Mancato Nobel a Cabibbo: per “Avvenire” è complotto contro cattolici

La mancata assegnazione del premio Nobel 2008 per la fisica al noto scienziato italiano Nicola Cabibbo – che è anche presidente della Pontificia Accademia delle Scienze – ha suscitato molte polemiche. Cabibbo è stato escluso, premiati invece i ricercatori giapponesi Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa, assieme allo statunitense di origine giapponese Yoichiro Nambu. Cabibbo, Kobayashi e Maskawa, dagli anni Sessanta, hanno elaborato la teoria della Matrice CKM (dalle iniziali dei tre) sui quark, che ha preso spunto proprio dalle scoperte di Cabibbo, poi sviluppate dagli altri due studiosi. Cabibbo ha deciso di non commentare la vicenda, ma negli ambienti scientifici italiani la delusione è legittima e palpabile, come dichiarano vari esponenti scientifici di università e centri di ricerca. Enzo Boschi, fisico e presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), afferma: “il premio Nobel per la fisica andava assegnato solo ed esclusivamente a Nicola Cabibbo, che nel 1963 ha aperto il più grande filone della fisica moderna. […] I tre scienziati giapponesi, Makoto Kobayashi, Toshihide Maskawa e Yoichiro Nambu, si sono semplicemente limitati a estendere la teoria di Cabibbo; un risultato importante, ma un banale dettaglio se confrontato con quanto aveva fatto Cabibbo”.
Questi giorni i mezzi di informazione hanno dato molto risalto alla vicenda, in maniera che appare sospetta, visto che di solito non sono molto interessati a tematiche scientifiche. Per capire questa anomalia, oltre al possibile sciovinismo italico, forse bisogna leggere “Avvenire”. Un editoriale del quotidiano dei vescovi a firma di Davide Rondoni parla addirittura di una “ragione inconfessabile”: un complotto contro i cattolici, un vero e proprio veto del comitato dei Nobel verso di loro. Ripercorrendo la storia dei Nobel italiani per la letteratura, Rondoni afferma che “la scelta cadde su di loro anche se, contemporaneamente, nel nostro paese vivevano, in alcuni casi, artisti di certo e di gran lunga più valevoli”. L’editorialista è sospettoso per il fatto che “non provengono o non esprimono una cultura cattolica, tranne Pirandello, che però ancora oggi viene manipolato e frainteso”.
Nei media stranieri questa teoria del complotto, indicativamente, non trova in realtà seguito. Edward Farhi, direttore del centro per la Fisica Teorica del Massachusetts Institute of Techonology, ha affermato che Cabibbo avrebbe meritato il premio, ma cerca di spiegare il possibile motivo dell’esclusione del fisico italiano: “Un fattore che può aiutarci a capire l’esclusione di Cabibbo, è che il comitato per il Nobel consente un massimo di tre beneficiari che devono condividere ogni riconoscimento. Limitare i vincitori diventa ancora più difficile quando il comitato decide di dividere il premio di un anno tra due scoperte, come nel caso del premio per la fisica di quest’anno”. Secondo Farhi, il comitato per il Nobel avrebbe riconosciuto a Nambu il premio per il suo lavoro sullo “spontaneous symmetry breaking”, mentre le scoperte di Kobayashi e Maskawa riguardavano la categoria “quark mixing”, sulla base del resoconto del comitato. Nella storia dei Nobel ci sono molti casi di esclusioni considerate ingiuste, che riguardano proprio questi criteri di assegnazione e suddivisione delle branche scientifiche o disciplinari.

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40 commenti

Stefano Bottoni

Non è la prima volta, nè certo sarà l’ultima, che una persona meritevole si vede scippata del Premio Nobel (ad esempio la studentessa che scoprì le pulsar: il premio andò al suo docente, e a lei neppure una menzione). D’altro canto, correggetemi se sbaglio, molto spesso il premio per la Letteratura viene assegnato per motivi politici molto più che per l’effettivo valore delle opere.
Mi dispiace per il dott. Cabibbo (per favore, non facciamo facili giochi di parole), ma non ne farei un enorme dramma.
E soprattutto non urlerei al complotto.
Il fatto che molti premiati non esprimano una cultura cattolica (specialmente nel campo scientifico) è una semplicissima conseguenza dell’evoluzione del sapere. Più si esplora e si approfondisce la conoscenza del mondo esistente, meno spazio rimane per un’ipotetica entità sovrannaturale.

Rothko61

Da italiano mi dispiace per il Prof. Cabibbo, ma da ateo non posso che pensare allo “scampato pericolo”: ora che Zichichi è stato messo da parte, vi immaginate come la Chiesa ci avrebbe speculato sopra? Un credente che vince il Nobel in fisica?
Avrebbero costretto il prof, schivo per natura (mi dicono), a salotti televisivi dove sbandierare la compatibilità tra fede e ricerca scientifica.
Forse è meglio così…

faidate

La mania di persecuzione richiede l’intervento di uno psichiatra prima che esiti in danni.

terzog

@faidate

occhio a quello che dici perchè anche in questo sito il 99% degli interventi grida al complotto vaticano e/o dei seguaci di b16???
Il tuo intervento ci si ritorce contro, come accadde per la laicità e l’ eliminazione dei simboli cristiani dalle aule pubbliche.

Ateo si, ma coglione no!
….attento e scaltro

Druso

Dispiace sempre, quando un connazionale perde la possibilità di ottenere un meritato riconoscimento. Bisogna riconoscere che il comitato del Nobel deve vagliare decine di candidati, non possono accontentare tutti….

Noticilla acida
cito: -Ripercorrendo la storia dei Nobel italiani per la letteratura, Rondoni afferma che “la scelta cadde su di loro anche se, contemporaneamente, nel nostro paese vivevano, in alcuni casi, artisti di certo e di gran lunga più valevoli”- il Nobel a Dario Fo non lo hanno ancora digerito…..

GIANNI

@ faidate

” la mania di persecuzione…” mi sa che ti sbagli, non è mania di persecuzione ma certezza di persecuzione (India, Cina, Darfour ecc..)..

Mangiapreti

Il problema è l’inverso: poiché non hanno nessuna influenza sul comitato del Nobel, che agisce in maniera totalmente indipendente dalle preferenze del Vaticano, se ne lamentano e cercano di screditarlo. Se funziona potrebbero riuscire a mettere le loro luride manacce anche lì.
Riguardo al caso Cabibbo non sono riuscito a farmi un idea chiara: le informazioni arrivano distorte dal campanilismo nostrano. Comunque penso anch’io che il comitato abbia fatto le sue valutazioni: mica ci mettono degli incompetenti ad assegnare il premio! Non possono premiare tutti, ci sono stati altri casi … che non ce la facciano tanto lunga.
Quoto anche Rothko61 sul pericolo scampato, cattolico e Nobel: ci avrebbero speculato sopra per anni … dimenticandosi di tutte le altre centinaia di persone (non cattoliche e in gran parte non credenti) che hanno vinto il Nobel (in ambito scientifico).

Jean Meslier

@terzog

Non so a cosa ti riferisci. Denunciare il mancato rispetto della laicità dello Stato non significa speculare su fantomatici complotti vaticani.

Che la C.E.I. entri con mani e piedi nella vita politica per condizionarla a proprio vantaggio è palese e riconosciuto, anzi rivendicato, dalla C.E.I. stessa.

Altra cosa è ventilare complotti anticattolici a Stoccolma, magari illudendosi che al di fuori dell’Italia ci siano potenti lobby che a cui importi qualcosa che uno scienziato cattolico non vinca il Nobel.

Che razza di dispetto sarebbe? Dell’Accademia Pontificia delle Scienze fanno parte anche i nobel Montalcini e Rubbia, per dire.

Manlio Padovan

Io sono ignorante in merito e non mi pronuncio. Però parlare di”cultura cattolica” mi pare forzare la mano alla cultura dal momento che quello che arriva a noi è per lo più la falsificazione di documenti storici, l’idealismo o fine a se stesso o per lo smarrimento delle masse, la giustificazione col metodo dello spirito del tempo e balle dello stesso tipo. Io non vedo come possa esistere una cultura cattolica, legata come essa sarebbe ad una invenzione, e, mi pare, lo verifichiamo ogni giorno.

giuseppe

Non c’é nessuna mania di persecuzione nell’articolo di Avvenire, ma solo la constatazione di una realtà.

Ernesto

Il prof Boschi… noto parruccone politicamente ben connesso e scientificamente malmesso.

Lo sapevate che i 50 000 baroni universitari (e relativi cortigiani) italiani producono complessivamente tante pubblicazioni quanti i circa 2000 “cervelli in fuga” che se ne son andati in paesi seri?

strangerinworld

a me non dispiace affatto.

non si può dare un premio Nobel per la fisica ad un cattolico.

ma come si fa a credere che i quark li ha creati Dio?

mayhem79

Chi lo sa, avranno avuto i loro buoni motivi per non dargli il nobel. E comunque sia, pensiamoci un attimo: non sappiamo quali siano questi motivi! Non potremmo neanche stare a commentare la cosa, nel bene o nel male.

Del resto in Italia si banalizza tutto, e si dice soltanto che il povero scienziato Italiano, peraltro Cattolico, “c’è rimasto male”, “non commenta”, mentre questi dannati “giapponesi” – invece di andare a vendere orologi per strada – hanno “esteso” la sua teoria, della quale non hanno certo scippato la paternità. “Esteso” poi bisogna vedere che rilevanza abbia, che contributo concreto abbiano dato. Siccome nessuno l’ha capito, tutti a criticare e a difendere l’Italianità come se si trattasse di una partita di calcio Italia – Giappone 0-1

Da noi non esiste giornalismo scientifico serio che faccia capire davvero queste cose, per cui le panzane arrivano come se piovesse, e non mi sentirei di parlare di “complotto” per questo, signori giornalisti. “Avvenire” (più che un nome di quotidiano, un’utopia!) fa ulteriore fumo negli occhi sulla vicenda! Ma come si fa??

Asatan

Mmmm ci vorrebbero dei laurati in fisica per dire chi fra Cabibbo e gli altri 3 abbia fatto le scoperte più rilevanti. Non certo l’avvenire o noi “blogger”.

Quanto alle persecuzioni ehm… in Cina si può essere cattolici l’unico limite è che i vescovi deono giurare fedeltà allo stato il resto è solo propaganda (senza offesa ma credo che la parola di cattolici cinesi che li ci vivono valga più di quella degli stregoni vaticani, in India si può ben dire che dopo anni di comportamente violenti da parte dei cattolici c’è la preidibilissima reazio, il darfur direi che non c’entro il cattolicesimo… anche il mio cane sà che il problema è etnico (etnia araba vs neri) e aggravato dall’ignobile redistribuzione dei proventi del petrolio.

Ralph

Ragionando in modo imparziale, bisogna dire che Kobayashi e Maskawa sono stati premiati con il Nobel per aver formulato la teoria generale che sta alla base di quello che, tecnicamente, si può definire: “accoppiamento non adatto degli stati quantici dei quark quando si propagano liberamente e quando sono coinvolti nelle interazioni deboli”; si tratta quindi della generalizzazione di un fenomeno particolare scoperto da Nicola Cabibbo.

In campo scientifico non è raro che qualcuno riesca a scoprire dei fenomeni particolari, attraverso esperimenti pratici, senza però capirne la teoria che ne sta alla base; è molto difficile allora stabilire se i meriti debbano andare a chi ha scoperto (spesso casualmente) un fenomeno o a chi ha spiegato quel fenomeno stesso attraverso una teoria generale.

In parole povere, sarebbe stato giusto dare il premio Nobel a Cabibbo per aver scoperto un fenomeno particolare senza però riuscire a spiegarlo attraverso un modello matematico generale?

Per completezza, poi, bisognerebbe anche ricordare il controverso caso del Nobel dato nel 1909 a Guglielmo Marconi per l’invenzione della radio e della trasmissione senza fili; il brevetto venne assegnato a Marconi nel 1904 ma poi, nel 1935 gli venne tolto dalla Corte dei Diritti Americana in seguito ad anni e anni di dure proteste da parte di Nikola Tesla il quale accusava lo stesso Marconi di avergli rubato svariate invenzioni, compresa la radio, nel corso di diverse visite ai laboratori Tesla negli USA (effettivamente, più volte Marconi visitò i laboratori Tesla).
Nel 1943, la Corte Suprema degli Stati Uniti attribuì proprio a Tesla la paternità dell’invenzione della radio; durante questa diatriba, diverse volte venne proposto il Nobel per Tesla ma lui rifiutò sempre chiedendo che prima venisse ritirato l’analogo premio a Marconi!

Questa vicenda è del tutto simile a quella di Cabibbo vs Kobayashi e Maskawa; Tesla era uno scienziato straordinario e ancora oggi viene considerato uno dei più grandi geni di tutti i tempi. Il suo sistema di trasmissione senza fili aveva solidissime basi teoriche; tra l’altro, era un sistema basato sull’uso di onde elettromagnetiche continue che permettevano di ottenere un segnale piuttosto chiaro.
Il sistema di trasmissione senza fili proposto da Marconi era invece piuttosto grossolano e si basava sull’invio di impulsi (onde smorzate) che riproducevano il codice Morse; quegli impulsi erano però molto simili a disturbi (con pesanti interferenze) e si prestavano quindi solo per trasmissioni in codice e non per trasmissioni radio (voce e musica) come nel sistema ideato da Tesla.

In un caso del genere, è lecito sospettare che Marconi abbia cercato di riprodurre proprio ciò che aveva visto nei laboratori di Tesla; non avendo però adeguate conoscenze scientifiche, lo stesso Marconi cercò di arrangiarsi con il classico metodo da praticone.

In ogni caso, alla fine il Nobel andò a Marconi e non a Tesla …

Alessandro Bruzzone

Del resto i cristiani sostengono sempre l’amore e il dialogo, no?

giuseppe

E’ davvero incredibile leggere certi commenti quando parlate di libertà, di tolleranza, di giustizia e di scienza laica. Un uomo puo’ avere grandissimi meriti scientifici, ma il solo fatto di essere cattolico diventa discirminante. Siete pieni di arroganza e irrazionalità, di quella irrazionalità che nasce dall’odio. Allora smettetela di aggredire gli altri dicendo che non usano la ragione. Comunque credo che questo gioco lo menate coscientemente e questo vi rende ancora più meschini e ridicoli. Io, il cattolico intollerante, stronzo, incolto e tutto quello che volete, non mi permetterei mai di godere di un premio negato ad un grande scienziato solo perché ateo.

Magar

Suvvia, un editoriale di Davide Rondoni su Avvenire nemmeno merita di essere preso in considerazione per una replica seria. Basta leggerlo come un pezzo umoristico.

Peraltro, me lo sentivo, nel momento in cui ho letto che Cabibbo era presidente della Pontificia Accademia, che qualche pasdaran bianco avrebbe tirato fuori l’idea del complotto anticattolico: sono ripetitivi e prevedibili come personaggi dei fumetti…

A me per Cabibbo dispiace, che sia uno scienziato di prim’ordine è noto da tempo, e che il Nobel venga assegnato a K e M ma non a C suona in effetti come una beffa. Ma, come ricorda Edward Farhi, esistono altre spiegazioni per le ingiustizie che, inevitabilmente, avvengono ogni tanto nelle assegnazioni dei premi.

strangerinworld

Tesla valeva dieci volte Marconi. Era un genio. Rifiutò la candidatura al Nobel. (e ti credo!)

Enrico

Concordo con Gianni e Giuseppe. quando si assegnano i premi Nobel essere cattolici non conviene pensiamo ad esempio a Luzi oppure a Dario Fò.

quaesto dimostra cosa accade nei paesi scandinavi ma come dice Gianni è nulla rispetto a quello che i nostri fratelli subiscono ancora oggi.

faidate

per terzog
Anche per l’insalata russa mentale si suggerisce riposo alle terme.

gigetta

ma poverino!! se ha fatto tutto lui! perchè l’hanno escluso non è giusto 🙁 e poi notare è stato zitto non ha creato mille polemiche come sarebbe stato suo diritto fare è anche una persona con grande dignità. che tristezza 🙁

paniscus

rothko61:

“Da italiano mi dispiace per il Prof. Cabibbo, ma da ateo non posso che pensare allo “scampato pericolo”: ora che Zichichi è stato messo da parte, vi immaginate come la Chiesa ci avrebbe speculato sopra? Un credente che vince il Nobel in fisica?”

Guardate che Enzo Boschi è non solo un allievo e amico di Zichichi, ma è quello che si prestò pateticamente a firmare lettere e appelli al posto suo, all’epoca della comica esternazione della Carlucci contro Maiani.

In pratica, se non ricordo male i dettagli che andrò a ricontrollare, Zichichi si scrisse da solo una lettera di apologia incensatoria su quanto era bravo lui e quanto faceva schifo Maiani, e poi la fece firmare a nome di Boschi.

Lo sgamarono prima da un punto di vista filologico, grazie a incongruenze ingenue di cui mi ero accorta anch’io (ovvero, testo infarcito di vezzi lessicali siciliani che un toscano come Boschi non avrebbe mai usato)… e poi, direttamente da un punto di vista materiale, quando venne fuori che il file di testo originale della lettera, che aveva girato per vari istituti accademici d’Italia, era stato scritto originariamente dal computer della segretaria privata di Zichichi a Erice…

Lisa

gigetta

@ Enrico
per favore Enrico non facciamo le vittime. non penso dipenda dal credo religioso infatti uno può essere un genio sia cattolico che buddista o anche ateo.
ci sarà senz’altro qualcosa dietro ma non quello che dite voi. non fate altro che piangervi addosso! eccheppalle!

Otto Permille

Se c’è qualcosa che può avere danneggiato il professore è proprio la sgangherata politica del vaticano nei confonti della scienza. Il vero responsabile del mancato riconoscimento al prof. Cabibbo è Ratzinger, l’arroganza di Ratzinger e la sua pretesa di voler colonizzare la scienza mediante la religione. A questo punto la scelta del Nobel è stata quasi obbligata, ossia, si è riconosciuto il valore di una ricerca, ma si è anche lanciato un segnale chiaro al vaticano e al suo arrogante teologo. Quindi, in fondo, una scelta giusta.

gigetta

@ Otto per mille
macchè Ratzinger proprio non c’entra niente in questo caso.
e comunque io penso che se i meriti li aveva quello scienziato andavano riconosciuti a quello scienziato punto e basta. ripeto non so cosa ci sia dietro e non penso dipenda dalla religione ma è stata un ingiustizia allo stato puro ed è palese

cartman666

Le solite pagliacciate di avvenire che non vanno minimamente prese sul serio. Cabibbo sarà anche bravo, ma se non ha preso il Nobel sarà per motivi che esulano dalla sua fede.

Simone

Riguardo a Boschi, c’è un altro episodio che mi colpì qualche anno fa. In una trasmissione televisiva in cui si discuteva di un terremoto appena avvenuto (mi pare che fosse quello di San Giuliano di Puglia), si lamentò della scarsità di fondi per la ricerca sulla sismologia e vulcanologia, sia teoriche che applicate al rilevamento preventivo dei sismi (guarda caso ciò che fa lui). Fin qui niente di male, finché non ebbe a dire, col tono sprezzante che spesso lo caratterizza, che “si potrebbe togliere un po’ di soldi alla ricerca astronomica, in fondo serve a poco, certi pianeti non sono neanche tanto belli da vedere” (cito testualmente).
Ora, io sono ricercatore universitario e personalmente, da un punto di vista sia deontologico che umano, trovo miserabile chiedere che i soldi vengano tolti a miei colleghi di altre facoltà per darli a me; i diversi settori della ricerca pubblica dovrebbero fare fronte comune per chiedere più finanziamenti al governo per tutti, e non farsi la guerra tra loro. Siccome poi i pianeti non piacciono (a lui) allora non servono a niente.
Preciso che non so se Boschi sia credente o meno, non è rilevante in questo giudizio che è di natura professionale.

Giona sbattezzato

Mi ricorda quando il papa non e’ stato incluso in una lista di personalita’ stilata da un giornale americano.

Non c’e’ stata perfino una notizia in TV per questa gravissima colpa?

I cattolici hanno degli specchi davanti a se’, in cui amano rimirarsi all’infinito bamboleggiandosi nell’idea che ci siano solo loro. Se glieli togli piangono e gridano al complotto.

Si dimostrano come sempre i peggiori.

Alessandro

Francamente mi dispiace parecchio per Cabibbo. Il fatto che sia cattolico non cambia minimamente (e ci mancherebbe la religione è un fatto personale) la grande opinione che ho di lui come fisico. Tuttavia il voler andare a cercare nel suo essere credente o, perchè no, nel suo essere italiano, una spiegazione mi sembra fuorviante. Certo in questo caso la questione è un pò spinosa perchè si tratta di ricerche analoghe, ma la fisica moderna non è fatta per geni isolati. Per quel che ne sappiamo potrebbero esserci quattro fisici indiani che hanno lavorato su tematiche analoghe e sono stati ignorati. IMHO

bardhi

Carissimi Enrico, Gianni e Giuseppe
È davvero un fatto straordinario che siete tutti d’accordo sulla spergiura contro i cattolici.
Vi vorrei solo ricordare che avere la pretesa di giudicare una decisione presso da un gruppo di scienziati sugli meriti degli loro colleghi dovreste avere almeno il loro livello di conoscenza delle cose.
Se non ricordo male, quando i vostri crucci cardinali scelsero Razzi invece di Tetamanzi, o di Martini, non ho visto tanto gli scienziati indignarsi e urlare allo scandalo di discriminazione degli italiani.
Quindi un po di umilta a dichiarare che in questo caso non siete in grado di giudicare non vi farebbe male, ameno che uno di voi o tutti i tre insieme riesca da oggi al prossimo anno completare la GUT.

FaberIptius

@Ralph

Grazie 1000 per il fondamentale chiarimento. Ora la vicenda (almeno per me) può essere vista da una prospettiva migliore 🙂

Eugenio

Ma come fa uno scienziato…un fisico poi…a essere presidente della Pontificia Accademia delle Scienze ?
E come fa a esistere una Pontificia Accademia delle Scienze ?

Non aveva detto B4x4 che gli scienziati sono sostanzialmente dei perdigiorno ?

Paolo C

basta guardare la pagina di wikipedia relativa alla Pontificia Accademia per rendersi conto di quanto sensata sia l’ipotesi fatta da Avvenire: decine di membri dell’Accademia hanno avuto il Nobel.

SilviaBO

Il premio Nobel non va preso troppo sul serio. Tanti studiosi che l’avrebbero meritato non l’hanno mai vinto, magari perché il loro campo di studio non godeva di fama in quel periodo, perché la commissione ha fatto valutazioni opinabili, perché l’importanza delle loro scoperte è stata compresa troppo tardi, o semplicemente perché sono morti giovani (trascorrono decenni tra la scoperta e il premio).
Mi dispiace per Cabibbo, ma non credo sia stato vittima di una discriminazione religiosa.

Pasquale Carelli

Sono capitato per caso in questo blog e come professore di Fisica anziano rimango sconcertato dal fondamentalismo ateo che trasuda da questo blog, mi infastidisce il
fondamentalismo sia ateo che religioso (alla Zichichi) nella stessa maniera.
Cabibbo è sicuramente uno dei più importanti fisici teorici Italiani: se viene dato il premio Nobel per la teoria CKM ( basta guardare la wikipedia in qualsiasi lingua) non lo si poteva dare a ragion di logica a Cabibbo, se era una questione di numero si sarebbero dovuti escludere semmai i due Giapponesi.
Conoscendo il grandissimo valore scientifico di Cabibbo mi sono molto dispiaciuto per il mancato Nobel.
Il fatto che non sia stato dato dipende da molti fattori e debbo dire che se non avessi letto questo blog mi sembrava poco credibile una preclusione anticattolica: ma forse l’Avvenire ha qualche ragione. Sicuramente i i fisici Italiani importanti italiani giocano un ruolo nella nomination: la prima scrematura per nomination per i premi nobel avviene mediante una votazione tra eminenti scienziati in giro per il mondo. Poichè i fisici sono eguali agli altri italiani se un gran numero di fisici è integralista ateo come la maggior parte di coloro che scrivono in questo blog è chiaro che la nomination a Cabibbo non è avvenuta anche per questa ragione.
Se interessa la statistica mi consta che il numero dei fisici atei e credenti è circa eguale.
Ma quando lavoro con un collega non mi interessa minimamente se è cattolico, ateo, ebreo, mussulmano, omosessuale o eterosesssuale sono fatti suoi.

Nietzche---

@ Pasquale Carelli
“Ma quando lavoro con un collega non mi interessa minimamente se è cattolico, ateo, ebreo, mussulmano, omosessuale o eterosesssuale sono fatti suoi.”
Fossero tutti come te a questo mondo…

Valentino Salvatore

Sinceramente, non vedo dove sia il “fondamentalismo/integralismo ateo” (a parte essere un ossimoro e uno slogan fin troppo ripetuto), se nel pezzo o nei commenti. La discussione mi è sembrata invece abbastanza aperta, la gente ha esposto le sue opinioni: è stata espressa più volte la solidarietà al professor Cabibbo e sono state presentate le possibili ragioni del rifiuto del Nobel senza mestare nel torbid del classico “complotto anticattolico”. Quest’ultima accusa pare poco motivata, visto che, come è stato già detto, molti altri esponenti cattolici sono stati insigniti del premio e alcuni fanno parte proprio della Pontificia Accademia.
Non sarà il suo il pregiudizio antiateo? Il fatto che lei non pensasse a complotti anticattolici prima di arrivare qui è abbastanza indicativo.

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