Nature ha sottoposto ai due candidati per le presidenziali statunitensi un questionario su temi riguardanti scienza, ambiente, energia e ricerca, consultabile in uno speciale sul sito della rivista.
Obama ha accettato di rispondere direttamente alle domande, mentre McCain ha declinato (ma le sue posizioni sono state riportate sulla base di precedenti dichiarazioni e interviste).
Per quanto riguarda la ricerca scientifica, Obama afferma che si impegnerà “a rafforzare la leadership degli Stati Uniti in campo scientifico, tecnologico e dell’innovazione”, col “raddoppio del budget destinato alla ricerca di base nell’arco dei prossimi dieci anni”. Anche McCain promette più fondi, ma senza specificare, ed è più interessato alla tecnologia: non a caso i suoi consulenti per la scienza e tecnologia vengono dal mondo della politica e dell’industria, mentre quelli di Obama sono soprattutto accademici.
Sull’evoluzione, Obama chiarisce: “Credo nell’evoluzione e sostengo il forte consenso all’interno della comunità scientifica sul fatto che l’evoluzione sia scientificamente fondata”. Anche McCain tenta questa strada, ma appare più ambiguo, anche perché deve tener conto del suo elettorato e della creazionista Palin, che vuole imporre tale dottrina nelle scuole.
Sulle staminali, Obama dichiara di voler abolire il bando del presidente Bush sui finanziamenti federali per le ricerche sulle embrionali, che ha “ammanettato i nostri scienziati impedendo loro di competere con le altre nazioni”. McCain votò contro lo stesso bando, ma spera che il dibattito etico possa essere superato dal progresso della ricerca e della tecnologia. Palin invece si dice fortemente contraria all’utilizzo delle staminali embrionali.
McCain e Obama a confronto su temi scientifici
12 commenti
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Non sono sicuro che tutte le promesse che farà Obama potranno essere mantenute, ma almeno mi sembra che abbia le idee chiare sul da farsi (e intendo lui e il suo schieramento).
Per quale motivo McCain ha rifiutato l’intervista di nature? Forse ha bisogno di qualcuno che gli scriva le cose da dire per ‘accodarsi’ ad Obama senza compromettere le alleanze con le organizzazioni fondamentaliste cristiane pro-life (che si battono contro l’aborto e la ricerca sulle staminali embrionali), ferree sostenitrici del partito repubblicano americano.
Trovo poi alquanto contradditorio le affermazioni (seppur precedenti e non dirette) di McCain in campo della ricerca e la candidatura alla vicepresidenza della Palin: le tematiche fondamentaliste e reazionarie in campo della ragione di lei fanno un po’ a pugni con le seppur lievi affermazioni di McCain. Temo che se salissero i repubblicani per il terzo mandato consecutivo, la scienza (negli U.S.A. e nella maggior parte dei paesi filo-U.S.A.) vedrà un altro periodo di secoli bui…
blablablablabla
non nego che obama sia culturlamente preparato mentre mc cain con la sua ultima sparata tv di 2 giorni fa (“gli Usa hanno un’economia forte e solida”) si sia dato la zappa sui piedi da solo ma comunque, repubblicani o democratici, non penso che l’america possa cambiare più di tanto.
un’oligarchia di ricchi sfondati, un medium status di piccoli imprenditori, una marea di homeless e operai sottopagati; questi gli States attuali, e probabilmente del futuro.
p.s. se l’astezionismo americano ha cifre da recordo, intorno al 45% dell’ettorato, un motivo ci sarà…
McCain dovrà stanziare fondi per la scienza, al fine di “studiare” la Palin. Poverino…non ne azzecca una. Scegliendo la Palin ha proprio fatto un favore a tutti, scienziati, comuni cittadini e, soprattutto, le donne…. E dire che voleva fare un “passo avanti” con la sua scelta, invece…. Ok una donna, ma la Palin… mah…
Obama o macian? Che cosa cambia
Conosco gli Stati Uniti solo da turista.Dopo averli visitati durante l”era Clinton,ritornai due anni fa e devo dire che il cambiamento e’ stato sconvolgente. Ora sulle strade principali campeggiano cartelloni con le massime della Bibbia. La poverta’e’ piu’ tangibile e i network religiosi aumentati. E se la Palin ce la facesse?Non dimentichiamo che gli americani dotati di cervello ( e molti sono da noi in Europa) rappresentano un’elite.
McCain il reduce e Palin l’oca (spero di sbagliarmi ma dubito che) non li batte nessuno.
E’ una mera rappresentazione da baraccone fieristico. Se questa è la democrazia è meglio eleggere il presidente per estrazione a sorte. Adesso si capisce perché le persone non vanno nemmeno più a votare.
“Non dimentichiamo che gli americani dotati di cervello ( e molti sono da noi in Europa) rappresentano un’elite.”
In questo sono identici a noi italiani, forse addirittura peggiori.
sono ancora peggiori, ma noi li stiamo raggiungendo al galoppo. La scuola italiana fino a una ventina di anni fa era una delle migliori del mondo, mentre quella americana una delle peggiori (tranne qualche università di prestigio). Ora la nostra scuola è scesa in picchiata relativamente alla qualità, avvicinandosi pericolosamente a quella americana.
La verita’ e’ che a molti bianchi non va giu’ che Obama possa diventare presidente: e’ nero e molto piu’ intelligente di loro, un mix che lo rende insopportabile al cittadino dell’america profonda. A McCain e’ sufficiente essere bianco, e l’ambiguita’ e’ porto franco, non scontenta nessuno.
Il fatto che gli americani abbiano votato, e per due volte, uno come George W. Bush che ha dichiarato di credere di essere in missione diretta per dio, e di essere in contatto con lui, non mi fa ben sperare. Questa crisi finanziaria giunge come la ciliegina sulla torta per gli ultraconservatori. Se vince McCain sara’ molto piu’ dura anche da noi, poco ma sicuro.
Se vincerà Obama non aspettiamoci nulla di particolarmente clamoroso, ma almeno qualche sterzata in senso più progressista nei confronti della scienza e dell’istruzione forse sì.
Se invece vincerà McCain, prepariamoci al peggio. Tipo appunto l’insegnamento del creazionismo a scuola (giusto per cominciare).
E ovviamente il nano ridens, con la benedizione vaticana, comincerà a dire che se lo ha fatto il suo grande amico McCain in USA, allora anche in Italia…