Il ministro per l’attuazione del programma Rotondi e quello alla funzione pubblica Brunetta stanno elaborando un progetto di legge per garantire alcuni diritti alle coppie conviventi, anche omosessuali. Ne parla su “Il Tempo” il ministro Rotondi, chiarendo che si tratterà di una norma “a costo zero per lo stato” e che non coinvolgerà il governo per non creare imbarazzi. Il ministro mette le mani avanti: “Con molta franchezza dico che le unioni civili non fanno parte del programma di governo… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Settembre 2008
Mostra di Venezia: regista iraniano rifiuta il premio degli atei
Il regista iraniano Bahman Motamedian, autore di Khastegi, ha rifiutato di ricevere il Premio Brian, assegnato dagli atei italiani al film più laico tra quelli presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. L’UAAR, nel ribadire il valore di un film che ha saputo trattare delicatamente il tema dell’identità sessuale in un contesto difficile come quello della società iraniana, non nasconde la propria amarezza: «è la dimostrazione che, quando si deve agire in un ambito fortemente intriso di religione, il rispetto… Leggi tutto »
Cagliari sotto assedio per la visita del papa
Un considerevole numero di poliziotti e carabinieri che pattuglia le strade, anche di notte. Parcheggi vietati, e una viabilità rivoluzionata con tantissime vie bloccate: ma anche muoversi a piedi sarà praticamente impossibile. I tombini stanno cominciando a essere sigillati, e un’ordinanza costringerà alla chiusura domenicale i centri commerciali. L’unica nota positiva: l’amministrazione comunale sta cercando di rendere più bello il capoluogo sardo, costruendo nuovi marciapiedi e manutenendo alcune strade da tempo in stato di abbandono. Niente da dire: le misure… Leggi tutto »
Crisafulli: “non ce la faccio più”
I mezzi di informazione avevano fatto di lui l’anti-Welby, il detrattore dell’eutanasia, il sostenitore della voglia di vivere a ogni costo. Ora anche Salvatore Crisafulli dice che è difficile andare avanti. Ha scritto una lettera al primo ministro, Silvio Berlusconi, lamentando che l’assistenza che gli viene prestata non sia assolutamente adeguata ai suoi bisogni, nonostante le tante promesse dei sostenitori della sacralità della vita. Crisafulli afferma ora di essere stato “costretto a scrivere una lettera indirizzata allo stesso Welby, supplicandolo… Leggi tutto »
Iran: imprigionate quattro attiviste per i diritti delle donne
Erano riuscite a ottenere che il parlamento rinviasse l’approvazione di una legge che consente agli uomini di sposarsi con più facilità con più di una donna. Mentre ancora festeggiavano questo risultato sono state arrestate e condannate a sei mesi di carcere per “propaganda contro la repubblica islamica”. E’ accaduto a quattro attiviste di Un milione di firme, che si battono per una reale eguaglianza tra uomini e donne nel paese degli ayatollah. Per l’impegno profuso una di esse, Parvin Ardalan,… Leggi tutto »
La circoncisione: “ci vuole il consenso del bambino”
Una sorta di “consenso informato”: è’ quanto occorrebbe chiedere ai figli di genitori ebrei o musulmani, prima di imporre loro la circoncisione. La proposta è dell’associazione Norm-UK, che da anni si batte contro l’imposizione della mutilazione: un articolo pubblicato sul sito del Guardian ha riproposto all’opinione pubblica il suo impegno. La circoncisione viene normalmente praticata nei primissimi giorni di vita del neonato.
Il papa tira il freno su Medjugorje: sospeso padre Vlasic
Secondo quanto riporta il Daily Mail, il papa avrebbe impresso un giro di vite a Medjugorje, sospendendo padre Tomislav Vlasic. Vlasic era il direttore spirituale dei sei ‘veggenti’ che sostengono di essere in contatto con la Madonna. Pare che il francescano sia incappato nei provvedimenti restrittivi per essersi rifiutato di collaborare con le gerarchie ecclesiastiche in seguito ad accuse di abusi sessuali. Anche la dottrina da lui insegnata è stata messa sotto tiro. Attualmente Vlasic risiede in Italia, a Parma,… Leggi tutto »
Spagna: proposta di legge sull’aborto “rattrista” il Vaticano
L’aborto in Spagna, è ancora considerato “un delitto”. La legge, infatti, si limita a depenalizzarlo, limitando per di più tale eventualità a soli tre casi: stupro (fino alla dodicesima settimana), malformazione del feto (ventiduesima) e grave rischio per la salute fisica e psichica della madre (nessun limite). La particolarità delle legge fa altresì in modo che la quasi totalità delle interruzioni di gravidanza siano praticate in strutture private. La ministro per le pari opportunità, Bibiana Aido, ha annunciato nei giorni… Leggi tutto »