Il marito morì durante un’operazione chirurgica: ai sensi della legge la vedova ottenne di poter prelevare il seme dal cadavere del marito, ma la stessa legge le impedisce ora di usarlo, poiché manca il consenso scritto del donatore. La donna, un’inglese 42enne, ha avviato una battaglia legale per poter diventare madre: si attende ora il parere della Human Fertilisation and Embryology Authority.
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speriamo bene. ma io penso che alle cose bisogna pensarci prima. dovevano conservare tutto prima e mettere le cose per iscritto
Che chiamino un medium, così risolvono il problema….
Il ragionamento di Gigetta è perfetto! E’ la stessa cosa che ho pensato nel leggere la medesima notizia ieri mattina sui giornali. Se non c’è la chiesa ad avversare simili iniziative positive ci si mettono purtroppo la burocrazia e la mancanza di leggi adeguate.
Comprendo il dolore della signora e mi dispiace per quanto le è successo, ma voler far nascere un bambino orfano mi pare un’idea estremamente egoistica. Le disgrazie possono sempre succedere e tanti bambini crescono senza genitori, ma farne nascere apposta uno che non ha più il padre mi pare orribile. Senza contare che non si sa se il marito avrebbe voluto.
La fecondazione post-mortem, una scelta così goticamente romantica 🙂
@ Silvia Bo
chi di noi è sicuro di non morire una settimana dopo la nascita di un figlio? chi è sicuro di non far nascere un orfano? nessuno. io penso che la fecondazione post mortem sia del tutto assimilabile alla morte del padre durante la prima settimana o il primo mese della gravidanza della madre. il bambino nasce ugualmente orfano vogliamo parlare di tutti i bambini non riconosciuti dal padre anche quelli sono “orfani” o di quelli abbandonati alla nascita?
dovessimo ragionare così proibiremo anche la procreazione assistita ai single (cosa che in Italia avviene) non si sa mai che nel frattempo il donatore non sia passato a miglior vita
Su certi giornali come Affari Italiani ho letto le solite crociate di stampo cattolico, ma questi non erano per la vita ad ogni costo?
infatti, chissà perché in questo caso non si dovrebbe applicare il principio del “favor vitae”, in fondo si tratta di far nascere una nuova persona? Se una donna resta incinta qualche giorno dopo la morte del marito(perché non è che si resti incinta subito dopo il rapporto sessuale), che fanno i cattolici, le consigliano di abortire?
@ Gigetta
La morte potrebbe essere stata improvvisa, o in qualche modo imprevista. Un intervento chirurgico non si esegue, se si ritiene molto probabile che possa uccidere il paziente. Oppure se si esegue d’urgenza non si pensa certo a certe cose.
D’altro canto non credo neanche che nessuno direbbe mai al proprio marito “Caro, congela un po’ del tuo sperma, nel caso domani l’intervento dovesse fallire”
@ gigetta
E’ una questione di probabilità. Qui siamo sicuri che il bambino sarà orfano.
Credo che i diritti dei bambini vadano sempre considerati più importanti di quelli dei genitori, per il semplice motivo che un bambino non ha chiesto di venire al mondo, ma è stato costretto dai genitori.
Purtroppo tanta gente fa figli non perché pensa che venire al mondo sia una bella cosa, non perché vogliono dare un’opportunità a un’altra persona di sperimentare la vita, ma per motivi ben più squallidi. Vogliono qualcuno che li ami incondizionatamente, vogliono qualcuno che stia loro vicino quando saranno vecchi, vogliono, come in questo caso, qualcuno che colmi il vuoto che hanno dentro. Ma tutto questo è molto egoistico.
Dà fastidio che SilviaBO abbia toccato i tasti dolenti che ha toccato vero? Peccato che abbia ragione.
SilviaBO, non crucciarti: chi non capisce o, peggio, finge di non capire continuerà a non capire o a fingere di non capire, indipendentemente da tutti i ragionamenti sensati che proporrai. C’è di buono che ognuno è responsabile delle proprie azioni, e solo di quelle.
@ #Aldo#
Allora tu vieteresti per LEGGE la fecondazione assistita alle sngle e faresti abortire per LEGGE tutte le ragazze madri? Sono entrambe categorie donne che consapevolemente (e per il tuo modo di ragionare egoisticamente) decidono di mettere al mondo bambini che saranno sicuramente orfani.
Se questa donna avesse usato il seme di un donatore anonimo non avreste detto niente. La vostra è una posizione un filino ipocrita.
un vuoto si può colmare in mille modi non necessariamente con un figlio per esempio sperperandosi tutti i soldi in viaggi dipingendo, partendo per l’India a fare volontariato. non possiamo sapere cosa la spinge a fare quella scelta ma io penso che sia peggio appunto fare un figlio perchè si vuole un bastone per la vecchiaia e non mi sembra il caso piuttosto che fare un inseminazione post-mortem e accollarsi l’incombenza di crescere un figlio completamente da sola esattamente come avviene per le mamme single.
prima di dare l’ok a questa donna, sinceramente le farei fare minimo minimo qualche colloquio psicologico, giusto per vedere cosa la spinge veramente a volere un figlio e nel caso superare il problema senza tirare in ballo un eventuale altro essere umano…
Non vedo queli implicazioni morali possa avere questa faccenda? E’ solo sperma, tra l’altro di suo marito, che ne faccia quello che vuole, una maschera al viso, un gavettone orribile, un inseminazione!
@gigetta
Dai un giudizo veramente improprio con quel tuo “bastone” per la vecchiaia. Che ne sai? Magari quei due olevano un figlio.
Rispondi alla domanda: visto che metteranno al mondo figli “orfani di padre” impediresti la fecondazione alle single e porteresti via i figli alle ragazzee madri? Il tutto a motivo della loro egoistica scelta di non dare la classica normo famiglia “bianchi+etero”?
@Kaworu
Mandiamo in terapia anche le single e le lesbiche che ogliono la fecondazione in vitro? Infondo cercano di superare i loro problemi psicologici e i loro traumi tirando in ballo un altro essere umano… occhio è lo stesso ragionamento di chi vieta l’adozione ai gay addducendo come scusa che li privano della Normale famiglia e usano i bambini per sfogare i loto egistici problemi mentali.
“Allora tu vieteresti per LEGGE la fecondazione assistita alle sngle e faresti abortire per LEGGE tutte le ragazze madri? Sono entrambe categorie donne che consapevolemente (e per il tuo modo di ragionare egoisticamente) decidono di mettere al mondo bambini che saranno sicuramente orfani.”
Sì per la prima, NO per la seconda: nel primo caso non c’è ancora nessuno bambino se non nei desideri di una donna; nel secondo caso sì e la sua vita -già attuale- va garantita anche se non avrà la fortuna di avere un padre. Dov’è l’ipocrisia?
A me sembra più ipocrita dire che ha più “diritto” a nascere un figlio ipotizzato ma non esistente che un figlio esistente perchè ha la sfortuna di non essere desiderato. E far passare il tutto per un vero “favor vitae”.
@asatan
ma perchè estremizzare?
è abbastanza normale voler capire se questa donna vuole un figlio dal marito morto come “sostituto” del marito morto oppure che ne so, perchè l’avevano progettato già prima.
l’approccio alla gravidanza e al bambino sarà totalmente diverso.
una gravidanza avviene per mille motivi, e ovviamente non tutti vanno in terapia quando vogliono iniziare una gravidanza.
però poi le motivazioni della gravidanza si ripercuotono anche sul bambino, non so se mi spiego…
se una coppia lesbica vuole un figlio perchè ha deciso così a me sta benissimo.
se una coppia lesbica vuole un figlio perchè è in crisi e tenta di mettere le pezze a una relazione sinceramente fossi in loro ci penserei un attimo, ma lo stesso consiglierei di fare a una coppia etero, non so se capisci cosa intendo.
idem se una ragazzina di 15 anni resta incinta e vuole il bambino perchè lei non è stata amata e vuol cercare di dare al figlio quello che lei non ha avuto (generalmente non ci riuscirà e ricreerà il circolo che ha vissuto lei) oppure se lo vuole perchè ha alle spalle una certa rete di supporto e ce la potrà fare.
o se una donna single vuole un figlio perchè si sente in grado oppure perchè non so, sente l’orologio biologico che corre e lo vuole giusto perchè poi non farà più in tempo.
non so se mi riesco a spiegare…
poi questi problemi ognuno se li dovrebbe porre, visto che di figli voluti per i più disparati motivi (e con tanti problemi derivanti da questo) è pieno il mondo.
ma son domande che dovrebbe porsi ogni coppia o ogni donna single che cerca un figlio.
cioè “voglio un figlio perchè so realmente cosa significa oppure lo voglio perchè devo mettere una pezza con mio marito/la mia compagna/tutte lo fanno/non avrò altro tempo/dobbiamo averlo perchè anche gli amici ce l’hanno/altra motivazione varia ed eventuale?”. se la risposta è affermativa alla prima domanda, prego, fanne anche due di figli. se invece è affermativa alla seconda ehy stop, fermati un attimo a pensare.
e vale per tutti… coppie etero, coppie omo, single, gente in situazioni tipo quella di questa donna…
la mia paura è che in questo caso il bambino diventi il simulacro vivente del genitore morto.
spero di essermi spiegata.
@asatan
ho risposto ma il commento è in approvazione, abbi pazienza 😉
Cara Asatan o come ti fai chiamare:
mi pare evidente che hai una ossessione fobica per i cattolici, la religione e dio.
mi pare evidente da certi segnali inequivocabili: il livore dei tuoi commenti, il fatto di commentare con molti errori (segno di aggressività), ma allo stesso tempo i sottili richiami all’aspetto religioso di cui ti fregi, il tuo nome e l’immagine della madonna che hai messo in basso.
Per te i cattolici sono un male da estirpare e mi pare chiaro che non ti fermerai finchè non ne sentirai pù parlare.
Avevo letto in un tuo commento che sei atea da generazioni: deduco quindi che la tua conoscenza dei cattolici si riduca a qualche sporadica frequentazione o peggio a
ciò che ti raccontano: ne consegue che sei stata indottrinata!
Mi ricorda l’ossessione di berlusconi per i comunisti.
Riflettici ed eventualmente parlane con qualcuno.
Saluti
Paolo
Mi sembra che il consenso delle parti sia un requisito necessario (a prescindere dalla stravaganza della situazione specifica). Non so con quale diritto un persona, se pur legittima consorte, vada a prelevare il seme di un morto per farsi fecondare.
se l’embrione è già un figlio, lo spermatozoo non lo è di meno (biologicamente c’è più somiglianza tra embrione e spermatozoo che tra embrione e bambino)…
Asatan: “Se questa donna avesse usato il seme di un donatore anonimo non avreste detto niente.”
Affermazione affrettata e non fondata su fatti.
@ Paolo, il tuo commento non aggiunge nulla alla discussione… sii un po’ più costruttivo (e soprattutto, cerca di affrontare il problema posto senza divagare sul personale).
@ Kaworu, totalmente in disaccordo con te. Se iniziamo a psicanalizzare tutti quelli che vogliono dei figli, indagando sui perchè e sui percome delle loro motivazioni, non ne usciamo più.
Ed occhio, perchè in un’impostazione del genere, le prime a rimetterci – come giustamente segnalato da Asatan – saremmo noi lesbiche (ndr: a me non frega una cippa, siccome sono orgogliosamente sterile e non vorrei figli manco sotto tortura).
@#Aldo#: eh no no, credo che Asatan abbia ancora ragione… perchè sai, un “donatore anonimo” vivo (sebbene non si sappia nemmeno che faccia abbia) è sempre meglio che un congiunto “simulacro”. O almeno, così pare, da certi commenti di cui sopra.
comunicazione di servizio 🙂 Allo scopo di evitare equivoci io sono quel certo Paolo che aderisce in pieno alle vostre idee. Il nick attuale e’ piu’ consono alle mie idee estreme sull’ateismo e contro spaccabibbie e corani-bedulla vari.
Solidarieta’ ad Asatan, attaccato adesso da trolleppe. Raga’,perdonate quest’ultimo, e’ invasato, sta cercando di salvare anime. Dal suo punto di vista e’ anche comprensibile…
@Kaworu
“giusto per vedere cosa la spinge veramente a volere un figlio”
Dalla lettura delle motivazioni mi sembra che sia una promessa d’amore, se i mezzi ci sono, che male c’e’? Lo desidera questo figlio, lo desideravano in due.
Perche’ dobbiamo prendere a prestito la supponenza cattolica e chiederci perche’ vuol fare questo o quello, ecc.?
Che servano 2 genitori per motivi diversi dalla gestione della routine è un assioma papale ma mi sembra che non abbia nessun sostegno scientifico.
Che si rifletta poi sul fatto che i figli di una donna il cui marito è morto debbano essere giustificati da motivazioni riconosciute valde da una consulta etica mi sembra in odore di totalitarismo (oltre che discriminante) e soprattutto stupido:
1) quante coppie fanno figli solo perchè amore->matrimonio->figli? e quanti fanno figli con lo scopo di mantenere in vita un amore? perchè queste motivazioni sono accettate e quelle di una vedova no?
2) chi di noi può dire con certezza che date certe condizioni di partenza il figlio in questione diventerà NECESSARIAMENTE una persona con questa e quella caratteristica?
Vuol far figli anche dopo la crisi finanziaria? rispetto al sua scelta
@ SilvaiBo
sono molti i soldati americani che partono per iraq e afghanistan che fanno congelare il proprio sperma su richiesta delle mogli, molte delle vedove dei soldati morti in quei posti ora sono in cinta o hanno già partorito un orfano e sono contente di averlo fatto, anzi negli usa le donne che decidono di tirar su la prole senza marito aumenta sempre di più.non credo che la mancanza di uno dei genitori possa contribuire ad una crescita “sbagliata” del pupo, anzi se il padre è un cattolico convinto meglio fare senza, metti che ti viene su un altro giovanardi…brrrrrrrrrrrr
ragazzi forse non è chiaro…
siccome non tutti ovviamente si pongono certe domande già quando i figli li possono tranquillamente avere (e intendo coppie lesbiche, etero e single), forse forse per questo caso non sarebbe così assurdo almeno indurre questa donna a domandarsi se vuole sostanzialmente un ricordo del marito oppure un figlio.
io mica sto mettendo in discussione il fatto delle donne lesbiche (me compresa) di aver figli tout court o quello delle coppie etero o quello delle donne single.
sto dicendo che una persona in un momento così EVIDENTEMENTE delicato forse dovrebbe pensare un attimo al perchè vuole questo bambino. se davvero lo vuole perchè si sente in grado e tutto quanto, a me per carità va benissimo (anche se non se la sentisse e volesse un ricordo del marito a me di fatto non cambia una virgola, ma forse al bambino qualcosa cambia). se vuole il bambino come ricordo del marito magari che ci pensi un attimino.
sono due cose estremamente diverse.
è come una coppia etero che decide di voler un figlio.
se lo vuol “così”, perchè hanno deciso e tutto quanto, prego. se lo vogliono perchè sono in crisi, lui se ne vuole andare di casa e via dicendo, magari potrebbero pensarci un pelino di più.
poi se entrambi volevano comunque questo bambino, capisco che non è il massimo lasciare le “ultime volontà” prima di un’operazione, ma forse potevano anche pensarci…
sia chiaro a tutti che non sto criticando questa donna perchè mancherebbe il padre eh. non la sto neanche criticando a dire il vero, penso solo che dovrebbe pensarci su un momento. poi oh se lo vuole davvero, che lo faccia.
@tomaraya
giovanardi è il frutto di 2000 anni di attenta e accurata selezione genetica e, a mio modesto parere, irriproducibile se non per clonazione.
@talebateo
non è questione di supponenza, è solo chiedersi il perchè delle cose. non sarei atea se non mi ponessi domande…
poi ognuno può fare quel che gli pare ovviamente, di certo io non vieto niente, consigliavo e basta.
sempre @talebateo
non è che dico “no questa donna non deve tout court avere un figlio col seme del marito congelato”. dico “forse è meglio che aspetti e si faccia aiutare a superare quello che è senza dubbio un trauma, per poter affrontare meglio e serenamente quella che è una gravidanza, vedendola come gravidanza e non come riparazione”.
ma ovviamente ripeto, faccia come le pare.
Talebateo mi sembra che il tuo atteggiamento sia:
Paolo attacca una di noi
noi siamo contro di “loro”
quindi noi abbiamo sempre ragione.
Usa meno etichette e comincia a essere più obiettivo!
Asatan è molto invasata! e se le fossi “amico” o almeno la rispettassi glielo diresti!
@ vito
e le donne single che restano in cinta con il caro vecchio sistema e si tengono il/la pupo/a senza dire niente al padre che fai, glielo tiri via? dovresti visto che sei contro la fecondazione artificiale delle singles.
@ paolo
siete voi catto che considerate l’unica famiglia possibile quella fondata sul matrimonio tra uomo e donna benedetta da una prole numerosa. tutte le altre forme di convivenza le schifate. gli invasati siete voi.
caro tomaraya prima leggiti la costituzione, poi pontifica!
non ti piace la costituzione?
cambiala!
per ora:
Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
FINE DEL DISCORSO
tutti gli altri “diritti” prima devono passare dalla costituzione.
che ti piaccia o meno
A voler ben vedere, sulla Costituzione troviamo scritto “coniugi” e non “uomo e donna”.
Il termine matrimonio, poi, nel significato più esteso del termine, indica “unione” di due entità che hanno obiettivi o interessi in comune.
Infine, come considerazione finale, le leggi, e la Costituzione stessa, devono essere modificate per comprendere e regolamentare aspetti della convivenza civile che non sono palesemente dannosi per la società (tra l’altro, bisognerebbe discutere il concetto di “società naturale”; qualche antropologo potrebbe portare esempi di come l’uomo ne abbia dato interpretazione – e lo fa tuttora – in modi differenti.)
Ancora adesso non sono riuscito a farmi dire a chiare lettere, da chi osteggia unioni di fatto e/o omosessuali, quali siano le reali controindicazioni.
@Paolo
Leggitela tu la Costituzione: dove trovi scritto “In aggiunta, la Repubblica non riconosce affatto i diritti delle famiglie non fondate sul matrimonio. Voi no, cicca cicca cicca!”?
perchè a due gay che vivono insieme da anni, che si amano e si sostengono a vicenda volete negare il diritto a regolarizzare la loro relazione?e poi voi catto la costituzione non usatela solo quando vi conviene. la ccar è da anni che smarrona che vuole finanziamenti alle sue scuole confessionali, nonostante l’articolo 33 della costituzione dice:
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”