Il Council of ex-muslims of Britain (Cemb) organizza per il 10 ottobre la sua prima conferenza internazionale intitolata Political Islam, Sharia Law, And Civil Society. Dato che per l’apostasia è ancora prevista la pena di morte, secondo la sharia, come data simbolica è stata scelta propria la giornata internazionale contro la pena di morte.
Tra i molti conferenzieri, da segnalare il biologo Richard Dawkins, il filosofo A. C. Grayling e Maryam Namazie (portavoce del Cemb), che parleranno di apostasia, sharia, creazionismo ed evoluzione, faith schools e istruzione religiosa.
Gran Bretagna: conferenza laica su islam e politica
25 commenti
Commenti chiusi.
Coraggiosi questi ex-musulmani a mettere la loro faccia sulla home page del sito, sicuramente un segnale forte.
E’ un’iniziativa assolutamente coraggiosa che merita tutto il nostro plauso.
Ma perchè da noi non si sente mai parlare di musulmani apostati che sposano la causa dell’ateismo anzichè quella di comodo del cattolicesimo? Oppure ci sono, ma i media-zerbini se ne guardano bene dal farlo sapere in giro? Figuriamoci, molto più rassicurante esaltare il percorso di un personaggio come l’ineffabile Magdi Allam!
secondo me è sbagliato distinguere atei da credenti. Va bene distinguere credenti da non-credenti. Ma non dagli atei: in realtà siamo tutti atei, poichè gli dei non esistono.
Si va beh paolo, la parola ateo ha un significato preciso, non puoi pretendere di reinventarlo.
Ma da noi ateo è ancora dispregiativo. Un’anomalia sociale.
@Giovanna:
http://www.apostatesofislam.com/
“Some of us have embraced other religions but most of us have simply left Islam without believing in any other religion.“
@Roberto Grendene
peccato tutto in inglese e io sono ignorante! 🙁
@michell
DEVI trovare qualcuno che te lo traduce!è troppo bello!lo conosco già da un po’
il sito ufficiale del cemb si accede a EL7AD.COM/SMF/INDEX.PHP,che è in arabo(per chi consce la lingua)
ps:non so postare i link,sorry
ps2:”el7ad” significa ateismo
E’ un sito di ex mussulmani, e nel paragrafo riportato dicono di loro stessi:
“alcuni di noi hanno aderito ad altre religioni, ma la maggior parte ha semplicemente lasciato l’islam senza credere in altre religioni”
@ Paolo Garbet
“in realtà siamo tutti atei, poichè gli dei non esistono”
Il punto è proprio questo: TUTTI siamo atei, in quanto non crediamo in nessun dio (come la maggior parte di noi frequentatori del blog) oppure c’è chi crede in uno o qualche dio, ma non in tutti gli altri (e studiando la storia del mondo si sa che ne sono esistiti milioni).
In fondo, non credere a 1.000.000 di dei, e non credere a 999.999 dei… non vedo quale sia questa grossa differenza.
Ogni religione afferma che la sua è quella autentica. Ma almeno le religioni antiche prevedevano che gli dei del popolo influissero su quel preciso popolo. Non era esclusa l’esistenza di altri dei di altri popoli. Gli antichi romani furono maestri di tolleranza, non impedendo il culto degli dei autoctoni, talvolta assimilandoli nel loro pantheon.
Lo stesso dio dell’antico testamento, letteralmente, afferma di essere il più grande ma NON l’unico.
Poi, purtroppo, la Storia ha preso un’altra piega, e ancora la stiamo scontando.
Mi trovo concorde con Bottoni
Per l’Islam l’abbandono della fede musulmana e’ punibile con la morte, e non parlo di pena di morte ma del “diritto” di qualsiasi musulmano di uccidere l'”apostata”.
Per questo motivo questi ex-musulmani che si dichiarano apertamente sono persone veramente coraggiose e degne del massimo rispetto, anzi, direi ammirazione.
Appoggio pieno.
Rispetto e ammirazione per queste persone, davvero lodevoli.
grazie di esistere.
Di tanto in tanto una notizia positiva!
A quando il Concilio ex Cattolici d’Italia?
Intanto per me è importante definirsi atei in quanto si afferma il proprio diritto di non appartenere a nessuna religione. Circa il fatto che sia ancora un termine dispregiativo dipende dalla cultura dominante che noi abbiamo il dovere di cambiare, ed è per questo che esiste l’UAAR.
i primi atei sono quegli individui vestiti di porpora che abitano oltre tevere.
riconoscono un solo dio che noialtri chiamiamo denaro.
@stefano
Hai detto una cosa profondamente sbagliata: come fanno ad essere atei se adorano il Dio denaro? noi lo usiamo, ci piace anche ma loro lo idolatrano, si eccitano alla sua visione, vanno in estasi al solo pensiero di possederlo (diviene quasi un piacere sessuale). I loro calici sono tutti d’oro e d’argento tempestati di gemme preziose, come le loro croci (alla faccia del poverello di Assisi).
Beh ignazio, gli ex-cattolici d’Italia in un certo senso siamo noi, penso che i più fra di noi siano stati battezzati prima di divenire atei ed optare eventualmente per lo sbattezzo.
Ciao a tutti.
Vi segnalo una notiziola a margine di quanto esposto nell’articolo.
La Secular Society inglese informa che a livello ONU è stata sconfitta una mozione che mirava ad introdurre il reato di “diffamazione delle religioni”.
Dietro tale “perla” c’erano ovviamente schierati a Paesi musulmani, ma non mi stupirei affatto di vedere anche il Vaticano irreggimentato nella banda, magari aumma-aumma.
Questa mozione, qualora approvata, avrebbe spianato la strada alla repressione di qualsiasi pensiero critico sulla religione – con tanti saluti alla libertà di parola.
Come se questo non fosse già largamente praticato nei Paesi dove vigono regimi teocratici, aggiungo io.
Per saperne di più: http://www.secularism.org.uk/protectorsoffreespeechspeakoutat.html
x stefano grassino
la mia era ovviamente una metafora.
il denaro è l’unica cosa che questa gente adora tanto da essere un pò come un dio.
@stefano
Che ne dici di coniare questo detto?
CREDENTI NON TEMETE, NON VOGLIAMO TOGLIERVI LA FEDE, VOGLIAMO SOLO TOGLIERE I SOLDI AI PRETI.
credi che ci faranno la pelle?
Probabilmente tutti noi non vivremo abbastanza per vedere un mondo diverso da quella merda che è oggi.
Però è bello sapere che qualcosa si muove; forse piano, perché è normale e comprensibile che un uomo tenga alla sua incolumità, ma si muove.
Questo Cemb ha tutta la mia ammirazione.
@ Stefano Grassino
Il motto è giusto, ma forse detto in questo altro modo…
Credenti non tremate:
in chiesa, sinagoga o moschea tranquilli andate!
Nessuno ve lo vuol vietare,
Ma un po’ vi invitiamo a pensare…
Il ministro di culto che vi sta davanti
quanti soldi contanti
prende senza lavorare
ma soltanto dal pulpito predicare?
Oh certo, direte che è un uomo santo,
che salva l’anime, e di cotanto
ufficio, questa è la ricompensa.
Sarà pure, ma un po’ pensa…
Hai mai conosciuto
un ministro di culto men che pasciuto?
Io ammetto di sì, ma era ortodosso
romeno, e attorno all’osso
non molta adipe aveva,
anche perchè sempre il suo orto zappava
(non è invenzione, è adeverato,
e son ben contento di averlo conosciuto).
Or pensa al tuo portafoglio…
farti riflettere, questo io voglio…
Andate pure senza pene a pregare,
nessuno lo vieta fra di noi
ma ci auguriamo che prima o poi
anche voi urlerete: -ANDATE A LAVORARE!!!-