Rimini: coppie di fatto, almeno al cimitero

Il comune di Rimini ha approvato un emendamento – presentato dal consigliere di Rifondazione Savio Galvani – che modifica il regolamento cimiteriale, permettendo ai conviventi non sposati di essere sepolti vicini. Il regolamento di Rimini infatti permette l’acquisto di loculi solo dopo la scomparsa di una persona, per decisione della famiglia. La modifica del regolamento intendeva inizialmente dare la possibilità ai coniugi di acquistare loculi vicini, ma l’emendamento in questione ha esteso ciò anche ai conviventi.
La proposta è passata quasi all’unanimità: unico astenuto un consigliere ex Udc che però ha posto dubbi su possibili speculazioni ed obiezioni da parte degli eredi degli scomparsi.
L’innovazione si inserisce nel progressivo riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, questione ormai sempre meno aggirabile.

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22 commenti

Dario

il detto meglio tardi che mai mi pare fuori luogo in questo caso,
ma chiaramente la coppia convivente é destinata comunque, secondo B16, all’inferno…

Colapesce

Mi aspetto tuoni contro questo emendamento ed ammonizioni contro altre iniziative simili.

Colapesce

Mi aspetto tuoni contro questo emendamento ed ammonizioni contro eventuali future iniziative simili.

Alessia

“L’innovazione si inserisce nel progressivo riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto”
Certo che se nel riconoscere i diritti si parte dalla fine…! La cultura cattolica è una cultura della morte, questo ne è l’ennesimo esempio.

Bruno Gualerzi

In altro post c’è chi, con ottime ragioni, invita a non compiacersi troppo nel ricorrere all’ironia… ma come si fa – come chi mi ha preceduto ha già gustosamente fatto – a non ricorrere all’ironia di fronte a certe notizie?
Va bene che contano anche gli atti simbolici, ma di fronte al ritenere un riconoscimento delle copie di fatto un provvedimento del genere… come può un ateo reagire diversamente?

Roberto Grendene

“obiezioni da parte degli eredi”?
che rinuncino all’eredita’, se sono oltraggiati dalla libera scelta del loro parente defunto

gigetta

finchè morte non vi separi!! ahuahauhauhauahauha!!!! che cretinata stratosferica! da morta sai che mi frega di dove vado a finire! a me interessa che i miei diritti siano riconosciuti ora da viva.

Lorenzo

Quando questa mattina l’ho letto sul giornale, prima di andare ha scuola, l’ho scagliato a terra..
E’ un inizio sì… ora possiamo stare insieme da morti. Spero questo non sia il massimo a cui arriveranno.

Nemo

Assurdo! E’ più importante il diritto del mio cadavere piuttosto che il MIO diritto!

Augusto

@ Nemo
Sembra che qui valga: “…finchè VITA non vi separi”. E’ un diritto acquisito post-mortem e proprio una bella consolazione in vita! Incredibile, neanche i dark o i crepuscolari più convinti riuscirebbero ad esprimersi così bene.

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

L’ironia va sempre bene. Come regola personale ho quella di non prendere sul serio le persone che non hanno senso dell’umorismo (in primis verso loro stesse).

Improvviso.

-Siam conviventi, potremmo aver diritti?
-Non se ne parla, statevene zitti!
-Ma ci vogliam bene, questo non vedete?
-La morale pubblica voi offendete!
-Ora anche un figlio ci è nato!
-Niente battesimo, è il figlio del peccato!
-Del battesimo a noi non importa niente!
-Ah, blasfemia! Del demonio siete semente!
-Ma non siete voi a predicar l’amore?
-Io voi maledico a tutte le ore!
-A chi importa? Ci rivolgeremo allo Stato!
-Aspetta e spera! Il contrario ho comandato!
-Ma non siamo in un laico paese?
-Mi fai ridere! Davvero sei cortese!
-Giammai vi sarà chi le cose cambierà?
-Giammai! Qui sempre il papa comanderà!
-Quarant’anni son passati, ormai siam morti…
-(Poffarbacco! Sol quarant’anni di torti!)
-Potete seppellirci vicini, or che giunto è il momento?
-Or che non posso più prevaricarvi… v’accontento!

Enrico

Personalmente non condivido questa decisione del comune di Rimini. Ad esempio un figlio che non condivideva la decisione del genitore vedovo di cercarsi un altra persona si trova il padre o la madre sepolti accanto a quello che è un estraneo.
Pensate poi al caso di coppie di persone dello stesso sesso al disagio dei parwnti dei defunti.

Bruno Gualerzi

@ Stefano Bottoni
Complimenti sinceri per l”improvviso’! E tanto più quanto più innegabilmente – visto il tema – improvvisato.
E, imagino, senza ricorrere al rimario… anche perchè non credo ne esistano ancora, se non come oggetto di antiquariato.

Massi

Il mi babbo diceva che le persone vanno rispettate da vive.
Da morte è ipocrita e troppo tardi.

vime

Assurdo! Adesso capisco perché Gesù è risorto! Prima si cucca quello che gli spetta… e poi fa marameno a tutti.

Giacomo Grippa

Servirebbe conoscere il nome del consigliere dell’UDC e immortalarlo per la sua idiota preoccupazione, furba però, sui diritti dei relativi eredi che non vedo come potrebbero essere lesi o compromessi.

Sulle varie lotte, laiche e progressiste occorrerebbe raccogliere le dichiarazioni dei reazionari cafedi, perchè nel tempo tutti diventano aperti ed evoluti.

Vedi per ultimo le giustificazioni, idiote e sagrestane, della Binetti contro il diritto della madre a dare anche lei il cognome ai figli.

enrico mini

@ Lorenzo,
fosse per loro il massimo sarebbe, alla morte di uno dei due, seppellire assieme anche il superstite. Possibilmente vivo!

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