Rabbino al sinodo cristiano: critiche dei conservatori ebraici

Per la prima volta un non cristiano è stato invitato al sinodo dei vescovi che si terrà a Roma dal 5 al 26 ottobre: si tratta del rabbino capo di Haifa Shear-Yashuv Cohen (membro della commissione mista di dialogo Israele-Vaticano), che interverrà nella seconda giornata con una relazione sulla centralità delle Scritture.
Nonostante la prevedibile risposta positiva del rabbino capo interessato, nel mondo ebraico cominciano a sorgere polemiche. Alcuni rabbini sostengono infatti che il “dialogo interreligioso” non sia altro che un modo per tentare di convincere gli ebrei a diventare cristiani. Cohen chiarisce: “C’è un gruppo estremo che teme che i cristiani stiano cercando di convertirci con il dialogo, visto che non ci sono riusciti con la forza e parlano di ‘bacio mortale’ da parte dei cristiani. Se hanno ragione sto commettendo un errore, ma credo che non sia questa la situazione. […] Parte di un vero dialogo è non solo parlare gli uni con gli altri, ma anche ascoltare l’altro e rispettare il suo diritto di essere diverso. Non possiamo aspettarci che i cristiani facciano questo nei nostri confronti se noi non lo facciamo nei loro. […] Non possiamo negare che a dispetto delle differenze, le radici sono le stesse”, dato che ebraismo, islam e cristianesimo sono “religioni del Libro”.

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7 commenti

tomaraya

Non possiamo negare che a dispetto delle differenze, le radici sono le stesse”, dato che ebraismo, islam e cristianesimo sono “religioni del Libro”.
infatti il livello di barbarie è lo stesso.

dinuzzo 56

…….è vero:i libri delle barzellette un po’ si assomigliano tutti……..letto uno letti tutti.

Druso

Appoggio Tomaraya e aggiungo: si stanno coalizzando per ripiombare il mondo nella barbarie sacerdotale.

Sergio

Don Giussani diceva che “fra settant’anni” cristianesimo e ebraismo saranno una cosa sola. Wishful thinking, certamente. Perché Mosé Gesù e Maometto non sono compatibili. Però una bella coalizione contro la modernità è non solo possibile, ma già realtà. I cattolici già sognano qualche fatwa contro i cristianofobi, sul modello dell’islam. Perché offendere Maometto comporta la pena capitale e irridere il cristianesimo, i suoi dogmi e i suoi precetti deve restare impunito? E’ quello che vanno già dicendo i cattolici piagnucolando: guai a offendere l’islam, e a noi invece pesci in faccia. Non è giusto, par condicio per l’islam e il cristianesimo: a morte i rei.

Dado

“I cattolici già sognano qualche fatwa contro i cristianofobi, sul modello dell’islam. Perché offendere Maometto comporta la pena capitale e irridere il cristianesimo, i suoi dogmi e i suoi precetti deve restare impunito? E’ quello che vanno già dicendo i cattolici piagnucolando: guai a offendere l’islam, e a noi invece pesci in faccia. Non è giusto, par condicio per l’islam e il cristianesimo: a morte i rei.”

@Sergio hai perfettamente ragione e la cosa peggiore è che certa sinistra rigorosamente islamically correct (quelli che per esempio 2 anni fa al posto di difendere la libertà d’espressione si misero a condannare le vignette “blasfeme” danesi) fanno esattamente il loro gioco.

Ho solo qualche perplessità sul fatto che Mosè, Gesù e Maometto non siano compatibili, volendo quella gente riesce a rendere compatibile qualsiasi cosa, del resto neppure l’Antico e il Nuovo Testamento sono molto compatibili…

venezia63jr

@ Druso
hai ragione se leggi il libro “il partito di dio” e’ gia’ stato profetizzato.

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