Il professore dell’Università di Gerusalemme Zeev Sternhell, noto per il suo attivismo pacifista (è membro di “Peace Now!”), per i suoi studi sul fascismo e sul sionismo e per la collaborazione col quotidiano “Haaretz”, è stato ferito da un ordigno mentre stava chiudendo la porta di casa ed è stato ricoverato all’ospedale, dal quale ora è stato dimesso. Sul luogo dell’attentato, la polizia ha trovato dei volantini che offrivano 1 milione di shekel (circa 220.000 euro) a chiunque uccidesse i milianti di “Peace Now!” – di cui è esponente lo stesso Sternhell – in quanto considerati “traditori della sacra causa di Israele”. Le critiche della destra ultra-ortodossa ai pacifisti ebraici come Sternhell sono note da tempo, ma i coloni ultra-ortodossi affermano che questo attentato è un complotto nei loro confronti, probabilmente una provocazione per metterli in cattiva luce. La polizia sospetta che l’attentato sia stato ordito da un gruppo di estrema destra, forse inedito fino ad ora. Sternhell ha ricevuto quest’anno il Premio Israel, importantissimo riconoscimento israeliano, suscitando l’indignazione delle destre.
Israele: attentato contro attivista pacifista, sospettati ultra-ortodossi ebrei
15 commenti
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ebrei, musulmani, indù, cristiani tutti accomunati da un insopprimibile bisogno di menare le mani. ma che si chiudessero tutti in uno stadio e che si gonfino di mazzate senza disturbare troppo, fino a quando si scannano tra fedeli non mi scandalizzo, è quando ci va di mezzo la brava gente che mi girano parecchiamente li cudju.a!!!
@ tomaraya
Gli stadi purtroppo sono già quasi tutti occupati dal tifosi delle varie squadre, che esigono una fede non molto diversa – insulti e botte compresi – da quella che esigono le religioni.
sti sionisti si sono presi le migliori terre con l’acqua e agli autoctoni hanno lasciato il deserto e dicono che tutto ciò è buono e giusto e benedetto
@giuseppe
La colpa è nostra… potevamo scrivere anche noi un libro di fantasy come la bibbia…
La saggezza dei romani non aveva confini fino all’avvento del cristianesimo: potevi tenerti la tua religione ed economia a condizione che non rompevi i maroni all’impero e che aprivi nuove tratte commerciali. Poi arrivarono i cristiani e consapevoli della minaccia politica, economica e impositrice della loro dottrina, i romani avevano trovato la miglior soluzione: la salvaguardia di specie in via di estinzione per il pubblico diletto (soprattutto grandi felini e mammiferi provenienti dall’africa) la cui manutenzione era la carne umana di estremisti religiosi…
Forse guardare indietro nella storia non è poi una così cattiva pensata, eheheheheheheheheh…
se venivano appellati “nemici del genere umano” qualche ragione ci sarà stata……..
@ Bruno Gualerzi
facciamola d’estate la disfida, quando i campionati sono chiusi. comunque in curva non è come stare in un covo di fondamentalisti, ci si diverte molto di più.
Come diceva Bertrand Russel, le religioni sono sempre in guerra tra di loro. In un solo caso si alleano: quando si sentono minacciate dal pensiero ateo e razionale. Occhio ragazzi che per noi si mette male.
@ Tiziano
Non ho capito se stai dicendo sul serio o solo per il gusto del paradosso.
Nel caso dicessi sul serio… per parlar male del cristianesimo, sei andato a scovare proprio una delle poche cose positive che la storia a mio parere gli può riconoscere: l’idea – certamente rimasta poco più di un’idea, ma pur sempre almeno un’idea – che gli uomini dovrebbero essere tutti uguali. Non importa se perchè tutti figli di dio o altre cavolate del genere, ma della ‘saggezza’ dei romani verso chi ‘rompeva loro i maroni’ non sento proprio alcuna nostalgia.
A Bruno Gualerzi: ben detto.
A parte facezie come quella di Bruno, l’ideale sarebbe che ognuno praticasse la propria religione (o nessuna) rispettando i diritti umani altrui, senza pretendere di imporre le proprie idee ad altri. Ma in realtà il fondamentalismo religioso è solo un mezzo per giustificarte i propri pregiudizi, avidità, sete di potere e intollerznza. Il fondamenmtalismo è un pervertimento della religione. Il Cristianesimo diceva che tutti gli uomini hanno pari dignità, le donne un po’ meno. Gli omsessuali nessuna. Purtroppo è rimasta solo un’idea. La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo è molto più pregnante in quel senso.
@Bruno Gualerzi
Questa dell’egualitarismo cristiano è una favola. Io ti ricordo che, al contrario, il cristianesimo nei vangeli introduce i concetti di “o con me o contro di me” e l’approvazione della schivitù. L’odio per il diverso e il classismo sono parte della struttura evangelica stessa. Non per niente Gesù stesso non nasce da tapiani comuni ma in una famiglia di artigiani (che ai tempi erano la classe più ricca dopo i nobili) e di discendenza regale (davidica). Poi andrà predicando l’odio verso i nonconvertiti e l’accettazione del proprio status sociale senza possibilità di cambiarlo (tanto la ricompensa è nei cieli, no).
Se vuoi una religione che veramente parli di una qualche forma di egualitarismo buttati sul buddismo primigeneo o sullo zen.
@ Asatan
Cercherò di specificare meglio quanto detto a proposito dell’egualitarismo cristiano.
Non ne facevo certo una questione ‘teologica’ o di richiamo alla bibbia, sia vecchio che nuovo testamento, ma solo una conseguenza storica del diffondersi del cristianesimo in un contesto, quello romano, dova la schiavitù era considerata un fatto naturale (come del resto nel vecchio testamento).
E parlavo non a caso di ‘idea’, che nel mondo romano – che non credo conoscesse il buddismo – non circolava nemmeno, e che il cristianesimo come istituzione storica formalizzata nelle varie chiese cristiane non ha certo realizzato pur predicandola in continuazione. Restando, appunto solo un’idea.
Scusate, non voglio fare da maestro a nessuno ma vogliamo capire che esistono le religioni in quanto le masse, per una legge di selezione naturale, non possono avere l’intelligenza dei singoli razionalisti? Per una persona che ha cervello e carattere ne nascono mille che non lo hanno e che sono deboli, incapaci di accettare la vita ed in conseguenza di ciò la morte.
Come disse il pittore Modigliani, ” la vita è un dono dei pochi che hanno e che sanno ai tanti che non hanno e che non sanno “.
@ Asatan
Ti ho scritto una replica – più che altro una precisazione – non ancora approvata.