Pio XII: Benedetto XVI lo assolve, Civiltà Cattolica mostra “imbarazzo”

Civiltà Cattolica (quindicinale dei gesuiti, le cui bozze vengono prima revisionate dalla Segreteria di Stato vaticana), in un articolo di questo numero, non nasconde il proprio “imbarazzo” per l’atteggiamento del Vaticano quando furono varate le leggi razziali fasciste nel 1938. La Santa Sede infatti “scelse di agire con mezzi discreti e puntando sull’efficacia della propria diplomazia domestica”, tesa “a mettere in salvo prima di tutto gli ebrei italiani convertiti al cattolicesimo”. Anche Civiltà Cattolica ricorda – come la storiografia non cattolica, si consideri ad esempio Renzo De Felice (Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo) – che il Vaticano, dopo “le parole di condanna forti e chiare pronunciate con voce commossa” del papa, chiese di fatto ai fascisti di utilizzare come criterio di discriminazione “non il dato biologico-razziale, ma quello religioso, cioè l’appartenenza a una determinata fede religiosa, in questo caso quella giudaica”. Inoltre, la stessa Chiesa non era contraria a priori ad una qualche forma di discriminazione più soft verso gli ebrei, meno in linea con il razzismo “biologico” nazista: uno dei veri punti di attrito, tra fascismo e Santa Sede, fu la questione dei matrimoni tra ebrei convertiti e cattolici, che i fascisti volevano rendere nulli, contro l’idea cattolica di indissolubilità.
“Appare oggi imbarazzante” scrive l’articolista, padre Giovanni Sale “per lo storico cattolico, soprattutto dopo le aperture del Concilio Vaticano II in tale materia, giustificare con categorie morali o religiose tale impostazione di pensiero e tal modo di procedere”.
In maniera indiretta risponde Benedetto XVI, che durante un simposio organizzato ieri dalla fondazione per il dialogo interreligioso “Pave the Way”, ricorda “i non pochi interventi” compiuti da Pio XII in favore degli ebrei perseguitati dalle leggi razziali (ignorando il resto della storia dei rapporti tra fascismo e cattolicesimo e il secolare antisemitismo cristiano). Tacciando di “pregiudizi ideologici” i critici verso Pio XII, Benedetto XVI afferma che il suo predecessore sarebbe stato “costretto” ad agire in silenzio proprio per aiutare il maggior numero di ebrei. Da non dimenticare che la Chiesa, con la stessa ‘generosità’, successivamente aiutò centinaia – se non migliaia – di nazisti in fuga.
Riccardo Di Segni, ex rabbino capo della comunità ebraica romana, afferma: “Mi pare rilevante che un’autorevole rivista ponga il problema dal punto di vista critico-storico e non apologetico, quali che siano le conclusioni che trae”. Inoltre, è da segnalare la costante diatriba tra Israele e Vaticano per le iscrizioni del museo Yad Vashem che denunciano l’atteggiamento “ambiguo” di Pio XII, ritenute “ingiuste e offensive dei sentimenti cattolici ma soprattutto della storia e della verità”, come afferma monsignor Antonio Franco, delegato apostolico di Gerusalemme e Palestina.

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79 commenti

fresc ateo

COSA vi sarestre aspettati da un membro della gioventù hitleriana????
che condannasse chi???un papa che fu’ solo inesistente ??si fece valere solo x firmare un concordato col regime fascista. e voi volevi che uno cosi condannasse un altro papa insomma;
tra papi, imperatori ,maghi dello stesso reame mai si morsero.

Stefano

Scusate ma non voglio perdere l’occasione di interpretare il Papagirl pensiero:

Il Papa ha ragione anche quando ha torto, brutti ateacci schifosi!

Giovanna

Cari amici di Civiltà Cattolica, è comprensibilissimo il vs. imbarazzo, però sappiate che il vs. kapo è infallibile e quindi zitti e cuccia!

Bruno Gualerzi

“Civiltà Cattolica (quindicinale dei gesuiti, le cui bozze vengono prima revisionate dalla Segreteria di Stato vaticana (…))”

O tra questi revisori di bozze c’è qualche eretico infiltrato che è riuscito a far passare l’articolo senza censura…
oppure non hanno ben capito quanto vi si sosteneva…
oppure – cosa più probabile – l’hanno fatto pervenire al papa in modo che provvedesse lui a bilanciare questo ‘sbilanciamento’ in quanto il più autorevole interprete del solito gioco delle parti.
Comunque alla fine Pio XII sarà fatto santo in ogni caso. (Non mi intendo di queste cose, ma non è già in corso la pratica?)

vico

un ex-nazista che difende un complice? Strano, non l’avrei mai detto. Interessante anche il fatto che a essere imbarazzato sia l’house organ della compagnia di gesù, che dopo aver sdoganato in parte l’ateismo, ammantandolo di una vena mistica, comincia un autocritica sui comportamenti della chiesa. Ennesimo segnale di un’occasione perduta per la ccar, l’elezione di Martini al soglio pontificio.

fabrizio

A qualcuno è capitato di vedere il servizio del TG2 (ovvero il Papagiornale o Telepapa) di un paio di sere fa, nel quale si è parlato del convegno (vaticano) in corso sul vituperato (poverino!) Pio XII ed è intervenuto in chiusura uno storico secondo il quale quel papa avrebbe salvato più ebrei di chiunque altro al mondo? Ma che brutta faccia tosta! Posto che ne abbia salvati un certo numero, anche non irrisorio… e ci mancherebbe pure, con i mezzi e il controllo del territorio che aveva! Poi tanto “fece pari” aiutando i nazisti in fuga. Non basta, per pretendere di passare alla storia come limpido e puro, aver evitato la compromissione totale: non stiamo parlando di un prete hutu che fa macellare i tutsi in un villaggetto sperduto ma del capo di una chiesa mondiale! Compromessi e concordati, lettere di lode a Hitler, messe in suo onore celebrate da cardinali vari benedetti da Roma ecc. bastano e avanzano a fare di Pio XII un pontefice moralmente più che discutibile. O dobbiamo credere che tutto il clero d’Europa se la facese sotto perché in realtà sapeva che il vero disegno di Hitler era quello di fondare una sua chiesa neopagana, con se stesso a capo? (Altra perla storiografica ammannita in prima serata dal TG2)

Andrea

Mi manca la pillola di scenza profusa di Papagirl. Se ci sei fatti viva.

P.S.: per chi si preoccupa se pio xII verrà fatto santo o meno, i nazisti fuggiti in sudamerica lo hanno già fatto santo decine d’anni fa.

Ciao a tutti.

Giovanna

Mi pare di vedere già il teatrino:

Pio XII sarà fatto santo comunque.
I gesuiti di Civiltà Cattolica potranno vantarsi di essersi espressi negativamente ingraziandosi le schiere di cattolici “maturi e critici”. Magari, chissà, tutto questo potrebbe dare slancio a nuove iniziative per il rinnovo della CCAR. Tanto per tappare le falle aperte durante il pontificato di B16.
Nel frattempo B16 avrà il modo combinare quanche altra “prodezza” prima di andare definitivamente dove l’ha immaginato Sabina Guzzanti.

Laurentia

Guardando la Storia della Chiesa Cattolica gli episodi di partecipazione o connivenza con azioni che oggi chiamiamo “Crimini contro l’ Umanità” sono innumerevoli e sono anche per me, non solo per voi, uno dei motivi fondamentali per cui è impossibile riconciliarmi con la Chiesa cattolica e tornare nel suo seno. Quello che negli anni, per me, è cambiato, è una conoscenza della Storia tale per cui dovrei essere altrettanto severa verso tutte le religioni, Buddismo e Induismo compresi, ma anche verso il liberalismo, il marxismo e tutte le ideologie, filosofie, sistemi politici che hanno avuto in almeno un pezzo di storia un potere, per quanto piccolo, in mano. Ma, come la stupidità e i crimini di molti marxisti non autorizzano a condannare il marxismo, così la stupidità, la pavidità, l’ incoerenza e i crimini di molti religiosi non autorizzano a respingere in blocco Dio. Il quale crea le religioni per gli uomini, soprattutto per darci una scorciatoia e uno sconto verso la realizzazione della nostra anima, strada che, senza le religioni, sarebbe lunghissima, se non impossibile, per la maggior parte di noi. Ma accetta ben volentieri chi vuole realizzare la propria spiritualità individualmente e liberamente.

Lola

@laurentia
“Ma accetta ben volentieri chi vuole realizzare la propria spiritualità individualmente e liberamente”.
Ma chi sei??? Che ne sai di quel che dio dice? Dici di aver lasciato la chiesa, ma non pare che ti sia allontanata tanto….corri!!

Fernando

Accidenti, i giornalisti di Civilta` Cattolica si saranno accorti di essere li` li` per essere scomunicati latae sententiae?

Secondo l’articolo 751 del LORO diritto canonico:

Vien detta eresia, l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.

e secondo l’articolo 1364:

1. L’apostata, l’eretico e lo scismatico incorrono nella scomunica latae sententiae , fermo restando il disposto del can. 194, § 1, n. 2; il chierico inoltre può essere punito con le pene di cui al can. 1336, § 1, nn. 1, 2 e 3.

§ 2. Se lo richieda la prolungata contumacia o la gravità dello scandalo, possono essere aggiunte altre pene, non esclusa la dimissione dallo stato clericale.

Eh! Farebbero bene a tenere a freno quella linguaccia se non vogliono fare la fine di Giordano Bruno!

giuseppe

Quelle contro Pio XII sono volgari calunnie. Fino agli anni cinquanta era stato considerato uno dei pochi difensori della causa degli ebrei. Testimonianze eloquenti di ebrei in quel periodo lo confermano. Poi sisono messi in moto i servizi segreti del paesi dell’est ed é cominciata la campagna di calunnie. A forza di calunniare sono riusciti a convincere tutti di dire la verità, ma la storia farà giustizia. Voi, in ogni caso, siete contro. Anche se il papa ha il raffreddore per voi é colpevole di qualche cosa o recita per impietosire. Che schifo !!!

giuseppe

Fernando : Eh! Farebbero bene a tenere a freno quella linguaccia se non vogliono fare la fine di Giordano Bruno!

E ti pareva che non si citava Giordano Bruno ? Mancano ancora all’appello le crociate, l’inquisizione,il caso Galileo e i preti pedofili. Poverini, che fatica ad argomentare. Anche cercando nel torbido vi riesce difficile.

pope eye

Cara Laurentia con la stessa sicurezza con cui tu affermi che le religioni le ha inventate dio per gli uomini,io affermo invece che gli uomini hanno inventato dio.Così come tu dai per scontato il concetto di anima,io lo nego.

J.C. Denton

@Fernando
Sì ma per noi fanno volentieri un’eccezione… Secondo il diritto canonico siamo apostati della fede e quindi scomunicati latae sententiae, ma unanimemente siamo considerati pecorelle smarrite che in realtà non vorrebbero abbandonare il gregge però in qualche modo siamo stati traviati da subdoli affabulatori… per noi c’è sempre spazio lì dentro…

frescateo

@ laurentia dio???
preferisco BOSONE; il tuo dio, quale ??mai nessuno la visto e coloro che dicono che sono stati da lui visitati , dovrebbero fare UNA BELLA SEDUTA DI ANALISI MAGARI presso un grande strizza cervelli, poichè hanno usato la storiella x creduloni che gli offrissero anche la vita in cambio della conquista di un potere imperiale sul pianeta TERRA.

Nietzche---

@ giuseppe
mio caro cattolico con i paraocchi, se non vuoi sentire noi ateacci caluniatori ascolta almeno i gesuiti, che sempre cattolici sono. E, soprattutto, leggi i libri di storia.
Io, a giustificare un ateo che si è comportato in modo schifoso come Pio XII mi vergognerei anche se concorda con me, anzi, proprio perchè schermandosi con i tanto esternati valori cattolici per fare (e NON fare) quello che ha fatto (e NON ha fatto)(condannare il nazismo) se fossi cattolico sputerei alla sua memoria.
Tu non hai delle fette di prosciutto davanti gli occhi, hai due prosciutti interi.

Antonio

Ipocrisia senza confini.
Un essere umano, sia egli cristiano, ebreo, mussulmano, buddista, agnostico o ateo, rimane tale e uguale verso dio, questo secondo i canoni dettati dalla religione cattolica-cristiana.
Ora se si analizzano anche superficialmente le decisioni ed i “consigli” dati dal papa di allora alla promulgazione delle leggi razziali non si può non notare che crea una differenza sostanziale tra ebrei-cristianizzati ed ebrei.
Sapendo perfettamente, e per favore non mi si dica che non sapeva, la fine decisa per i secondi.
Quindi non prende la decisione di contrastare le suddette leggi, ma cerca semplicemente di “modificarle a proprio uso”, negando la natura salvifica sempre sbandierata dalla propria religione e cercando di passare per salvatore…sì, ma di una parte sola!!!
Non contento di ciò salva anche i macellai, aiutandoli a fuggire all’estero…quindi l’unica parte rimasta sul tavolo del mattatoio è quella sacrificabile.
Ed infine, a buriana scaduta, vuole passare per difensore dei sacrificati, condannando gli stessi macellai ormai al sicuro.
Ripeto, ipocrisia senza confini, la solita ipocrisia dei santi!

Antonio

@ Giuseppe
E ti pareva che non si citava Giordano Bruno ? Mancano ancora all’appello le crociate, l’inquisizione,il caso Galileo e i preti pedofili. Poverini, che fatica ad argomentare. Anche cercando nel torbido vi riesce difficile.

No Giuseppe, purtroppo è sempre più facile!

cesare

Pio XII avrà anche salvato molti ebrei, ma resta il fatto che il suo atteggiamento nei confronti del nazismo e del fascismo è stato notevolmente ambiguo: non c’è mai stata una condanna esplicita. Questo viene fatto passare come saggezza e prudenza, ma in realtà è la solita ipocrisia che caratterizza i rapporti della chiesa col potere. Inoltre nazismo e fascismo erano un utile baluardo nella lotta contro il comunismo. Per non parlare poi del salvataggio di numerosi criminali nazisti nell’immediato dopoguerra.
Pio XII sarà fatto santo, ma dubito che susciterà una grande devozione, più o meno quella che suscita Pio IX, il papa antirisorgimentale, autore dell’abominevole Sillabo, di recente santificato, ma senza grande trasporto di fedeli.
Pio XII era un uomo freddo, aristocratico, autoritario, ossessionato dal sesso. Forse non tutti ricordano che nelle chiese,durante il suo papato, negli anni cinquanta (io ero bambino allora e andavo a messa) venivano esposti i giudizi della chiesa sui film in programma nelle sale cittadine. Tutti i film erano “esclusi”, “sconsigliati”, “per adulti” e, vera chicca “adulti con riserva”. Quasi tutti i western, chissà perchè, erano per “adulti con riserva”. Totò era sempre escluso. Nel cinema dei salesiani i baci venivano tagliati (non è un’invenzione di Nuovo Cinema Paradiso). I fotoromanzi, i rotocalchi di allora (tipo Grandhotel o Sogno) e quasi tutti i fumetti non erano letture consigliate per la gente e i preti lo dicevano apertamente nelle loro prediche. Una pesantissima cappa sessuofobica gravava sulla società. In compenso i casini andavano a gonfie vele e nessun cattolico si impegnò particolarmente per chiuderli. Fu una socialista, la Merlin. Ma si sa, più vige una morale perbenista e più c’è lavoro per le puttane. E i casini servivano per tenere in equilibrio la tanto idealizzata, oggi, famiglia di un tempo.
Non so proprio quali ardori di fede possa accendere un santo così contorto, complessato, umanamente lontano come Pio XII

Stefano

@ Giuseppe

“sisono messi in moto i servizi segreti del paesi dell’est ed é cominciata la campagna di calunnie. A forza di calunniare sono riusciti a convincere tutti di dire la verità, ma la storia farà giustizia”

da noi te lo aspetti, ma guarda che è Civiltà Cattolica che mostra imbarazzo…

“E ti pareva che non si citava Giordano Bruno ? Mancano ancora all’appello le crociate, l’inquisizione,il caso Galileo e i preti pedofili. Poverini, che fatica ad argomentare. Anche cercando nel torbido vi riesce difficile”

Tutto normale, tutti gli uomini sbagliano e anche di brutto …
Un pò meno se consideri che stiamo parlando del “popolo di Dio”, degli “Eletti”, di quelli “Ispirati dallo Spirito Santo”. Figuriamoci se non lo fossero…
Purtroppo per te, il danno le religioni lo hanno fatto e lo stanno facendo, al pari di ogni ideologia “forte”. Qualsiasi visione del mondo che di fronte ai fatti non sopporti di essere falsificata è deteriore.

Stefano

@Laurentia

“Il quale crea le religioni per gli uomini, soprattutto per darci una scorciatoia e uno sconto verso la realizzazione della nostra anima, strada che, senza le religioni, sarebbe lunghissima, se non impossibile, per la maggior parte di noi”

Ma dai Laurentia, rifletti un pò criticamente su quello che dici.
C’è un dio onnipotente, onniscente e misericordioso che “crea le religioni” per gli uomini?
Primo, ha problemi di comunicazione perché gli uomini mal interpretano il suo pensiero e sulla scorta di quelle religioni create da dio come “una scorciatoia e uno sconto verso la realizzazione della nostra anima” si scannano l’un l’altro. E questo lo sa in anticipo (è onniscente)! E potendolo evitare (è onnipotente) non lo fa (misericordioso?). Ma è peggio dell’apprendista stregone di Fantasia! Ma che se ne stia buono!
Ma come si possono pensare cose del genere? Onnipotenza, onniscenza e misericordia, se veramente possedute da un tal fantomatico essere, sono cose serie!
Ma anche tu, con solo la metà di questi “superpoteri”, sapresti far di meglio!

Le religioni sono umane, molto umane. Purtroppo pensare che ci sia dietro dio le rende diaboliche…

Suvvia, fai il passo che serve a “realizzare la propria spiritualità individualmente e liberamente”.

Nietzche---

@ Laurentia
Aspetta, noi non condanniamo Dio, ma (per i suoi trascorsi storici e per le sue posizioni odierne) ci dichiariamo contro la Chiesa Cattolica.
La differenza che ci divide, almeno fra me ateo e te direi “teista” è che tu consideri a priori come vera l’esistenza di Dio, io no.
La dimostrazione della tua e mia umanità però, è data dal fatto che, nonostante partiamo da posizioni opposte le nostre conclusioni sono simili (sulla Chiesa, ma anche da quanto vedo sul comunismo e su altre religioni), e questo ci distingue da bigotti del calibro di giuseppe che partendo dallo stesso presupposto da cui parti tu (Dio esiste) arrivano a definire che
-I gay fanno schifo
-Il papa del tempo X ha ragione anche se non condannava il tal dittatore Y perchè era papa
-Gli atei fanno schifo
Parlando per me, potrei benissimo convivere con un credente del tuo calibro, ma non con uno del calibri do giuseppe, papagirl, gianni ecc. perchè nelle loro idee vedo solo fondamentalismo e razzismo.

ignazio

Io penso che vada detto chiaro e senza ambigui giri di parole che Herr Ratziger è stato ed è rimasto Nazista; e non manca occasione per dimostrarlo. Cosa vogliamo di più, che indossi al braccio la fascia rossa con la svastica?
Purtroppo mi sembra ben intonato con i tempi che stiamo vivendo.
(Roma: un papa Nazista e un sindaco Fascista)

fresc ateo

E VISTO CHE DICE CHE I MAS MEDIA DIFFONDO EDONISMO E MINANO LA FAMIGLIA,
SEMPRE LUI IL FARAONE DEL VATICANO ,COSA VORREBBE FARE CENSURARE
LA STAMPA ??? CHE ABBIA UNO STRANO RICORDO DELLA SUA GIOVENTU’
E SI RICORDI DI HIMMLER??? A QUANDO I ROGHI????

Andrea77

Il problema, caro Giuseppe, è il potere di cui ancora gode un capo religioso come il papa, non del suo rafreddore.

Andrea77

@ Giuseppe
E ti pareva che non si citava Giordano Bruno ? Mancano ancora all’appello le crociate, l’inquisizione,il caso Galileo e i preti pedofili.

Perchè? Non ti sembra ancora sufficiente?

Antonio

@Andrea77
Perchè? Non ti sembra ancora sufficiente?

No, non è sufficente, in questo caso bisognerebbe aggiungere l’elenco dei poveri cristi italiani/ebrei finiti nei forni, molto più recenti come tempo trascorso, e non santificabili dalla chiesa cattolica senza che ci si domandi chi li ha mandati a morire “non scegliendo”!

Manlio Padovan

A Laurentia. Credo che in te ci sia una fondamentale confusione; quella cioè di non distinguere tra spiritualità e religiosità.
Secondo: con Carlo Marx e qualunque altro uomo, a parte la mia personale ignoranza nel capire sue specifiche argomentazioni, ci possiamo parlare guardandoci negli occhi, esaminando la realtà, procurando argomenti ognuno per la propria tesi…anche il guardarsi negli occhi fa parte della strada che conduce alla “verità” perché sempre di uso dei sensi si tratta; ma con Dio…

Manlio Padovan

A chi difende Pio XII e il Vaticano pei loro trascorsi con il nazismo consiglio la lettura de “Il gallo cantò ancora” di Deschner: costa poco ma vale molto e si fa presto a leggre perché ha capitoli indipendenti uno dall’altro.

Bruno Gualerzi

@ cesare
Confermo, per esperienza analoga, tutto quanto riferisci in merito al clima vigente durante il papato di Pio XII. Non a caso, credenti e non credenti, videro in Giovanni XXIII, per poco che abbia fatto, una sorta di rivoluzionario.

tomaraya

allora perchè il vaticano non fa quello che chiedono gli storici da decenni e apre totalmente i suoi archivi? la discriminazione su base religiosa non è meno infame di quella su base biologica.

dv64

E’ il solito trucchetto, ieri sulla questione del razzismo antisemita oggi sulla questione povertà. Prima favoriscono in tutti i modi il diffondersi della povertà nel primo, secondo e terzo mondo (appoggiando pubblicamente satrapi e dittatori tipo Duvalier e Marcos, ad esempio), poi devolvono una minima parte del fiume di denaro che ricevono da mille fonti ai bisognosi per costruirsi la fama di benefattori.
Bel trucchetto, semplice ed efficace!
Nella passata legislatura un ministro (forse la Turco, non ricordo bene) che propose di creare dei fondi statali per aiuti ai meno abbienti fu fulminato dagli strali della CEI per “concorrenza sleale”! Chi se ne frega se i poveri sarebbero stati leggermente sollevati da ulteriori aiuti, solo loro ne hanno l’esclusiva (coi soldi altrui) e solo a loro spetta di mantenerli al “giusto livello”.
Traslando sulla questione antisemitismo, prima per secoli “coltivano” l’odio popolare nei confronti di questa minoranza indifesa, poi ne salvano qualcuno dalla tempesta per saltare dalla parte dei giusti.
E tralasciamo quello che i buoni cattolici slovacchi e croati combinarono in quel periodo…

Nietzche---

@ vito
“Invece di sparare sentenze a casaccio”
A me sembra che quì non si stiano sparando sentenze a casaccio, ma la maggior parte dei commenti sono contornati da link o nomi di libri che appoggiano la posizione del post.
Dire di sparare sentenze a casaccio quando ciò non è, quello è sparare sentenze a casaccio.
Il tuo link (il secondo soprattutto) è interessante, ma ci sono anche molti documenti che attestano lettere del tuo papa a Hitler, Mussolini che lo definisce “uomo delle provvidenza”, l’assenza di una seria presa di posizione, che fanno pensare altrimenti.

vico

@vito
a) i dubbi non li abbiamo noi atei ma i gesuiti
b) un ebreo di nome krupp mi sembra sospetto, ma se cerchi bene su internet troverai sicuramente anche qualche ebreo che nega l’olocausto.

giuseppe

Nietzche— scrive:

19 Settembre 2008 alle 14:20
@ giuseppe
mio caro cattolico con i paraocchi, se non vuoi sentire noi ateacci caluniatori ascolta almeno i gesuiti, che sempre cattolici sono. E, soprattutto, leggi i libri di storia.
Io, a giustificare un ateo che si è comportato in modo schifoso come Pio XII mi vergognerei anche se concorda con me, anzi, proprio perchè schermandosi con i tanto esternati valori cattolici per fare (e NON fare) quello che ha fatto (e NON ha fatto)(condannare il nazismo) se fossi cattolico sputerei alla sua memoria.
Tu non hai delle fette di prosciutto davanti gli occhi, hai due prosciutti interi.

Prima di tutto complimenti per quello che scrivi, sempre acido, offensivo e poco raffinato.
La storia devi studiarla tu e ti ricordo che anche tra gli storici ci sono spesso dissensi perché ispirati da un idea preconcetta. Evidentemente leggi solo i libri di storia che ti fanno comodo o quelli di Odifreddi. Apriti un pochino alla conoscenza, vai alle fonti, confronta e tira le conclusioni giuste prima di dare fiato al tuo piccolo pensiero. Il fatto che i gesuiti si esprimano in un certo modo non mi obbliga a pensarla come loro. Non sei tu che dici che non devo avere il paraocchi ?

giuseppe

Un esempio tra le migliai che si potrebbero fare.

Un articolo uscito anni addietro sul Weekly Standard (26 febbraio 2001) aveva suscitato un vespaio: un rabbino che chiede, pubblicamente e con abbondanza di argomentazioni, che Pio XII, “il Papa di Hitler” accusato di complicità nello sterminio degli ebrei o quantomeno di connivenza col nazismo, sia incluso fra i “giusti” è certo un evento che fa notizia. A firmare la clamorosa apertura era stato rabbi David Dalin, uno degli esponenti di spicco del conservatorismo ebraico, quella corrente del giudaismo che combina un fermo rispetto dei princìpi religiosi tradizionali con una leale apertura alla civiltà moderna e ai suoi metodi di critica storica. Non è certo uomo che si fa condizionare dai pregiudizi e dai luoghi comuni, rabbi Dalin, se è così libero da aver accettato la proposta di insegnare Storia e teorie politiche all’Ave Maria University di Naples, Florida, il cattolicissimo ateneo fondato dall’ex proprietario di Domino’s Pizza, Tom Monaghan, convertito dalla lettura di Clive Staples Lewis e banditore (nonché generoso finanziatore) di una specie di crociata personale per sottrarre la cultura della Chiesa americana allo strapotere dei liberal.
E sono proprio costoro, i cattolici non praticanti o del “dissenso”, i bersagli polemici de La leggenda nera del Papa di Hitler, il libro, ora edito anche in Italia, in cui Dalin ha sviluppato le sue tesi anticonformiste. Nel saggio il rabbino accusa costoro di sfruttare la tragedia degli ebrei per i propri fini. «Pochissimi fra i molti libri recenti su Pio XII e l’Olocausto – scrive Dalin – riguardano veramente Pio XII e l’Olocausto. Gli attacchi in formato bestseller al papa e alla Chiesa cattolica sono in realtà una contesa interna al cattolicesimo sulla direzione della Chiesa di oggi. L’Olocausto è semplicemente la più grande clava di cui di-spongono i cattoliberal contro i cattolici tradizionali, nel loro tentativo di colpire il papa e quindi di distruggere i tradizionali insegnamenti cattolici, specialmente sulle questioni relative alla sessualità, inclusi l’aborto, la contraccezione, il celibato e il ruolo delle donne nella Chiesa. La polemica antipapale di ex seminaristi come Garry Wills e John Cornwell (autore de Il papa di Hitler), di ex preti come James Carroll, e di altri cattolici liberal non praticanti o arrabiati, sfrutta la tragedia del popolo ebraico durante l’Olocausto per promuovere la loro agenda politica, quella di costringere la Chiesa odierna a dei cambiamenti. Questo dirottamento dell’Olocausto dev’essere respinto. La verità su papa Pio XII dev’essere ripristinata. La guerra culturale liberal contro la tradizione – di cui la controversia su papa Pio XII è un microcosmo – dev’essere riconosciuta per ciò che è, un assalto all’istituzione della Chiesa cattolica e alla religione tradizionale. Questo è un cattivo uso dell’Olocausto a cui gli ebrei devono opporsi. L’Olocausto non può essere adoperato per scopi partigiani in un tale dibattito».

Nelle pagine che seguono, Dalin si dedica alacremente al compito, mettendo alla berlina le falsità, le parzialità, gli errori di metodo storico dei libri che accusano Pio XII. Sottolinea la complicità dei mezzi di comunicazione, sempre pronti a dare risonanza alle voci di accusa e a silenziare la difesa: perfino Cornwell, ricorda Dalin, in una intervista all’Economist del dicembre 2004 aveva preso le distanze dal proprio libro, ma la ritrattazione era caduta in un silenzio inversamente proporzionale al clamore di cui era stato circondato il libro. Passa quindi in rassegna le pubblicazioni più serie in materia, dal celebre (e guardacaso mai ristampato) Roma e gli ebrei. L’azione del Vaticano a favore delle vittime del Nazismo, pubblicato nel 1967 dal console israeliano a Milano Pinchas Lapide, che afferma che Pio XII «fu lo strumento di salvezza di almeno 700 mila, ma forse anche 860 mila, ebrei che dovevano morire per mano nazista», al recente, documentatissimo e in attesa di traduzione Hitler, the War and the Pope di Ronald J. Rychlak. Rabbi Dalin mostra come tutti gli storici seri siano concordi nel riconoscere l’avversione di papa Pacelli per il nazismo, la sua instancabile opera in difesa degli ebrei, il suo totale appoggio a decisi oppositori del regime come il vescovo Van Galen, la sofferta decisione di evitare un’accusa pubblica motivata dal timore, fondato, che essa avrebbe avuto come unica conseguenza un inasprimento delle persecuzioni. E non tralascia un ampio excursus storico, in cui mostra come «il papato ha una lunga tradizione filosemita, che risale almeno al pontificato di Gregorio Magno del sesto secolo».

Le SS islamiche alla guerra santa

Ma il capitolo forse più impressionante del libro di Dalin è quello dedicato al vero antisemitismo dei nostri tempi, quello musulmano, terribilmente impersonato dal gran muftì di Gerusalemme Haj Amin al Husseini. Erede di una tradizione antisemita che risale al massacro degli ebrei di Medina, compiuto da Maometto in persona, distintosi fin dagli anni Venti del Novecento negli eccidi dei primi coloni ebraici stanziati in Palestina, con l’avvento al potere di Hitler Husseini perseguì tenacemente una «alleanza con la Germania, contro l’ebraismo mondiale, per realizzare la Soluzione Finale del problema ebraico dovunque». Trasferitosi nel 1941 a Berlino, dove fu accreditato come leader riconosciuto di tutti gli arabi, «pubblicamente – e ripetutamente – invocò la distruzione dell’ebraismo europeo». Nel 1943, in Bosnia, partecipò al reclutamento di musulmani per una compagnia di SS, i famigerati “soldati Hangar” che sterminarono il 90 per cento degli ebrei di quel paese e bruciarono innumerevoli chiese e villaggi cristiani. Dopo la guerra, poi, Husseini riparò in Egitto, dove fece entrare segretamente un ex ufficiale di un commando nazista, affinché insegnasse gli elementi della guerriglia ai giovani che il muftì stava reclutando: il più brillante tra quei ragazzi si chiamava Yasser Arafat. «”Il più pericoloso chierico della storia contemporanea”, per usare la frase di Cornwell – sintetizza Dalin – non fu Pio XII ma Haj Amin al Husseini, il cui fondamentalismo islamico è stato tanto pericoloso durante la Seconda guerra mondiale quanto lo è oggi. Il gran muftì fu il collaboratore par excellence dei nazisti: il “muftì di Hitler”. Il “papa di Hitler” è un mito».

Antonio

@Vito

Quando si parla di un papa non si parla dell’uomo, o almeno la chiesa la pensa così.
Quindi il fatto che abbia salvato molti ebrei non inficia l’altrettanto ineludibile fatto che, come rappresentante del potere assoluto, materiale e spirituale della chiesa NON ABBIA PRESO UNA POSIZIONE UNIVOCA di fronte al problema razziale e neppure di fronte alla conduzione di una guerra come quella scatenata da Hitler & co.
Essendo portatore di una fede che condanna l’uccidere e l’odio in se, e non potendolo giustificare in senso “relativo” al tempo ed ai fatti, vista la condanna al “relativismo” espressa proprio da un suo successore, non posso che condannare l’operato della chiesa durante la seconda guerra mondiale, e la chiesa, come espressione piramidale di un potere era “lui”!
Se si potesse giudicare l’uomo, relativamente a se stesso, potrei accogliere giustificazioni, ma non sto giudicando un uomo, il mio giudizio si deve fermare alla sua figura di papa, e proprio per le proibizioni sulla “forma” del giudizio esso non può che essere negativo.

giuseppe

cesare scrive:

19 Settembre 2008 alle 14:49
Pio XII avrà anche salvato molti ebrei, ma resta il fatto che il suo atteggiamento nei confronti del nazismo e del fascismo è stato notevolmente ambiguo: non c’è mai stata una condanna esplicita. Questo viene fatto passare come saggezza e prudenza, ma in realtà è la solita ipocrisia che caratterizza i rapporti della chiesa col potere. Inoltre nazismo e fascismo erano un utile baluardo nella lotta contro il comunismo. Per non parlare poi del salvataggio di numerosi criminali nazisti nell’immediato dopoguerra.

Capisco quello che vuoi dire perché é l’unico argomento serio di contestazione, cioé quello del silenzio. Ma su questo puo’ essere facile leggere la storia con gli occhiali del nostro tempo e senza avere la responsabilità che aveva Pio XII. Tra le tante cose, il papa fu supplicato dai vescovi olandesi di non alzare ancora i toni ( visto i discorsi che aveva già fatto ) temendo reazioni ancora più violente di quelle che Hitler aveva già avuto con massacri di cattolici e protestanti del loro paese.Se Pio XII avesse fatto di più e l’esito fosse stato nefasto per milioni di vite umane oggi sareste i primi ad attaccarlo. Non ho dimenticato le critiche di tanti a Benedetto XVI quando, a Ratisbona, aveva invitato i musulmani a confrontarsi sul piano della ragione. Buona parte dei laicisti, invece di apprezzare la presa di posizione gridarono allo scandalo perché questo irritava i musulmani. Insomma bisogna mettersi d’accordo con se stessi e sapere cosa si vuole. Altrimenti il discorso é poco serio.

giuseppe

Andrea77 scrive:

19 Settembre 2008 alle 15:13
@ Giuseppe
E ti pareva che non si citava Giordano Bruno ? Mancano ancora all’appello le crociate, l’inquisizione,il caso Galileo e i preti pedofili.

Perchè? Non ti sembra ancora sufficiente?

No, non mi sembra sufficiente liquidare una chiesa che per 20 secoli ha fatto tanto bene solo per degli errori ( ammesso che sempre di questo si tratti ). Leo Moulin, un grande storico belga, ateo e anticlericale, diceva che uno studio serio della storia dimostra che nella vita della chiesa cattolica ci sono molte più luci che ombre. E invitava i cattolicic a liberarsi dal complesso di inferiorità e di colpevolezza istillato dai suoi nemici, aggiungendo : chiedete agli altri il conto dei loro misfatti. Nessuno oggi si sognerebbe di fare un processo ai francesi per gli errori di Napoleone. Ma alla chiesa di oggi si chiede sempre conto di tutto, anche di quello che é falso.

giuseppe

tomaraya scrive:

19 Settembre 2008 alle 16:18
allora perchè il vaticano non fa quello che chiedono gli storici da decenni e apre totalmente i suoi archivi? la discriminazione su base religiosa non è meno infame di quella su base biologica.

Gli archivi vaticani su questa storia sono stati aperti per volontà di Paolo VI negli anni settanta. Sei arrivato un pochino in ritardo. Informati meglio

raphael

Un pò di fantastoria….
Pio XII che dice NO e va incontro al martirio…
I Nazi ed i fascisti che si attirano per quel martirio l’ostilità immediata dei cattolici di tutto il mondo
Una Chiesa ancor più forte oggi per quel NO e quel martirio

Fatelo santo e buon pro vi faccia

Asatan

Ma perchè tornare tanto indietro nel tempo per le nefandezze della chiesa?

La grande amicizia e l’infinito sotegno reciproco fra lo stragista Pinochet e il Buon Wotijla.
Criman Sollicitationis
La lettera di nazingher del 2001 che riafferma e inasprisce il crimen sollicitationis
Scandali vari dello ior
Sparatorie fra guardie vaticane insabbiate
Il far fuggire pluricondannati per pedofilia dagli stati dove sarebbero stati giustamente puniti per farli viviere come nababbi in vaticano
L’appoggio dato a sette pluri condannate come Opus Dei e neocatecumenali.

Devo veramente continuare

Chi continua ad appoggiare la CCAR malgrado tutti gli infiniti crimini di dominio pubblico è un criminale degno di Totò Riina o Jef Dhamer.

Nietzche---

@ giuseppe
sono acido con te perchè mi ricordo post in cui dici che una bambina di dodici anni dovrebbe essere costretta a partorire, o che le mosche in europa non vanno costruite perchè l’islam è cattivo e il cattolicesimo buono.
Non ho rispetto per gente che dice simili cose purtroppo, così come non ho rispetto per i terroristi.

tomaraya

@ giuseppe.
ascolta, non tentare di prendermi per i fondelli e leggiti bene la data e la fonte
Il Manifesto 09 Settembre 2001

Una questione che riguarda non solo i rapporti tra ebrei e cattolici ma la coscienza civile di tutti. Parlano Giovanni Miccoli, Gerald Fogarty, Robert Wistrich e Stefano Levi della Torre

MARINA IMPALLOMENI
E’ rottura definitiva tra il Vaticano e i tre storici ebrei membri della Commissione mista ebraico-cattolica istituita nel 1999 con il compito di studiare le responsabilità di Pio XII e della Santa Sede in relazione alla Shoah. La rottura arriva dopo che, per mesi, il Vaticano aveva fatto muro alla richiesta degli storici di aprire, almeno parzialmente, gli archivi segreti, tanto che a luglio la commissione aveva comunicato la sospensione dei lavori in attesa di una risposta.
http://www.ildialogo.org/ebraismo/pio122.htm

Antonio

@ Giuseppe

Ma su questo puo’ essere facile leggere la storia con gli occhiali del nostro tempo e senza avere la responsabilità che aveva Pio XII.

La storia della chiesa tramandata da lei stessa non prende minimamente in esame la relatività del periodo storico (qualunque) preso in esame.
Se lo facesse dovrebbe rivedere le sue decisioni prese in un’aura di relativismo, e perderebbe consistenza in maniera definitiva il contenuto di ciò che afferma, perchè esplicitamente relativo al periodo storico in cui lo afferma.
PioXII aveva delle responsabilità? E ci credo!
Non si diventa papa, possessore dell’infallibilità senza l’onere di assumersele, e in quanto tale non dovrebbero essere ammesse deroghe tra ciò che si promulga e le decisioni materiali da prendere, anche quando “non si prendono decisioni” si avvalla qualcosa.
E lui, come papa, ha avvallato, non ha esplicitamente condannato e non si è chiaramente opposto alla barbarie, ha fatto come tanti/troppi papi hanno fatto nella storia della chiesa e dei papi, che mette sempre in contrasto una verità fin’ora incontestata e cioè che se si parla del papa e lo si giudica, il giudizio stesso viene rivolto ad un uomo, ma la sua figura non è umana per la chiesa, quindi seguendo i dettami della chiesa stessa non può essere giudicato come fallibile, ergo la condanna non può essere relativa al suo essere uomo ma forzatamente deve essere “universale” come la chiesa insegna.
Bel rebus eh? 😉

Bruno Gualerzi

E per fortuna che questo Leo Moulin era ateo e anticlericale! Chissà che storia della chiesa ci avrebbe propinato se fosse stato cattolico…
Però, esistevano anche tempo fa – quando non lo so, ma se si tratta di un ‘grande storico’, per essere diventato ‘grande’ almeno un pò di tempo deve essere passato – gli atei devoti.
Che si siano ispirati a lui Giuliano Ferrara, Marcello Pera, Vittorio Sgarbi, Vittorio Feltri e altri atei così inconsciamente desiderosi di tornare tra le protettive e calde braccia di Mamma Chiesa?

Bruno Gualerzi

Ho preso visione solo ora delle chilometriche citazioni del nostro giuseppe… col quale avevo deciso non perdere tempo, ma di fronte a tanta cultura si rischia di passare per analfabeti. Poco male per quanto mi riguarda (non conosco nessuno degli autori da lui citati, ma non perderò il sonno per questo), ma una citazione la voglio fare anch’io:
un articolo di Civiltà Cattolica riportato in questo post!

Alessandro

@Giuseppe:

Perdonami tu sai quanto io sia restio a polemiche. Però da storico mi chiami un pelino in causa. Anche se non sono state verificate responsabilità dirette di Pio XII (almeno non mi è noto), il fatto che le gerarchie vaticane (in particolare un cardinale tedesco di cui non ricordo il nome ma se vuoi cerco) aiutarono un paio di migliaia di nazisti a fuggire all’estero tramite passaporti della Croce Rossa rilasciati dal Vaticano è assodato. I documenti in merito si trovano ai National Archives. Peraltro il servizio segreto americano di allora ad un certo punto scoprì il giochetto ma, visto il profilarsi della guerra fredda, decise di non intromettersi. Un resoconto giornalistico di queste ricerche si trova in “I nazisti che hanno vinto” di Fabrizio Calvi. Se invece sei interessato a testi specialistici e meglio documentati posso cercare qualche titolo, temo però che siano in inglese.
E’ vero che sull’argomento girano anche leggende, ma prima di definire tutto calunnie aspetterei di documentarmi.
Saluti.

Alessandro

A perdonate la mia disattenzione, avevo ignorato un punto. L’Archivio Segreto Vaticano è stato aperto per quanto riguarda la questione delle leggi razziali e, in generale, per tutto il materiale fino al 1939. Tuttavia rimane chiuso per tutto il materiale dal 1940 in poi. Chiuso in senso assoluto per ora. Una collega al momento ci lavora quindi ne sono piuttosto sicuro.

Marvin

Da “Il santo del giorno” di radiomaria

Oggi festeggiamo san Giuseppe da Internet

Nato da famiglia benestante [come praticamente tutti i santi] si battè fin dalla giovinezza contro il dilagare dell’eresia atea nel mondo del web.
Grande padrone del mezzo informatico e sottile disquisitore, forte di una cultura teologica molto solida e di una sagacia pungente, venuto a conoscenza che nella sua terra natale circolavano liberamente bande di atei dedite alla bestemmia ed all’apostasia sul web, decise di scendere in campo contro di loro per batterli sul loro proprio campo.
Instancabile redattore di post, era capace di passare giornate intere a leggere commenti ed a caontrobattere le tesi erronee ivi riportate da chunque postasse, non limitandosi alla mera ammonizione ma producendo a sostegno delle sue confutazioni i testi e gli scritti di tutti i grandi padri della chiesa, riuscendo a trarre dalla parte della Verità un numero sempre crescente di pecorelle smarrite, tant’è che verso la fine della sua vita era ormai diventato uno dei principali fornitori di lana alla benetton.
Benedetto da dio con una lunga e dolorosa malattia invalidante che gli precludeva vieppiù l’uso dell’encefalo rese gioiosamente l’anima al padre all’alba del XX settembre 1XXX.
Fu elevato agli onori dell’altare da pio XII.

Sandra

Non sono esperta in materia, ma mi sembra che al movimento sionista si mosse anche in accordo col nazismo, perche’ faceva comodo a certi ebrei sbarazzarsi di altri, quando inizialmente si penso’ a una soluzione di allontanamento degli ebrei. Quando decisero per la soluzione finale, gli SS collaborarono con i consigli ebraici locali, che di fatto erano coloro i quali sapevano della destinazione dei campi e che collaboravano con le SS per stilare gli elenchi di quelli che potevano partire (cercando di salvare chi poteva pagare o chi era ritenuto ebreo particolarmente degno). Le sedi neutrali della diplomazia, tra cui il vaticano, avevano la possibilita’ di recarsi nelle stazioni al momento della partenza per i campi nel tentativo di reclamare qualcuno in possesso di un visto diplomatico, il che pone la chiesa testimone oculare delle modalita’ di “viaggio” dei deportati. Si puo’ obiettare che per prudenza il Vaticano non volle esporsi. Giuseppe ricorda i sacerdoti cattolici olandesi, allora tanto di cappello ai reali olandesi a cui era stato chiesto di arrendersi, e al loro rifiuto di piegarsi al nazismo furono invasi e sottomessi nel giro di poche ore. Ovviamente la banca centrale olandese fu ripulita (non del tutto perche’ parte era gia’ stato portato mi sembra in GB), e l’oro fu usato per finanziare la guerra nazista facendosi convertire l’oro in moneta “valida” (il marco non era piu’ accettato sulla piazza finanziaria internazionale, vitale per le materie prime dell’industria bellica) grazie alla collaborazione di un altro paese che considero’ piu’ prudente collaborare, la Svizzera. Come gli svizzeri, il vaticano pondero’ se denunciare i crimini contro l’umanita’ e risvegliare le coscienze dei cattolici europei ai quali non poteva essere sfuggita la dimensione della persecuzione, e quindi avere una parte attiva nel porre termine alla guerra in tempi piu’ rapidi o fare qualcosa di nascosto e tenere i gioielli di casa al sicuro. Scelsero la seconda, piu’ prudente, ma molto piu’ pesante in termini di vite umane sacrificate sull’altare, e’ il caso di dirlo, dei propri interessi economici.
Tra l’altro fu solo con Giovanni XXIII che il termine “perfido” fu cancellato in associazione con ebreo. Pio XII si guardo’ bene dal toglierlo.
In Italia poi le leggi razziali fasciste non furono abolite subito all’armistizio, chissa’, forse un’altra svista di un paese di radicata cultura cattolica.

costa

mah, cari signori..io al convegno sono andato e non ho trovato traccia di apologia. Tutto era storicamente documentato e in effetti devo riconoscere che le vite di ebrei salvate per intervento diretto di Pio XII sono diverse migliaia. Nessuna presa di posizione netta contro le persecuzioni razziali? Si rilegga la trascrizione del discorso radiofonico del Natale 1942.
Nessuna denuncia politica esplicita? Vero. Ma laddove questo è avvenuto esplicitamente (es. da parte dei vescovi olandesi) la deportazione degli ebrei non solo non si è arrestata ma è stata perfino accellerata, insieme alla deportazione di preti e fedeli cattolici (ved. intervento di padre Gumpel).
Nazisti in fuga grazie al Vaticano? Vero. Ma non per ordine diretto del papa, bensì di un alto prelato della chiesa austriaca. E poi erano qualche decina (non qualche migliaio come qualcuno scriveva).
Scusatemi, ma amo ragionare a partire da fatti, non da precomprensioni. E non sono certo un difensore del clero.

Alessandro

@Costa

Mi farebbe piacere sapere dove hai letto delle poche decine. Intendiamoci non è una provocazione è che effettivamente io ho trovato 2500 come cifra ma se è sbagliata non voglio proseguire nell’errore e mi piacerebbe saperne di più. Peraltro le cifre in generale sulle fughe dei nazisti sono molto ballerine, in un testo trovai stime di oltre diecimila nazisti fuggiti. Certo erano intesi in totale non solo quelli aiutati dal prelato austriaco, ma mi pare comunque una cifra esagerata.

Saluti.

giuseppe

Nietzche— scrive:

19 Settembre 2008 alle 18:43
@ giuseppe
sono acido con te perchè mi ricordo post in cui dici che una bambina di dodici anni dovrebbe essere costretta a partorire, o che le mosche in europa non vanno costruite perchè l’islam è cattivo e il cattolicesimo buono.
Non ho rispetto per gente che dice simili cose purtroppo, così come non ho rispetto per i terroristi.

A parte il fatto che detta cosi si possono mettere cose orribili in bocca agli altri… E poi cosa c’é di male a considerare il cattolicesimo meglio dell’Islam ? Se pensassi il contrario mi farei anche io musulmano. Tu, forse, non pensi che le tue idee sono migliori delle mie ? Ma io non ti aggredisco per questo. La verità é che tu non hai rispetto per chi non la pensa come te.
Quanto all’islam c’é un problema fondamentale che mi spinge a rifiutarlo con forza. Per loro il Corano é dettato da Dio e non si puo’ interpretare; non conoscono la possibilità di una lettura storico-critica del testo come invece esiste per i cristiani. Noi possiamo edulcorare dall’antico testamento quello che puo’ sembrare violento, anche perché il tutto lo rileggiamo alla luce del Vangelo che proprio di violento non ha nulla. Loro sono per una interpretazione letterale dei loro testi, cosa che si presta ad applicare la guerra santa alla lettera.
Se detesti tanto il terrorismo dovretti riflettere e documntarti meglio.

giuseppe

Alessandro scrive:

19 Settembre 2008 alle 19:27
@Giuseppe:

Perdonami tu sai quanto io sia restio a polemiche. Però da storico mi chiami un pelino in causa. Anche se non sono state verificate responsabilità dirette di Pio XII (almeno non mi è noto), il fatto che le gerarchie vaticane (in particolare un cardinale tedesco di cui non ricordo il nome ma se vuoi cerco) aiutarono un paio di migliaia di nazisti a fuggire all’estero tramite passaporti della Croce Rossa rilasciati dal Vaticano è assodato. I documenti in merito si trovano ai National Archives. Peraltro il servizio segreto americano di allora ad un certo punto scoprì il giochetto ma, visto il profilarsi della guerra fredda, decise di non intromettersi. Un resoconto giornalistico di queste ricerche si trova in “I nazisti che hanno vinto” di Fabrizio Calvi. Se invece sei interessato a testi specialistici e meglio documentati posso cercare qualche titolo, temo però che siano in inglese.
E’ vero che sull’argomento girano anche leggende, ma prima di definire tutto calunnie aspetterei di documentarmi.
Saluti.

Ti ringrazio per la correttezza. Non sono molto informato sulla storia della protezione ai nazisti nel dopoguerra e se é cosi é chiaro che si tratta di una cosa deprecabile. Mi confermi comunque che le leggende che girano intorno alla figura di PioXII sono ben orchestrate per una campagna di calunnie. E di questo mi pare ci siano documenti a sufficienza.

Ivo Mezzena

Ma se il Vaticano era così contento di abbattere la concorrenza?!?!

giuseppe

Alessandro scrive:

19 Settembre 2008 alle 19:27

Perdonami tu sai quanto io sia restio a polemiche. Però da storico mi chiami un pelino in causa. Anche se non sono state verificate responsabilità dirette di Pio XII (almeno non mi è noto), il fatto che le gerarchie vaticane (in particolare un cardinale tedesco di cui non ricordo il nome ma se vuoi cerco) aiutarono un paio di migliaia di nazisti a fuggire all’estero tramite passaporti della Croce Rossa rilasciati dal Vaticano è assodato. I documenti in merito si trovano ai National Archives. Peraltro il servizio segreto americano di allora ad un certo punto scoprì il giochetto ma, visto il profilarsi della guerra fredda, decise di non intromettersi. Un resoconto giornalistico di queste ricerche si trova in “I nazisti che hanno vinto” di Fabrizio Calvi. Se invece sei interessato a testi specialistici e meglio documentati posso cercare qualche titolo, temo però che siano in inglese.
E’ vero che sull’argomento girano anche leggende, ma prima di definire tutto calunnie aspetterei di documentarmi.
Saluti.

Se é cosi é chiaro che si tratta di cose deprecabili e ti ringrazio per la precisazione. Vedro’ di informarmi meglio. Cio’ non toglie che nei confronti di Pio XII, per gli altri aspetti, é stata orchestrata una campagna gigantesca di calunnie, come tu stesso ammetti quando parli di “leggende” che girano.

Bruno Gualerzi

Impressione ‘qualunquistica’ ricavata da una rilettura complessiva del post: chiunque abbia una certa dimestichezza con la ricerca storica può produrre testi e documenti comprovanti l’una (Pio XII in qualche modo connivente con il nazismo) o l’altra (Pio XII ha fatto tutto il realisticamente possibile per contrastare il nazismo) tesi.
E’ aggirabile questa impressione ‘qualunquistica’, auspicando una ricerca storica, se non improntata a oggettività assoluta che nessuno naturalmente rivendica, almeno ad una onestà intellettuale che possa portare… Già, a cosa può portare? Credo al punto di partenza, cioè a ribadire che esistono prove documentali in gradi avvalorare sia una tesi che l’altra!!!
E allora? Credo di poter dire che quando la posta in gioco riguarda questioni dove l’deologia – comunque intesa, ma certamente con una preminenza dovuta alle convinzioni religiose – riveste un ruolo così decisivo, l’unica onestà possibile sia dichiarare una propria visione della storia ricavata da una riflessione meta-storica, cioè di carattere esistenziale, dove in ballo c’è una ricerca del senso dell’esistenza che deve avvalersi certamente di tutto quanto la storiografia mette a disposizione, ma che alla fine ognuno deve ricavare dalla propria intrasferibile esperienza.
Tutto questo – valido o meno che sia – sembra solo portare a distanze incolmabili per poter arrivare a parlare… di Pio XII? E ovviamente di quant’altro?
Non lo credo: dovrebbe essere sufficiente essere ben coscienti del ‘relativismo’ (tra virgolette, perché non ha niente a che fare con quello denunciato ossesivamente da B.16) di ogni giudizio storico, in assoluto insuperabile, ma sostenibile solo se lo si dichiara ‘relativo a che cosa’. Pio XII è il portatore riconosciuto di una concezione della storia di matrice cristiana, di un cristianesimo a sua volta preteso interpretabile solo dal magistero di quella istituzione storica che è la chiesa cattolica: la ricerca storiografica può verificare se c’è stata o meno coerenza con questa concezione e, in un caso o nell’altro, quali conseguenze ha prodotto… ma poi quanto ciò possa essere visto positivamente o negativamente rimanda alla risposta che ognuno ha dato e dà alla ricerca esistenziale.
Io, ateo, vedo le contraddizioni che nessuno puà negare (v. articolo di Civiltà Cattolica) essere presenti nell’operato di questo papa le contraddizioni insanabili implicite in chi intende testimoniare una fede assoluta.

Sandra

Costa, stai dicendo che per il vaticano e’ sufficiente salvare una persona ogni mille???? Ne hanno ammazzati a milioni i nazi, lo sai vero questo? Ah, pero’ ne hanno salvati migliaia…tra cui se stessi, guarda un po’. Sappiamo che di nascosto partono ordini su come tenere nascosti i preti pedofili, e per decenni. Ma non c’e’ nessun documento interno alla chiesa che imponeva ai propri sacerdoti di salvare gli ebrei: chi l’ha fatto, l’ha fatto di sua iniziativa, non certo perche’ a qualcuno in vaticano fosse venuto in mente di esporsi, nemmeno in segreto, contro il nazifascismo: bella coerenza cristiana!!!
Del resto ci furono anche persone “normali” che salvarono gli ebrei, a migliaia: se ti leggi “La banalita’ del bene” di Deaglio scoprirai come un italiano, che aveva addirittura combattuto a fianco di Franco, salvo’ migliaia di ebrei (si calcola che l’ambasciata di Spagna emise tremila salvacondotti falsi per strappare gli ebrei alla deportazione). E la chiesa, con tutto il suo apparato, il suo denaro, il suo potere, le sue sedi diplomatiche, si fa bella di qualche migliaio!! Farebbero migliore figura a tacere!

RedGod

quoto bruno Gualerzi, per avere una visione chiara intorno alla questione Pio 12 e antisemitismo è consigliabile leggere diversi libri e saggi.

Massi

Le gerarchie cattoliche furono fedeli alleate del fascismo e del nazismo perchè avevano la stessa idea di “nemico” (ebrei, omosessuali, comunisti, ecc.).

Nietzche---

@ giuseppe
“Noi possiamo edulcorare dall’antico testamento quello che puo’ sembrare violento”
ossia, voi potete estrapolare parti dell’AT che non sono conformi alla vostra dottrina ed interpretarli in modo che lo siano.
Quindi “non mangiare crostacei” (ad esempio) va interpretato, oppure passi in cui ci sono veri e propri genocidi, mentra passi come “giacere con un altro uomo è un abominio” va preso alla lettera (fra l’altro è solo poche righe dopo il fatto dei molluschi) e quindi no ai gay.
Bene, questa a me non sembra coerenza.
L’interpretazione letterale di cui parli tu è almeno coerente, perchè se dico di credere in un libro non lo interpreto a mio piacimento, questa parte sì e quella no.
Il problema è nel libro stesso (antico testamento o corano che sia), non nell’interpretazione.

Alessandro

@Giuseppe:

Non potrei dirti con assoluta certezza se ciò che si è detto di Pio XII fa parte di una campagna orchestrata di calunnie. Ciò presupporrebbe una volontarietà da parte di storici o scrittori di attaccare il Papa. Quel che so è che il comportamento di Pio XII è stato ampiamente dibattuto dagli storici e, per quanto ne so (partecipai qualche anno fa a un convegno sul tema all’Istituto Trentino di Cultura) con una certa onestà intellettuale. Fondamentale a mio avviso un lavoro di Giovanni Miccoli “I dilemmi e i silenzi di Pio XII”. Se vuoi una mia personale opinione bisogna distinguere la ricerca storica sul tema, che si è posta delle domande e si è data alcune risposte modificando, se il caso, le proprie conclusioni sulla base dei documenti via via disponibili, dalla produzione di testi volutamente critici nei confronti del Vaticano che magari hanno utilizzato parte di queste ricerche in modo acritico e senza tener conto di ulteriori sviluppi.
Per quel che so gli interrogativi sono parecchi e discernerli tutti prima che gli archivi siano completamente aperti è difficile. Prudentemente si dovrebbe sospendere il giudizio.
Ribadisco però che un conto è la ricerca storica con le sue difficoltà e le sue interpretazioni, un conto è utilizzare questa ricerca (magari in modo parziale) per attacchi politici.
Ritengo che la scarsa capacità del grande pubblico di discernere tra i due livelli possa generare poi opinioni “manichee” per cui il Papa o è santo o è criminale.
Per quel che mi riguarda non definirei il Vaticano connivente col nazismo anche se trovo che ci siano stati atteggiamenti ambigui in diverse occasioni. Il punto è che, da storico, ritengo opportuno osservare questi atteggiamenti ambigui contestualizzati. Insomma a me non piacciono le divisioni nette fra colpevolisti e innocentisti che sono frutto di assurde semplificazioni.
E lo dico, lo ribadisco, da ateo e tendenzialmente critico verso il Vaticano. Questo non significa prendere per oro colato ogni cosa che possa sotenere la mia posizione senza il necessario spirito critico. Peraltro invito a ignorare la cifra di 2500 nazisti aiutati che ho fornito perchè il commento di costa mi porta a pensare che forse ho preso per buone stime sbagliate.
Saluti.

Stefano

@ Giuseppe

“lo rileggiamo alla luce del Vangelo che proprio di violento non ha nulla”

Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città (Matteo 10:14)

Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe (Marco 11:15)

Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti s’era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso.
Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. I demòni uscirono dall’uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò.
(Luca 8:28)

Sono i passi che mi ricordo.
Aspettiamo il Terzo Testamento per poter rileggere il Secondo…

Toptone

Per saperne di più sulle connivenze tra fascismo, nazismo e cattolicesimo consiglio ancora una volta di rileggersi il documentatissimo “Vicari di Cristo” di Peter de Rosa, ex-prete cattolico irlandese.

Tutta la facciata di comodo della chiesa ne esce in cenci e stracci. Bisognerebbe farlo leggere a Nazinger.

juan valdez

L’unica considerazione che secondo me si può fare di un pontefice come Pio XII, a prescindere dalle considerazioni politiche e storiche e che si è trattato di un uomo che è risultato essere impari alla prova che lo attendeva. Fu impari come altri personaggi politici europei e mondiali ma con l’aggravante di ritenersi un infallibile pastore di anime scevro da paure e sottomissioni ai potenti della terra e così purtroppo non era e non è stato mai.
Un papa che aveva pensato che Htler e mussolini avrebbero liberato il mondo dal pericolo comunista e che poi si è trovato a convivere con un mostro generato nei secoli dalle elucubrazioni dottrinarie di santa romana chiesa e dei suoi figlioli più intolleranti, quegli stessi figlioli che allevarono l’antisemitismo moderno al tempo dell’affare Dreyfuss e che lo ammantarono di valenze politiche e dottrinarie prese da maestri come Agostino d’Ippona e Tommaso d’Acquino, in cui si ritrovano non raramente fortissimi accenti antisemiti, e lo resero patrimonio prima di elite conservatrici e bigotte e poi di masse fanatizzate e disperate come quelle tedesche e italiane del primo dopoguerra.
Pio XII aveva pensato di dominare dall’alto del suo conservatorismo un secolo convulso e pieno di ingiustizie e speranze come è stato il ventesimo, esattamanente come Pio IX aveva pensato di condannarne un’altro, il diciannovesimo solo perchè marciava ad una velocita superiore e differente rispetto alle sue idee.
Per questo motivo Pio XII è stato impari rispetto alla sfida era un uomo di curia e di manovre politiche a basso profilo in un mondo in cui il cristianesimo cattolico avrebbe avuto bisogno di un uomo d’azione, con un vero progetto politico finalizzato alla pace.
Era un uomo muto Pio XII, mentre Mussolini spegneva le libertà in Italia, lo fu quando i nostri soldati annientarono la libertà e la religione dell’Etiopia con stupri e massacri, lo fu quando Francisco Franco massacrava baschi e catalani, anch’essi cattolici, in Spagna e lo fu anche durante la seconda guerra mondiale quando le SS massacrarono gli ebrei europei.
In situazioni del genere ci sarebbe voluta una voce forte che parlasse per i milioni di esseri umani i cui diritti venivano concultati, ci sarebbe voluta una voce ferma che parlasse contro le discriminazioni razziali subite dagli ebrei e non i belati e i pigolii di un uomo che aveva paura di fronte ad un moloch che non aveva scrupolo alcuno ad annientare un soggetto inferiore alle sue prerogative e alla sua presunta autorità morale. Eppure forse se il pontefice avesse parlato prima che il moloch fosse diventato una burocratica macchina di morte, i pavidi governi occidentali avrebbero trovato il coraggio di attaccare per primi ed eliminare il pazzoide ariano.
Secondo me fu per paura(legittima in un uomo qualunque ma non in un pontefice) che Pio XII autorizzò i vescovi tedeschi a benedire le formazioni di SS e SA e non condannò gli stessi quando si facevano ritrarre con il braccio alzato nel saluto romano o quando nelle chiese benedicevano Hitler per la cristalnacht e per la notte dei lunghi coltelli.
Fu per paura che il pontefice non protestò quando in Olanda il vescovo cattolico Braadsma venne imprigionato e ucciso in un campo di concentramento dopo aver salvato la vita di qualche centinaio di ebrei.
Fu per paura che il pontefice non protestò dopo il massacro delle ardeatine come avrebbe dovuto fare il capo di una religione di centinaia di milioni di adepti, forse avrebbe dovuto spiegare a quei milioni di adepti come faceva a restare al suo posto, forse avrebbe dovuto parlare di silenzi e connivenze che non avrebbe dovuto avere.
Fu per paura, paura di perdere quel poco di potere e di presunto prestigio in una Italia stracciona e affamata e di fronte ad un mondo inebetito dalle stragi, che Pio XII all’indomani della fine della guerra, organizzò una messa o un te deum di ringraziamento al Colosseo con tanto di sceneggiatura simil-oceanico-fascista e riprese cinematografiche, quasi ad ergersi come il vincitore morale del nazifascimo e questo mentre gli sterminatori con la svastica trovavano rifugio presso conventi e monasteri.
Il vaticano tramite l’house organ dei gesuiti dice di provare imbarazzo per certi aspetti del pontificato di Pio XII. A parte il fatto che ci credo poco a questo imbarazzo trovo che quel pontefice si è messo da solo nell’imbarazzo e ha gettato nel discredito la chiesa di Pietro in uno dei momenti topici della storia dell’umanità.
Anche se un giorno potremmo trovarci nel calendario un San Pio XII per fortuna il mondo non dimenticherà e saprà tirare le somme di un simile soggetto.
Mi auguro che Pio XII non figuri mai tra i giusti dello Yad Vashem perchè non lo merita;
lui avrebbe potuto salvare milioni di ebrei centro-europei e non qualche migliaio.
Avrebbe potuto fare come il re di Danimarca, mettersi la stella di David sulle vesti, ma non lo fece, preferì parlare a favore di un antisemita ripulito come il cardinale Mindzenty (alias Joseph Pehm) in odore di croci frecciate in Ungheria e questo gli fa completamente onore.
Concludo parlando dei servizi segreti dell’est europeo tirati in ballo da Giuseppe.
Il KGB non orchestrò mai una campagna diffamatoria contro il vaticano e Pio XII, furono i servizi segreti americani a farlo per ridurre il margine di manovra di un pontefice impari rispetto alle prove precedenti e per rendere il papato prono ai loro voleri, in modo da portare così dalla loro parte più di un miliardo di cattolici.
Vista la levatura dell’uomo ci sono perfettamente riusciti e il pontefice in questione ha fornito loro tutti gli appoggi necessari per una simile operazione ricattatoria che come tutte le operazioni d’intelligence viene sussurata ma mai ammessa dai diretti interessati, ne mai lo sarà.
Perciò Giuseppe lascia perdere noi marxisti e concentrati sulla grandezza(inesistente) di Pio XII

costa

@ Sandra, che scrive:
non c’e’ nessun documento interno alla chiesa che imponeva ai propri sacerdoti di salvare gli ebrei: chi l’ha fatto, l’ha fatto di sua iniziativa, non certo perche’ a qualcuno in vaticano fosse venuto in mente di esporsi, nemmeno in segreto, contro il nazifascismo.

il convegno a cui ho assistito ha invece fornito una quantità di documenti o testimonianze in questo senso. Dobbiamo riconoscerlo per onestà intellettuale.
Un esempio. A Castelgandolfo sono state ospitate qualche migliaio di persone (ho visto le foto e gli articoli dei quotidiani di allora), la maggior parte ebree, evidentemente su ordine del papa, visto che è lui il padrone di casa.

il problema dei preti pedofili non credo che c’entri molto con il giudizio di Pio XII connivente coi nazisti. Personalmente il mio giudizio è cambiato dopo aver assistito al convegno. Devo sentirmi in colpa?

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