per portare pagnotte agli affamati…
E pur si muove!
Tiziano: “Io proporrei, oltre la ricerca, l’inserimento nel modulo 730 e 740 della scelta di destinazione fondi a una ONG a scelta (medici senza frontiere, amnesty internetional, ecc… per citarne 2) in modo che i soldi vadano per intero a chi ne ha davvero bisogno […]”
Poi occorrerebbe verificare quanti dei soldi versati alle ONG arrivano davvero ai bisognosi, perché anche quelle organizzazioni non è che brillino per trasparenza, nè? (tipico suffisso piemontese)
Personalmente sarei per una nuova regola che permettesse di tenersi in saccoccia l’8 per mille e il suo più recente compare 5 per mille (che, detto per inciso, insieme ammontano già all’1,3 per cento). Se non altro, può essere che chi se li tiene ne abbia davvero bisogno e sia dunque, a tutti gli effetti, un vero bisognoso. Senza intermediari che fanno invariabilmente creste su creste.
qual’è il problema? si passerà al 9 o 10 per mille e il bilancio è salvo. Personalmente, almeno per ora preferisco devolvere ai valdesi più che allo stato che invece, indipendentemente dal governo in carica, trova sempre il modo di girare fondi alla chiesa.
Io ingenuamente ho sempre destinato l’8×1000 allo stato. Invece scopro adesso che comunque una buona fetta va a finire ai pretacci! Volete dire, come ha già espresso qualcuno, che l’unica maniera per non fargli arrivare niente è destinarlo ad un’altra confessione? Possibile che non si riesca a far arrivare veramente questi soldi allo stato o a qualche istituto di ricerca (a parte quello del 5×1000)?
Ciao e grazie
@ Jane Maple
il sistema non è infallibile, i moderatori nemmeno, Benedetto XVI… 🙂
aggiungo anche io una proposta per devolvere l’8×1000: non pagarlo, punto e basta. sai che spinta per l’economia? Si creerebbero nuovi posti di lavoro, le famiglie italiane sarebbero + ricche (dello 0,8%) ecc ecc. Questa si sarebbe carità!
La chiesa sopravviverà comunque, anche se perde una piccola percentuale dell’otto per mille.Le vie della provvidenza sono infinite, per chi ci crede. Se pensiamo a quello che la chiesa ha subito con la rivoluzione francese e con l’unità d’IItalia, questo dato non la scalfisce. Spiacente per voi.
evvai certe notizie mi fanno felice! non vedo l’ora di compilare la mia dichiarazione dei redditi per darlo allo stato!
Eppur (qualcosa) si muove…
pala piccone a lavorare.
Oh, finalmente una buona notizia! Qualcosa comincia a muoversi.
… sarò pessimista, ma credo che troveranno comunque il modo di riprendersi quei soldi, magari anche raddoppiati.
Purtroppo siamo in uno stato altamente sottomesso ai diktat vaticani.
@ Tiziano
“Ti dirò: si sapeva già che la chiesa utilizzava l’8×1000 per ingrassare i propri maiali invece che per portare pagnotte agli affamati…”
Certamente tu, io e la maggior parte dei frequentatori del blog lo sappiamo da tempo, così come il fatto che un sacco di soldi dati allo stato alla fine finiscono comunque in saccoccia alla ccar.
Se non erro noi italiani siamo gli unici al mondo a dover pagare le tasse a due stati.
Ma per saperlo bisogna informarsi. Quindi leggere (orrore!) articoli sull’argomento, andandoseli a cercare (sudore!)… No, no, molto più comodo guardare gli spot in tv e dar retta al prete, perchè scomodarsi?
In quanto al post di cattolico*****comunisti, è solo l’esplicita dichiarazione di ciò che ben sappiamo: in Italia comandano il papa e una ristretta cricca di alti prelati, non il popolo. Siamo solo una parvenza di democrazia. Alla faccia delle dichiarazioni tipo: “La chiesa non fa politica” (vero, cari Ruini e Bagnasco?).
@Giuseppe
Pensa un po’ se la quota dell’8×1000 non firmato se la prendesse lo Stato e la usasse per migliorare i servizi. Non sarebbe una cosa positiva? Ma dimenticavo che il tuo papa ti vieta di pensare con la tua testa. Secondo me l’Italia seguirà la via della Spagna, ovviamente a passo più lento
Godo! 🙂
Passare da quasi il 90% all’ 86% non è un gran successo, certo la tendenza è positiva ma non esulterei più di tanto.
Aspetterei i dati del 2007 per vedere se la tendenza continua.