La Conferenza Episcopale Canadese, in vista delle prossime elezioni federali, ha elaborato una Guida per i fedeli, in modo che i cattolici votino “con discernimento”, siano “più informati sulle questioni” e facciano “sentire ai candidati la propria voce”.
I quattro punti risultano essere: la “difesa della vita” dal concepimento alla morte naturale, l’interesse per i poveri, la ricerca di una soluzione pacifica in Afghanistan e la difesa dell’ambiente. Infatti, spiega la Guida, “una coscienza cristiana ben formata non permette di votare un programma politico o una singola legge che contraddica i contenuti fondamentali della fede e della morale”.
Il cardinale e arcivescovo di Montreal Jean Claude Turcotte, in segno di protesta ha deciso di restituire la Medaglia dell’Ordine del Canada, ricevuta dal Parlamento nel 1996, poiché la stessa onoreficenza è stata concessa a Henry Morgentaler, noto medico e attivista pro choice (nel 1988 ottenne che la Corte Suprema canadese abolisse certe limitazioni legali all’aborto).
Stesso gesto di protesta da parte del sacerdote Lucien Larré e del governatore del New Brunswick, Gilbert Finn, e altri. L’intento è quello di spingere il governo del Canada e non concedere l’onoreficenza a Morgenthaler: risulta difficile non considerare anche i risvolti politici di questi atti, in vista delle elezioni.
Canada: vescovi danno direttive per le elezioni
26 commenti
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ambarabaciccicoccò questo è il riassunto delle direttive dei vescovi canadesi.
In Canada delle diettive dei vescovi non importa niente a nessuno.
Gli rideranno in faccia.
uff menomale che li nessuno se li cxxxa manco di striscio
Il vescovo mi dice per chi devo votare e io eseguo.
Tutti burattini.
E burattinai, ovviamente…
beeeeeee
E dove non lo fanno? Solo che in paesi più civili nessuno li ascolta.
Perché gli altri non hanno degli orientamenti ? Per quale ragione, all’interno del mondo cattolcio non si dovrebbe discutere della politica della società in cui si vive ? Perché non si deve cercare una certà unità di intenti per il modello di società che si vuole costruire ? Voi lo fate pure, come lo fanno tutti. Si tratta di diritti e non ci sono cittidini di serie b solo perché cattolici o vescovi.
… una chiesetta piccolina in Canadà
e alle greggi che passavano di là
i vescovi dicevano come votà.
allora vediamo un pò già tre cose oggi: la vergogna di porta pia, un prete assolto dal vescovo perchè la colpa tanto è sempre della donna, un cardinale che fa il fighetto e lo sprezzante per il fatto che condivide qualcosa con uno che non la pensa come lui. Si dovrebbero applicare subito a scala mondiale contro questi esseri le leggi che Nieztsche ha scritto alla fine dell’anticristo
@ davide
Quali delle sette proposizioni ritieni la più importante da applicare? 😀
Mi preoccupa il fatto che le gerarchie cattoliche si siano messe in movimento in Canada, un paese che, non bisogna dimenticarlo, ha dei grossi problemi per quanto riguarda l’integrazione tra anglofoni e francofoni.
Non dimentichiamoci che il Quebec nell’ordinamento statale canadese viene considerato nazione associata, quindi con una sua precisa diversità e specificità rispetto al resto del paese. Non vorrei che qualche quebecois indipendentista trovasse terreno fertile per propagandare le sue idee e creare incidenti.
Ritengo comunque che gli elettori canadesi siano molto più intelligenti e meno propensi a subordinare la loro volontà alle direttive di uno stato estero e per di più teocratico.
Le foreste del Canada sono immense e piene di orsi. Che ne direste di organizzare una bella gita modello Boy scout con il papa, i cardinali, i vescovi e tutti i sacerdoti in quei boschi? Potrebbero ammirare estasiati l’opera di Dio con le sue creature……..
in ogni dove e in ogni luogo cercano sempre di allungarsi la vita di nullafacenti è che la setta sopravviva a tutto , anche alle elezioni e qui noi ne abbiamo un esempio
fulgente .
Magra consolazione, ma ciò è la prova che (noi italiani) non siamo soli, ormai il rinc……..to è globale!
Solo una domanda: quando suonerà la sveglia?
Per ora buona notte a tutti.
@ Stefano Grassino
poveri orsi, che male hanno fatto per meritarsi tutta quella bella gente a casa loro?
Giuseppe,
negli USA (e presumo anche in Canada) la Chiesa Cattolica e le altre confessioni religiose godono di privilegi ed esenzioni fiscali molto ampie con l’intesa di NON fare attività politica.
Questo è sancito PER LEGGE.
Invece costoro la politica fanno eccome, perchè vogliono l’uovo (le esenzioni e i privilegi) e la gallina (l’attività politica). Cioè, vogliono fare quello che vogliono, facendo politica ma senza assumersene anche gli oneri.
Ovviamente utilizzano i soldi che altrimenti andrebbero allo Stato per finanziare le loro campagne para-elettorali.
Sarebbe più onesto per lo Stato fare piazza pulita dei loro privilegi ed esenzioni – visto l’andazzo – e permettere a costoro di fare politica, ma con tutti gli ONERI che questo comporta.
Cmq, ti faccio sapere che – a differenza dell’Italia – in Canada il Papa e i vescovi non sono in TV e sui giornali tutti i giorni.
comunque io non perderei del tempo a rispondere ai cattolici che scrivono qua.
non sono atei? allora che vogliono??? tanto qui nun ce stà trippa per gatti, inutile tentare di ricondurre qualche pecorella al gregge.
Non mi meraviglio, sta succedendo la stessa cosa a San Marino: da noi si voterà il 9 novembre ed il vescovo Negri ha già iniziato la campagna elettorale per la democrazia cristiana.
No, Stefano, bisogna rispondere e far valere le proprie ragioni spiegando la propria posizione.
Non bisogna fare come sui loro siti, dove i messaggi contrari alla linea vengono censurati all’origine specialmente quando sono sensati, oppure pubblicati quando sono palesemente farneticanti o insultanti, in modo da gettar benzina sul fuoco e “dar foraggio” ai forumisti.
Invece, bisogna affrontarli e rispondere. Di argomenti sensati certo non siamo a corto.
Credo che dietro la “discesa in campo” dei vescovi in politica si possa leggere una precisa istruzione dei vertici cattolici. Non conosco quali sono i rapporti tra clero canadese e papato, ma la guida e il gesto di protesta potrebbero rappresentare l’inizio di una battaglia per il rafforzamento della presenza clericale nella società, entrando in conflitto con il governo e cercando di essere maggiormente presente sui media, per fare sempre piu’ breccia nelle “coscienze” dei cittadini.
O poveri cittadini…
@Toptone
Il prblema è che NON ci arrivano.
Concordato\accordi IRS= la religione x riceve esenzioni fiscali, sovvenzioni (laute), facilitazioni nell’ottenimento di permessi di soggiorno\cittadinanze, etc.. in cambio la religione X si prende l’obbligo LEGALMENTE VINCOLANTE di NON fare politica e non interferire con la vita politica del paese.
La chiesa cattolica pretende di prendere i vantaggi del concordato e fregarsene dei doveri che hanno scelto di avere. Un prete\vescovo\papa NON è un normale cittadino è sia un rappresentante religioso che rappresentante degli interessi di uno stato estero. Entrando a far parte del corpus della chiesa di fatto si prende l’obbligo concordatario di NON fare politca. O fà politica o fà il prete.
I casi sono due:
1) La chiesa rinuncia a tutte le sue prebende (8×1000, oneri d’urbanizzazione secondaria, esenzioni ICI, etc) e si mette a fare politica con tutti i crismi fondandosi i suoi partiti e facendosi le sue campagne.
2) La chiesa si tiene le sue ENORMI prebende e smette di interferire con la vita politica del paese.
Pensare che i vescovi quando danno delle direttive per le elezioni lo facciano per il bene comune è semplicemente ridicolo, a meno che non si ritenga che il bene comune coincida col loro tornaconto. Non conosco la situazione del Canada, ma ho ben presente quella italiana, dove i vescovi, pur simulando, con la solita ipocrisia, equidistanza dagli schieramenti, in realtà si inventarono tutte quelle fregnacce sulla “difesa della vita” per mettere in graticola il centrosinistra e favorire di fatto il centrodestra che avrebbe sicuramente garantito loro più prebende e potere. Con buona pace dei gonzi che credono che ruini si ispiri ai valori evangelici. L’unico a cui si ispira ruini è Machiavelli.
P. S. Sono convinto che qualsiasi persona informata e capace di giudizio critico capisca benissimo, tra le righe, quali sono effettivamente i partiti e/o le persone che i vescovi canadesi desiderano che vengano votati.
Coorezione: P. S. Sono convinto che qualsiasi persona informata….
Intendi. sono convinto che qualsiasi canadese…
giuseppe scrive
“Perché gli altri non hanno degli orientamenti ? Per quale ragione, all’interno del mondo cattolcio non si dovrebbe discutere della politica della società in cui si vive ? Perché non si deve cercare una certà unità di intenti per il modello di società che si vuole costruire ? Voi lo fate pure, come lo fanno tutti. Si tratta di diritti e non ci sono cittidini di serie b solo perché cattolici o vescovi.”
Parzialmente condivisibile, ma discutere di politica non significa dirmi per chi o come devo votare, se è opportuno andare a votare ecc. come fate voi! Non solo, tutto ciò possibilmente accompagnato da minacce di dannazione eterna e quant’altro in caso di disobbidienza!
Lo facciamo pure noi? Ma noi chi? Noi non siamo omologati, ciascuno di noi ha la Libertà di avere le proprie idee ed opinioni. Fatemi vedere la vostra!
@ AM
Io amo tantissimo San Marino; voglio sperare che le parole del vescovo cadano giù dal Monte Titano come foglie secche.
@ giuseppe
Esiste un ben preciso articolo del codice penale italiano che vieta ai ministri di QUALUNQUE culto di fare propaganda politica. Certo, non l’ho mai visto applicato, ma ciò non toglie che esista.
Separazione tra religione e stato , sempre e comunque. I Vescovi son tutti uguali coi loro amici cardinali non perdono mai le bagarre elettorali:
Ma anche in Canada c’è chi lotta per la libertà, l’ uguaglianza e la liberazione della donna dai dogmi religiosi. http://www.cpcml.ca