Luigi De Marchi: destra sempre più secolarizzata

Alla fine di settembre Luigi De Marchi, noto politologo e psicologo di area radicale, ha presentato il suo nuovo libro, Svolta a destra? in cui sostiene che lo spostamento a destra dell’asse politico in Occidente negli ultimi decenni non sia espressione di un elettorato conservatore, illiberale e confessionale.
In particolare, il testo contiene un’analisi sociologica e statistica basata su sondaggi rivolti ad un campione rappresentativo di 2.200 elettori di centrodestra e centrosinista. E’ emerso che il 90% circa degli elettori del centrodestra ritiene “giusta la difesa rigorosa delle libertà civili (parola, stampa, ecc.)” e delle pari opportunità per le donne. Anche sui temi eticamente sensibili si hanno delle sorprese: l’83% degli intervistati di centrodestra è favorevole all’educazione sessuale e contraccettiva nelle scuole secondarie, il 75% sostiene la “libertà di scelta della donna in tema di aborto”, mentre il 63% è favorevole all’eutanasia. Per quanto riguarda il tema di laicità, alla domanda se lo stato debba essere “più indipendente dal Vaticano”, il 69% degli elettori di centrodestra ha risposto “sì”.
Sulla base di questi risultati, Luigi De Marchi sostiene che la maggioranza degli elettori del centrodestra ha “posizioni liberali, laiche e innovative che contrastano apertamente con le posizioni confessionali e conservatrici di certi loro leaders”.

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41 commenti

Bruno Gualerzi

Sarà… ma a me queste indagini sociologiche danno lo stesso affidamento delle previsioni degli economisti. Sarò prevenuto?
A parte questo, due considerazioni:
a – le ‘aperture’ della destra mi sembrano la fotocopia di quelle della chiesa: adeguarsi ai tempi per mantenere meglio le posizioni di sempre. O anche – citando il solito Gattopardo – fare in modo che tutto cambi perchè niente cambi;
b – anche se fosse – fatte le debite eccezioni – questo comunque non mi sembra proprio il caso dell’Italia.

piersky

Questo e’ piuttosto vero se lo si applica all’Europa occidentale, cioe’ NON all’Italia

Paolo Garbet

Se ne deduce che chi vota a destra è costretto a scegliere candidati non proprio desiderabili, neppure per gli stessi che li votano…

Loryz91

Personalmente ho vari amici di Destra, e li ritrovo in questa analisi. Il clericalismo sta ai piani alti, dove il Vaticano dà sempre una mano.

Bruno Gualerzi

@ Paolo Gerbet
Giusto! Quindi, se votano questi candidati… o sono stupidi, oppure – cosa più probabile – si sentono più rassicurati di fronte all”avventura’ del cambiamento.
Cambiamo tutto, ma non cambiamo le mitiche ‘radici’!. Quanti ‘secolarizzati’, appena cambia il vento, abbandonano ‘il secolo’ e corrono dalla ‘mamma’?
La ‘destra’ è una dimensione culturale che ovviamente trova collocazione anche in una certa sinistra. Da qui la confusione quando si va al voto.

fabrizio

Concordo con Gualerzi: queste indagini, su un campione così limitato, meritano poco più credito del mago Otelma. Immagino che ci saranno di certo delle forti differenze per aree geografiche: ci sta pure, infatti, che tanti elettori forzisti di Milano siano anche piuttosto laici, ma un discorso del genere per il meridione non mi convince proprio. Alleanza Nazionale (ma anche Forza Italia) e clericalismo in molte regioni meridionali vanno a braccetto (almeno che non lo conosca solo io, a decine, questo tipo di elettori, contro ogni media statistica!)

Stefano Grassino

Il giudice Borsellino, uomo di destra, ha combattuto la mafia rimettendoci la vita e con lui altri uomini delle istituzioni sempre di destra. Purtroppo poche rondini non fanno primavera. Troppi uomini di quella ideologia e del PDL sono invece andati a braccetto con la malavita e con il clero ed il clero con la malavita. Alla fin fine gli interessi non guardano in faccia a nessuno e tra una messa e l’altra un affare è sempre un affare. Mi dispiace signori ma se lo S.C.V. ha perso il potere temporale ha però acquistato quello monetario forse meno evidente ma più sottile e di conseguenza assai più pericoloso. Pecunia non olet, vero monsignori? Pecunia non olet, vero camerati? Pecunia non olet, verissimo Berlusconi? Il balletto degli inchini ai prelati è solo agli inizi e da qui a chissà quando ne vedremo delle belle, altro che i sondaggi del De Marchi.

Massi

Quanta “virtù pubblica”.
Peccato però che poi la gente vota secondo i vizzi privati!

frescateo

quando si dice destra italiana , secolarizzata si dice fascismo si dice concordato, si dice unico stato al mondo; che mantiene uno stato estero .tira aria di razzismo tira aria di roghi????
W PORTA PIA IERI OGGI DOMANI E SEMPRE; W L’ITALIA DI GARIBALDI E MAZZINI CATTANEO, ECC ECC E W L’ITALIA LIBERA DAI PAPI RE.

Manlio Padovan

Se è così, il ricercatore dovrebbe spiegare come si giustifichi il fatto che i capi possano impegnare la società, quindi anche i loro sostenitori, in scelte che essa non condivide come non le condividono i sostenitori.

giuseppe

Per cominciare bisognerebbe prendere la statistica con le pinze. Ci sono illustri precedenti nel nostro paese che dimostrano la non infallibilità di questi sondaggi. Se i risultati sono questi non mi meraviglio affatto. Perché l’elettorato di destra dovrebbe essere forzatamente cattolico o confessionale ? Si tratta di persone che vivono nel nostro tempo che é marcato da una fortissima secolarizzazione ( vi prego é solo una constatazione, non aggreditemi ).

Massimiliano

ragazzi non fatevi fregare da DE MARCHI, avrà analizzato conservatori francesi o inglesi (meno), ma CERTO non itliani.
Comunque le cose sono due, o il campione non è attendibile, o DE MARCHI è in malafede.
Che gli elettori di berlusocni siano per l eutranasia, pacs ecc ecc mi sembra davevro davvero improbabile (nemmeno queli del pd però), ma le cose non vanno meglio nella £laica” francia: sarkozy non è chirac, ed i condervatori inglesi sono……conservatori.

Massi

A gratis tutti sono “uno più libertario dell’altro”, “uno più di sinistra dell’altro”, persino i ricercatori.

Andrea77

Solo una precisazione in merito alle statistiche.
Innazitutto bisognerebbe leggere il libro e verificare di quali e quante statistiche si avvale.
Detto questo, ritengo improprio parlare di ricerca sociologica: raccogliere dati statistici non è sufficiente. La raccolta di dati statistici su quel campione può indicare delle tendenze.
Ma da qui a concludere una ricerca sociologica ce ne corre. Si deve esplicitare una prospettiva teorica, elaborare delle ipotesi e verificarle/falsificarle attraverso un procedimento metodologico proprio delle scienze sociali che si avvale, si, della raccolta dei dati, ma non solo.

Rothko61

Quoto Loryz91.
Non dobbiamo essere sempre prevenuti e di baciapreti ce ne sono molti anche a sinistra.
Io sogno un ateismo bipartizan… 🙂

B.Gui

Quando la realtà scientifica è in disaccordo con l’ideologia, è la scienza a sbagliare. Qui su UAAR posso constatare che l’ideologia è al pari della religione, nel negare dei dati scientifici per non dover cambiare idea, molti ideologizzati “postatori” negano la validità del sondaggio per poter persistere nel considerare chi vota “a destra” un retrograde, uno scemotto per non dire peggio, un modo di pensare un po’ nazista, o “snob” ad essere ottimisti. Comunque consiglio di andare sul sito del Prof. DeMarchi e leggere TUTTO l’articolo, che ce n’è anche per chi ha votato a sinistra, turandosi il naso al pari di chi ha votato a destra e credetemi: le persone che votano “destra” sono “persone” al pari di quelle che hanno votato a sinistra, negarlo porta su brutte strade.

MetaLocX

Il problema sui sondaggi che riguardano la laicità e che gli italiani non sanno cosa sia.
Oppure sbaglio?

(All’estero non so…)

Paolo P.

La gente vede in Berlusconi ( in Berlusconi e non nella destra) più sicurezza, più chiarezza, meno tasse. Quanto alla Chiesa e al Papa in realtà se ne frega, l’ ascolta, ma poi fa quello che vuole: ognuno ha la sua religione personale ; e poi, ha paura di non credere in quello che gli hanno inculcato ( letteralmente) fin da piccoli.

Bruno Gualerzi

Credo che quanto stimolato da quella indagine sociologica (o quello che è, fa bene Andrea 77 a precisare) meriti un approfondimento al di là di ciò che ne risulta.
Personalmente penso alla ‘destra’ più come ‘forma mentis’ che come schieramento politico, anche se poi è nelle scelte politiche che si concretizza questa mentalità. E da questo punto di vista è facile verificare come anche tanti che hanno votato, o votano, a sinistra, come mentalità sono di destra. Un pò meno si può dire del contrario, ma non è certo da escludere, e gli esempi virtuosi non mancano certo.
Ora, in quanto ateo, ritengo che la mentalità di destra – nonostante i cambiamenti accennati (non dimentichiamo mai che ufficialmente il fascismo si definiva ‘rivoluzione fascista’!) – sia sempre bisognosa di un qualche ‘duce’ che faccia le funzioni di una sorta di ‘dio in terra’. O ‘uomini della Provvidenza’ come chiamare li si voglia.
Certo, storicamente esiste anche una destra anarcoide, anticlericale, ecc. da cui sono uscite notevoli figure di artisti e pensatori (Celine, E. Pound, per es.) … ma, sempre per es., un tale Marinetti fondatore del Futurismo, movimento dissacratore se mai ce n’era uno, quando è ‘giunta l’ora’ non ha certo rifiutato la feluca di Accademico offertagli dal fascismo. Per non parlare di D’Annunzio.

Tiziano

@ giuseppe

come tutti i cattolici sei scaduto in un vizio di forma: da quando le statistiche non mentono mai quando sembrano dimostrare dati che male interpretati sembrano apparentemente affiliarsi alle tue idee e quando svirgolano solo leggermente rispetto al tuo pensiero banno presi con le pinze?

Comunque mi sembra evidente che, se pure le destre cominciano a prendere le distanze dal “potere temporale” (è l’inizio della fine) allora il passo successivo è solo una questione di tempo. Nel XVI° Secolo l’autorità del papato era mal sopportata e ridondante di simonia che la riforma è stata la conseguenza finale; stavolta non si parla più di scisma (ci si guarda bene dal fondare un’altra religione!) ma di abbandono (da parte di tutti della zavorra) e di estinzione (che tanto spaventa come verità e realtà prossima le gerarchie ecclesiastiche): finirà che per non estinguersi i preti verrà dato loro il privilegio di aver famiglia?

Ripeto: è l’inizio della fine della chiesa come potere temporale e accentramento di ipocrisia e beni materiali…

cesare

Diversamente da quanto qui espresso dalla maggioranza degli interventi, prenderei in seria considerazione i risultati dell’indagine di De Marchi che, tra l’altro, dovrebbe essere soddisfacente anche per noi atei, in quando dimostra una progressiva perdita di credibilità della chiesa presso la popolazione italiana.
Anche a livello di esperienza personale credo di poter dire che mi ritrovo in tali risultati. Sono socio di un circolo di golf dove la stragrande maggioranza dei soci vota per il centrodestra: nessuno di loro segue i pricipi della morale cattolica (in gran parte sono divorziati, hanno amanti, alcuni sniffano e tutti amano il gioco, le macchine di lusso, i viaggi e gli alberghi a 5 stelle. Alcuni sono gay ma non pensano di mettere su famiglia. E’ gente agli antipodi della povertà e della semplicità evangelica). Vorrei anche sottolineare i risultati di precedenti ricerche da cui si apprendeva che molte donne “cattoliche” abortivano senza farsi tanti problemi, per non parlare dei famosi preservativi ritrovati in gran numero dopo le adunate dei papaboys e papagirls.
Perchè questa gente con comportamenti così manifestamente anticristiani vota a destra, anche se la destra ufficialmente è tutta dio, patria e famiglia? Io penso perchè la destra riesce a dare risposte più convincenti (o forse più demagogiche) sul piano economico come l’eccesso di tassazione, burocrazia, centralismo e statalismo. Per certa gente tutto il resto è marginale.
Per quale motivo berlusconi, l’idolo della gente di cui sopra, se la fa con la chiesa? Secondo me perchè da un lato riesce a catturare la simpatia di alcuni gonzi (tipo i ciellini, con la patacca dell’anticomunismo) ma dall’altro (e questa è la vera ragione) riesce a tenere in graticola il centrosinistra, che ha una significativa componente cattolica ricattabile dai vescovi. Così, in un trionfo di ipocrisia, uno che non ha niente a che fare col cattolicesimo, come berlusconi, è tutto culo e camicia con la chiesa, la quale lo preferisce al cattolicissimo Prodi, in cambio di maggiori prebende e potere. Per quelli che votano a destra tutto questo non ha nessuna importanza, infatti privatamente si fanno i fatti loro (come il loro capo del resto). La sinistra dovrebbe cominciare a riflettere molto seriamente sui risultati dell’inchiesta.

Luciano

Si vede che De Marchi non è passato per le valli bergamasche.

EK80

Mah, dalla mia limitata esperienza personale anche io posso sostenere qualcosa di analogo, in effetti gli elettori e simpatizzanti del centro-destra che conosco sono decisamente più laici e meno confessionali dei loro politici di riferimento, non che ci voglia molto però eh…

corrado

Se è vero che molti di destra sono quanto meno indifferenti alla religione, se non laici (e la mia esperienza lo conferma) posso solo trarre la conclusione che per loro la laicità non è importante, e la mancanza assoluta di laicità dei loro politici non li induce certo a non votarli.

Bruno Gualerzi

@ B. Gui
Scusa, ma prima di lanciare accuse altrettanto ‘ideologiche’, li hai letti bene tutti i post? Si può avere qualche opinione sia sul valore dei sondaggi sociologici in generale, sia su ciò che è ‘destra’ e su ciò che è ‘sinistra’, o si deve aspettare che ce lo dica il prof. De Marchi? Il cui lavoro merita attenzione e rispetto, sicuramente, ma non trattandosi per fortuna di un vangelo (e nemmno, sono sicuro, vuole esserlo) credo possa essere liberamente interpretato e criticato senza per forza scadere nell’ideologia.

e-sugar

Concordo con EK80: non posso sondare la validità dei dati presentati, tuttavia le singole persone, una volta interpellate e fatte finalmente ragionare, possono esprimere pareri favorevoli ai temi della laicità: l’ho constatato personalmente in molte chiaccherate. Ciò non toglie che in sede di voto, a partire da alcune idee che ritengono proprie, poi sdoganino di fatto l’intero blocco dell’ideologia di centro-destra.
E’ analogo a quanto accade facendo sondaggi tra coloro che si professano cattolici: molti di fatto si scoprono concordi su posizioni laiche riguardo a molti temi, e spesso si riducono a ben pochi gli elementi di dottrina ufficiale in cui dichiarano effettivamente di credere.

Valentino Salvatore

@ cesare

il tuo commento è interessante, solo che è stato messo automaticamente in moderazione perché troppo lungo e per alcuni termini “particolari”. A proposito, ho messo “fatti” al posto dell’altro noto termine.

Valentino Salvatore

Un cosa sugli studi statistici-sociologici, dato che un minimo bazzico il tema: non sono d’accordo sul tipo di critica fatto alla scientificità dei dati, anche se non la butto giù dura come fa B. Gui. Per quelli di De Marchi in particolare, dovrei indagare meglio.
Esistono dei metodi che hanno validità scientifica e sono comunemente accettati, che si basano proprio su campioni. Anzi, è proprio la prassi. Di fatto, tutte le percentuali che girano (ricerche di mercato, sondaggi politici, sociali – anche quelli che ci danno ragione, per la cronaca, e questo occorre precisarlo) si basano su indagini fatte su un migliaio o poco più di persone – anche perché sarebbe impossibile fare un censimento globale ogni volta. Poi è chiaro che possiamo speculare su quanto siano interessate certe ricerche; ma al limite dovremmo interrogarci su come è stato scelto il campione, se è stato selezionato in base a criteri di età, luogo di residenza, sesso, se rappresenta in proporzione le stratificazioni della popolazione italiana complessiva… Insomma, ci si deve confrontare su questi parametri.

Bruno Gualerzi

@ cesare
La tua analisi, per tanti aspetti molto realistica, può portare (mi porta) ad altre considerazioni.
Uno che vota per chi lo fa ‘sentire più sicuro’ è uno che cerca comunque un ‘protettore’, e anche se è anticristiano e se ne frega della morale cattolica (quelli che descrivi immagino se freghino di qualsiasi morale), a mio modo di vedere non è per niente secolarizzato nel senso emancipatorio del termine: è solo ‘credente’ in qualcuno che gli permetta di vivere meglio. Non si ingegna di ‘vivere meglio’ contando sulle proprie energie e facoltà, ma conta su qualcun altro. Per me ciò è alla base di ogni religione, fosse pure una religione’atea’. Per me ciò ‘è di destra’, chiunque sia il politico o il partito di riferimento.
Una profezia (per la verità corroborata da infiniti esempi)? Questi signori, in punto di morte, chiameranno il prete!

giuseppe

Tiziano scrive:

8 Ottobre 2008 alle 20:38
@ giuseppe

come tutti i cattolici sei scaduto in un vizio di forma: da quando le statistiche non mentono mai quando sembrano dimostrare dati che male interpretati sembrano apparentemente affiliarsi alle tue idee e quando svirgolano solo leggermente rispetto al tuo pensiero banno presi con le pinze?

Comunque mi sembra evidente che, se pure le destre cominciano a prendere le distanze dal “potere temporale” (è l’inizio della fine) allora il passo successivo è solo una questione di tempo.

Che sia l’inizio della fine, oltre che essere una tua opinione, é smentito dalla storia. Lasciamo da parte il fatto di essere credenti o non credenti ( da credente potrei citarti il “non prevaranno” del Vangelo, ma giustamente non te ne importerà un fico secco). Possiamo fare solo alcuni esempi per non andare troppo lontano, a partire dal tempo in cui i romani volevano estirpare con i massacri quella che consideravano una superstizione. Ma poi arrivo’ Costantino.
La rivoluzione francese e l’unità d’Italia sono stati tra i momenti più difficili per la chiesa, al punto che nella pubblicità laicista veniva data per spacciata. La tendenza si é poi invertita. Ancora in Italia, negli anni 70, dopo il terremoto del 68 e dopo i referendum su divorzio e aborto le chiese erano semivuote e pareva finita un epoca. Ma negli anni 80 abbiamo risalito la china. Per non parlare delle dittature comuniste che hanno usato tutti i mezzi possibili per spegnere la fede, ma non ci sono riusciti. Oggi l’attacco, anche se sembra più sferzante, viene si da una società molto secolarizzata, ma questa società, con le sue false sicurezze, comincia a dare segni di cedimento molto gravi, lasciando pensare ad una implosione, come sta succedendo con la crisi finanziaria e la globalizzazione senza regole. Dal mio punto di vista resto molto fiducioso per una grande ripresa del cristianesimo. Anche se la cosa vi fa stare male.

Bruno Gualerzi

Sì, Valentino, ma proprio in considerazione delle necessarie condizioni da rispettare che tu richiami perché questi studi siano il più possibile scientifici, difficilmente riusciranno – a mio parere – a superare lo scoglio dell”inquinamento’ ideologico. L’ideologia, quando credi di averla cacciata dalla porta e poni tutta la tua attenzione alla porta per impedire che rientri… spesso rientra dalla finestra. Tanto vale ‘guardarla in faccia’ e confrontarsi.
Fuor di metafora, e per venire al caso in questione: diciamo intanto cosa si intende per ‘destra’ e per ‘sinistra’ e poi cerchiamo di essere coerenti con la nostra dichiarazione. Quando si tratta di ‘scienze umane’, credo sia questa la sola scientificità possibile.

Stefano

@ giuseppe

sai cos’è una petizione di principio?
E’ una fallacia logica.
Tutte le religioni sono petizioni di principio, quindi sono fallacie logiche.
E come tali vanno rigettate. Fattene una ragione.
Prima di citare il vangelo a prova di qualcosa, occorre provare che il vangelo è quello che dice di essere. E non lo è, come nessun altro libro rivelato. Punto. Studia. Ma studia!

bardhi

@ Giuseppe

“Dal mio punto di vista resto molto fiducioso per una grande ripresa del cristianesimo. Anche se la cosa vi fa stare male.”

Sono ateo ma solo mi dispiace non mi butta nella disperazione la ripresa del cristianesimo. Come hai oramai capito, noi lo consideriamo la fede religiosa un percorso del evoluzione umana, quindi non ci preoccupiamo piu di tanto perche nei tempi stabiliti dal evoluzione anche la fede si aggiungerà agli altri organi rudimentali del nostro corpo.
La cosa piu importante e che a te non ti è chiaro la faccenda, ma ad un ateo in generale e a me in particolare non importa se uno creda o meno nel suo Babbo Natale, basta che non ci obbliga a rimanere sveglio tutta la note per vedere quando costui scende dal camino.

quindi allegria

Valentino Salvatore

Comunque quello che dice giuseppe è emblematico: le religioni rimontano nei periodi di crisi economica, disperazione, povertà. Però per favore, lasciate stare i troll. Io non posso mica cassarlo, perché sennò sono un “diabolico censore”. Però chiedo a tutti un po’ di equilibrio.

Ivo Mezzena

@ Bruno Gualerzi

Spero di leggere sempre le tue pungenti analisi, grazie.

Massi

“Chi vota a destra (a a braccetto con la Chiesa) ma poi, privatamente, si fanno i fatti loro”
e tutto questo (insieme alla Chiesa) per farsi, pubblicamente, i fatti nostri.

gigetta

@ bardhi

ma non vedi che non si è neanche accorto di cosa ha detto? ripresa del cristianesimo e non del cattolicesimo speriamo sia il cristianesimo vero cioè quello che non giudica quello che non si arricchisce con i soldi degli altri, quello che vive nel privato senza imporsi, quello che è dalla parte dei diritti umani e non solo a parole un cristianesimo privo di sepolcri imbiancati che giudicano gli altri quando fanno peggio un cristianesimo così non mi darebbe alcun fastidio perchè rispetterebbe i miei spazi

strangerinworld

se fosse vero non voterebbero QUESTA destra: che giullarata

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