Genova: imam chiede al sindaco spazi per moschea

L’imam genovese Husein Salah, finito il periodo di Ramadan, si rivolge al sindaco Marta Vincenzi che aveva promesso uno spazio di culto per la comunità islamica locale.
“Ho incontrato il sindaco brevemente” afferma Salah “e le ho ricordato le parole che ci aveva rivolto chiedendoci di rinunciare alla moschea di Coronata, in uno stabile già di nostra proprietà. L’impegno era chiaro: il Comune doveva provvedere a trovare una collocazione alternativa, adatta alle nostre esigenze, in una sede meno problematica. In assenza di una offerta entro fine anno, i lavori inizieranno nella sede che avevamo accantonato”.
La concessione dello spazio della Commenda – duramente contestata soprattutto dai leghisti – è ritenuta infatti da Salah come provvisoria, in attesa di una vera moschea. L’imam vedrebbe con favore la concessione di edifici di proprietà comunale siti nella zona di San Benigno; altri propongono la zona del porto tra ponte dei Mille e ponte Parodi per impedire che l’edificio sia poi considerato “terra dell’islam”. Ma su questo punto Salah rassicura: “È una interpretazione che non corrisponde al vero: terraferma o banchine, comunque quell’area resterebbe italiana”.

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33 commenti

Lucia aka zeta

E. Junger:”Uno dei caratteri peculiari del nostro tempo é che le scene più significative sono legate ad attori insignificanti”.
L’esibizione di Borghezio alla Commenda è stata uno spettacolo squallido.Vogliamo parlare di laicità, multiculturalismo, integrazione?
Si, no, forse, decidiamoci, non possiamo permettere a guidare scelte tanto importanti siano questi cialtroni che sostengono, come Borghezio di “parlare il linguaggio del popolo”…

Chinsky

Io non vedo che problema ci sia. L’importante è che costruiscano l’edificio a norma, con operai che abbiano magari un contratto, rispettando sicurezza ecc ecc, che poi paghino le tasse e che non rompano magari le balle ai vicini con canti e musiche come invece fanno le chiese e i loro campanili.. e poi basta, finito li’. Un edificio come un altro, insomma. Magari è anche meglio costruire una moschea che una chiesa, per lo stato italiano, dato che la seconda le tasse non le paga neanche e stà sempre li’ a chiedere spiccioli in giro come un mendicante. E che i leghisti vadano a piangere sulla spalla del prete.

Roberto Grendene

Il Comune dovrebbe dire che esistono gia’ edifici riservati al culto, che sottraggono spazio urbano, che vengono pagati da tutti i cittadini (8×1000, oneri di urbanizzazione secondaria, contributi straordinari degli enti locali…), che sono quasi sempre vuoti e che sono gestiti sa un solo proprietario. Se le religioni pretendono di avere “valenza pubblica” (ossia privilegi rispetto ad altre forme di associazionismo) che dimostrino almeno di poter condividere gli spazi dedicati al culto. Il mondo dell’associazionismo aconfessionale lo fa tranquillamente, e per di piu’ senza ricevere contributi per edifici di loro proprieta’ (in genere)

Colapesce

Io esigo dal comune di Catania che allestisca per me uno spazio dove si possa collocare una gigantesca marmitta in cui mettere a bollire l’acqua per gli spaghetti che, secondo un rito consolidato, devono incarnare, pardòn, “impastare” il Mostro Volante di Spaghetti.

terzog

Questa è una lenta, invisibile, inesorabile opera di colonizzazione.
Ora chiedono luoghi di culto, i ns amministratori (sopratutto di certa appartenenza politica)
calano le braghe, e domani saremo noi a chiedere loro il permesso di uscire di casa ed esprimere le ns idee e sopratutto le ns tradizioni (es. banale: mangiarci tranquillamente la ns carne di maiale).

Io sono contrario a qualsiasi tipo di imposizione religiosa, ma la più pericolosa e subdola è quella islamica, perchè non avendo nè un capo nè un istituzione concreta, possono fare il bello e cattivo tempo interpretando il buono nel corano come guerra santa a seconda di come l’ imam si è svegliato !!!

Lucia aka zeta

@Colapesce
Ma allora i pirati stanno crescendo di numero!Son pestofariana (variante genovese basilico aglio sale pinoli pecorino sardo trenette)e chiederò al mio comune che i giorni stabiliti dal MSV vengano riconosciuti come festività religiosa.

Michell

E questo, più tutto il resto, solo perché alla fine manca un’informazione realmente libera.
Come sono triste!!!! 🙁 🙁 🙁

Roberto Grendene

@vico
B16 non e’ il mio interlocutore.
Io lo spiego ai miei rappresentanti istituzionali che dovrebbero immediatamente sospendere ogni finanziamento alle religioni. In tempo di tagli, poi, dovrebbe essere una priorita’.
Ovviamente i nostri rappresentanti lo sanno gia, e allora tento di spiegarlo ai loro elettori.
Qui a Bologna stiamo facendo una petizione contro gli oneri di urbanizzazione secondaria che il comune versa ogni anno per edilizia di culto
http://www.fileden.com/files/2008/5/17/1916222/intA3_pet05.pdf
I cittadini sgranano gli occhi e firmano, anche i credenti

Barbara

Primo vorrei conoscere le motivazioni per le quali il sindaco Marta Vincenzi abbia chiesto di rinunciare alla moschea di Coronata in uno stabile giàd i proprietà della comunità islamica.
L’imam dice che,dato ciò,il comune doveva trovare una collocazione alternativa,non che la comunità islamica la pretendeva gratis.
Io non sono musulmana,qui si tratta di comunicare la notizia in modo corretto non come fanno di solito i mass media per far scalpore e di conseguenza alimentare,sul fraintendimento,il fuoco del conflitto.

Lucia aka zeta

@Colapesce
Ramen a te
@Barbara
Abito da quelle parti e confermo quanto scrivi, la vicenda é completamente strumentalizzata, il fango schizza da tutte le direzioni, impedisce di vederci chiaro e rischia di annacquare l’azione politica.
Non risulta che la comunità islamica pretenda uno spazio gratis, la sede individuata in un primo tempo presenta soprattutto problemi di gestione e viabilità.
Genova é una ragnatela di vicoli vicoletti vichi tutti storti in salita e discesa, ha un centro storico molto esteso e dal traffico congestionato, basta una giornata di pioggia per mandarla in tilt; l’affluenza di una moltitudine ha prima di tutto bisogno di una risposta urbanistica, pratica e non ideologizzata.
Che se poi, come vorrebbe Borghezio e con lui altri campioni della “identità culturale”, c’é un problema di integrazione, beh!Non mi viene in mente città più adatta di Genova, colla sua lingua e cucina ricca di parole arabe turche ed altre pescate per tutto il Mediterraneo.
Concludo ricordando a quegli indegni discendenti di Garibaldi che i Genovesi, gente pratica per l’appunto, si fecero scomunicare in massa pur di continuare a commerciare con gli “infedeli” e che il tribunale dell’Inquisizione doveva prima passare attraverso il Doge,che spesso aveva cose più importanti da fare che pensare a quei fanatici.

Valerio

sono di Genova e quindi un po’ la questione della moschea la conosco e non vedo cosa ci sia da lamentarsi contro la comunità mussulmana … cito “Eh purtroppo ci tocca sopportare anche sta gente ora…” hanno comprato uno stabile, si pagherebbero i lavori e pagherebbero le tasse…. se così facesse anche la chiesa cattolica credo ci sarebbe meno da lamentarsi anche nei suoi confronti.

Il problema è che per vicissitudini varie di proteste degli abitanti, dei frati ecc ecc il sindaco, e qui credo abbia sbagliato, ha chiesto di rinunciare impegnandosi a offrire altri locali, laicamente, che li si lasci rimanere a Coronata, hanno comprato il palazzo e hanno tutto il diritto di pregarci e fare quello che li pare e piace…

Asatan

In effetti è una vicenda assurda. La comunità mussulmana ha regolarmente e legalmente acquistato CON SOLDI PROPRI uno stabile da adibire a luogo di culto.
Su pressione dei soliti RAZZISTI il sindaco a stretto un accordo in cui la comunità mussulmana rinunciava a costruire la mosceha in quello stabile e il comune si IMPEGNAVA a fornire in cambio locali idonei.

Ora, a causa dei soliti razzisti, questi spazi non vengono concessi. Fossi nella comunità mussulmana ME NE FREGHEREI E FAREI LA MOSCHEA SULLA MIA SACROSANTISSIMA PROPIETA’ PARIVATA COMPRATA SENZA SPENNARE LO STATO ITALIANO.

Federico

Non sono leghista, ma non sopporto l’atteggiamento della cultura mussulmana.
i loro appartenenti sono comunemente più estremisti persino dell’estremista cattolico per eccellenza.

E su questo non ci piove.

@ Valerio
no grazie, niente integrazione, parliamo piuttosto di livellamento generale delle menti.
Perché siano dubbiose e tolleranti nei confronti degli altri dobbiamo insegnarglielo fin da piccoli.
E chi non ha passato l’esame di tolleranza civile non può essere ammesso in Italia.

Non sono contro i mussulmani, sono un po’ sulla linea Olandese, sono contro le culture che non rispettano la laicità.

No moschee. No chiese. No sinagoge. Punto.
Questi edifici di barbarico indottrinamento devono sparire.

tomaraya

beati voi che abitate in italia, qui noi pastafariani dobbiamo vedercela pure con gli adepti di sua maestà il wurstel e i suoi vassalli crauti. soprattutto ora che è stagione stanno diffondendo malevolmente quel bell’odore di cavolo acido per cercare di portarci lontano dalla vera fede. e anche qui i muslim che vogliono aprirsi una moschea a loro spese e in una zona che non disturba nessuno stanno incontrando fasci e leghisti che si sono messi in mezzo a scassare la m…..a.

Colapesce

@ Lucia aka zeta
ho da anni una dipendenza da pesto alla genovese che sto combattendo col metadone

@ agnese
quando, durante i nostri riti, leggerai brani de “il libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante” io dirò a tutti: “Sshh! silenzio, parla Agnese”

E che la sinuosa slurpaggine dello Spaghetto e la sugosa mmmhità della Polpetta possano fare breccia nei cuori di tutti voi! Ramen!

terzog

Prima imparino a chiedere permesso, poi l’ integrazione e il rispetto, poi costruire .

Invece, a tutti i musulmani italiani di nascita, consiglio di andare ad abitare almeno 5 anni in un paese arabo , e se si trovano bene, di restare, mentre se si trovano male di tornare e cancellarsi dall’ islam (ammesso che ci riescano restando anche vivi) !!!

Magar

Il terreno a Coronata era loro, che li lasciassero costruire ciò che gli pareva!!

Se uno sulla propria terra vuole costruire una chiesa, una moschea, una sinagoga, o una marmitta gigante, deve essere libero di farlo.

Viceversa, negare questo diritto solo ad una categoria di persone è il modo migliore per seminare discordia sociale.

vico

@roberto grendene
ottima iniziativa, andrebbe proposta anche a forlì. Ciò non toglie che non si può impedire a chiunque il diritto a sue spese di realizzare luoghi di culto o di riunione, se, come i musulmani li realizzano a loro spese, a differenza dei cattolici, e troppo spesso i comuni si piegano alla chiesa cattolica e oppongono alle libertà altrui.

Manlio Padovan

Perché non costruire a mare, proprio a mare, una chiesa cristiana una ebraica ed una musulmana e chiudere tutte le altre: cioè ogni altra chiesa, chiesucola, chiesereccia,…monoteistica?

Roberto Grendene

@vico
certo, in linea di principio sono d’accordo col diritto a costruire a proprie spese edifici per culto (o per abitarci, o per mangiarci, ecc.)
Ma poi bisogna calarsi nel mondo reale: di cemento che c’e’ gia’ abbastanza, se venissero fuori 100 richieste per nuovi edifici di culto uno per ogni diversa religione, cosa facciamo, diamo a tutti il permesso di tirar su un bel tempio?
In mio ragionamento e’ che nello spazio urbano ci sono gia’ un sacco di edifici con destinazione d’uso “culto”. Allore cerchiamo razionalmente di usare quelli. Visto che, come gia’ detto, sono stati e sono ancora finanziati da noi tutti.

Roberto Grendene

@vico
per forli’ ho questo dato: anno 2006, il comune con delibera di giunta 342, da’ per edilizia di culto:
113.605 euro cosi’ ripartita:
123.211 alla chiesa cattoica apostolica romana
1.788 ai testinomi di geova
39.585 agli avventisti del 7mo giorno

E’ una buona base di partenza per una petizione: se riesci a raccogliere altri dati comunicali a oneri@uaar.it (documentandoli con scannerizzazione degli atti o con link a sito istituzionale che li contenga)

vico

@roberto grendene
pur essendo ateo, credo che si, bisognerebbe farglieli costruire, fermo restando che non dovrebbero mai essere a carico della collettività.Anche perchè sappiamo benissimo che difficilmente la chiesa cattolica mollerà un cm. di spazio e con governi come quelli che abbiamo c’è il rischio che si riprendano anche gli espropri napoleonici.

Dado

La proposta di Roberto Grendene è buona, solo che mi sa tanto di fantascienza, specialmente in Italia… ma va beh, mai demordere.

agnese

@colapesce
ah ah ah…spiritoso
@tomaraya
perchè,che diamine fanno fasci e leghisti,a parte scassare le palle alla brava gente,sprangare e accoltellare?non mi risulta abbiano qualsivoglia tipo di attività intellettuale,nè che l’abbiano mai avuta…sei un povero pastafariano perseguitato…quanto mi spiace per te!qua in italia la vera fede è molto forte!ramen!
qua neppure si parla di altro cemento(beh,a genova è un po’ impossibile…)bensì di concedere edifici vuoti(magari da anni)

Sandra

Federico, la linea olandese, come la chiami tu, e’ una linea di tolleranza, dove convivono cattolici, protestanti, ebrei, musulmani e atei.
In Olanda ci sono 300 moschee. Nella citta’ dell’Aja, Den Haag in olandese, ci sono:
sei moschee, tre sinagoghe, vari templi asiatici, e circa 200 congregazioni cristiane. Trovi tutti i dati completi sul sito della citta’ di Den Haag (http://www.denhaag.com/default.asp?id=2285&ep=5415).
C’e’ anche una panoramica di come e’ gestita la scuola olandese, tanto per vedere come si gestisce e si insegna che lo stato non si deve immischiare nelle scelte personali, ma che e’ suo compito provvedere perche’ tutte siano accolte nel rispetto del diritto di tutti:
“Il sistema della scuola elementare olandese opera interamente sulla libera scelta e non ci sono scuole statali “standard”. Tutte operano secondo le proprie filosofie educative (alcune anche religiose) all’interno di parametri statali.”
Le scuole pubbliche e private sono a carico dello stato.

L’Olanda non subisce ingerenze dalle religioni perche’ ce ne sono tante!!

tomaraya

@ agnese
almeno da queste parti un’altra ttività in cui eccellono le suddette categorie è il rutto libero dopo il primo bicchiere di bianco alle 8 di mattina.

terzog

Se parliamo si degrado urbano, cementificazione e distribuzione di soldi pubblici a CAUSA DEI COMUNI, allora dobbiamo aumentare la capacità di raccogliere del server, perchè se spedissi tutta la documentazione inerente “malagestione comunale” scoprireste che i “regali”
concessi alle religioni sono solo la punta dell’ iceberg.
Noi ci accontentiamo di ingare sulle religioni e in particolare quella cattolica, ma esiste anche un altro mondo, MOLTO PIU’ VASTO E DIVORATORE DI SOLDI, che sono dovuti ai malaffari, alle “amicizie” , alle consulenze, alla manipolazione di PRG, alle interpretazione dei regolamenti, ecc. ecc. ecc. che fanno intascare soldi ai soliti nomi, e spendere in tasse ai soliti coglioni (cioè il cittadino comune).

Aumentate la capacità del sito perchè altrimenti verrà spazzato via dalla enormità della valanga (di sperperi e connivenze)

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