XX Settembre: oggi mozione al VI Municipio di Roma

Oggi, 6 ottobre alle ore 18:00, presso l’aula consiliare del VI Municipio di Roma (tra piazza della Marranella e via dell’Acqua Bullicante) è prevista la discussione della mozione del consigliere Gianluca Santilli (Pd) sui fatti riguardanti l’ultima celebrazione di Porta Pia. Si invitano i cittadini, iscritti o simpatizzanti, ad essere presenti al dibattito, durante il quale è previsto un intervento dell’Uaar in aula. E’ emerso inoltre che Militia Christi, associazione confessionalista che ricorda ogni anno i caduti pontifici di Porta Pia, avrebbe chiesto al sindaco Alemanno di apporre una targa a Porta Pia che commemori gli zuavi.
Afferma Santilli, delegato alle politiche culturali del VI Municipio: “La vicenda del 20 settembre non può passare inosservata o sottotono. Ho presentato una mozione al Consiglio Municipale perché Alemanno e Cutrufo si scusino al più presto con il glorioso Corpo dei Bersaglieri. […] Mi meraviglio che il delegato del Sindaco alla memoria, Antonio Torre, sia incorso in questo madornale errore, imperdonabile per un militare di rango come lui. Sono stati resi gli onori a delle truppe straniere, gli zuavi pontifici, e sono stati ignorati i 49 caduti del Bersaglieri che sacrificarono la loro vita per l’unità d’Italia. Mi pare che si sia fatta un po’ di confusione con la storia, troppa. In caso contrario stiamo assistendo ad un’opera di revisione della storia senza precedenti. O meglio forse i precedenti ci sono: dopo il goffo tentativo di equiparare Repubblichini e Partigiani è possibile tutto a Roma. La storia è una e nessuno può permettersi di cambiarla”.
Nel testo della mozione – “di condanna dei fatti accaduti il 20 settembre 2008 a Roma, piazzale di Porta Pia” – si legge che “un fatto simile non era mai accaduto nella storia di Roma e d’Italia dal 1870 ad oggi” e che “ricordare in quel modo dei caduti è come commemorare i caduti austro-ungarici sul Piave ignorando gli Italiani in occasione del 4 novembre”; si invita inoltre il presidente del municipio a rivolgersi al sindaco Alemanno affinché questi presenti “scuse ufficiali” ai bersaglieri e si attivi “affinché quanto accaduto sabato 20 settembre 2008 non diventi qualcosa di ripetibile nei prossimi anni”.

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14 commenti

Paolo Garbet

Chissà se Alemanno si dichiarerà obiettore di coscienza in nome della sua fede e pertanto si rifiuterà di scusarsi con lo Stato e i Bersaglieri…

“o si pensa, o si crede”

Elettra

ed è sempre in tempo a rendere onore ai bersaglieri caduti inviando una corona d’alloro…

Stefano Grassino

Io e mia moglie stiamo andando………ma dal Sig. Alemanno non ci aspettiamo nulla ne tantomeno dal bimbo uolter. In realtà non vogliamo nulla; non andiamo a chiedere ma a pretendere, pretendere il rispetto per la storia, per chi si è sacrificato per la nostra libertà dando la propria, per chi ha avuto il coraggio di salire sul patibolo affinchè questo stato nascesse. Noi siamo figli del risorgimento e dell’antifascismo e la chiesa è stata nemica del primo ed amica del secondo. Sul piave mentre i nostri soldati cadevano, in vaticano (la v minuscola è voluta) si parteggiava per l’Austria sperando che una sua vittoria gli restituisse i territori annessi dall’ Italia. Oggi pretendiamo un nuovo attacco della gloriosa arma dei Bersaglieri di Luciano Manara caduto nella difesa della Repubblica Romana, affinchè penetrino in vaticano e sbaraglino (senza morti ma con tanti calcioni nel sedere) quei quattro gatti delle guardie svizzere e tutti quei corvi neri che ancora occupano abusivamente il suolo Italiano.

Manlio Padovan

Come possiamo noi che di Roma e a Roma non siamo fare qualcosa di supporto all’iniziativa?

fresc ateo

porta pia ieri ora e sempre W LA LIBERTA’ DAI PAPI RE .E DAI DESPOTI RELIGIOSI…
E POLITICI.

giuseppe

Ma quante storie del cavolo per Porta Pia. Un dato é che il vaticano fu assalito illegalmente e il papa diede anche ordini di non opporre troppa resistenza per evitare inutili spargimenti di sangue. Da una parte c’erano gli aggressori che rispondevano agli ordini e dall’altra gli aggrediti. Bisogna onorare tutti morti, dall’una e dall’altra parte. State tranquilli, la chiesa non ha assolutamente voglia di riprendersi quello che é stato usurpato. E l’unità d’Italia ( sulla quale ci sarebbero altre considerazione da fare a prescindere dallo stato pontificio ) nessuno la mette in discussione. Mi meraviglio che anche quelli che sono del sud ( la parte più spodestata e umiliata dopo l’unità imposta con la forza ) si lascino ammaliare da una lettura storica di parte e faziosa.

Stefano Grassino

La mozione è passata. Non è molto ma adesso si stà muovendo un’altra circoscrizione.

Mikele

Vorrei venire anch’io, purtroppo non mi è proprio possibile. Comunque, mi auguro che si metta fine a questa ignobile revisione storica

Stefano Grassino

@ Giuseppe

Uno come te non meriterebbe risposta ma te la voglio dare lo stesso. Tu appartieni ad una categoria speciale definita dei “miserabili” che non è un offesa, bada bene ma un dato di fatto. In uno stato serio dove i politici ed i legislatori non fossero asserviti al potere clericale, basterebbe ciò che hai scritto per sbatterti nelle patrie galere o meglio ancora ai lavori forzati per offesa agli alti e nobili valori della patria ed a coloro che per essa versarono il proprio sangue. Tu sei anche un profondo ignorante in fatto di conoscenze storiche. Sappi che giorni prima i soldati Italiani circondarono uno squadrone di dragoni e li lascirono andare dicendo loro: non spareremo su di voi, non vogliamo spargere sangue di nostri fratelli per un monarca straniero. I quarantanove bersaglieri ed i diciannove soldati (mercenari) zuavi potevano essere risparmiati se il dittatore vestito di bianco, non avesse cercato l’inutile battaglia al fine di fare la vittima di fronte alle forze reazionarie europee. In quanto alle popolazioni del sud, esse devono la loro attuale maggiore arretratezza rispetto al resto del popolo Italiano, grazie al fatto di essere state dominate dalla genia e marmaglia pretesca che ha sempre fatto di tutto per tenerla nell’ignoranza e nella superstizione. Un’ultimo consiglio: cerca di non tenere specchi nella tua casa.

rodolfo argentati

Come Ateo e come Bersagliere, provo una grande rabbia, ma con senso civico,
mi piacerebbe il prossimo xx settembre 2009, radunarmi con altri ex bersaglieri a Porta Pia,
ed in 49 in divisa accompagnati da atei e simpatizzanti, andare in piazza San Pietro per una presa simbolica del Vaticano.
A chi condivide questa idea, dico viva l’ Italia libera.

simona valesi

coloro che oggi si atteggiano a “difensori della patria” verso gli “stranieri”, che si autodefiniscono custodi dell’Italia, cioè i membri del centrodestra (!) perchè invece di prendersela con gli immigrati non se la prendono con il vaticano difendendo i valori del Risorgimento e della Resistenza, cioè gli eventi da cui sono scaturite le basi stesse della vita civile italiana ? Il centrosinistra li difende entrambi contro i revisionismi, sostiene la laicità, i diritti degli omosessuali e degli immigrati, i diritti delle donne all’autodeterminazione, ecc… Chi è più patriota? I nazionalisti (che nella storia hanno causato tanti crimini, come il fascismo e il nazismo) o gli internazionalisti?

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