Cassazione: no a “guerra santa” sul web contro ebrei

La terza sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso di Alessandro M. un 33enne di Pontedera, colpevole per aver riportato sul suo sito web idee fondate sull’odio razziale e sulla discriminazione religiosa contro gli ebrei. Il “fine religioso”, afferma la Cassazione, non giustifica la dichiarazione di “guerra santa” conro gli ebrei: “per escludere il reato” previsto dall’art. 3 della legge 654/1975 “non ha rilievo una concezione etica e inerme della guerra santa” dato che l’istigazione all’odio razziale “incrimina la propaganda di ideologie fondate sulla discriminazione e sull’odio razziale anche se non tendenti allo scontro armato”; inoltre “non può sostenersi che la motivazione religiosa della propaganda razzista escluda il reato, giacché nessuna norma speciale o generale prevede il fine religioso come causa di giustificazione”.
L’autore aaveva diffuso sul suo sito Holywarvszog (ora chiuso) idee fondate sull’odio razziale ed antisemita in nome del cristianesimo, scrivendo ad esempio “E’ nostra intenzione da veri cristiani dichiarare guerra santa contro i nemici di Dio e della nostra Chiesa cristiana […]. Bisogna promuovere il patriottismo e la vera cristianità in opposizione al razzismo sionista”.
Nel 2004 il giovane era stato condannato dal tribunale di Pontedera ad un anno di reclusione, sospesa con la condizionale (obbligo di prestare servizio non retribuito nella onlus “Misericordia”, che assiste malati gravi). La corte d’appello di Firenze nel 2007 aveva ridotto la pena a 4 mesi, con beneficio di non menzione della condanna e la conferma dell’obbligo di servizio sociale.

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32 commenti

Paolo Garbet

“veri cristiani”… “vera cristianità”… che significa in pratica? allora uno che è un “vero giocatore di scacchi”, cosa fa? la guerra ai “veri appassionati di poker”?

E’ proprio vero che o si pensa, o si crede

Maurizio

“La corte d’appello di Firenze nel 2007 aveva ridotto la pena a 4 mesi, con beneficio di non menzione della condanna e la conferma dell’obbligo di servizio sociale.”

…e rimbecca pure!

Anonymous

Chissà se il sito era davvero contro gli ebrei e non contro i sionisti amerikkkani.

Angelo

Se volete fare un giro turistico per i bassifondi del web digitate “Holywarvszog” su google e leggete. Si parte dal sito dell’avvocato che difende l’antisionista in questione fino ad arrivare ai vari forum di ultracattolici. Un vero viaggio tra gli stati alterati di coscienza, e di conoscenza.

Massi

Secondo me è l’istigazione alla violenza raziale a non dover essere ammessa.

Laurentia

In questo momento storico stanno nascendo movimenti cristiani, anche cattolici, sempre più estremisti e sempre più pronti a prendere le armi, addirittura a sparare per primi. Anche di questo eravamo stati avvisati. Quelli, anche tra voi, che sono per la pace, si uniscano nei comportamenti e nelle parole di pace perché una guerra civile in Italia è estremamente probabile e non sarà tra credenti e non credenti, ma sarà per bande di diverso colore. Quella in corso, a fasi alterne, nella mia Napoli (e dintorni) ne è una anticipazione, al di là della mancanza di fedi e di ideali alle spalle. Perché quella che ci aspetta e che coinvolgerà anche il resto d’ Europa trasformerà in una grande Scampìa quasi tutto il nostro paese.

Gabriele (studente)

@ Anonymous
Comprendo il tuo dubbio sul contenuto sul sito, però, io ci sono entrato per caso e c’erano delle cose davvero terribili: c’erano molti luoghi comuni sugli ebrei, soprattutto dipinti come arraffoni; si dava sempre addosso ad Israele a favore dei “poveri musulmani” (metto tra virgolette l’espressione, perché c’erano altre pagine in cui si parlava MALISSIMO della religione musulmana). Questo non è essere contro certi sionisti americani, ma essere contro chi disprezza qualcuno in base alla propria religione.

Vico

riporto un articolo che condivido sulla rete:

….quanto è liberticida l’oscuramento di Holywarvszog, sito nazista. Infatti se si consente all’ignobile maschera di Borghezio di affacciarsi al video, entrare in tutte le case non invitato e vomitare il suo razzismo non richiesto, non si capisce quale principio anti-democratico debba ammettere la chiusura di un sito, consultabile solo on demand. È un pericoloso precedente che consentirà la cancellazione di tutti i siti che possono dare fastidio o dissentire dal potente del momento; qualunque sito potrebbe essere a rischio. In realtà nessuno è pericoloso di per sé, lo diventa quando si permette che esista l’humus perché progredisca indisturbato e faccia proseliti: i nazi per cinquant’anni sono stati soltanto macchiette come quelli dell’Illinois in Blues Brothers, dove però non veniva mai meno la vigilanza, anzi una risata li seppelliva. Se ora riemergono dall’oblìo, la causa è proprio… l’oblìo. La mailing list di ECN ha ospitato un dibattito interessante scatenato da Helena Velena che ha alla fine sintetizzato le risposte dicendo: “mi ripugnano altrettanto, tutte queste cose velate e serpeggianti, quanto i siti spudoratamente nazi, anzi pure di più. Ma mi sta molto più a cuore la mia, la MIA, LA NOSTRA libertà di espressione. E se mantenerla significa anche avere un sito in più di fessi neonazisti, chissenefrega… Sarà la forza delle nostre idee a cancellarli, unita alla forza delle nostre azioni dirette. E non le leggi, i codici morali, le “forze” di polizia, che poi ci riserveranno (ci hanno riservato, ci riservano) lo stesso trattamento. In questo momento sono loro il PRETESTO per attuare (e aumentare) una repressione che, come già detto, colpirà (e in genere colpisce) molto più noi che i fasci.”

per chi vuole leggerlo tutto:
http://www.cinemah.com/indeditoriale32/antago01.htm

Paolo

Secondo me ai vari ulraantisionisti, ultracattolici, ultramusulmani, ecc. uno stato laico dovrebbe togliere la patria potesta’, per tutelare la salute mentale dei figli, e mandarli a sminare terreni contaminati.
Altro che 4 mesi di servizi sociali senza menzione della condanna… pubblica affissione delle generalita’.

Toptone

Questo fa il paio con gli articoli sulla sovrappopolazione.

Stanno cercando lo scontro e la guerra a tutti i costi. I segnali ci sono tutti.

Per adesso i facinorosi sono ancora minoranza, ma le cose potrebbero cambiare man mano che la religione verrà spinta in un angolo dalla secolarizzazione, dalla scienza e dalla conoscenza.

Si sa che il topo diventa aggressivo se non può più svicolare.

fab

Insomma, non tutto è perduto; c’è ancora qualcuno con potere di decisione secondo cui “nessuna norma speciale o generale prevede il fine religioso come causa di giustificazione”. Non siamo ancora scesi al livello degli Stati Uniti e speriamo che almeno questo sia un limite invalicabile.

devicerandom

Per me questa è violazione della libertà di espressione.
Non importa quanto odiose o deliranti siano le cose scritte su quel sito. Non provo certo simpatia verso dei poveri pazzi di ispirazione forzanovista.

Ma in ogni caso, trovo ignobile che qualcuno venga condannato per aver riportato delle opinioni.

EK80

Concordo con devicerandom, sono anche io contro qualsiasi reato d’opinione (salvo quando si inciti direttamente ed espressamente alla violenza) comunque mi sa che su quel sito non ci sono mai stato, ricordo invece holywar.org che nel suo antisemitismo era veramente allucinante.

tomaraya

@ nrc
gli ebrei ultraortodossi considerano il sionismo blasfemo, in quanto solo il messia può rifondare il regno di israele, per questo alcuni rabbini ultraortodossi hanno partecipato al meeting anti-israele organizzato da ammadineggià.

Popinga

…e un rabbino ultraortodosso in Polonia è stato picchiato da correligionari sionisti. Aggiungo che alla manifestazione degli ultradestri a Colonia, impedita e spernacchiata dalla società civile di quella città, oltre a Borghezio c’erano gruppi di ebrei sionisti italiani, quegli stessi che a Roma hanno votato per Alemanno. Questa gente confusa e reazionaria per difendere Israele (che per molti aspetti rispetto e ammiro) fa combutta con le teste rasate e le teste di c…

Monicavita

Cosa c’entrano le opinioni con gli insulti? Si può essere contrari al sionismo perchè si ha una visione diversa di come dovrebbe essere organizzato politicamente il mondo, ma dare del razzista a un sionista è un insulto gratuito. Il sionismo nasce per difendere gli ebrei dalle discriminazioni reali, non immaginarie, che avevano patito per due millenni. La stessa risoluzione ONU del 1975 che equiparava razzismo a sionismo, votata dagli stati arabi, da Cuba e non so quali altri limpidi esempi di democrazia, fu ritirata dopo un po’ di anni. Fu quello il momento in cui la sinistra moderata italiana, con Berlinguer, prese posizione accanto ad Israele, riconoscendo la legittimità politica del sionismo; posizione che è ancora sostenuta dalla sinistra moderata e dal nostro Presidente Napolitano che ha ricordato come spesso l’antisionismo nasconda una forma subdola di antisemitismo. Con questa presa di posizione non si intende delegittimare le critiche alla politica di un governo di uno stato, ma semplicemente legittimare uno stato a tutti gli effetti, come avviene per tutti gli stati nazionali del mondo. Nonostante ciò, anche qui, fra gli “illuminati” dalla ragione, fra i laici razionalisti, quasi tutti i giorni, si usa il termine sionismo come un insulto, confondendolo col nazismo, col fascismo, col razzismo e anche con l’ultraortodossia religiosa che invece, come spiega benissimo Tomaraya, considera il sionismo blasfemo. Alcune volte ho la sensazione che alcune ideologie siano più obnubilanti di alcune religioni. Lo dico da atea.

tomaraya

@ Monicavita
il problema è che non si può criticare apertamente israele per la sua politica nei territori senza beccarsi dell’antisemita, e questo mi dà particolarmente fastidio.

emiddio

non capisco cosa abbia detto di male il ragazzo:

gli ebrei x i cristiani sono NEMICI DI DIO (hanno ucciso Cristo! -DEICIDI-) x un fedele mi sembra il minimo!

poi si scatena contro il RAZZISMO SIONISTA!

A ME NN PARE UN RAZZISTA ANTISEMITA…MI PARE UN CRISTIANO FONDAMENTALISTA!

Monicavita

Forse perchè si salta un processo logico: non si è antisemiti quando si critica la politica del governo dello Stato d’Israele, ma quando questa critica è basata sul pregiudizio e sulla disinformazione. E’ legittimo preferire Olmert a Sharon, per esempio, come è legittimo preferire Prodi a Berlusconi, o viceversa, ma non è normale colpevolizzare un popolo intero per politiche che si ritengono sbagliate, accusando, per esempio, i “sionisti” (che sono quasi tutti gli ebrei del mondo, anche molti fra quelli di sinistra) o i filosionisti (che sono una grossa presenza numerica quasi ignorata nella politica italiana) di essere delinquenti razzisti, quando l’essere sionista rappresenta semplicemente la volontà di vedere legittimato lo Stato degli ebrei, uno stato dove, per definizione, non possa esistere l’antisemitismo.

Monicavita

Dissento da chi sostiene che non ci devono essere limiti all’espressione delle proprie opinioni, quando sappiamo benissimo che certe espressioni istigano alla violenza, anche se non invitano dichiaratamente ad armarsi e ad ammazzare qualcuno. L’allarme razzismo di questi giorni, così discusso in Italia, è legato ad una politica di istigazione all’odio razziale portata avanti anche con semplici parole; sarebbe bello pensare di essere in un mondo dove si ride sulle frasi di Borghezio, per esempio; invece siamo in un mondo in cui su certe frasi si costruiscono modi di concepire la vita, violenza compresa.

Popinga

Alla manifestazione neonazi di Colonia contro l’Islam c’era anche la signora Adriana Bolchini Gaigher, che Borghezio definisce “rappresentante della società civile milanese”. Questa eroica rappresentante della società civile è una cartomante, che ha scritto un manuale del cartomante. Fin qui nulla di male (?), ma confondere la società civile con i cartomanti è perlomeno bizzarro. Chi volesse fare una visita d’istruzione alla signora Bolchini, può farlo al sito di cui è tenutaria, che si chiama Lisistrata (http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi), dove troverà un florilegio delle idee di certo sionismo italiano.

Monicavita

@Popinga
Mi dispiace che la “signora” che ha accompagnato Borghezio sia anche sionista, ma questo avvalora quanto detto da me in precedenza. Il sionismo è l’idea, diventata poi realtà, di fondare uno stato ebraico. Ma i sionisti, come i filosionisti, sono di destra, di sinistra, mancini, zoppi, comunisti, biondi, bruni, ebrei, neri e pure, più raramente, arabi. Per questo non si può confondere il termine sionista, che abbraccia tutte le posizioni politiche tranne gli ultraortodossi di Neturei Karta, con la politica dei governi dello Stato d’Israele che sono espressione di una parte politica, di destra o di sinistra che sia. Ed è per questo che non si può dire, come ha fatto il personaggio incriminato e giustamente condannato, che i sionisti sono razzisti.

Federico

il sito è ancora accessibile
http://www.holywar.org/
ma non lo aprite perchè non voglio avere nessuno di voi sulla coscienza.

contiene sicuramente delle cose vere, ma da la peggior interpretazione possibile del ruolo degli ebrei in questa realtà.
Interpretazione che sicuramente non è la più probabile.

Stefano Grassino

@ tomaraya
@ Monicavita

Personalmente ritengo inattaccabile il diritto di critica (usando chiaramente un linguaggio consono) su qualunque stato, uomo politico, pubblico nonchè religioso. L’antisemitismo è una ideologia razzista ed inaccettabile per ogni persona di buon senso e credo sia giusto che debba essere perseguito legalmente; l’antisionismo è una presa di posizione politica che lo stato d’Israele deve saper accettare ed eventualmente controribattere (ne ha tutto il diritto) nei termini del political correct. Solo uno stato autoritario con a capo un dittatore non possono e non vogliono accettare critiche dimostrando quest’ultimo di non essere uno statista ma solo un bulletto di borgata. Tra l’altro essere contro una certa politica dello stato d’Israele non vuole neanche dire essere contro tutto Israele stesso. Essere contro Bush non vuol dire essere contro l’America e Berlusconi non rappresenta certo tutti gli Italiani.

Sandra

Monicavita scrive:
“Il sionismo nasce per difendere gli ebrei dalle discriminazioni reali, non immaginarie, che avevano patito per due millenni.”

Peccato che abbiano collaborato coi nazi passando loro le liste degli ebrei (ovviamente ortodossi e magari anche ricchi) meritevoli di essere salvati!! E accentando che fossero uccisi quelli che non erano bravi ebrei. La Mossad collaboro’ persino con ufficiali nazisti sfuggiti alla giustizia durante la guerra con l’egitto. Non credo proprio che a questa gente importi un granche’ delle sofferenze della propria gente. Sono degli integralisti.

Monica Vitale

@Stefano Grassino
Forse non ci leggiamo con attenzione reciproca, ma cosa c’entra il diritto di critica con la legittimità di uno stato? Forse che tu, per opporti alla politica di Berlusconi, ti dichiari “antirisorgimentale”, cioè contro il movimento che ha portato alla nascita del nostro Stato? E’ solo una questione di termini opportuni da utilizzare, e io, da sionista di sinistra, atea, cado dalle nuvole quando mi sento paragonata ai nazisti o a Calderoli. Capisco che nell’accezione comune l’antisionismo sia diventato anche altro, ma evidentemente chi conosce la storia del movimento e ne ha condiviso le finalità intende per antisionismo la negazione della legittimità dello Stato d’Israele.

Magar

Condivido per filo e per segno le parole di Monicavita su sionismo e antisionismo.

Quanto alla libertà d’espressione, non credo debbano esistere reati d’opinione, e la legge 654 non mi piace: credo che i razzisti andrebbero semplicemente ricoperti di insulti e sdegno dalla società civile, trattati come paria.

Tuttavia quel tizio ha fatto di più che non semplicemente esternare idee: ha incitato ad assumere comportamenti discriminatori, se non addirittura violenti (“guerra santa”), e per questo è giusto che venga sanzionato per legge.

Stefano Grassino

@ Monica Vitale
@ Magar

Probabilmente sono io che ho creato l’equivoco tra noi due.
Ho sbagliato usando l’espressione antisionismo in quanto personalmente come uomo rivendico il diritto dello stato Israeliano ad esistere. Dovevo dire che non accetto la politica di destra dello stato sionista (ed in ciò sarete d’accordo con me) e che questa mia critica deve essere accettata da quella parte di popolazione israeliana che crede solo nella repressione. Credo sia sbagliato dire a coloro che criticano “il governo” di Tel Aviv tu sei antisemita. Detto questo la legge 654 può essere fatta male ma stiamo attenti ad una cosa: occorre capire chi è che racconta la barzelletta sull’ebreo tirchio; se siamo noi tre ci stò ma qualcun’altro è pronto a proseguire ed arrivare agli eccidi. Specialmente nel campo delle religioni vi è una moltitudine di invasati che sono sempre lì a seminare odio a piene mani e con questi signori non avrei alcuna remora nel mandarli in un duro campo di lavoro.

Monicavita

@Stefano Grassino
Beh, anche io preferisco le politiche di sinistra, in qualsiasi stato. Spesso, però, di fronte alle catastrofi e alle situazioni difficili o insanabili, le azioni politiche della destra e della sinistra sembrano proprio uguali:)

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