Beatificazione di Pio XII: comunità ebraica non gradisce

Dopo l’autorevolissima sponsorizzazione papale di due giorni fa la strada per la beatificazione di Pio XII è oramai in discesa, nonostante le polemiche sul suo silenzio durante la seconda guerra mondiale continuino a divampare. Il via libera di Benedetto XVI non è stato gradito dalla comunità ebraica romana, il cui portavoce, Riccardo Pacifici, ha ricordato come nessuno abbia visto papa Pacelli “al Portico d’Ottavia dopo il 16 ottobre” 1943, quando le truppe naziste diedero il via alla deportazione di massa degli ebrei dal Ghetto romano.

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26 commenti

Andrea B.

Che Sua Santità Benedetto XVI (sic) beatifichi i suo predecessore Pio XII non dovrebbe avere alcuna rilevanza per tutti noi.
Alias nun ce ne potrebbe …

MarcoP

Mi piace il fatto che qualcuno faccia al vaticano quello che il vaticano fa continuamente all’Italia.

J.C. Denton

@Andrea B.
Ce ne frega, ce ne frega, è un atto politico. Santificare i delinquenti è un modo carino di dire al mondo “a noi nun ce può ‘diì gnente nessuno”. Per quanto non ci fosse certo bisogno di specificarlo…

Gabriele (studente)

Devo essere d’accordissimo con la comunità ebraica!
Cmq, vorrei ricordare la beatificazione di Pio IX: non soltanto quel Papa ha reso difficoltosa l’unità del nostro paese, però, Roma era l’unica capitale dell’Europa occidentale ad avere ancora un ghetto (che erano stati aperti da Napoleone).

juan valdez

Beatificare Pio XII, per la chiesa cattolica significa principalmente cercare di riabilitare un pontefice impari al suo ruolo politico e secondariamente cercare di autoassolversi per gli errori fatti negli anni “20” e “30”, quando le gerarchie ecclesiastiche con il loro silenzio, la loro complicità e successsivamente la loro paura favorirono il sorgere del nazifascismo e del franchismo.
Non mi stupisco che gli ebrei non gradiscano una eventuale beatificazione di questo pontefice, che nel ghetto romano non si fece prudentemente (per lui) vedere, mentre più o meno nello stesso periodo il re di Danimarca se ne andava a spasso con la stella di Davide
su e giù per i viali di Copenaghen occupata dai tedeschi riuscendo a salvare quasi tutta la comunità ebraica danese.

tomaraya

sai quanto gli interessano al papa le proteste degli ebrei, per lui sono dei minorati da convertire. speriamo che il nuovo governo israeliano rompa le relazioni con il vaticano, così vediamo chi sono i veri amici di israele

Stefano Grassino

@ Per tutti

Viva il Pontefice !!!!!!!!!!!!!!
Avanti tutta così che ci fà nu piacere assaie.
Io spero che arrivi a beatificare i comandanti dei lager (sarebbe troppo bello).

giuseppe

La comunità ebraica ( lobby molto potente specie in America ) non gradisce. E allora ? Non saranno certo loro a decidere. E la chiesa non deve farsi intimidire da queste prese di posizione che contraddicono anche il pensiero di tanti ebrei “grati” a Pio XII.

pastafarian

sono comunque fatti che riguardano i seguaci di due mitologie assurde che si dichiarano una conseguenza dell’altra e dei quali alle persone normali non dovrebbe importare alcunché.

Popinga

E Pacifici che dice, eh Vito? O hai qualche altro link di Alleanza Cattolica?

gianfranco

B XVI sta facendo già le carte per la Sua Beatificazione…
Voglio proprio vedere a chi apparirà in sogno per guarirlo…

lacrime e sangue

La beatificazione del Pio (?) XII è in linea con la beatificazione in massa dei Franchisti, fatta da pochi mesi.
L’operazione del Ratzy è chiarissima: i fascisti, i filo-nazisti sono da santificare perchè combattono il vero nemico della Chiesa: i diversamente pensanti [i non credenti, i socialisti (veri), i comunisti, i democratici, le femministe (non c’è libertà per le minoranze senza libertà per le donne), i gay etc.]

La Chiesa è anti-democratica per definizione: un gregge non è composto da individui con teste singolarmente pensanti, ma da una massa indistinta che ha rinunciato a pensare.

La Chiesa ha BISOGNO di un braccio armato per distruggere chi minaccia il suo dominio mentale e fisico sui corpi – e sui portafogli – umani. Essa pertanto fornisce ai dittatori il supporto “morale” in cambio di spazio per gestire letti e cervelli. Dittatori e preti hanno lo stesso scopo: il controllo del gregge.

Ratzy sta indicando ai politici quale strada seguire per ottenere il suo appoggio a tenere buoni gli italiani impoveriti.

Otto Permille

Sinceramente uno potrebbe dire “chi se frega!” e morta lì. Delle “beatificazioni” della chiesa proprio non dovrebbe importa nessuno e anzi, sarebbe bene che non se ne facesse più caso. Comunque ho visto che il “beatificio” della chiesa è aumentato a dismisura negli ultimi tempi. Fanno santi a palate! Ci vorrebbe ormai un calendario chilometrico per contenere tutti i santi. Probabilmente hanno bisogno di una pubblicità continua e regolare per tenere desta l’attenzione. Però è anche vero che i santi incominciano a scarseggiare e dovranno persino prima o poi fare santi anche cani e porci perché non c’è in giro più nessuno. Anche qualche socio UAAR potrà rischiare in futuro di essere beatificato.

Stefano Grassino

@ Giuseppe

Pio XII un Pontefice che restò scioccato dalla sconfitta del nazismo, unico baluardo del comunismo. A proposito, come stà tuo zio il Card. Ruini?

Massi

Le gerarchie cattoliche (e non solo cattoliche) ha guerra perduta, nascosero e aiutarono i nazisti a fuggire (cosa che non fecere con la vittime del nazismo) e in certi casi racolsero anche fondi per difendere quei criminali nei processi a loro carico (Norimberga ecc.). Mentre non si dedicarono certo con altrettanto zelo all’aiuto delle ben più numerose vittime che al nazismo sopravvissero. Perché? Perchè le gerarchie religiose furono complici del nazismo e salvare i nazisti, nascondendoli e difendendoli, significò salvare loro stessi dalle loro stesse responsabilità: se i nazisti non erano colpevoli neanche loro lo ereno. Dunque, ancora oggi, la voglia di “santificare” di Pio XII non è originata dal affatto che egli stasso non ebbe responsabilità nell’alleanza vaticana col nazismo e nella copertura dei suoi crimini. Bensì, ancora una volta, è l’ennesimo tentativo di sminuire quei crimini, per dichiarare con ciò tanto l'”innocenza” di chi li copì quanto quella di chi li protesse.

tomaraya

@ giuseppe
e come ti sbagli, ecco che salta fuori come sempre il complotto giudaico. peccato che la lobby ebraica in america non è mai esistita!!!!!!! http://www.hinduonnet.com/fline/fl2020/stories/20031010000906000.htm
potete chiedere scusa mille volte, andare tutta la vita in sunagoga, ma come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio. eccone uno che non è più amico di israele. scommettiamo che il prossimo sarà quello che ha scritto “grazie israele”?

Magar

@Giuseppe
“Pio XII troppo tenero verso i nazisti? Falso, non date retta alle menzogne della lobby ebraica, che domina l’America!”

Cos’è, umorismo (nero) involontario?

nessie

Giuseppe, sai che leggere quel tuo “E allora?” mi ha messo i brividi? Denuncia una assoluta diseducazione ai sentimenti. Sei forse stato educato in un seminario minore? E’ uno dei casi in cui vorrei che esistesse il tuo inferno: lì avresti tutto il tempo per comprendere. Forse.

Quanto alla potestà di decisione circa l’assegnazione di medaglie di cartone nessuno ve la insidia.
La Storia è una gentildonna, prima o poi farà un bel falò con tutto quel cartone: basta avere pazienza.

Buona domenica 🙂

Vico

“tratto dall’apparato critico del secondo tomo del volume “Anni di Francia. Agende del nunzio Roncalli 1945-1948″, che rivela come nel ’46 ad Angelo Roncalli, allora nunzio a Parigi, arrivarono «istruzioni elaborate dal Sant’Uffizio e approvate da Pio XII» riguardanti i casi di bambini ebrei salvatisi nelle case e nei conventi cattolici, dei quali in quegli anni personalità e organizzazioni del mondo ebraico chiedevano con insistenza la restituzione e il ricongiungimento con la comunità religiosa d’origine. Nell’articolo, gli «ordini agghiaccianti» dati al nunzio Roncalli vengono così sintetizzati: «Non deve dare risposte scritte alle autorità ebraiche e precisare che la Chiesa valuterà caso per caso; i bambini battezzati possono essere dati solo a istituzioni che ne garantiscano l’educazione cristiana; i bambini che “non hanno più genitori” non vanno restituiti e i genitori eventualmente sopravvissuti potranno riaverli solo nel caso che non siano stati battezzati”

@giuseppe
forse è per quello che gli ebrei non amano tanto pio XII ?

Fede

Gli Ebrei non sono d’accordo? Chi meglio di loro può rispondere saggiamente a questo riguardo?

ignazio

Lasciate fare!
Più porcherie fa il papa, il vaticano e la chiesa, e prima la gente si renderà conto e si sveglierà dal torpore in cui è caduta.
Nella speranza che non ci voglia molto tempo; ormai i tempi dovrebbero essere maturi per cominciare a pensare. O no?

Angelo

MAZINGA RATZINGER, appena diciassettenne, si arruolò nell’esercito tedesco, per cui, qual’è la meraviglia?

terzog

Non preoccupatevi tanto, non disperate:
la verità prima o poi viene sempre a galla !!!

Mille voci, mille campane, mille commenti……ma i fatti sono fatti, basta scoprirli e renderli pubblici.

A me il fatto che il Papa sia o non sia andato nel portico dopo il 16 ottobre non sembra determinante: cosa conta un’ apparizione o un bel discorso fatto alla piazza…..quello
che conta sono i fatti.

Io vorrei girare la domanda: QUALCUNO E’ IN GRADO DI DIMOSTRARE CHE P12 NON ABBIA FATTO NULLA DI CONCRETO PER SALVARE DELLA GENTE (EBREI E NON EBREI)?

Io da ateo razionalista del 21° secolo sono più contento dei fatti che dei discorsi, oggi la ns politica è fatta di tanti discorsi e di tante dichiarazione, MA MANCANO I VERI FATTI !!!!
Quindi io stimo di più Pio XII che i molti diplomatici di oggi !!!!!

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