XX Settembre a Roma: istituzioni glissano su questione laica

Stamattina, un folto gruppo di cittadini, rappresentanti di istituzioni e militanti di associazioni (tra cui l’Uaar, presente in forze) erano presenti alla commemorazione ufficiale del XX Settembre a Roma, presso la colonna di Porta Pia.
Dopo l’intervento introduttivo del rappresentante dei bersaglieri, il vicesindaco di Roma, Mario Cutrufo (Democrazia Cristiana) ha preferito dedicare il suo discorso al progetto istituzionale di Roma Capitale. In seguito, il generale Antonino Torre (delegato del sindaco Alemanno alla memoria) ha ricordato unicamente i 16 caduti dello Stato Pontificio, citandoli per nome e cognome (per senso di “pietas”, ha affermato), ignorando i bersaglieri morti durante la presa di Roma e destando la disapprovazione delle associazioni presenti.
Il rappresentante della Provincia, Cecilia D’Elia (Sinistra Democratica), ha accennato al senso storico del XX Settembre, ovvero la fine del potere temporale dei papi e la laicizzazione del paese, ma non ha trovato di meglio che ricordare le scarne affermazioni di papa Paolo VI sulla separazione tra potere spirituale e civile.
Il solo intervento rimarchevole è stato quello del rappresentante della Regione, Alessandra Tibaldi (PRC), che ha parlato in maniera esplicita di una laicità che dia spazio a tutte le fedi e le concezioni non religiose.
Finiti gli interventi istituzionali, non è stata concessa – come invece era accaduto gli altri anni – la parola alle associazioni laiche presenti, che hanno quindi deciso di diffondere il seguente comunicato stampa:

“Vive proteste da parte di tutte le associazioni laiche e risorgimentali in occasione della commemorazione della BRECCIA DI PORTA PIA. Presenti le rappresentanze del Comune, della Provincia e della Regione, il consigliere comunale Gen.le Torri (delegato del Sindaco alla memoria) ha dedicato tutto il proprio intervento al ricordo con lettura nominale dei soldati pontifici (alcuni dei quali veri e propri mercenari) caduti in difesa del potere temporale papale. Si prosegue così dopo l’8 settembre, l’opera di revisionismo in senso antidemocratico ed anti-liberale. Inoltre per la prima volta si è impedito a tutte le associazioni laiche e risorgimentali di esprimere il proprio pensiero, contravvenendo ad una tradizione centenaria.

Democrazia Laica
Circolo Giustizia e Libertà
Circolo UAAR di Roma
Associazione Mazziniana
ENDAS
Ass.ne DIRITTI IN MOVIMENTO
www.nogod.it”

E’ stata indetta quindi nel pomeriggio un’altra manifestazione, prevista per le 16:00 nello stesso luogo, cui aderirà anche il circolo Uaar di Roma assieme alle altre associazioni laiche.

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25 commenti

Daniela

e come se non bastasse sono arrivata tardi e al posto della manifestazione laica, mi sono trovata di fronte quelli di milita christi con striscioni inneggianti ai caduti pontifici, per poco non mi è venuto un colpo.

Paolo

una cosa da stato sudamericano

ed il capo dello stato non si vergogna neanche un po’?

Roberto Grendene

Il rappresentante del comune di Roma ha ricordato i caduti dello stato teocratico Pontificio?
E solo quelli.
Non immaginavo si arrivasse a questa bassezza

Asatan

@Robert Grendene

Che ti aspettavi dai migliori esponenti del catto-nazismo italico? Che ricordassero le centinaia di migliaia di vittime causate dallo stato pontificio nel corso della sua storia? Che commemorasse i soldati caduti per liberare TUTTI dalla teocrazia e garantire liberto e democrazia??
Per quella gentaglia l’unico non cattolico buono è quello morto e addiritttura c’è chi sogna il ritorno del papa re…. non scherzo, c’è veramente chi sogna il ripristino della monarchia papale in Italia.

frescateo

i soliti apologhi del fascismo sanno solo essere servi del pastore tedesco.
che schifo….

Kaworu

ormai non provo più neanche vergogna per il fatto di essere italiana… sono arrivata alla repulsione.

Toptone

E i troll cattolici su questo sito osano pure dire che sono i cattolici che non possono parlare in Italia e sono “perseguitati”.

Ma la faccia ce l’hanno proprio uguale al posto dove ci si siede. Incredibile.

Quanto scommettiamo che sui TG non passerà una sillaba?

raphael

sui giornali edizione on line non c’è traccia della ricorrenza
Non UNA parola
Per non offendere il duce, il razzolatore o perchè (ancora peggio) non interessa?

raphael

Idem per i tg
sul TG2 risalto al miracolo di san gennaro….o miracolo, o miracolo!

tomaraya

io invece sono proprio diventato razzista, odio gli italiani, che sono la vergogna dell’occidente libero, ignoranti e felici di esserlo. siamo gli unici che si vergognano dei patrioti e che incensano collaborazionisti e mercenari.

Giuseppe C.

Per la serie: aggiungere schifo allo schifo (il 20 settembre come l’8 settembre secondo i revisionisti).

Ma quando ci libereremo di tutta la zavorra clerico-fascista?

P.S. Per quello che puo’ servire, ho scritto -tra gli altri- a Repubblica e al Tg3.

darik

e pensare ke nei commenti di “già esaurito il libro di dawkins” qualcuno mette in dubbio la laicita del popolo turco!
pur avendo la maggioranza islamista, i laici fanno manifestazioni con un milione di
persone: questo noi nemmeno lo speriamo; ce lo sogniamo……

darik

Paolo P.

Il nostro sconcerto deve avere evidenza nazionale e internazionale!!!!!!!!!!
Chi ne è capace si muova!!!!!!!!!

Entomos (Zena)

Mostruoso,per spendere due parole come si deve in celebrazione di questa giornata bisogna andare a Londra… 🙁

ignazio

Garibaldi mi scuserà (e anche voi per la banalità), ma qui o si rifa l’Italia o si muore.
(siamo proprio arrivati a bel punto).

marco

grazie ad una sinistra oramai sinistrata il tumore clericale è sempre più tra noi….. Basta delegare questi miserabili servi del clero!!! Si vede che i vecchi partigiani non ci sono più!!!

stefania

“siamo gli unici che si vergognano dei patrioti e che incensano collaborazionisti e mercenari.”

esatto. servili nel cuore e nell’anima. che pena.

stefano

sono 60 anni che glissano in materia di laicità, lo stupore è che qualcuno se ne accorga solo adesso.

luigi culmone

scusate ma laicita’ non significa forse rispetto dell’altro sia esso papalino o angolano ..perche tanto livore per un gesto di pieta’ nei confronti di chi e’ caduto difendendo uno stato sia pure teocratico ma internazionalmente riconoscuto…l’errore semmai consiste nel non avere ricordato i bersaglieri caduti per realizzare un sogno lungo mille anni luigi culmone

Nietzche---

@ luigi culmone
Sì ma i difensori dello stato vaticano erano tutti mercenari, mentre i nostri bersaglieri erano patriotti che credevano veramente nella liberazione italiana dal potere temporale del papa.
Ricordare quei morti, e non i nostri, sarebbe come ricordare le SS e non gli ebrei nel Giorno della Memoria…
Significa dire “avevano ragione loro”, e, di fatto, significa rinnegare la storia del nostro paese.
Ma questo ai nostri politici non impoorta, o meglio, sanno che, così come diceva Orwell in 1984 “chi controlla il passato controlla il futuro”.
Oggi cambieranno la storia su questo, fra cinquant’anni se continuano così i nostri figli studieranno che Mussolini era una gran brava persona, e Garibaldi un delinquente.

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