Il Circolo UAAR di Pescara ha organizzato per il giorno 31 ottobre 2008, alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, la presentazione del libro Quando Dio entra in politica di Michele Martelli, docente di filosofia morale dell’Università di Urbino.
Per informazioni: pescara@uaar.it
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Cosa succede quando la Chiesa interviene nelle questioni politiche? Innanzitutto, la laicità, i diritti civili e l’autonomia dello Stato vacillano e vanno in crisi. E poi, la democrazia rischia di rovesciarsi in teocrazia, con conseguenze disastrose già largamente dimostrate da secoli di guerre sante, crociate e Inquisizione. Perché ripetere gli errori (e orrori) della storia? Eppure si è formato di recente in Italia un nuovo “partito di Dio” guidato dalla CEI di Ruini e Bagnasco, alacremente seguito da gruppi trasversali dì politici, giornalisti e intellettuali (teocon, teodem, atei devoti, postsecolari e islamofobi), ostili alle conquiste della moderna civiltà illuministica, scientifica e razionalistica. Il Dio degli eserciti e della Chiesa-Stato costantiniana del passato e il Dio che in tutto si immischia dell’attuale offensiva clericale non possono essere disgiunti. Non bisogna, tuttavia, dimenticare che non c’è solo la Chiesa papale e il suo arrogante e dogmatico Dio del potere. C’è anche la Chiesa dei poveri, del Dio sofferente e impotente delle comunità cristiane di base, democratiche e antigerarchiche, dedite alla cura dei deboli, dei diversi, dei diseredati della terra. Questo libro propone una critica radicale della nuova strategia politico-morale di Benedetto XVI e delle alte gerarchie clericali (a partire dai ripetuti “no” all’aborto, all’eutanasia, alla procreazione assistita, alle coppie di fatto, al divorzio). (dal sito di Fazi Editore)
Auguri per la presentazione!
Quando Dio entra in politica la politica non esiste più(Lenin)
grazie…e grazie pure a Lenin 🙂 🙂
Michele Martelli, docente di filosofia ateo e laicista intransigente. Il resto é conseguenza, ma ha ben poco di saggio filosofico.
Ora più che mai la religione “è” politica. Mi piacerebbe sinceramente che tornasse ad essere (ammesso che lo sia mai stato) qualcosa di assolutamente intimo e privato, un sincero sentimento di fede senza sovrastrutture di alcun tipo.
@ giuseppe
Perchè i saggi filosofici veramente tali sono quelli che mostrano benevolenza verso la tua chiesa?
Saluti. GdL