Una sentenza del Tribunale del lavoro di Roma ha accolto un ricorso, presentato dalla professoressa Rizzuto, contro il Ministero della Pubblica Istruzione. Il Ministero è stato giudicato ‘colpevole’ di aver discriminato gli insegnanti precari, vincitori di un pubblico concorso e pertanto inseriti regolarmente nelle graduatorie, rispetto agli insegnanti di religione cattolica. A questi ultimi, infatti, durante il periodo di precariato è riservato un trattamento di favore che consente loro, dopo 8 anni, di guadagnare 130 euro netti in più ogni mese rispetto ai colleghi che insegnano altre materie. Gli insegnanti di religione, lo ricordiamo, sono nominati dal proprio vescovo.
Ingiusto vantaggio per i prof di religione: il tribunale condanna il Ministero della Pubblica Istruzione
10 commenti
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Questa è una sentenza definitiva o appellabile? e in ogni caso che conseguenze avrà nel mondo della scuola?
e invece sul fatto che possano passare di ruolo senza concorso ed anche insegnare poi altre materie, nessuna sentenza o iter in corso?
Ma vadano a lavorare la terra, questi parassiti dei maestri di religione!
Il peggio del mondo, parassiti nominati da parassiti.
La Gelmini ha detto che una volta che ci sarà il maestro unico a seguito della sua riforma, questo sarà sicuramente affiancato dall’insegnante di lingue e da quello di religione. Quindi alle elementari non solo si tornerà agli anni 80 ma si terrà molto ad indottrinarli perchè poi bisogna vedere con questi 3 insegnanti come verranno ripartite le ore, per esempio nel doposcuola chi starà alla cattedrà? E le ore di religione quante saranno?
@ Vash
Mi auguro che il maestro di religione insegni “storia delle religioni” e non solo quella cattolica!
la cosa più grave è che gli insegnanti che vogliono fare ricorso devono farlo individualmente. il non poter agire collettivamente (la famosa class action) rende molto meno affilate le armi di chi si vede discriminato. dalle mie parti stiamo aspettando i risultati di test commissionati all’università di Siena sull’impatto delle centrali geotermiche sulla salute della popolazione locale. se, come probabile, evidenzieranno connessioni con la particolarmente alta diffusione di alcune malattie, chi vorrà rivolgersi alla legge dovrà farlo da solo, quando una azione di gruppo attirerebbe molta più attenzione. purtroppo non credo che il governo berlusconi farà niente per colmare questa lacuna….
In realtà è un maestro di indottrinamento cattolico. Sarebbe ora che diventasse un vero maestro di religione, storia delle religioni, ecc. con una buona dose di scetticismo, in grado di insegnare in modo assolutamente neutro. Occorrerebbe rivedere il concordato.
So che comunque, anche senza la class action, gli insegnanti che hanno fatto ricorso hanno ottenuto giustizia. Certo, la cosa non è stata riportata sui TG, ma sui quotidiani è stata pubblicata.
E’ notizia di oggi, sempre sui quotidiani, che la UE ha fatto un esposto al riguardo.
@ Aldo
smettiamola di giustificare la presenza della religione nella scuola pubblica! E poi spiegami, come fa un insegnante cattolico nominato dal vescovo ad essere neutro? Bisogna abolire l’insegnamento della religone, qualunque essa sia, perchè la formazione dei ragazzi deve essere basata unicamente sulle materie attinenti alla realtà (scienza, storia, geografia, letteratura, lingua straniera, etc.).