“Osservatore Romano”: Second Life e tv private mercificano la famiglia

Ora l'”Osservatore Romano” se la prende anche con il noto mondo virtuale Second Life e in generale con le tv private, che genererebbero “alienazione” e fuga rispetto alla vita reale. Il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia critica “la crescita vertiginosa delle realtà virtuali e di programmi televisivi realizzati esclusivamente in funzione della raccolta pubblicitaria”, che comporta la “mercificazione delle relazioni familiari” permettendo di costruirsi identità fittizie “per lavorare, fare acquisti, costruire la casa, impiantare aziende, impiegare il tempo libero in modo gratificante, fare incontri interessanti, avere legami affettivi e sessuali, perfino celebrare il matrimonio”.
Sulle tv private, il prelato afferma che sono caratterizzate dalla “corsa spietata all’audience imposta da palinsesti dilatati fino a coprire le 24 ore, con programmi di evasione banali, con spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo”.

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41 commenti

Andrea

“con spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo”

E ci mancherebbe altro che i programmi televisivi si rifacessero al vangelo, o peggio alla bibbia. Sono testi che in quanto a violenza andrebbero vietati ai minori.

Ciao a tutti

Roberto Grendene

Per certi versi si puo’ anche essere d’accordo: personalmente non mi entusiasma di certo la programmazione televisiva, e pur non avendo provato l’idea di Second Life mi sa che non incontrerebbe i miei gusti.
Ma mettersi su un piedistallo pensando che invece passare ore a seguire culti, ascoltare Radio Maria, riflettere sull’esisenza del Diavolo, dell’Inferno, del Limbo e di altre entita’ del soprannaturale religioso siano cose superiori e’ abbastanza “razzista”

anto86

nessuno ti obbliga a farti una vita su second life o guardare le tv, private o pubbliche che siano.

“con spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo”

ecco, ora capisco il perchè della lettura della bibbia in tv! (ovviamente con i soldi pubblici del canone)

Bruno Gualerzi

Per fortuna la TV pubblica ha già provveduto ad esorcizzare il Maligno catodico con una bella lettura integrale della bibbia. Non vedo l’ora.

Loryz91

Anche l’ inferno e il paradiso sono realtà virtuali eh, furbone di un giornale. Certo, molto virtuali e poco realtà.

cartman666

Spero che vi ricordiate che il cardinale ruini si era espresso a favore della censura dei film porno trasmessi nel satellite.
Vergognose affermazioni di chi vuole imporre la propria visione del mondo a tutti.

gigetta

ma scusate ma lui…come fa a sapere che ci sono spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo…non li avrà guardati!!
sacrilegio!!! ma non si vergogna! un prete che guarda pornazzi e scene di violenza…cess mi ricorda quella suora che ho beccato una sera guardandosi un film che parlava di incesti hauhauahauha!!! LA COERENZA DEI MIEI STIVALI! certe cose non dovrebbero neanche sapere che esistono

CandyFruit

non è possibile, ci vogliono togliere anche il mondo virtuale! Già hanno reso in gran parte insopportabile quello reale, adesso vogliono colonizzare anche il mondo dell’evasione… 🙁

stefano

che li abbia guardati o meno che differenza fa? tutto ciò che cosatituisce novità è male agli occhi dei preti quindi il porno al pari delle salvietine umidificate lavamani monouso 🙂 sono entrambe sacrileghe.

c.d.

mmmm…. “sesso”… “violenza”… “tv”… “valori”… “famiglia”…

mi ricorda qualcosa….

ehi ma e’ preso pari pari dalla sigla della famiglia griffin! mattacchione di un cardinale!

http://www.youtube.com/watch?v=yAkfV7TaSdk

« C’è solo SESSO e VIOLENZA in TV, quei cari e bei programmi ormai non ci son più. Che fine hanno fatto i vecchi VALORI su cui potevi contare? La FAMIGLIA Griffin è qui, lei può rallegrarti ed appassionarti con le sue avventure – più out che in – La-fa-mi-glia Griffin »

per chi avesse il dubbio l’autore della serie e’ ovviamente un ateo doc:
http://www.celebatheists.com/?title=Seth_MacFarlane

e nell’ultima puntata ha pure citato il libro di dawkins:
http://richarddawkins.net/article,3183,The-God-Delusions-cameo-in-season-premiere-of-Family-Guy,FOX

Druso

Bisogna ammettere che in tv si raschia il fondo da anni. Ormai il programma migliore è il monitor spento. Non possiamo negare che la tv venda modelli negativi!
Su SL c’è da rilevare la presenza di persone che hanno perso il senso del gioco, migrando sul cyberspazio, ma niente di catastrofico; un po’ di fanatismo è parte di tutti i fenomeni umani. Mi è capitato di farci un giro, trovandolo un gioco divertente, pur non diventando residente.

Ora temo la nuova liturgia virtuale:
“fu uploadato in una stalla, generato dal programmatore di cui è sostanza.
Diffuse il suo verbo attraverso lo spam.
Venne masterizzato e formattato sotto Nero, poi reinstallato dopo 3 giorni.
Andò dalle sue subroutine e le inviò attraverso la rete, quindi se ne fece il download ed ora siede alla destra di bill”

vico

Second Life e in generale con le tv private, che genererebbero “alienazione” e fuga rispetto alla vita reale,,,
ma perchè la definizione mi ricorda tanto una religione?
e cos’è second life se non una resurrezione virtuale?

vime

Ma scusate… anche l’inferno e il paradiso non generano “alienazione” e fuga rispetto alla vita reale? E i cartoni animati? Mostrano cose del tutto irreali con animali che parlano e si muovono… e i quadri dei santi? Mostrano cose del tutto inverosimili pieni di simbologie talvolta incomprensibili… Mi sa che qui per non trovare qualcosa di artificiale che genera fuga e alienazione bisogna chiedere aiuto ad Haidi e alle sue caprette.

andrea pessarelli

alienazione e fuga rispetto alla vita reale… detto da un credente nel soprannaturale si commenta da sè

Sandra

Andrea Pessarelli concordo,è una lotta fra mondi virtuali…

denis

join the matrix or join the church… “but… what is the difference?”

suona bene in un film…

Sailor-Sun

Che second life sia alienante concordo, un po’ meno sulla tv (notare: ce l’ha con quelle private perchè rai e mediaset sono gia sotto il controllo del fido bassotto.), ma le motivazioni per cui sarebbero pericolose sono idiote: i valori della famiglia vengono in secondo piano rispetto alla sanità mentale (come fai ad avere rapporti interpersonali se non hai più rapporti con la realtà?) e i programmi 24 su 24 non sono certo da seguire obbligatoriamente.
In second life si può “impiegare il tempo libero in modo gratificante, fare incontri interessanti, avere legami affettivi e sessuali”, ecco perchè non piace alle gerarchie. Ci si diverte.
E le Tv pubbliche non vanno bene perchè “con spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo”. Ditelo a programmi come Veline, alle letterine di passaparola, alla madre natura di ciao darwin e chi più ne ha più ne metta.
Oltre alle esplosioni, morti ammazzati e violenza varia di cui i film e telefilm americani (ma anche italiani) abbondano, su qualunque canale siano trasmessi.

denis_1

divagazione boccaccesca e un po ignorante lo ammetto…. ma quanto ne sanno delle tv locali e della programmazione notturna? 🙂 l’avranno vista la donnina a gambe aperte che invita a telefonare ad un numero a pagamento? l’avranno provato?

piccolo-uomo

Problemi comunicativi…
“Tra i primi l’alienazione dalla realtà provocata da alcuni giochi di ruolo in rete, in cui si entra con identità fittizie per lavorare, fare acquisti, costruire la casa, impiantare aziende, impiegare il tempo libero in modo gratificante, fare incontri interessanti, avere legami affettivi e sessuali, perfino celebrare il matrimonio”

Ora qualcuno pensa che, siccome sta scritto su l’Osservatore Romano, sono solo cavolate.
Non è un atteggiamento serio. Io trovo tutto ciò invece molto vero e preoccupante.
Il virtuale anziché essere una libertà in più può diventare paradossalmente schiavitù.
Distacco dal reale? Non è che a lungo andare si potrà arrivare come in Matrix, anzi peggio?
Ovvero alienazione totale ma anche volontaria “perché questa vita non mi soddisfa”?

Alessia

@ Vico, Vime, Denis

Mi avete rubato le parole di bocca! Che la Chiesa si pronunci a tutela della “vita reale” suona come una brutta barzelletta.
Nota bene, io per prima credo che il palinsesto televisivo sia carente di contenuti, ma la mia posizione è più nicolettiana*: la TV didattica è morta con l’unificazione linguistica e l’appiattimento culturale, per dirla con Pasolini, degli italiani. Ora intrattiene, distrae, è un LECITO mezzo di evasione. Che le gerarchie ecclesiastiche auspichino a riempirla di contenuti unilaterali (cioè cattolici) è molto preoccupante.

*mi riferisco a Gianluca Nicoletti, conduttore di Melog su Radio24

Valentino Salvatore

@ piccolo-uomo

Non è una questione di prendersela per partito preso con l’Osservatore Romano. Il problema è che, per chi è estraneo a certe credenze, il concetto di alienazione può essere benissimo applicato proprio alla religione, e a maggior ragione.
Questo non significa che non si debbano criticare anche certe “fughe” virtuali e televisive.

Marco

Guarda ci potrei anche stare…ma se a parlare di mercificazione è il giornale espressione dell’ istituzione religiosa a cui fanno capo gli omini delle messe nei centri commerciali, allora penso che sia il solito predicare bene e razzolare male…

Otto Permille

Anche la religione è una simulazione virtuale della vita reale.

Michell

I palinsesti televisivi, rai e mediaset, ormai hanno il “sacrosanto” compito di rimbambire le persone per poi manipolarle a comodo del potente di turno e che sia l’osservatore romano a far notare questa situazione, dei palinsesti stupidi….non del potente…..figuriamoci, mi rode non poco perché poi girano la medaglia a loro favore, ma quello che dice è vero anche per internet. Io ormai e da circa 4 anni che non guardo la tv se non per qualche serie tv ( come CSI, ma mai italiane!). Le notizie me le vado a cercare su internet, quindi ne stampa e ne telegiornali. All’intrattenimento ci pensano i miei ben 700 dvd che aumentano continuamente. Il problema saranno i miei figli, ma non quando staranno in casa bensì quando staranno fuori….tra gli altri!

Saluti

Bruno Gualerzi

Concordo con tanti interventi: se c’è qualcuno che non dovrebbe troppo formalizzarsi, o allarmarsi, per la possibile commistione di reale e virtuale, questo è il credente. E, si badi bene, proprio per essere coerente con una concezione, la sua, che considera realtà vera quanto trascende quella esperienziale. La quale, in seguito alla ‘caduta’ dovuta al peccato originale, non può che essere – scimiottando Platone – una copia imperfetta (‘virtuale’ in questo senso) del solo mondo reale. Certamente poi, come fa l’Osservatore Romano, il magistero della chiesa intende orientare i fedeli a distinguere, ma il ‘pasticcio’ di reale e virtuale deriva proprio da questa concezione.
Ora, si può anche ritenere (alcuni filosofi lo hanno ritenuto) che ci sia un mondo della rappresentazione – quello che percepiamo con i mezzi di cui l’evoluzione della specie ci ha dotato – ‘dietro’ il quale ce ne può essere un altro… però chiamato ‘noumenico’, cioè che si può solo pensare, mai esperire. Ma è proprio qui che scatta il meccanismo dell’alienazione: il fatto che si possa ‘pensare’ un altro mondo (e se ci si pone nella prospettiva di conoscere veramente l’origine e il fine di questo ‘altro’ mondo si è destinati a restare nell’ignoranza) non significa in alcun modo che questo sia esistente e ‘più vero’. Mentre il ritenere ciò è proprio l’abbaglio, di tutte le religioni.

Stefano Bottoni

@ Marco

“penso che sia il solito predicare bene e razzolare male…”

Per citare una vignetta apparsa su “L’Ateo”: non è vero che la chiesa predica bene e razzola male. Spesso razzola malissimo pure la predica.
E questo intervento del giornale vaticano ne è l’ennesima conferma.

Ivo Mezzena

Perchè i cattolici non si limitano a seguire le loro regole senza imporle agli altri? Basta, io, e temo molti altri, sono stufo di sentirmi dire in continuazione che le mie scelte sono sbagliate e immorali, basta. Cattolici fatevi gli affari vostri!

stefanino

“C’era una sola soluzione come per il Gollum e bang bang bang bang! 4 colpi al quorum. Riposi in pace il referendum in saecula saeculorum.
Scomunicammo in nome di Dio un libro di Dan Brown sul priorato di Sion
dando l’avvio ad un’era di messa a morte da Crozza ad Andrea Rivera
passando per Harry Potter e fu un brusìo di volantini sovversivi.
Fummo costretti ad adottare metodi repressivi quindi fiato sul collo!
C’è la galera per chi porta le tasche perchè nelle tasche non c’è controllo!”

Caparezza – Non mettere le mani in tasca.

Sandrina

A me semplicemente sembrano programmi televisivi che dettano modelli di comportamento (piu’ che di pensiero) estranei ai valori del buon gusto.

fresc ateo

ci risiamo , le armate di dio almeno cosi credono loro; vogliono sopraffare tutto il globo
terraqueo al grido di dio lo vuole. però possono sempre interpellare quello che con a tv spazzatura ci sta facendo denari , vedi premier. e visto che e’ colui che fù a suo tempo inviato del signore ,per salvare tutti dai coministi ivi compresi lor signori del vaticano può darsi che gli dia retta e fermi le 6 tv private sic,,??? aspetta e spera…….

Giuliana

Papa o non papa, io trovo che cose tipo Second Life siano alienanti e alienate. Strumenti per gente frustrata della propria vita per far finta di essere chi non si e’, fuggire dalla realta’ e rinchiudersi in un mondo artificiale. Io ne ho solo sentito parlare, ma me ne tengo alla larga perche’ trovo squallide queste cose. In quanto alla TV, non mi pare che ci sia bisogno del vescovo per capire che fa schifo… a partire dalla mercificazione della donna! Programmi scemi e volgari che piu’ di cosi’ non si puo’.

agnese

@andrea
sì,ai minori di anni 200…
ma che rottura,ogni loro stramaledettissima fatwa e uscita!loro e la loro storia che non è costellata di vergogna,è la vergogna in persona;con quella visione oscena della “vita”…

iging

Certo che la CCAR ha un bel tempo da perdere! Che cavolo frega loro di second life?

Massi

Quando il surreale non è il loro temono la concorrenza e lanciano anatemi, ma come si suol dire “il primo che la sente è parente”.

Manlio Padovan

Il solito bue che dice cornuto all’asino: sanno bene che loro da secoli predicano una realtà vergognosa che più virtuale non si può e che produce danni incalcolabili al progresso e alla edificazione di una società più giusta, danni incalcolabili sulle masse ignoranti, ai poveri di spirito, achi materialmente li mantiene.
Nella vita reale, invece, insegnò Pirandello con “Il fu Mattia Pascal” le cose più impensabili possono succedere. Ciò non significa che io giustifichi la TV e altri simili approcci alla cultura: fra l’altro tutti sapete ormai che io la TV non ce l’ho da qualche decennio.

lulalle

“…realizzati esclusivamente in funzione della raccolta pubblicitaria” Che si riferisse alla pubblicità dell’otto per mille?

MetaLocX

“con spettacoli di violenza e di sesso che dettano modelli di pensiero estranei ai valori del Vangelo”

Non credo che bisogna per forza dettare modelli di pensiero in base al Vangelo

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