Beppino Englaro: “Attendiamo decisione dei giudici”

Il prossimo 8 ottobre la Corte d’Appello di Milano si pronuncerà per sospendere o meno la sentenza precedente che ha autorizzato l’interruzione delle pratiche mediche che ancora tengono in stato vegetativo Eluana Englaro. Il padre della giovane, Beppino Englaro, è stato intervistato ieri a Radio Anch’io (programma di Rai Radio Uno) assieme ad altri esperti che si sono confrontati sul caso Englaro. Egli ha affermato che “ci sono dei protocolli per uscire da questa situazione ed io intendo seguirli”, lasciando quindi la decisione ai medici. Solo a quel punto si ritirerà a vita privata, lasciando in eredità la sua battaglia perché “diventi patrimonio della società italiana”.
Englaro continua: “abbiamo pagato cara la non conoscenza che c’è in questo ambito. Eluana ha avuto le migliori cure ma il paradosso è che lei non voleva essere curata, voleva che la natura facesse il suo corso. Era per la naturalità non per l’artificiosità”. I medici, afferma infatti Englaro, “hanno creato una situazione che non esiste in natura. Bisogna uscire da questa situazione clinicamente come è stata clinicamente creata”.
Respinge poi le accuse di quanti affermano, volendo usare un argomento pietistico ed emozionale, che egli voglia far morire Eluana di fame e sete: “Per parlare di fame e di sete bisogna avere una sensazione e deve essere una cosa naturale. Per Eluana non è così. […] Nel caso di Eluana lo stesso professor Massei che l’ha portata in questa situazione non ha mai avuto il benchè minimo dubbio,né è mai stata messa in discussione la condizione irreversibile di Eluana. Nessuna società scientifica nel suo caso può avere una opinione diversa”.

Archiviato in: Generale

35 commenti

Andrea B.

Il sig. Englaro ha detto una verità sacrosanta: la situazione è stata creata clinicamente e deve essere clinicamente risolta.
Non possono esistere percorsi di cura irreversibili, è un controsenso logico.
Come ho già avuto modo di scrivere in altre occasioni, il tentativo di salvare il paziente è sacrosanto ma poi deve essere prevista la possibilità di interrompere il sostegno artificiale.

Inutile dire quanto sono vicino alla sofferenze di quest’uomo e quanto ne ammiro il coraggio e la determinazione.

Barbara

se fossi io il papà di Eluana,avrei staccato personalmente la spina molto tempo fa!!

GIANNI

@ Barbara

guarda che non c’è nessuna spina da staccare, caso mai c’è da interrompere l’alimentazione…

Ivo Mezzena

I cattolici si sentono padroni del corpo di Eluana, e lo tengono in funzione per diffondere intorno a questo la sofferenza dei parenti e amici, perchè più benessere=meno religione – meno benessere=più religione!

Miao

Quello che mi chiedo sempre è perché da un lato si ostinano a tenere in vita persone morte, mentre dall’altro si lasciano morire persone con buone prospettive di vita a causa di liste lunghe, inefficienze, malasanità.
Quanto costa tenere un anno di terapie per tenere in vita una persona allo stato di Eluana? Chi paga?
Poi ti capita persone con infarto in atto che vengono spostate da ospedale a ospedale perché non ci sono i posti.

Sara

Ho visto Beppino qualche giorno fa intervistato da Augias su raitre.
A lui tutta la mia stima e la mia riconoscenza per la battaglia che sta portando, è veramente una persona forte e coraggiosa.

juan valdez

Esprimo ancora una volta tutta la mia solidarietà al signor Englaro e ancora una volta dico che sono pienamente in sintonia con le sue tesi.
Mi auguro che Eluana possa riposare in pace così come avrebbe voluto e come vuole Beppino, suo padre.

giovanni da livorno

Anche se conta poco, pure io sono solidale con il padre di eluana.

Devo anche riconoscergli un gran coraggio ed una grande determinazione, perchè io, al suo posto, considerato che questo è un paese dove il potere clericale è troppo forte, avrei (senza clamore) organizzato il trasporto di mia figlia in Svizzera o in Olanda e lì avrei senz’altro proceduto all’eutanasia.

Non avrei perso tempo a discutere con Ruini, Buttiglione ecc.

Saluti. GdL

Druso

Il merito più grande di questo uomo è l’aver iniziato una battaglia che porterà benefici a tutti. Avrebbe potuto staccare la spina di nascosto e lasciare tutto nel silenzio, invece ha scelto di lottare per un dirito di tutti.
A lui va la mia stima incondizionata.

cartman666

Concordo con Gdl, avrei fatto anch’io nello stesso modo, pero’ la società italiana ha bisogno di uomini come lui, che combattano la stessa battaglia che ha combattuto lui.

Stefano Bottoni

La penso anch’io come Druso. Se il signor Englaro avesse “semplicemente” staccato la spina, se ne sarebbe parlato per un paio di giorni e poi sarebbe calato il silenzio per sempre. Invece ha deciso di sostenere una lotta non solo per Eluana, non solo per far cessare il proprio dolore, ma per tutti coloro che si trovano nelle condizioni di sua figlia (ripeto per l’ennesima volta: 3000-tremila persone solo in Italia).
Se ne continua a parlare, e questo non può essere che positivo, anche se ciò prolunga la sua sofferenza.
Massimo sostegno, sempre, al signor Englaro, padre coraggio.
E ai nostri parlamentari… SVEGLIA!!!

Manlio Padovan

Beppino Englaro è quell’uomo coraggioso che tutti dovremmo ammirare; a lui la mia stima, a chi gli nega un diritto naturale tutto il mio disprezzo.
Se solo la cosiddetta informazione giornalistica volesse, il caso sarebbe chiuso da tempo. Ecco perché ad un post che precede è scritto che Bagnasco ha dato un impulso al testamento biologico: è così che si lasciano le persone in balia di veri e propri criminali sociali e non.

Francesco M.Palmieri

La malafede clericale, in questo caso, appare in tutta la sua evidenza.
I corvi neri continuano a parlare di interruzione della somministrazione di “cibo e bevande”
come se attraverso il sondino nasale passassero pasta la forno e minestroni innaffiati da Pinot Grigio o Cabernet.
In realtà passano solo sostanze medicamentose che servono a mantenere artificialmente in vita (?) un povero corpo già morto.

Lorenzo G.

D’altronde l’ha detto l’altro giorno il presidente uscente della Cei (che non voglio nominare): nessuno é padrone della propria vita, bisogna impedire l’autodeterminazione del malato. E se l’ha detto lui…..

Enrico

Be in natur non esistono cure mediche allora aboliamo le cure mediche oppure i bambini cardiopatici muoiono appena nati se non curati allora non curiamoli, cosi ragiona il sig Englaro.

* Steano Bottoni

Ma non pensa invece il sig. Englaro quali sono le aspirazioni delle altre persone che vivono situazioni simili alla sua?

Personalmente credo che la sua battaglia lascierà in eredità qualcosa diverso da un ideale egoistico della propria vira in eredità preferisco l’eredità di Luigi Durand de la Penne, i ragazzi del 99 oppure il vero coraggio di Pascasia Munguhashire

Sandra

“Abbiamo pagato cara la non conoscenza”.
Englaro ha tutta la mia solidarieta’ e stima, che uomo e che padre!

Kaworu

proprio non capisci, vero enrico?

le scelte sono personali.

nessuno staccherà la spina o interromperà alimentazione e idratazione a chi ha deciso che nel caso gli sarebbe andata bene così.

non tutti sono come voi cattolici che imponete la vostra volontà a tutti.

essere atei significa anche e soprattutto questo. non imporre.

tomaraya

@ Enrico
come al solito voi catto se non mistificate la realtà perdete la vostra unica ragione di esistere. 16 anni di cure forzate non hanno minimamente cambiato in meglio le condizioni di Eluana, non si alzerà più da quel letto con le sue gambe, non vedrà mai più, non sentirà mai più la voce del padre e di tutte le persone che le hanno voluto bene. non c’è più niente da fare, il suo cervello è andato per sempre. io non vorrei mai finire i miei giorni così e tu non me lo puoi impedire. una cardiopatia si può tranquillamente curare, così come si possono curare bimbi nati malati, anzi con adeguate terapie geniche si può addirittura impedire che nascano malati.

gigetta

ripeto…se questo valesse solo per i cattolici non avrei nulla da dire che crepino dopo 40 parti naturali (anche se necessitano del cesareo) che si facciano intubare fino ai capelli ma non impongano a tutti queste pazzie

Stefano Bottoni

@ Enrico

Toh! Sei tornato!
Beh, non sprecherò parole per replicarti. Kaworu e tomaraya hanno già risposto alla perfezione.

Barbara

@Enrico

Non necessariamente dobbiamo usufrire delle innovazioni tecnologiche se questo è il nostro volere.

Enrico

* Kaworu

Ma sei sicura che Eluana vuole, in questo momento trovare la morte per fame ?

E poi è giusto che una persona debba essere libera di fare quello che vuole quando vive in una società, fatto grazie al quale ne trae benefici?

Kaworu

@enrico

e tu sei sicuro del contrario?

morte per fame… la fame come stimolo in uno stato del genere non ha alcun significato, così come la sete. anche perchè non ha più questi stimoli basilari.

ne parli come se le togliessero il pane di bocca. prova tu a tenerti un bel sondino nasogastrico per sedici anni e mangiarti in 10 – 11 ore un bel pappone insapore oleoso.

poi dimmi se sei felice e contento. personalmente considererei la rimozione del sondino come una liberazione.

non ho capito la tua seconda domanda.

se una persona vive in una società MA fa determinate scelte che NON ledono altre persone, non vedo perchè gli debba essere proibito.

ti cambia qualcosa se io mi sposo?

ti cambia qualcosa se nel caso mi trovassi come eluana, avessi lasciato scritto di farmi seppellire (anzi cremare) anzichè restare a fare lo zombie in ospedale? almeno gli zombie si muovono.

ti cambia qualcosa se io ricorro alla fecondazione assistita?

ti cambia qualcosa se qualcuno ricorre ad anticoncezionali?

ti cambia qualcosa se qualcuno decide di abortire un feto malformato?

a me non cambia niente se delle persone fanno delle scelte differenti. al massimo posso considerarli stolti, ma di certo non mi sognerei mai di impedire alla gente di fare delle scelte.

Kaworu

commento in attesa di essere approvato. essù, approvatelo che è a posto, niente di offensivo.

ma quali sono le sillabe chiave che attivano il filtro?

Valentino Salvatore

@ Kaworu

No, è stato messo automaticamente in moderazione perché forse troppo lungo (penso a causa del fatto che hai saltato le righe).

Kaworu

@valentino

ah ecco, altre volte ho pensato che fosse perchè avevo scritto cose come “significato” che per via della parola che contiene su altri forum per esempio viene bloccato.

Enrico

* Kaworu

l’aborto è un’omicidio e andrebbe trattato come tale.

Saresti favorevole se il tuo vicino avesse l’ harem e pagheresti la reversibilità a tutte le mogli? Se se decidesse di sposare una bambina previo accordo coi genitori?

Quindi allora eliminiamo i malati non curiamoli. Cosa poi ne sapete dell’attuale pensiero di Eluana.

Commenti chiusi.