Intervistato da Giancarla Rondinelli per “Il Tempo”, il neo-convertito al cattolicesimo Magdi Allam afferma che per lui è ora di “scendere in politica, i tempi sono maturi”. Già nel 2006, ne avrebbe parlato a Berlusconi, criticando aspramente la sinistra “ammalata di buonismo, multiculturalità, una sinistra agli antipodi dei valori e delle regole fondanti della civiltà cristiana”, con la quale “non ci sono spazi di dialogo”.
Rispondendo con fervore al recente appello di Benedetto XVI per una nuova generazione di politici cattolici, Allam non fa sconti nemmeno ai partiti di destra e centro, dove “prevale la politica spicciola, facendo venire meno i valori” e affermando che la soluzione non è “mettere tutto nelle mani di qualche economista ‘giocoliere’ che sposta le cose da una parte all’altra”.
Il giornalista spiega che “è necessario che nasca” al più presto “un nuovo soggetto politico che abbia al centro il bene comune”, contro qualsiasi tentennamento e apertura relativista o “anarchica” sui valori. Il suo primo invito, se eletto in Parlamento, sarebbe rivolto a tutti per “definire quelle che sono le basi valoriali, le regole che ci rappresentano come italiani, rafforzando il fronte interno della nostra spiritualità”.
Sebbene per la sua recente conversione gli siano arrivate critiche “non solo da parte di estermisti islamici” ma anche da “esponenti cattolici”, Allam arriva addirittura ad affermare: “Ho sempre creduto in valori che hanno una legittimità e che si fondano sull’universalità del nostro essere persona. Sono quei valori, definiti dal Papa non negoziabili, e che oggi trovano nel cristianesimo la loro dimesione naturale mentre prima erano costretti ad una realtà non propria”.
Magdi Allam pronto a scendere in campo con Berlusconi
86 commenti
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“definire quelle che sono le basi valoriali, le regole che ci rappresentano come italiani, rafforzando il fronte interno della nostra spiritualità”. MA NON BASTA LA COSTITUZIONE PER QUSETO?BISOGNA PER FORZA TIRARE FUORI IL VANGELO? O MAGARI UN CROCIFISSO CHE SI RICHIAMA UN Pò AL FASCIO?!?
Un fanatico in più che si butta in politica… se ne sentiva proprio il bisogno! Come abbiamo fatto fino ad ora senza di lui?
ne ero sicura e ci avevo scommesso!!!!
Oggi, tra l’altro, presenta la sua ultima “opera” in una libreria della mia città (Lecco), roccaforte ciellina nonchè patria natale di san Formigoni… Di sicuro sarò là in prima fila a farmi fare l’autografo!!!! Non vedo l’ora che arrivi anche santa Rosa, aspirante perpetua di b16!!
ci mancava !!!!!!!!!!!
Una sinistra che…..
ma magari lo fosse!
“….un nuovo soggetto politico che abbia al centro il bene comune”.quello cattolico??!!
Ma il Berlusconi di cui si parla non è quello delle tv spazzatura che mercificano la famiglia (osservatore romano) ?
Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!
Dio mio Dio mio perchè ci hai abbandonato?
Mi si rivoltano le budella ogni volta che sento qualcuno che si bea e sbandiera valori cristiani associandosi a individui che di cristiano hanno poco o nulla!
BASTA!
@Marco
sorry ma di Fascio il crocefisso non ha proprio nulla! ha la stessa relazione che ha la ghigliottina con la costituzione italiana.
Ma non capisco, attenderà le prossime elezioni oppure entrerà in parlamento di diritto a metà legislatura per motivi “che si fondano sull’universalità del nostro essere persona”?
Nel primo caso si potrebbe nutrire la speranza (poca, pochissima) che si risvegli da questo invasamento…
@ LucaRoberto
Immagino che la tua tristezza possa in qualche modo derivare anche dall’alleanza tra b16 e nano ridens… o sbaglio?
“un nuovo soggetto politico che abbia al centro il bene comune”
Che tradotto dal politichese vuol dire morale e direttive cattoliche imposte a tutti. Ebbravo!!!
@ LucaRoberto
Credo che Marco si riferisse all’ordinanza reale – promulgata in epoca fascista – che ne imponeva l’esposizione in tutte le aule scolastiche.
Il crocifisso non è certo un simbolo fascista, hai ragione, ma lo zelo fanatico che lo vuole imporre a tutti è fascista eccome.
Non so voi, però io trovo piuttosto inquietante che un personaggio così “schiettamente” preso dall suo nuovo ruolo di neo-convertito ritenga più opportuno svolgere la propria “missione” nella politica italiana piuttosto che tra le braccia della CCAR…
@ Ulv
ottima precisazione!!
@ Giovanna
Grazie! 🙂
L’uscita di Magdi Allam dimostra la veridicità di un antico detto clericale, ovverosia:
NON C’E’ MIGLIOR FEDELE DI UN NEOCONVERTITO.
Mi dispiace proprio per lui, da una persona della sua intelligenza mi sarei aspettato più costruttività e meno fanatismo, più attenzione verso una società dalle mille sfaccettatture culturali e dalle mille esigenze sociali, politiche ed esistenziali e meno attaccamento a concetti triti e ritriti che parlano di valori sacri e immutabili.
Comunque diamo il benveuto nel mondo dell’intolleranza verso i laici a questo nuovo “MALLEUS DEI”.
Anche lui, come ormai tutti quelli che si sono costruiti un poco di notorietà, ambisce a vivere a spese dei contribuenti.
Sono in possesso di una copia autografata del suo libro “grazie gesù”.
Mi invidiate?
Dovreste perché vi garantisco che come lassativo è eccezionale
Insomma la solita equazione
Cattolici = Bene
Non Cattolici = Odiano la vita, strappano le ali alle libellule e amanti della decadenza lassista
Ma qualcuno scende in campo a favore della laicità o sono tutti ritirati sull’Aventino a frignare che manca la laicità?
di quale realtà non propria va balterando? la società immaginata dal papa e i suoi valori non negoziabili renderebbero la nostra società uguale a quelle islamiche, donne a casa a subire, ammesso che sopravvivano al decimo parto, gay appesi, figlie di proprietà dei maschi della famiglia, chiusura totale verso la libertà di pensiero e di parola, progresso scientifico nullo con relativo aumento di mortalità per malattie curabili. mi sa che il nostro convertito sente tanta nostalgia di casa…
Ma carnevale non viene in febbraio?
Nessuno poteva dubitarne… Non si può negare a Magdi la coerenza del suo percorso. Però pure tra i teodem non lo avrei visto male.
“…… apertura relativista o “anarchica” sui valori.”
volesse dio!!!
Com’è che quando sento parlare questo io proprio non mi reggo, mi sale il sangue alla testa e mi sento preso dal desiderio di acquistare un M16? Sarò malato?
Abbastanza anacronistico che un convertito condanni il relativismo, non trovate?
Quoto tomaraya
@ Ulv: concordo in pieno!
Ma questo nuovo Cristiano (si chiama così da quando è diventato pecora, mi pare…) non è che ha deciso di contribuire a creare una vera repubblica teocratica, stile Islam più retrogrado? No, perchè è sconcertante constatare quanto da musulmano si dichiarasse contrario a ogni forma di integralismo e poi, da Cristiano, sposi le tesi più becere e reazionarie… ma fose è stato semplicemente fulminato dalla Verità…
@ Fabrizio: non sei malato, ma se continua così qui ci ammaliamo tutti!!!
senti senti…e dire che prima della “svolta battesimale” sembrava un personaggio con una discreta onestà intellettuale…adesso “scende in campo” con parrucchino o al massimo con pierferdi (visto che la rivelazione l’ha fatta al giornale del suocero).
Magari visto che è battezzato di fresco può mediare tra parrucchino e b16 che ogni tanto si “pigliano”…la comunione ai divorziati…i rom..gli immigrati.
Devo emigrare o almeno convincere i figli ad attrezzarsi per farlo!
@ giovanna
esatto.
più che altro mi rattrista una non chiara espressione di opinione su questo governo:
liberticida, ecc.
Purtroppo se anche lo facesse, per l’uaar cmq sarebbe visto come una “intromissione”.
sbaglio? (lo dico senza polemica, davvero).
@ulv
Ok sono d’accordo. attenzione a non inflazionare troppo la parola fascista, così come razzista, ecc. si rischia di svuotarla di significato.
con grande gaudio dei “fascisti” o dei “razzisti” “veri” che poi hanno buon gioco a confondere le carte.
IhIhIhIhIh…. voglio proprio vedere se Bossi gli da il lasciapassare 🙂
@tomaraya
sei un po’ estremista e ti stai specializzando nel processo sommario precog.
Se non si impara a differenziare e si continua a fare discorsi qualunquistici come il tuo, così come molti latri, si farà solo il gioco di chi se ne approfitta.
e per ora se ne è approfittato testa d’asfalto.
Vedi un po’!
E’ un discorso di priorità: tante parole sprecate a prefigurare scenari futuri che sono di là a venire e non ci si occupa dei problemi di oggi, urgenti davvero!
“ammalata di buonismo, multiculturalità”
Se la multiculturalità è una malattia per Allam, gli consiglio un soggiorno in manicomio.
hmm… in Italia per entrare in politica bisogna “scendere”.
Decisamente azzeccato :/
@ Maurizio
Ormai la metafora del campo da concimare con le proprie deiezioni è ampiamente diffusa. Anche in questo ha fatto scuola il nano ridens!
C’è da dire che Magdi Allam su da che parte stare in fatto di integralismo ha le idee chiare.
Berlusconi: “La Chiesa è una ricchezza”
(forse Berlusconi stava pensando ai soldi)
Benedetto XVI: “C’è bisogno di una nuova generazione di politici”
(probabilmente il papa stava pensando proprio a Berlusconi)
A me non pare proprio un’alleanza…
@ LucaRoberto
Lascia perdere…
PS: ho visitato e commentato il tuo blog.
Qui si manifestano due progetti distinti che si sono pèerò uniti negli ultimi anni:
1) Colpo di stato mancato tipo P2 e Borghese: la violenza è stata sostituita dalla manipolazione della cultura, diffondendo ignoranza, pressapochismo e paura, base fruttifera per ogni presa di potere soft. Qui si tratta dei grandi ricchi e dei banchieri, che di religione se ne fregano.
2) Ricostruzione della DC, ma non più della dossettiana o della degasperiana, aspre ma oneste. Si tratta della DC (distruzione coscienze) volta all’a conservazione delle poltrone e a tal fine appoggiata all’instrumentum regni che è la religione.
Adesso si sono unite.
Allam è una comparsa, che serve ad attirare altri dietro a lui.
Ho letto le prime tre righe del poet: hai visto dove voleva arrivare l’arabo? Ragazzi vi assicuro che partecipo con grande sforzo ai commenti: non ne posso più di TANTA, TANTA, TANTA, TANTA IPOCRISIA.
Ubi tandem…? Che sia giusto? Mi riferivo a Catlina…chiaro no?
il signor allam per diventare vicedirettore del corriere ha fatto suo il Parigi val bene una messa, ma in fondo non è peggiore di farina ex spia oggi parlamentare della pdl, o di pansa che proprio oggi passa da repubblica a il riformista” perchè tanto i soldi li fa con i libri” … CHE SCHIFO
@ LucaRoberto
Hai ragione. Il problema esiste. Ma è più forte di me: per me il fascismo si presenta quotidianamente nelle più svariate forme, e faccio fatica a trattenermi dal chiamarlo col suo vero nome. Per me fascista non è solo chi rimpiange nostalgicamente il Ventennio, ma è anche chi, privo di qualsivoglia nozione storica, ne replica ogni giorno, in ogni azione lo spirito liberticida e intollerante.
Forse bisognerebbe – anziché contenere l’uso smodato del termine – usare sfacciatamente la parola “fascista” per definire i reazionari del nostro tempo, spiegando razionalmente in cosa sbagliano. Perché chi dice “sporco n…o” a un nero è un razzista e un fascista, ma chi, governando, implementa politiche “a difesa della razza” (difesa di classe, non di sangue) è semplicemente un “rappresentante politico del centro-destra”, magari un “moderato”?
@ Sunrise
E’ la seconda volta che mi dai ragione oggi… ci stai forse provando? 😉
@ LucaRoberto
barbe turbantate e preti sono contrari a qualsiasi forma di contraccezione e controllo delle nascite, sono per la discriminazione aperta di gay, lesbiche e trans, hanno seri problemi con la democrazia, non ammettono che una donna possa celebrare le funzioni religiose ecc. ecc. ecc. le società migliori, non perfette ma migliori, sono quelle ultrasecolarizzate tanto che un certo magdi allam aderì alla The St. Petersburg Declaration, nella quale si sostiene tra le altre cose la separazione tra stato e chiesa. http://www.centerforinquiry.net/isis
ps. per me estremista è un complimento.
@ Ulv
Concordo (ma ti garantisco che non ci sto provando) con parte della tua replica a Luca Roberto.
Data la mia età mi sto rendendo conto che non solo i giovani non hanno idea di cosa sia stato il fascismo e quindi di quanto sia in pieno ‘recupero’, ma nemmeno tanti che l’hanno vissuto o studiato (un nome per tutti: Gianpaolo Pansa) si rendono conto di quanto abbia inciso nella mentalità nazionale. E di come questo ‘recupero’ vada di pari passo con il recupero – anche se molti in questo blog asseriscano il contrario – della cultura religiosa… che magari non si identifica con i precetti della chiesa, che magari fa disertare certi rituali tradizionali, ma che sta riportando in primo piano quella radice superstiziosa che richiede sempre un qualche ‘duce’ come surrogato di dio cui inchianarsi, e che fa da fondamento ad ogni religione. Colti o ignoranti che siano.
Separazione tra stato e chiesa non significa rimuovere la religione dall’universo conosciuto.
Sei libero di entusiasmarti per gli attributi che più ti aggradano, ricordati solo che estremista è sinonimo di: massimalista, radicale, eversore, sovversivo
Contento tu!
i un mondo di folli un pazzo in piu’?? che differenza fà?? il fanatismo di una chiesa che stà morendo è ancor più pericoloso ,specie se assecondato a livello politico ergo ;
in campana ,costui vorrebbe islamizzare il cattolicesimo , ma mi sà che quello che vorrebbe fare agli altri gli si ritorcerà contro ,l’italia tutto sommato ripudia in stragrande maggioraza
i credi dei folli.
Berlusconi evidentemente da noi non riesce ancora a trovare abbastanza esaltati paranoici farneticanti ed è costretto ad importarli da qualche paese di mazzetta e manganello. Quale miglior modello dei paesi arabi moderati per l’Italia del satrapo Berlusconi? La cosa più preoccupante è che ai lettori di un giornale come Il Corriere sia stato possibile vendere come moderato questo infiltrato del Mukkabarat.
chissa’ se questa persona cosi’ attenta ai valori (degli altri, come sempre) fa sesso solo per riprodursi, quindi non piu’ di una volta ogni anno o due o tre…
chissa’ se ha mai studiato quali sono gli effetti pratici sul patrimonio delle famiglie, e specie degli anziani, dei nostri santi tonacati, chissa’ se si e’ informato un po’, anche di striscio, sulla storia della religione cristiana (fatta con conversioni a suon di teste tagliate), come anche su quella di altri.
Chissa’ perche’ tutti questi vanno a leccare il padrone…
un’altra buona ragione per non votare Berlusconi…
solo che non ne vedo neanche per votare PD…
Questo è peggio di Ferrara…
separazione tra stato e chiesa significa tenere ben distinti i due piani, un conto è legiferare tenendo conto dei fatti che si possono provare e un conto è legiferare secondo la peggior superstizione sulla faccia della terra. e mentre io mi infurio ogni volta che sento qualche notizia arrivare dall’iran la ccar che fa? si incontra cordialmente con gli inviati di ammadineggià, incarceratore di donne, dissidenti e impiccatore di gay preoccupandosi solo delle offese al sentimento dei credenti. e su questo il buon allam zitto e muto, tanto le frustate mica se le piglia lui. http://www.ildialogo.org/dialogofedi/iran27042008.htm e http://perfettaletizia.blogspot.com/2008/04/per-cristiani-e-musulmani-fede-e.html
come diceva mia nonna se non è zuppa è pan bagnato. in fondo l’unica differenza tra islam e cristianesimo è che i primi hanno un profeta in più.
meglio massimalista radicale che fiancheggiatore di un regime di boia.
dunque vediamo…. teste tagliate cosa mi ricorda?
ah si! la nascita della repubblica! la rivoluzione francese!
fin quando ci si ostinerà a considerare “male” l’altra parte si sarà sempre di parte nel migliore dei casi e in malafede nel peggiore.
e’ la storia dell’uomo che è fatta di omicidi e violenza, non la storia della chiesa.
E’ veramente ridicolo continuare a usare questi argomenti!!!!!!
@ Luca Roberto
Allora convieni che la storia della chiesa è uguale alla storia di qualsiasi altra istituzione e che quindi non c’è proprio niente che giustifichi la sua pretesa di essere al di sopra delle altre istituzoni perché ‘istituita’ da dio.
Posso darti ragione che mettersi a contare le teste tagliate è perlomeno fuorviante… ma qui si tratta di teste tagliate da chi, fra gli altri comandamenti di una dottrina di cui pretendeva di essere l’unico interprete autorizzato, c’era anche un certo ‘non uccidere’.
Un altro furbacchione che ha capito dove spira il vento e cerca di trarne il maggior profitto.
Non ho mai creduto alla buona fede di simili personaggi: Enrico IV di Navarra ha sempre
costituito, per loro, un luminoso esempio.
Magdi Allam: un pericoloso integralista religioso, che vuole instaurare una teocrazia oscurantista e retrograda, e cerca di distruggere i valori dell’Occidente e di strapparci via le nostre libertà e i nostri diritti, riportandoci indietro di 1400 anni…
@Bruno
quindi? perdonami non capisco il senso del tuo commento.
io non la vedo questa pretesa di cui parli.
esprimere opinioni non significa imporle.
Riusciremo ancora a vedere ragazze in bikini sulle spiagge, o metteranno in galera pure quelle?
la cosa divertente di Allam è che crede che chiunque, guardandolo, lo identifichi subito come un cristiano a tutti gli effetti, mentre perfino il papa che lo ha battezzato lo vede ancora come un islamico del c4zz0
E’ diventato l’emblema del cristianesimo che piega l’islam, e lui ne è felice perché ora si crede adottato dall’occidente
mi risparmio le critiche verso allam…era un imbecille da giovane quando nn era “famoso”…ora devo dire ke è migliorato..ma nn abbastanza!
sulla mancanza di valori nella politica ha pienamente ragione…ma nn credo che lui -in quanto cattolico- possa vantarsi di portarli avanti questi benedetti “valori cristiani”
tra i valori cristiani cè la TOLEERANZA..e infatti lui fomenta l’odio verso l’islam! bella tolleranza..bravi cattolici!
“ammalata di buonismo, multiculturalità, una sinistra agli antipodi dei valori e delle regole fondanti della civiltà cristiana”,
cosa propone quinbi, il “cattivismo” e la “monoculturalità”? Non mi pare molto allettante.
@ Tutti
Ieri mio marito è passato per curiosità dalla libreria dove il “novello cristiano” presentava il suo libro. Non ha assistito alla presentazione, perchè ormai terminata, però dai presenti ha saputo che era durata al max. 5 minuti. In compenso, l’ineffabile scrittore stava firmando da oltre un’ora e mezza le copie del suo libro. Mica scemo a scegliersi una piazza come la katto-ciellin-talebanica Lecco! La cosa più indecente è che, in virtù della sua apostasia verso l’islam, fuori dalla libreria fossero appostate 5 o 6 macchine di Carabinieri e Polizia.
@ Luca Roberto
Se per te la storia della chiesa è una storia di una istituzione come tutte le altre isituzioni ‘umane’, niente da obiettare. Che tu mi dica che la chiesa, il Magistero della chiesa proprio in quanto ‘magistero’, si limiti a esprimere opinioni, trovo difficile da accettare.
Certo non mancano altre istituzioni, e più in generale altre culture, altre civiltà, che non si limitavano, e non si limitano, ad ‘esprimere opinioni ma ad imporle’… ma intanto è la chiesa cattolica che si è arrogata il diritto di essere l’unica interprete autorizzata di un certo messaggio, e soprattutto è nella chiesa cattolica che la contraddizione tra i contenuti di questo messaggio, preteso divino, e il suo operato non può non essere posto in primo piano – proprio perchè dovrebbe essere un messaggio ‘divino’ – DA CHI E’ CONSAPEVOLMENTE ATEO.
Per quanto mi riguarda, in quanto ateo, non faccio certo distinzione tra la chiesa cattolica e altre ‘chiese’ – religiose in senso proprio o ideologiche che siano – che si arrogano il diritto di possedere la verità assoluta… ma la chiesa cattolica è innegabilmente una di queste.
E, sempre in quanto ateo, non posso che vederla come istituzione – se non espressione del ‘male’ (concetto metafisico che non mi appartiene) – che mi trova ‘dall’altra parte’.
@ Ulv: hai di nuovo ragione!
Non avevo pensato all’implicazione che mi hai fatto notare… Santo cielo, mi devo preoccupare? 😉
LucaRoberto scrive:
2 Ottobre 2008 alle 10:25
Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!Che tristezza!
E invece no. Evviva ! Evviva ! Evviva ! Evviva ! Evviva !
… Se dico che le analisi lucide, ben argomentate e intelligenti di Bruno Gualerzi mi trovano sempre perfettamente d’accordo, mi prendete per una ragazza “leggera”? ;-)))
@Bruno
infatti a te in quanto ateo non credo la chiesa possa imporre nulla.
come peraltro credo non possa imporre nulla nemmeno ai cattolici.
In che senso dall’altra parte? significa che sarai sempre e comunque contro?
e contro cosa? contro chi? contro come?
pensi che un ateo sia libero da influenze? sei un illuso, perdonami.
@Bruno
comunque andrò a leggermi con calma il tuo sito.
forse per pigrizia o forse perchè mi sembrava troppo complesso, gli ho solo dato una lettura veloce.
così magari capirò meglio il tuo approccio.
ciao!
“infatti a te in quanto ateo non credo la chiesa possa imporre nulla”
infatti il lavoro sporco lo fanno fare ai rappresentanti del popolo, la ccar guarda e se la ride mentre conta i miei soldi, che contro la mia volontà continua a prendere.
@ Luca Roberto
Tempo fa ho aperto un sito (i cui temi li ripropongo su questo blog ogni volta che ne ho occasione, spesso anche polemizzando con alcuni amici atei) proprio col proposito di evidenziare come gli atei, per non incorrere nel rischio di riproporsi come ‘credenti”, debbano essere sempre consapevoli dei condizionamenti cui ognuno di noi inevitabilmente è soggetto… prima di tutto, in questo caso, come debbano non illudersi di essere usciti da un condizionamento dovuto ad una cultura religiosa di cui, in varie forme, ci troviamo tutti ad essere eredi. Quindi figurati se mi illudo di essere esente da influenze, di qualsiasi natura!
Ma proprio per questo considero l’ateismo l’unica alternativa valida ad una cultura che invece si è sempre alimentata di certezze… proprio perché l’ateo – mi riferisco ovviamente alle certezze esistenziali, non a quelle contingenti – deve essere colui che si rende conto di come queste certezze, oltre che ingannevoli, sono estremamente pericolose.
In quanto all’essere pregiudizialmente ‘contro’, ti rimando a quanto appena detto: sono contro una cultura, di cui la chiesa cattolica (ma io ci metto anche un ateismo dogmatico, per esempio, che so, ‘di stato’) è qui da noi la massima espressione, che – sempre per quanto riguarda i temi esistenziali – ritengo alienante.
Per tutto il resto, se non individuo nei problemi contingenti scelte condizionate da questa cultura, posso concordare, e anche trarne insegnamenti, con chiunque. Quale che sia la sua fede religiosa, il più comprensivamente intesa.
Puntando sempre e comunque a tenere aperto un dialogo.
@Bruno
Perchè la ritieni alienante?
@ Luca Roberto
A domanda sintetica risposta sintetica… anzi, tautologica: perché sono ateo!
Mi sono impegnato, nel mio sito che dici di avere consultato, a motivare una ‘professione di ateismo’ in vari modi.
Qui posso solo dirti poco più di un’ovvietà. Ritengo, non solo le religioni storiche, istituzionalizzate, ma la mentalità religiosa, alienante perché proietta la possibilità vera di affrontare e risolvere i problemi posti dalla condizione umana – primo fra tutti il problema costituito dalla consapevolezza della morte – in una dimensione, la trascendenza comunque intesa, che di fatto diventa solo una fuga dalla condizione umana.
Riconosco l”esigenza’ di superare i limti della condizione umana… trovo invece alienante, appunto, ritenere di aver trovato la risposta vera in quanto ‘oggettiva’ (soggettivamente ognuno naturalmente la può trovare per sé) atta a soddisfare tale esigenza.
tu parli di mentalità religiosa come se fosse un Blocco monolitico con delle caratteristiche precise. mi sembra un po’ semplicistico. e se posso capire la lotta contro centri di potere, rappresentati anche da istituzioni religiose, non capisco questo scagliarsi (non tanto tuo quanto da parte di atei radicali) contro qualsivoglia sentimento religioso in nome di non ben definite “prove”. Piuttosto che gli atei (che negano il divino) capisco di più gli agnostici (un po’ dei s.tommaso).
Poi magari non si può parlare di prove ma di indizi si, intendo sull’esistenza del divino.
Negarli beh, c’è gente che nega l’olocausto degli ebrei, c’è berlusca che nega il conflitto di interessi, ecc quindi non mi stupisce che ci possa essere qualcuno che nega l’esistenza del divino, ma per parafrasare Raffaele Carcano, ritengo che la non esistenza di dio abbia probabilità praticamente nulle.
Scusa bruno il tuo sito l’ho visto ma non l’ho ancora letto e mi riprometto di farlo.
io non penso che la ricerca o la credenza di una trascendenza sia una fuga dalla condizione umana. e francamente non mi sembra che la maggior parte dei credenti vivano la propria vita o abbiano vissuto la propria vita “in fuga”.
Anzi!
mi correggo la mia frase non c’entra niente con quella di Carcano, che poi era Vilella.
ricordavo male, il senso era diverso.
🙁
LucaRoberto,
io, come non credente, non mi scaglio contro nessun sentimento religioso, in quanto sentimento merita rispetto. Non credo che gli atei vorrebbero che tutti i credenti si convertissero all’ateismo. Se attraverso la professione di una fede esprimono un bisogno, secondo me, sarebbe crudele oltre che inutile levarlo loro. Io personalmente non me ne prenderei la responsabilita’.
Diverso e’ il discorso inverso, invece, in cui si sentono a tambur battente continui tentativi degli organi religiosi, da noi cattolici, di infiltrarsi, voglia o non voglia, nella vita delle persone, anche nostro malgrado.
In quanto al discorso dell’esistenza di dio, sei partito bene parlando di indizi, e poi hai cambiato la carta mettendo la parola “prove”.
Non ci sono “indizi” dell’olocausto, bensi’ fotografie (ma anche gli ordinativi per le baracche o per i gas per fermarsi a questo). Si chiamano prove.
Non ci sono “indizi” del conflitto di interesse di berlusconi: e’ capo di un governo ma e’ imprenditore di aziende di informazione, sforna leggi e decreti per sfuggire alla legge in materia di frode fiscale, di corruzione di politici. E ci sono le prove.
Se per te l’indizio dell’esistenza di dio e’ il fatto che non riesci a spiegarti in altro modo perche’ esiste il mondo, bene. Per me e’ un indizio troppo debole, con tanti precedenti nella storia dell’umanita’ in cui l’assenza di conoscenza scientifica si tamponava con varie leggende, per costituirci sopra una qualsiasi idea del soprannaturale.
a LucaRoberto: a me pare che alla fine delle contestazioni razionali, reali, sensitive, approposito della esistenza di Dio, il credente non fa altro -ed altro non può fare – che alzare le braccia al cielo!
Se questa non è un prova…io domani mi alzo ed affermo che il sole è blu, perché così lo sento: tu che diresti se io ci creassi sopra una filosofia ammesso che fossi religiosamente geniale come Paolo di Tarso e con la volontà di farlo?
@ emiddio,
i cristiani hanno dei valori che devono far rispettare agli altri anche a costo di non rispettarli loro stessi. Preferisco i miei valori che impongo solo a me stesso.
@ Luca Robert
Solo una per te forse marginale, ma per me sostanziale, precisazione.
L’agnosticismo inteso come sospensione del giudizio in attesa di una ‘prova’ dell’esistena o meno di dio, lo ritengo un atteggiamento, legittimo, ma che non c’entra niente con l’ateismo, e, se mai, spesso è solo l’anticamera della fede… perché di fatto non si esclude per niente la possibilità di arrivare a conoscere dio o qualcosa di analogo (insomma, un ‘santommaso’). L’agnosticismo come lo intendo io, invece, consiste nel ritenere che non sia possibile avere una qualche esperienza del cosiddetto divino, per cui si tratta di fatto di ateismo. A-teismo = senza dio, senza cioè qualcosa che, non potendo mai conoscere (la causa prima e il fine ultimo della cosiddetta realtà), è come se non esistesse… come non esiste nessuna cosa SOLO per il fatto che la possa pensare esistente, e magari soprattutto perchè la desidero – per le ragioni, per te semplicistiche per me sostanziali che richiamavo nell’altro post – senza averne alcuna possibile esperienza. Ormai è in genere accettato – anche da tanta teologia (ma non da questo papa) – che non si potrà mai ‘dimostrare razionalmente’ l’esistenza di dio.
E Schopenhauer – un pensatore che per tante cose (ma per altre no) sento molto vicino, diceva, come molti amici atei amano ricordare:
“O si pensa o si crede”.
L
Manlio.
A parte il paragone che non regge (il sole non è blu, punto), resta il fatto che dall’alba dei tempi l’umanità in massima parte HA un sentimento religioso.
E’ connaturata nell’uomo, così come il sentimento di sopravvivenza, l’autoconservazione, la trasmissione di se stessi al futuro. Certo ci sono persone che ad esempio si suicidano, e quindi sembrerebbe che questo istinto non ce l’abbiano. Ti sentiresti di dire che allora l’istinto di autoconservazione NON ESISTE?
Dai non voglio andare troppo off topic. sono discorsi lunghi, complessi e difficili.
piuttosto di trovare tutto quello che non ci accomuna preferisco concentrarmi su quello che ci accomuna:
ad esempio di evitare che la religione si trasformi in intergralismo, combattere i fanatismi e le discriminazioni. ad esempio che Allam un po’ mi fa paura. che BXVI sarebbe meglio andasse in pensione, che ferrara dovrebbe tacere ogni tanto, che il vaticano, i vescovi, ecc dovrebbero lasciare più spazio alle azioni e meno alle parole
Ora: mi pare che qui si dica che la chiesa “si intromette, che impone”.
E io posso rivendicare di essere portatore di una mia idea senza essere tacciato di aver subito il lavaggio del cervello? o di essere discriminato i base a quello che “credo”? e via dicendo?
Tu pensi di non “credere” in niente? è il fatto di credere a essere dannoso o è l’oggetto? o è il modo?
mi colpiva molto il risultato di uno dei sondaggi uaar:
“Un buon governo dovrebbe saper ascoltare tutti, ma i suoi provvedimenti non dovrebbero mai essere basati su presupposti religiosi”.
Vuol dire discriminare in base a delle etichette, dei pregiudizi.
Vabbè spero qualcosa si sia capito.
Saluti e grazie
ecco la frase di shopenhauer può essere simpatica, ad effetto, ma non è che il fatto che l’abbia detta lui vale più di altre.
anzi ne approfitto per lanciare il fronte di liberazione dalle citazioni! 🙂
Cmq tanto per chiarire io non ce l’ho con chi non crede.
Ce l’ho con chi dice che l'”ateo” è superiore al “religioso”.
Rifiuto di essere catalogato in base a questa dicotomia!
e ribadisco che questa continua frattura che si sta creando non porterà niente di buono.
secondo me.
ma non ho prove.
quindi meglio aspettare che accada no? così poi le prove ci sono!
mah
@ Luca Roberto
Ogni volta devo precisare qualcosa.
Intanto sottoscrivo senza esitazioni ‘il lancio del fronte di liberazione dalle citazioni”! Personalmente rifiuto qualsiasi principio di autorità, l”ipse dixit’ come ‘prova’ di qualcosa. Me ne servo, come tanti, per ‘economia’, cioè per esporre un concetto che trovo già formulato in modo convincente senza lo sforzo di doverlo, non tanto elaborare, ma trasporre in parole. Chiunque sia stato a formularlo… anche se a formularlo è poi un pensatore particolarmente amato… beh, tanto meglio.
In quanto alla ‘superiorità’ dell’ateo verso il credente e/o viceversa, in genere – almeno per quanto mi riguarda, ma ritengo par tanti amici del blog – credo la si rivendichi più che altro per motivi polemici, quando ci si imbatte in affermazioni che presuppongono una convinzione di superiorità altrui. In genere solo provocazioni.
Quando si propone seriamente un confronto, ognuno naturalmente ritiene le proprie posizioni ‘più giuste’, e questo è inevitabile che implichi una convinzione di ‘superiorità’ rispetto a chi si ritiene sostanga posizioni ‘meno giuste’, ma l’importante che è le motivi in dialettica con l”avversario’, cioè tenendone il dovuto conto, e in ogni caso nel rispetto delle sue posizioni.
E, tanto per fare subito polemica, in qualche modo strutturalmente, e quindi tendenzialmente, è più facile che si ritenga ‘superiore’ chi pensa di disporre – il credente – di una Verità Rivelata (ovviamente per le grandi questioni esistenziali) di chi non crede che ne esistano. Chi cerca, merita tutta l’attenzione e il rispetto.
a LucaRoberto: non è vero che dall’alba dei tempi l’umanità ha un sentimento religioso; è vero che dall’alba dei tempi, meglio da 30.000 anni fa, l’umanità ha il senso del sacro legato al corpo “creatore” femminile e di cui, nel prosieguo del tempo, qualcuno si è impossessato per imporre, con la religione, un sentimento religioso e i suoi dogmi per una società gerarchica e guerriera.
L’opera di Marjia Gimbutas è chiara in ciò, salvo l’errore di avere intitolato il suo libro più famoso “Il linguaggio della Dea” e non, come sarebbe stato giusto e in linea con il contenuto del suo libro, “Il linguaggio della Madre”.
Beh!! Cosa ci si aspettava in fondo da lui, il semplice salto da un fondamentalismo all’altro!
Non è cambiato molto.
A LucaRoberto. Scusa ma ho dimenticato una precisazione: non è vero che “il sole non è blu e basta”; ma è vero che il sole è giallo perché…
e se il nostro avesse pensato a una bella pensione da parlamentare a portata di mano ?
Che bella coppia…uniranno i loro nomi, Magdi Allam Silvio Berlusconi,…nomen omen….
Edilizia creativa -> Scaldabagni mori, simulo ville
Lettere al direttore -> Lumi! Velina sbalordisca mogli!
Neocon(vertiti) e coerenti ->Abdicammo: grilli, lusso, velina
E per finire co’ poeti -> Nelli dogmi ricambiava l’ lusso