All’inizio del suo intervento presso l’Università Cattolica di Milano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha affermato che non darà ai pm della Procura di Roma l’autorizzazione a procedere contro Sabina Guzzanti per l’ipotesi di vilipendio al papa, a causa delle frasi pronunciate durante il “No Cav Day” di luglio.
Il ministro chiarisce: “dopo aver sentito il parere degli uffici che concludono per la procedibilità ho deciso comunque di non concedere l’autorizzazione a procedere anche perchè l’accusata si è assunta le responsabilità di quello che ha detto”. Seppure si sia sentito offeso come cattolico, Alfano avrebbe deciso di soprassedere “ben conoscendo lo spessore e la capacità di perdono del Papa che prevalgono alle offese stesse”. Alfano intende infatti smorzare le polemiche, per non avere problemi futuri: “la stagione delle riforme impone di spegnere i focolai e di non appiccare nuovi incendi”. Così il procuratore Giovanni Ferrara e il sostituto Angelantonio Racanelli dovranno archiviare il caso.
in Francia dicono “c’est un coup monté” che tradotto potrebbe essere: è tutta una finzione studiata a tavolino
La mossa serve solo ad evitare la notevole esposizione mediatica di un processo contro la Guzzanti per vilipendio. Ci sarebbe stato da ridere, così invece smorzano tutto.
‘Alfano avrebbe deciso di soprassedere “ben conoscendo lo spessore e la capità di perdono del papa che prevalgono alle offese stesse”‘
Ma come – a parte l’italiano zoppicante – adesso il papa si fa interpretare da Alfano?
Se i cattolici (oltre il 90% della popolazione) perdonassero, almeno secondo Alfano, come il papa, i tribunali non sarebbero tanto intasati di cause 😀
Magari son furbi, anzi furbissimi, ma resta comunque un passo indietro.
Sono contentissima per Sabina. E’ stato fatto il “minimo”. Era davvero una “brutta figura” per tutti (Italia, Papa, Costituzione…all’ultimo posto, dove oggi è relegata…). Ma Di Pietro ha ragione da vendere…si è fatto di necessità virtù…per evitare questioni ben più spinose che riguardano il diritto a procedere. E’ solo una questione di lodo. …ops..volevo dire di…dodo…quello che si è estinto prima della nostra costituzione…
“dopo aver sentito il parere degli uffici che concludono per la procedibilità”
fantastico, abbiamo gli uffici del ministero della giustizia che sono convinti di poter applicare la versione del concordato del 1929 e non quella del 1984, in cui il vilipendio al papa NON COMPARE.
“ho deciso comunque di non concedere l’autorizzazione a procedere anche perchè l’accusata si è assunta le responsabilità”
ma che senso ha??? se un ladro si “assume le responsabilita” non viene processato e se ne puo andare via tranquillo? ma e’ un ministro della giustizia questo???
“ben conoscendo lo spessore e la capacità di perdono del Papa che prevalgono alle offese stesse”
andiamo sempre peggio: chi la ha fatta la denuncia? non dovrebbe essere lui a ritirarla semmai? e poi chi si crede di essere alfano per quantificare la “capacita di perdono” del papa? perche non glielo chiedono, se pensano che sia rilevante? e perche mai poi dovrebbe essere rilevante? e allora perche non dovrebbe essere rilevante anche il desiderio o meno dell’accusato di essere “perdonato”? ma hanno pure la faccia tosta di chiamarla “giustizia” sta porcata?
Diciamo che sapeva che avrebbero perso la causa…
Se evitata simili sparate era meglio… per la serie: non me la sto tirando affatto da buon cristiano che perdona! Che ipocrisia…
E ora chi glielo di ce a lucavolontè che aveva letteralmente esultato alla notizia della denuncia di Sabina Guzzanti?
@ c. d.
Alfano non è un ministro della giustizia, è solo un tirapiedi del nano di arcore.
questa storia diventa sempre più improbabile.
dove può succedere? solo in Italia! e in Iraq! 🙂 che tristezza!
Sono curioso di conoscere l’opinione di Sabina che non tarderà molto a farsi sentire. Personalmente sono in linea di massima d’accordo con gli interventi fin qui espressi. La battuta di fantozziana memoria “Ma com’è buono lei”, potrebbe calzare per il momento, credo.
Sabina,mi sei simpatica!
Sai che ” la grazia ” a te non sarebbe stata mai concessa.
Ed infatti non sei certamente tu la beneficiaria…
@ Tempesta 2008
Io penso che la figuraccia non si sia risparmiata comunque. Qualunque cosa uno come Angelino “Jolie” (si fa per dire ovviamente!) fa o dice sarebbe passabile solo per un circo di terza serie…..
Anch’io come Augusto spero che Sabina si faccia sentire presto.
Che gran paraculo il vicario del Papa Alfano !!
In forza di quale norma può concedere il placet od opporre il veto ad un procuratore ?
Allora è vero che l’autonomia della Magistratura è andata a farsi ” benedire ” !!
Ha solo evitato, in caso di rinvio a giudizio ” un’ennesima ” figuraccia ai potenti di Vaticalia ed ai loro accoliti !
hanno voluto evitare una figuraccia in tribunale.sarebbe stato un processo farsa, e nessun giudice avrebbe potuto condannarla.
Ben consigliato, Alfano. Letta ha più forza di Volontè.
VORREI UN CHIARIMENTO:
ma secondo la legge italiana..la Guzzanti ha commesso un reato o no?
se SI: legge vergognosa e illiberale, ma stavolta le è andata bene!
se NO: deve affrontare il processo e uscirne ASSOLTA…voglia o non voglia Angelino!
@Giovanna
{dice:-Io penso che la figuraccia non si sia risparmiata comunque[…]}
Purtroppo temo che abbia ragione tu…e non credo che sia destinata ad essere l’ultima. Ma non procedere era doveroso e urgente.
Peccato che non si possa procedere per vilipendio nei confronti del popolo italiano contro chi lo offende trattandolo da fesso…
ma quanto sono buoni il Papa e Alfano, che perdonano persino una senzaddio come Sabina!
ALFANO SI E’ VOLUTAMENTE DIMENTICATO DI DIRE CHE IL VILIPENDIO AL PAPA NON E’ PIU’ REATO DAL ’84!!! Non lo ha voluto dire come deterrente? Questa volta “perdoniamo” ma state attenti alla prossima…
Qui è evidente l’intervento del Vaticano. Non c’è altra spiegazione.
Sabina Guzzanti andava processata per aver affermato che esiste l’inferno.
Quanto ad Alfano, dev’essere parente di un certo capitano Alfano, veramente esistito, che dava ordini del genere “Giovani, in fila per tre; avanti i primi dieci!”.
Scusate, ma Sabina se l’aspettava. Dal commento sul suo blog:
poi probabilmente visto che l’esperienza dell’8 luglio è servita a fare venire allo scoperto tutte le peggiori intenzioni della nostra classe dirigente, il disegno è quello di mostrarsi ancora fintamente tolleranti, perdonandomi e difendendomi quando in realtà ho ragione da vendere e non sono affatto minacciata.
C.V.D.: l’hanno perdonata e tollerata, così si mostrano buoni, tanto non hanno niente da perdere, perché quel capo di imputazione non esisteva e hanno potuto fare la loro solita porca figura. Tutta propaganda per loro, non sono intelligenti ma sono furbi, altroché…
La pseudo virtù italica più incoraggiata da questo ‘governo’.
qui è chiaro il patetico teatrino di questi uomini ridicoli (il papa, alfano, ecc.).
nella vulgata mediatica, però, passa l’idea che il papa buono sa perdonare chi lo insulta e un ministro di buon senso sa fermare la fredda macchina della giustizia. scusate, devo interrompermi, devo andare in bagno a vomitare.
Andrea77: “Qui è evidente l’intervento del Vaticano. Non c’è altra spiegazione.”
Magari un’altra spiegazione potrebbero essere le parentele della mancata imputata e le loro collocazioni negli equilibri del potere. Chissà se il classico “uomo qualunque” avrebbe avuto lo stesso trattamento… Posso avere delle ragioni per dubitarne? Se qualcuno volesse fare la controprova, si accomodi pure: sarei davvero curioso di seguire gli sviluppi della sua vicenda giudiziaria.
Probabilmente non potevano rischiare un processo,sarebbero uscite cose troppo scomode per entrambi.Sabina Guzzanti ,come dice lei ,è una ragazza piuttosto illuminata e che viaggia,non è lei ad avere paura di un processo.
Hi hi hi.
La capacità di perdono del papa.
Vaglielo a raccontare ai catari e a tutte le altre vittime della SANTA INQUISIZIONE, quali i valdesi.
Ciao a tutti
Ancora venerdi scorso, Sabina Guzzanti scriveva sul suo blog sabinaguzzanti.it:
“ho parlato con l’avvocato e a quanto pare il reato di vilipendio al papa di fatto non esiste. i patti lateranensi firmati da mussolini sono stati aggiornati da craxi e nella sua versione l’articolo che equipara il papa al pres della rep non c’è e va quindi inteso come abolito.
inoltre è stato pure abolito un articolo riguardo all’offesa di un capo straniero. perchè questa montatura dunque? tutti a scrivere, punibile da uno a cinque anni, quando con ogni probabilità è un’accusa che non va da nessuna parte?
sicuramente lo scopo principale è scoraggiare altri a seguire il mio esempio ma leggendovi non mi sembra che abbia sortito questo effetto.”
Andrea scrive:
19 Settembre 2008 alle 08:55
Hi hi hi.
La capacità di perdono del papa.
Vaglielo a raccontare ai catari e a tutte le altre vittime della SANTA INQUISIZIONE, quali i valdesi.
Mi spieghi cosa c’entra Benedetto XVI con i catari ? Come al solito, quando non ci sono argomenti si ricicla sempre lo stesso discorso. Ma che noia mortale, che povertà di argomenti !!!
Hi hi hi
Ho trovato questo interessante articolo sullo stesso argomento, indicativo anche di come vengano condotti i confronti televisivi in USA a differenza del nostro “belpaese”:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2008/09/elezioni-Usa-view-McCain-Guzzanti.shtml?uuid=e370fd7c-8185-11dd-99f8-cfdd5c67f0df&DocRulesView=Libero
Ancora: il reato contestato semplicemente non esiste. Alfano non poteva fare una figura simile: così ha fatto di meglio, ha preso la palla al balzo per fare il magnanimo, e per fare apparire tale pure il papa. Tutto studiato a tavolino, immagino. O sono dei perfetti imbecilli, ma non credo, appunto sono molto furbi.
Bella sta commediola…davvero emetica.
Adesso vediamo quale TG dirà la verità, che il reato non esiste, o avrà il coraggio di intervistare Sabina. Per me Sabina non la vedremo in tv nei prossimi giorni. Accetto scommesse.
Per me Sabina non la vedremo in tv nei prossimi giorni. Accetto scommesse.
Speriamo solo che sia vero.
Eh eh eh….
hanno fatto due conti su quello che sarebbe successo al processo……
accusatore: “la sig.ra Guzzanti è accusata di Vilipendio contro il papa per averlo arbitrariamente immagginato all’inferno tra vent’anni!!!!”
giudice: “c’è qualche precedente di riferimento?”
difensore: “mah… ci sarebbe un certo Dante Alighieri che con la sua opera ha posto le basi della della lingua italiana….”
OPPURE
sentenza: “si è deciso che è illegale ipotizzare pubblicamente che chi non ci piace vada all’inferno, la sig.ra Guzzanti è condannata al pagamento di tot euro e contemporaneamente da oggi tutte le religioni monoteistiche sono da considerarsi illegali”
Peccato che Alfano si sia fatto travolgere dal buon senso… ci sarebbe stato da scompisciarsi al processo!!!!!
@ Sara
assolutamente d’accordo.
Inoltre, a proposito di tutta stà storia dello spessore e della “capacità di perdono” del papa.. ma io lo avrei mandato all’inferno un’altra volta!!
Leggete qua: http://dirittodiresistenza.ilcannocchiale.it/post/2029646.html
sono contento per Sabina, ma la feccenda ha preso la piega peggiore, cioè quella dell’italietta fatta di poteri occulti o meno….
@ Sara
“Tutta propaganda per loro, non sono intelligenti ma sono furbi, altroché…”
Infatti la furbizia è l’ “intelligenza” dei cialtroni e la maggior parte dei ns. politici rientra perfettamente nella categoria.
Come sempre una vicenda nella quale il papa non ha mosso un dito, non avendo denunciato la Guzzanti, diventa l’alibi per una polemica contro la chiesa e il suo più alto rappresentante.
Ma stiamo ai fatti. Nel nostro ordinamento, giusto o sbagliato che sia, esiste questo reato.
La Guzzanti non si é limitata a fare una satira, ma ha alluso a rapporti omosessuali del papa, spiegandone pure le posizioni…Ci sono tutti gli estremi del reato. Nonostante cio’, la chiesa si limita a protestare, ma non sporge alcuna denuncia, chiudendo definitivamente la querelle. Un giudice, seguendo la legge vigente, si sente obbligato ad agire, applicando alla lettera quanto previsto dalle norme; per certi reati é previsto che si faccia cosi. Alla fine della storia, il papa, offeso in pubblico e calunniato senza dire una sola parola per difendersi, diventa il colpevole e viene strumentalizzato per altri attacchi alla chiesa. Questi sono i fatti che mostrano tutta la malafede di tante cose scritte anche qui.
Se ci accorgessimo di dove anche nelle più insospettabili “sedi” non è gradita e si commenta in modo codino l’uso della “satira” non ci sarebbe da star allegri!
Comunque contento per la giusta chiusura del procedimento penale a carico della Guzzanti per il suo legittimo intervento di “satira”.
Giacomo Grippa
@ giuseppe
hai proprio ragione, Sabina Guzzanti dev’essere processata.
Ergiti a paladino giustiziere per il papa offeso, forse potresti trovare una via per incriminare quello smidollato di Alfano e ridare giusto corso a questa vicenda.
@ giuseppe
mentre tu usi argomentazioni così moderne per infastidirci che anche Agostino avrebbe considerato vecchiotte…
Ma se stai zitto fai una gran bella figura!
E il vilipendio non esiste più dall’84, mettiti l’anima in pace!
Sono dei VOLPONI… Altro che perdono! Sono contenta per Sabina in quanto non avrebbe meritato il processo e un’eventuale condanno, ma siccome molto probabilmente non sarebbe stata condannata, allora…
Alfano sbaglia, dovevano metterla in galera, ricordiamoci che il papa è il vicario di Cristo in terra. Ancora una volta le lobby comuniste e atee hanno vinto
Dovevano metterla in galera a pane e acqua, chi offende il vicario di Cristo è una persona indegna.
@ giuseppe
Siamo alle solite: tu sostieni che qualcosa esiste (il reato), altri che quella cosa non esiste… l’onere della prova, come sempre, è tuo, ma questa volta la questione è semplice: basta che indichi gli estremi della legge penale che è stata violata, please. O non ti aspetterai che siano gli altri a mostrarti dove sta la non violazione????
Ma che buoni tutti e due, meno male che c’è gente così…
Ma volonte’ conosce il codice penale oppure anche lui si affida al telegiornale?Che IGNORANTE.
No, non credo che il vaticano abbia minimamente interferito. Sono furbi là dentro, sanno benissimo che un eventuale processo sarebbe stato solo una buffonata, e certo non intendono esporsi in questa maniera.
Hanno lasciato che i buffoni facessero la loro debita figura, e ora senza neppure aver alzato un dito possono dire: -Vedete quanto siamo magnanimi noi?-
fab scrive:
19 Settembre 2008 alle 15:22
@ giuseppe
Siamo alle solite: tu sostieni che qualcosa esiste (il reato), altri che quella cosa non esiste… l’onere della prova, come sempre, è tuo, ma questa volta la questione è semplice: basta che indichi gli estremi della legge penale che è stata violata, please. O non ti aspetterai che siano gli altri a mostrarti dove sta la non violazione????
Articolo 290 del c.p.p. Servito.
…evidentemente l’articolo va integrato con le norme concordatarie. Ripeto, a d evitare equivoci, che si puo’ anche non essere d’accordo ( e non lo sono neanche io ! ), ma questa é la sostanza.
Stefano Bottoni scrive:
19 Settembre 2008 alle 16:26
No, non credo che il vaticano abbia minimamente interferito. Sono furbi là dentro, sanno benissimo che un eventuale processo sarebbe stato solo una buffonata, e certo non intendono esporsi in questa maniera.
Hanno lasciato che i buffoni facessero la loro debita figura, e ora senza neppure aver alzato un dito possono dire: -Vedete quanto siamo magnanimi noi?-
Se avessero fatto il contrario li avresti accusati di interferire o di non sapere perdonare. Mi spieghi tu la strategia che non ti farebbe incavolare ?
A mio parere il reato non sussiste.
Art. 300 Condizione di reciprocita’
Le disposizioni degli articoli 295, 296, 297 e 299 si applicano solo in quanto la legge straniera garantisca, reciprocamente, al Capo dello Stato italiano o alla bandiera italiana parita’ di tutela penale. I Capi di missione diplomatica sono equiparati ai Capi di Stati esteri, a norma dell’articolo 298, soltanto se lo Stato straniero concede parita’ di tutela penale ai Capi di missione diplomatica italiana. Se la parita’ della tutela penale non esiste, si applicano le disposizioni dei titoli dodicesimo e tredicesimo, ma la pena e’ aumentata.
Purtroppo sono uno studente lavoratore, e non ho potuto controllare a fondo la presenza o meno di norme PENALI a riguardo nei codici del vaticano, qualcuno ne sa più di me? sarei felice di ricevere conferma del mio sospetto.
Saluti
http://www.nero-vaticano.blogspot.com
ultim’ora, da sabinaguzzanti.it:
” carissimi,
come già anticipato nel post qui sotto “responso”, la denuncia non stava in piedi. non è un reato perseguibile e avrebbe prodotto solo una figuraccia mondiale sia al governo che al papa.
non so chi abbia avuto l’idea di ordinare ai magistrati di procedere, ma chiunque sia non deve avere perso parecchi punti nel partito dopo questa mossa. “
“Come sempre una vicenda nella quale il papa non ha mosso un dito, non avendo denunciato la Guzzanti, diventa l’alibi per una polemica contro la chiesa”
ma chi la ha denunciata la guzzanti, qualche ateo anticlericale secondo te? o magari un CATTOLICO? non fa parte della CHIESA un CATTOLICO? ma le parole hanno un senso per voi?
“Ma stiamo ai fatti. Nel nostro ordinamento, giusto o sbagliato che sia, esiste questo reato.”
ammesso che esista questo reato credo che sarebbe doveroso da parte nostra fare di tutto per eliminarlo, in quanto palesemente incostituzionale. nel frattempo restiamo in attesa che tu ci indichi esattamente QUALE LEGGE e’ stata violata.
“La Guzzanti non si é limitata a fare una satira, ma ha alluso a rapporti omosessuali del papa, spiegandone pure le posizioni…”
punto primo: chissenefrega se questa e’ satira o no, anche se lo avesse pensato seriamente non potrebbe costituire reato immaginare le punizioni che una persona subira all’inferno, la divina commedia e’ basta INTERAMENTE su questo.
punto secondo: che si trattasse di satira e’ ovvio dal fatto che la guzzanti presumibilmente all’inferno NON CI CREDE NEMMENO, quindi si stava platealmente INVENTANDO TUTTO DI SANA PIANTA.
punto terzo: non si capisce per quale motivo alludere a posizioni di rapporti omosessuali sia escluso dal repertorio della satira, ci sarebbero decine di controesempi illuminanti.
quindi, CHE CAVOLO VAI DICENDO?
vedo che almeno hai evitato di citare il solito ridicolo mantra del “non fa ridere” quindi “non e’ satira” quindi “deve essere proibito”.
“Ci sono tutti gli estremi del reato. Nonostante cio’, la chiesa si limita a protestare”
se la chiesa, unita e unica, si sentisse offesa per quello che ha detto la guzzanti, e lo facesse sapere con un comunicato ufficiale, ma in nome della liberta di espressione si pronunciasse contro l’incriminazione della guzzanti e contro leggi liberticide che proibiscono la liberta d’espressione, tanto di cappello alla chiesa che finalmente si adegua alla modernita, polemica chiusa, leggi liberticide abrogate, preti liberi di condannare all’inferno i gay e guzzanti libera di condannare all’inferno il papa, e ognuno avanti per la sua strada.
peccato che io tali dichiarazioni ufficiali non le abbia viste (in particolare non si capisce da quali dichiarazioni alfano abbia desunto il pensiero del papa…), peccato che siano stati dei CATTOLICI a denunciare la guzzanti, peccato che alla chiesa le leggi sul vilipendio della religione e sul reato di blasfemia piacciano tanto e non desiderino affatto eliminarle (e abbiamo dichiarazioni inequivocabili al riguardo, che si tratti di rane crocefisse, crocefissi presi a martellate, e altro, tutto e’ blasfemo e fa vietare per i maggiori esponenti della chiesa), quindi COL CAVOLO CHE SI LIMITA A PROTESTARE: e’ parte attiva in causa, avendo auspicato le leggi che hanno permesso a qualche CATTOLICO di denunciare la guzzanti.
@ giuseppe
“Se avessero fatto il contrario li avresti accusati di interferire o di non sapere perdonare. Mi spieghi tu la strategia che non ti farebbe incavolare ?”
In questo caso particolare non è il vaticano ad avermi fatto incavolare. Sono i suoi schiavi volontari che lo hanno fatto. Più papisti del papa. Lui è rimasto alla finestra a vedere cosa succedeva.
Certo, avrebbe potuto dire subito che non si riteneva offeso e che non avrebbe ritenuto opportuna alcuna querela, ma certo avrei preteso troppo.
La Guzzanti ha solo detto cose che molti pensano sul serio, me compreso, semplicemente perchè sono supportate dai fatti: l’ideologia cattolica è fortemente omofobica, e chi la governa pure.
Se davvero esistesse la Giustizia divina, e se davvero esistessero dei diavoloni… allora quello che ha detto la Guzzanti non potrebbe non succedere. E’ il MINIMO che gli possa capitare.
La SABINONA nazionale ha fatto un figurone ‘sto giro come d’altronde le altre volte!!
Questi pirla che ci governano dovrebbero espatriare in africa…e poi diciamoglielo a quel signore..magistrato? che è partito con l’iniziativa…che l’Italia altro che problemi ha da risolvere…MOLLATE LA SABINONA E’ UN OSSO TROPPO DURO per voi piccoli lacchè del potere!
Intanto il sito di Sabina Guzzanti è irraggiungibile .
I preti sempre più piccoli , perfidi e vendicativi non perdono tempo per fargliela pagare in un modo o nell’altro.
Attaccare questa organizzazione mondiale è sempre stato pericoloso .
Stefano Bottoni scrive:
19 Settembre 2008 alle 18:21
@ giuseppe
“Se avessero fatto il contrario li avresti accusati di interferire o di non sapere perdonare. Mi spieghi tu la strategia che non ti farebbe incavolare ?”
In questo caso particolare non è il vaticano ad avermi fatto incavolare. Sono i suoi schiavi volontari che lo hanno fatto. Più papisti del papa. Lui è rimasto alla finestra a vedere cosa succedeva.
Certo, avrebbe potuto dire subito che non si riteneva offeso e che non avrebbe ritenuto opportuna alcuna querela, ma certo avrei preteso troppo.
Sempre bravi a girare la frittata a vostro piacimento ( lo dico anche per le altre risposte ) ma gli argomenti rimangono debolucci.Ciao Ciao.
Qualcuno avrebbe mai potuto condannare la Guzzanti per aver fatto il verso a Dante e al suo contrappasso?
Se la causa fosse stata avviata e avesse visto l’assoluzione della Guzzanti, sarebbe stato un po’ come legittimare la frase che le ha attirato addosso tanta antipatia.
No, una causa proprio non converrebbe ai catto-integralisti, meglio prendere due piccioni con una fava e recitar la parte dei buoni compassionevoli cristiani.
Nietzche— scrive:
19 Settembre 2008 alle 14:24
@ giuseppe
mentre tu usi argomentazioni così moderne per infastidirci che anche Agostino avrebbe considerato vecchiotte…
Ma se stai zitto fai una gran bella figura!
Stai zitto tu e non citare Agostino che non hai sicuramente letto! In questo sito credo ci siano tante persone intelligenti con cui posso confrontarmi, anche se spesso ci scontriamo duramente. Posso incavolarmi, ma onore al merito di chi usa la testa e propone riflessioni ponderate, anche se per me possono essere faziose. Ma tu no, spari sempre cavolate. per me devi avere qualche problema serio.
Che io sappia in italia, c’è l’obbligo a procedere da parte dei pm in caso di reato.
Quindi secondo me si sono inventati una notizia “angelino perdona guzzanti (figlia)”
per non far uscire la notizia vera: che il reato di vilipendio la papa non esiste e ancor più grave che il ministro della giustizia non sa un cazzo di leggi.
amen
@ giuseppe
mi dispiace, ma Agostino l’ho letto e studiato abbastanza bene da poterci dare giudizi.
E io avrò pure dei problemi, ma almeno non dico cose folli come
“ma si, facciamo partorire una bimba di dodici anni”
oppure
“no alle moschee in europa”.
Quete frasi per me indicano l’avere problemi seri.
E potrei dirti lo stesso, ci sono stati altri cattolici, ad es. un certo claudio, con cui era possibilissimo dialogare, ma parlare con un bigotto come te a tratti sembra impossibile.
Ho letto poco fa la notizia nelle ultimissime dell’UARR e se posso esprimere il mio parere, dirò semplicemente questo.
Alfano e i suoi accoliti sono una gran massa di marpioni.
Prima sono stati alla finestra quando un magistrato in presa al servilismo e al gongorismo stava intentando un’azione legale basata sul nulla ad un esponente della satira intelligente, un’attrice e una donna di cultura, poi quando hanno visto che questo avrebbe potuto ritorcersi contro di loro hanno dato lo stop, addirittura il ministro sottolinea che sicuramente b16 ha già perdonato alla Guzzanti le sue parole ma omettendo di aggiungere che la stessa di questo perdono non sa cosa farsene e omettendo inoltre di dire che nessuno può perdonare alla satira, perchè la satira è libertà per l’uomo e per questo motivo e per sua natura diritto del soggetto esercitarla e riceverla.
Ancora una volta la giustizia italiana ha fatto una magra figura che peraltro si poteva risparmiare.
Inoltre vorrei chiedere a giuseppe da quale parrocchia o covo di CL sta bloggando, e se ha detto messa prima di venire a provocare, dal momento che secondo me la sua presenza su questo sito è voluta dai suoi gerarchi in abito talare, cioè da coloro che pensano in vece sua.