La Corte d’appello di Milano ha respinto la richiesta di sospensione dell’esecutività della sentenza con cui nel luglio scorso proprio la Corte d’appello autorizzava l’interruzione di idratazione ed alimentazione per Eluana Englaro, in coma irreversibile da sedici anni, non ravvisandone il carattere di “urgenza”: infatti il prossimo 11 novembre ci sarà l’udenzia in Cassazione.
Beppino Englaro, il padre della giovane, ha affermato: “Tutto sta andando come deve andare, cioè nella direzione giusta. Ci sono princìpi di diritto molto chiari al fine di rispettare le persone”. Egli ha chiarito però che intende aspettare la sentenza definitiva della Cassazione per dare esecuzione alle decisioni della corte.
Anche la Corte Costituzionale entra nella questione: dovrà decidere l’ammissibilità dei ricorsi presentati da Camera e Senato sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, sollevati da componenti politiche di centrodestra e confessionali sulla base del principio che “non spetta alla Corte di Cassazione e alla Corte di Appello di Milano esercitare in concreto le attribuzioni proprie del potere legislativo e di interferire con le prerogative del potere medesimo”.
Caso Englaro: Corte d’appello boccia richiesta di sospensione
20 commenti
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speriamo finisca presto questa vicenda dolorosa umanamente e imbarazzante per uno stato di diritto. 17 anni per morire, neanche poe era giunto a concepire un simile orrore (valdemar per morire ci mise “solo” 7 mesi)
Morire è un diritto. I cattolici parlano di dignità della vita senza capire che vivere in quelle condizioni non è affatto dignitoso. E pensare che lo stesso papa Giovanni Paolo II rifiutò per molto meno le cure in punto di morte e nessuno si accanì su di lui…
Morire è un diritto. I cattolici parlano di dignità della vita senza capire che vivere, anche se vita poi non è, in quelle condizioni non è dignitoso. E pensare che lo stesso papa Giovanni Paolo II rifiutò per molto meno le cure in punto di morte e nessuno si accanì su di lui…
Inquietante, atroce, inumano.
Ecco a cosa riducono l’uomo.
Tante parole altisonanti, tanta teologia, tanto fumo e pretesa superiorità etica… per IMPORRE a qualcun altro un destino atroce.
Che subiscano loro le conseguenze di ciò che predicano… che subiscano i fedeli ciò che la fede comporta! E’ ignobile quest’arroganza, questa continua perversa ingerenza nella vita e nella morte di chi non vuol nulla a che spartire con loro!
certo che vedere camera e senato latitare per anni, senza legiferare su un’argomento del genere, per poi appellarsi a un “conflitto di attribuzione”, dimostra chiaramente qual’è lo spessore morale e politico della nostra classe dirigente: 0 netto
@ Maurizo
No scusa, lo zero netto lo puoi dare ai politici del Ruanda Burundi, paese che fino a due secoli fà viveva in un sistema tribale. Ai nostri, per la storia e cultura da cui proviene il paese in cui viviamo, devi dare almeno almeno – 100.
Ma insomma, dopo tutte queste sentenze con valore legale, che cosa si aspetta a porre fine a tutto questo strazio?
Non dico porre fine alle sofferenze di Eluana, che ha smesso di soffrire sedici anni fa (e chi afferma il contrario mente sapendo di mentire o per pura ignoranza), ma porre fine alla sofferenza di due genitori che altro non chiedono se non di poter mettere un fiore sulla tomba della figlia, nonchè rispettare la di lei volontà quando ancora era in grado di intendere e di volere.
Quando finalmente potrà accadere?
QUANDO?
Qui molti ripetono spesso che non vogliono ingerenze della Chiesa nella propria vita: i cattolici vivano secondo i loro principi, seguano la propria etica e non rompano le scatole a noantri.
Ma questo una religione viva, come per esempio l’islam, molto più vivo del cristianesimo, non può mai permetterlo per evidenti ragioni: innanzi tutto ogni fondamentalismo religioso ritiene il proprio credo non un credo qualsiasi, ma l’unico vero. Oggi va di moda il dialogo fra le religioni, ma sappiamo benissimo che si tratta di un’alleanza di facciata contro il libero pensiero, contro l’irreligiosità e l’ateismo. E’ impensabile, inconcepibile, anzi impossibile che l’islam e l’ebraismo riconoscano che Gesù è Dio e che Dio è trino: per loro ciò è pura follia, anzi un’offesa a Dio, quello autentico, il loro.
In secondo luogo il fondamentalismo religioso non può tollerare un’altra etica perché questa rischia di diffondersi e mina quindi la fede. Se si diffondono divorzio e aborto, e altre pratiche e credenze, prima o poi anche i fedeli cederanno alle tentazioni. Insomma, le mele marce guastano anche gli altri. Dunque quella che a noi pare l’intolleranza massima ha una sua logica.
La Chiesa esige che lo Stato legiferi secondi i principi cristiani di cui la Chiesa è depositaria e interprete. Non ci sono per lei due o più etiche, l’etica cristiana e l’etica laica, ma una sola etica ed è quella cattolica, spacciata oggi per etica universale e immutabile per tutti gli uomini.
Non difendo ovviamente la posizione della Chiesa, ma mi sembra che bisogna tener conto di questo dato di fatto: il fondamentalismo religioso non ammette deroghe perché queste insidiano prima o poi la religione. Ed è in momenti di crisi come l’attuale che la Chiesa cerca il k.o. con l’aiuto dei politici: vi è forzata dalla situazione, se no sparisce.
Se la Chiesa riesce di nuovo a imporre il rispetto si ricreerà un clima clericale in cui irriverenze e dileggi non avranno più diritto di cittadinanza come è stato negli ultimi due secoli.
Purtroppo i tromboni politici, atei dichiarati per giunta, vogliono collaborare con la Chiesa. Si può immaginare perché: coi tempi che corrono la Chiesa può contribuire a mantenere l’ordine. L’ideologia della crescita economica infinita sta crollando proprio in questi giorni e i tromboni comunisti non hanno niente da proporre in cambio. Un po’ di religione fa dunque loro comodo.
Ma quanti di noi hanno già scritto e depositato le proprie volontà di fine vita? Io ho fatto tempo fa una bozza, ma è solo nel computer.
Comunque la vera carta vincente è il medico di fiducia. Non è un caso che la Chiesa punti ora all’obiezione di coscienza anche nei rapporti tra medico e malato, non solo per l’aborto: il medico deve rifiutare aiuti eutanasici.
Ma il medico di fiducia e amico sarà sempre dalla nostra parte e non da quella del potere.
Evitare comunque anche per quanto possibile il ricovero. Lasciate ogni speranza voi che entrate in ospedale: decideranno i medici.
speriamo che finisca presto questo strazio; sia quello di Eluana sia quello di suo papà.
Fate e propagandate il testamento biologico.
un’esempio lo trovate sul sito della fondazione veronesi:
http://www.fondazioneveronesi.it
il conflitto di attribuzione è una scusa grande quanto una casa se il parlamento lascia voragini chi se ne deve occupare dio che non esiste? fa bene il tribunale a fare il suo lavoro e all’occorrenza il lavoro che non fanno gli altri!
per il testamento biologico c’è anche
http://www.exit-italia.it/testam.htm
e l’associazione coscioni che è disponibile per farlo valere. “L’Associazione Luca Coscioni mette a disposizione un modello di testamento biologico da utilizzare (scaricabile nella colonna a destra) e si offre quale “garante” per aiutare coloro che si trovassero nella condizione di non veder rispettato il proprio diritto all’autodeterminazione”
Anche la Consulta ha bocciato i ricorsi di Camera e Senato, per la Binetti quella di oggi è stata proprio una gran brutta giornata !!
Meno male.
@ sergio: “Oggi va di moda il dialogo fra le religioni, ma sappiamo benissimo che si tratta di un’alleanza di facciata contro il libero pensiero, contro l’irreligiosità e l’ateismo.”
è proprio così. sanno che l’intero edificio della teologia, da qualunque religione sia ispirato, è minato da crepe sempre più profonde ed estese, e fanno fronte comune per difendersi dalle bordate del pensiero razionalista, e dal suo corollario che è la società laica (laicista, come dicono i cattolicisti).
“Ma il medico di fiducia e amico sarà sempre dalla nostra parte e non da quella del potere”
non sono così ottimista, purtroppo non è e non sarà sempre così per tutti.
@ andrea passarelli
non facciamo di tutta l’erba un fascio i valdesi non sono così sono cristiani certo ma non sono come i cattolici sono rispettosi e non hanno manie di superiorità. l’unica cosa che li differenzia è il fatto che sono credenti ma hanno a cuore la laicità dello stato perchè è importante anche per loro se lo stato non fosse laico loro sarebbero perseguitati e nel loro passato di persecuzioni ne hanno subite anche troppe. non sono come i cattolici e come altri credenti.
stessa cosa vale per altre minoranze che ci tengono realmente ad un dialogo interreligioso senza necessariamente volersi imporre o voler eclissare il pensiero razionale.
so come la pensano i valdesi, so che promuovono lo stato laico e di diritto, e non mi riferivo certo a loro. il mio argomento era che nessuna religione è in grado di difendere il proprio impianto teologico da una critica razionale condotta senza pregiudizi, la quale critica è un avversario con il quale tutte devono fare i conti. per lo meno tutte quelle che mediante l’autorità spirituale e dottrinaria, direttamente o indirettamente esercitano potere politico ed economico. e le gerarchie di queste chiese sanno benissimo che quando la faina entra nel pollaio, è inutile che le galline bisticcino fra di loro.
Non é certo un caso, infatti, che i valdesi siano così minoritari e abbiano spazio praticamente zero sui media, tv in particolare.
@ Nemo
Esatto; tutto ciò é stato sintetizzato in modo mirabile da quella frase atroce che ha detto Betori qualche giorno fa, breve, chiara, sintetica, lapidaria, emblematica quanto orrenda e pericolosa, che secondo me é quanto di peggio é stato affermato dalla CCAR da un bel po’ di tempo a questa parte: NESSUNO E’ PADRONE DELLA PROPRIA VITA (NEMMENO IL MALATO).
Con l’aggiunta, ugualmente raccapricciante, non so se sua o di qualcun altro che (cito a memoria) “non bisogna lasciare alcuno spazio all’autodeterminazione personale”. Nient’altro che crimini contro l’umanità. Altro che semplici “opinioni”…
come previsto, vengono rigettati gli ultimi tentativi di ingerenza politica su di una vicenda che avrebbe, da tempo, dover avuto il suo triste ma naturale decorso.
@ Nemo
nemo NOI non siamo padroni della nostra vita ma secondo te i clericali seguono le regole che impongono agli altri allora ti faccio un esempio bello e lampante lo sai che c’ è il divieto assoluto di sxxxe prima del matrimonio e dopo di farlo con i contraccettivi beh i preti mica fanno voto di castità come certi frati o le suore quindi fanno un pò come gli pare come ho letto da qualche parte e tutti lo chiamavano “padre” tranne i figli che lo chiamavano “zio”!! la dice abbastanza lunga oggi sono più moderni lo fanno con gente che la pillola la prende regolarmente però predicano bene per gli altri.
in caso di SLA secondo te si fanno intubare? secondo te non trovano una soluzione al loro problema?
ARMIAMOCI E PARTITE!