Istruzione: in vista nuovi ingenti finanziamenti alle scuole private

Un comitato ristretto della VII Commissione (Cultura) della Camera sta esaminando la proposta di legge (n. 953) presentata da Valentina Aprea (PDL), presidente della stessa commissione, in merito alle Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti. La formulazione del comma 2 dell’articolo 11 lascia presagire un nuovo, consistente aumento delle risorse finanziaria pubbliche a favore delle scuole private: vi si legge infatti che “ogni singola regione e provincia autonoma attribuisce le risorse finanziarie pubbliche disponibili alle istituzioni scolastiche accreditate, sulla base del criterio principale della «quota capitaria», individuata in base al numero effettivo degli alunni iscritti a ogni istituzione scolastica, tenendo conto del costo medio per alunno, calcolato in relazione al contesto territoriale, alla tipologia dell’istituto, alle caratteristiche qualitative delle proposte formative, all’esigenza di garantire stabilità nel tempo ai servizi di istruzione e di formazione offerti, nonché a criteri di equità e di eccellenza”.
Il comitato sta esaminando anche altri progetti di legge inerenti la stessa materia: quelli di Angela Napoli del PDL (n. 808 e n. 813), quello di Paola Frassinetti, sempre del PDL (n. 1199), quelli di Maria Letizia De Torre e Rosa Di Pasquale del PD (n. 1262 e n. 1468) e quello del leghista Roberto Cota (n. 1710).
In precedenza, durante i lavori della commissione era intervenuto anche il ciellino, già “agente Betulla” del Sismi, Renato Farina (PDL), esprimendo “un giudizio molto positivo sulle proposte di legge in discussione, in quanto le stesse configurano un sistema di parità scolastica che non è ispirato al principio di una competizione «aggressiva» tra scuola pubblica e scuola privata, bensì al principio di garantire un innalzamento della qualità dell’istruzione”: in proposito ha voluto specificare “la circostanza che in molti paesi europei il sistema scolastico sia più avanzato di quello italiano non significa automaticamente che in tali paesi si viva meglio, come è confermato dal fatto che ad esempio in Finlandia si registra una percentuale di suicidi degli adolescenti molto elevata”.
Nelle scorse settimane anche il ministro dell’istruzione del governo ombra del PD, Mariapia Garavaglia, era intervenuto a favore delle scuole private, accusando il ministro Mariastella Gelmini di aver eliminato “60 milioni di euro che il precedente esecutivo, con il ministro Fioroni, aveva aggiunto alla quota stanziata dallo Stato per gli istituti paritari. Anzi, il ministro Fioroni aveva stabilito di finanziare, oltre alle scuola materna e primaria, anche la scuola secondaria paritaria di primo grado”.

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56 commenti

Kaworu

ma si, intanto l’università e la scuola pubblica muoiono…

sono contro l’eutanasia, ma non si fanno scrupoli ad eutanasizzare i cervelli…

c.d.

allucinante l’agente betulla, che ci invita ad apprezzare i sistemi educativi meno avanzati…

e allucinante il pd, ancora una volta piu clericale dei clericali…

Paolo P.

E l’ articolo 32 della Costituzione ” senza oneri per lo Stato”?

Massimo

D’altronde stiamo tagliando 8 miliardi alla scuola pubblica, a qualcuno dovremo pur darli, no?

Quelle povere scuole cattoliche che educano(?) i bambini, vogliamo finanziarle o no? sennò come fanno ad andare avanti!!!!

La Costituzione, come le leggi d’altronde, sono un semplice optional ogni tanto ci si ricorda che esistono (ma solo se ci fa comodo), poi per il resto……..

Aggiungo solo: che schifo!!

Loryz91

Faccio il quarto liceo, riuscirò a prendermi il ” diploma ” prima che la mia scuola chiuda -.-” ? Una vergogna immane.
Il 30 ottobre tutti a Roma !

Daniela

togliere al pubblico per dare al privato, non fa una piega.
A proposito, questa frase di farina è da premio oscar: “la circostanza che in molti paesi europei il sistema scolastico sia più avanzato di quello italiano non significa automaticamente che in tali paesi si viva meglio, come è confermato dal fatto che ad esempio in Finlandia si registra una percentuale di suicidi degli adolescenti molto elevata”.
Allibisco

lacrime e sangue

LA COSTITUZIONE VIENE CALPESTATA SENZA VERGOGNA!!!!!!!!!
Art. 33: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO.”

TRADITORI DELLA COSTITUZIONE – HO ANCORA IL DIRITTO COSTITUZIONALE DI GRIDARLO (art. 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”)

TUTTO PER FAVORIRE I CORVACCI SPAPPOLA-CERVELLI E DISTRUTTORI DELLA LIBERTA’ DEMOCRATICHE.
VE LO DICEVO: la Chiesa viene favorita e in cambio offrirà un aiuto nel controllo dei voti attraverso i pulpiti.

lacrime e sangue

Dimenticavo, il PD è ormai l’indecente servo del clero.

stefano

mi domando chi rappresenta ancora la laicità in parlamento, se la pdl e il pd meno elle la pensano, nella materia in oggetto, esattamente allo stesso modo.

Magar

@Daniela
Ma sicuramente un ex diffusore di notizie false dietro compenso vivrebbe moooolto meglio, in un paese con un sistema scolastico meno avanzato…

Andrea B.

Ma non lo fanno per soldi.

Lo fanno per un enorme , spudorato, gigantesco mucchio di soldi.

tomaraya

la costituzione la usano solo quando gli fa comodo, basta vedere come smarronano con l’articolo 29 e la loro famiglia…non so più come insultarli!!

Popinga

‘Sti str… stanno estendendo alla scuola pubblica il sistema di finanziamento della Formazione Professionale lombarda, terreno di caccia e di affari degli enti cattolici (anche CISL) e dei ciellini. Per chi non fosse avvezzo al sistema: quote capitarie significa finanziamento in base al numero degli allievi frequentanti (non iscritti): se qualcuno se ne va prima della fine dell’anno scolastico (magari perchè la famiglia si trasferisce) la scuola perde soldi. E se la scuola vuole un finanziamento appena sufficiente per l’anno successivo, che cosa fa? Promuove tutti, alla faccia della qualità dell’istruzione. A questi figuri non interessa l’aumento della cultura degli studenti (anzi, più ignoranti sono più li votano), interessa solo dire in Europa che da noi è in aumento il numero dei diplomati. Stanno distruggendo la scuola pubblica, ‘sti str…

Daniela

per roberto,
perfetto, davvero perfetto.
Ti dico solo una cosa, mia sorella insegna proprio in paese in provincia dell’emilia, lei è insegnante d’italiano in una scuola elementare pubblica, ma le è stato detto di insegnare anche religione, bè lei insegna religione una o due ore al mese, e fa proprio come è scritto nel volantino. Il bello è che nessuno dei genitori si lamenta.

p.s., mi piace molto l’emilia romagna, ci vengo sempre due-tre volte l’anno a trovare mia sorella.

Druso

Posso comprendere la questione della libertà di scelta, ma non approvo il modo in cui viene applicata! Secondo il mio modesto parere, i soldi pubblici devono restare alla scuola pubblica, affinché possa raggiungere livelli di eccellenza, in termini di infrastrutture e qualità dell’insegnamento. Con una scuola pubblica d’eccellenza, il discorso della libertà di scelta sarebbe orientato su: voglio o no pagare per un servizio perfetto che lo stato già mi offre gratuitamente! Perché dare soldi a delle aziende (perché di questo si tratta) quando si può potenziare il pubblico?
Non ditemi per fare un favore ai preti, perché lo so già……

POP

E’ il solito discorso, la destra totalitaria toglie finanziamenti alla
scuola pubblica per darli ai privati, in questo caso l’art.21 va a
farsi benedire.Nel contesto c’è chi gode al massimo sono: le suore, e le sottane nere, con la regia del grande monarca e i suoi compagni di merenda.

rosalba sgroia

E’ una vergogna! Se un’azienda privata fallisce ecco che lo Stato aiuta e sovvenziona. ORA E’ LO STATO CHE FA FALLIRE ” SE STESSO” E AIUTA I PRIVATI!!!!!!
A chi giova?
EH!!!!! LO sappiamo, lo sappiamo! Se ci fosse CALAMANDREI!!!!

Fede

Sta pretazza del Pdl!!!
Diminuiscono i fondi alla ricerca e all’università dallo 0,qualcosina allo 0,meno ancora % e poi che fanno? Finanziano le scuole private e solamente quelle cattoliche!!!! Così la ricerca e lo studio che i nostri ragazzi sapranno affrontare saranno composti da catechismo, preghiere e sacrosanta verità della creazione (perchè è scritto sulla bibbia, allora è vero).

Quel famoso slogan di chi ora è al governo, rivolto ad aprile agli avversari politici, diviene ora più attuale che mai: RIALZATI, ITALIA!

alberto

leggetevi calamandrei:

L’ipotesi di Calamandrei

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950.

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950.
Tratto dal numero 762 della rivista Internazionale.

Fede

Ad Alberto.
Questo discorso e la sua attualità fanno paura..
Inoltre oggi la preoccupazione per un regime celato non è solo nei privilegi all’istruzione privata, ma anche nell’amicizia che il governo ha con le gerarchie ecclesiastiche, sebbene famiglia cristiana, fortunatamente, critichi spesso il suo operato in caso di necessità; nelle campagne d’odio verso rom e stranieri extracomunitari; nel negare l’emergenza razzismo; nel fare un uso spudorato di militari in città (altro colpo di teatro dalle dubbie finalità); nel rendere la vita privata del presidente del consiglio dominio pubblico e modello da seguire; nel permettere al proprio capo di partito (lecchini) di rinviare al prossimo millennio lo svolgimento dei processi che lo vedono accusato di corruzione…. In Israele Olmert si è appena dimesso perchè indagato di corruzione, in Perù l’intero governo si è dimesso in seguito allo scandalo mazzette nel settore petrolifero….
Giorgio Gaber cantava: “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono.” A quei tempi il -per fortuna- ancora valeva. Oggi di sicuro non più.

Giovanna

@ alberto

L’ipotesi di Calamandrei era assolutamente tremenda. Ora l’ipotesi si è trasformata in tremenda realtà.

Lukino

Fantastico Farina! Ma come fate a non condividere un ragionamento così serio, ragionato e preciso? In finlandia hanno un sistema scolastico di altissimo livello, e la più alta percentuale di suicidi tra adolescenti, ergo una qualità dell’educazione troppo elevata è chiara causa di suicidio! Salviamo i nostri bambini dando loro una scuola del cavolo!!!

E naturalmente ricordate che è stato statisticamente provato come l’innalzamento globale della temperatura sia legato alla diminuzione dei pirati nei mari del mondo. Salva il mondo, diventa corsaro!

Valentino Salvatore

@ Lukino

Sei nuovo, però devo dire anche a te che nel blog non passano commenti con parole volgari – ho modificato solo un termine e il commento è passato.
Rinnovo l’invito anche agli altri, per la millesima volta: i commenti con certe parole non passano (anche se sono sostituite con puntini, asterischi o altro).
Quindi, dato che scrivere non è una cosa di getto come il parlare, certi termini possono essere tranquillamente evitati.

Giovanna

Ma come mai nessuno si chiede come mai questa riforma della scuola, se davvero così necessaria, arriva proprio in questo momento storico? Possibile che nei 5 anni del precedente governo del nano, con donna Letizia sempre in sella al ministero della pubblica istruzione, non sia balenata qualche idea di anticipare qualcosa in stile Gelmini? Forse che allora l’opposizione di sinistra poteva essere considerata un pelino più esistente rispetto adesso? Forse che B16 ha fatto il balzo di carriera solo verso la fine del governo nano II + III e non c’è stato il tempo materiale per l’attuale “santa alleanza”?

Sandra

Il ragionamento che confronta il numero dei suicidi in Finlandia con la qualita’ degli studi e’ aberrante a dir poco. Ai tempi di quando c’era lui, chi non aveva potuto studiare si consolava con un “meglio un asino vivo che un professore morto”, quindi allegria, siamo i piu’ ignoranti d’europa ma siamo i piu’ ottimisti!! La deriva e’ sempre piu’ vicina.

Suicidi in italia: ogni centomila ragazzi fra 15 e 24 anni, si tolgono la vita in 7 mentre e’ di 1,4 l’incidenza fra le ragazze. Un ragazzo su quattro e una ragazza su tre pensano al suicidio. Esiste il sospetto che alcuni incidenti stradali siano la messa in atto di tali intenzioni.
In Finlandia passare dal pensiero all’azione e’ reso piu’ facile da una serie di fattori, tra cui la disponibilita’ delle armi (56 armi ogni 100 abitanti).
Se si guardano le statistiche europee, quelli con il piu’ basso tasso sono i paesi del sud – Italia, Spagna, Grecia, Portogallo. La scuola non c’entra: vedere sempre il cielo nuvoloso e mangiare male deprime, tutto qui. E non ci puo’ consolare neppure con un buon caffe’!

Giovanna

@ Lukino
Tu scherzi, ma sai quante persone della nostra bella “ITAGLIA che RAGLIA” è convinta che la perdita di senso religioso e di regole katto-fasciste, oltre naturalmente all’innalzamento del livello culturale e del benessere economico, siano alla base di vari disturbi psichici, fino al limite del suicidio o delle stragi nelle scuole? Mi capita spesso di citare le società scandinave come modelli di civiltà e progresso e sentir obbiettare: “Eh sì, però i loro bei problemi li hanno anche là…” e automaticamente viene ricordata la solita litania dei suicidi a cui viene aggiunta più recentemente la “novità” delle stragi di compagni e insegnanti.

enrico mini

Ho ricevuto un messagino con questo testo; ” vai sul sito http://www.quirinale.it, clicca su posta e manda una mail a napolitano per chiedergli di non firmare il decreto gelmini. Se arrivano almeno 20000 mail si può bloccare tutto”.
Qualcuno sà dirmi se ciò corrisponde a verità?
Fosse vero scriverei subito.

Fede

A enrico mini
Non lo so assolutamente, ma ho dei seri dubbi.

Innanzitutto non è nemmeno una procedura confermata dalla legge. Ossia, qualora oltre 20000 persone spediscano una mail, non credo che Napolitano sia costretto a bloccare tutto. Anzi, tutt’altro! 20000 persone sono niente, basti pensare che servono 500.000 firme valide per un referendum, e le firme devono essere rilasciate in presenza di un cancelliere, ovvero di un impiegato del comune nel quale le firme vengono raccolte, il quale è presente per ufficializzare l’atto e verificare che non avvengano brogli.
Internet e gli indirizzi mail sono utilissimi per le petizioni e per far sentire la propira voce. Ma internet al tempo stesso è del tutto carente di ufficialità e controlli e una singola persona può riuscire a firmare più volte, se è in possesso di più indirizzi mail o più computer.

Tuttavia si può provare, ma Napolitano, per poter realmente fermare le cose deve trovarsi di fronte a una mobilitazione generale della cittadinanza, a scioperi, manifestazioni, milioni di firme raccolte in più iniziative e con più petizioni. Venti mila persone possono anche chiedergli di mandare a casa un parlamentare qualunque o di dichiarare guerra alla Luna, ma ciò non gli permette assolutamente di farlo.

Giovanna

@ enrico mini
Data l’urgenza e soprattutto il fatto che la cosa mi sta particolarmente a cuole, mi sono precipitata subito, senza indagare, e ho scritto a Napolitano. Speriamo serva a qualcosa.

juan valdez

Quello che dice “l’agente betulla” mi ricorda un detto che i preti facevano circolare nei loro domini temporali, ovverosia : I libri sono roba da minchioni, figli miei non li leggete.
In sostanza dovremmo aprire il nostro cervello alla beata ignoranza, non sviluppare il nostro senso critico e restare per tutta la vita con un rosario in mano e completamente inerti di fronte alle tonnellate di letame che la televisione ci propina per meglio lobotomizzarci.
Inoltre mi fa schifo l’idea che una ministra parli di riforma della scuola pubblica mentre nel contempo sostiene quella privata, cioè quella cattolica, notoriamente inferiore per qualità e potenzialità a quella pagata dai contribuenti, ma alla ministra notoriamente vicina a CL questo non può importare di meno.
Ancora mi fa schifo l’idea che questi signori si presentino come dei moralizzatori quando sono i soliti forchettoni di regime, preoccupati di farsi gli affari loro e di fregare il cittadino.
Per di più sono inebetito di fronte alla mancanza di capacità discriminante da parte dell’elettorato italiano che crede ancora nel demiurgo capace di risolvere tutti i problemi e non crede affatto alla possibilità di uscire dagli stessi tramite gli sforzi comuni di tutti i cittadini.

Lukino

@Valentino: chiedo scusa, è che sono talmente abituato a scrivere solo in inglese utlimamente, che quando torno all’italiano mi vengono naturali toni “da piazza”… eviterò, in futuro!

@Giovanna: non è che scherzo, la butto sul ridere… ma sai quante ne sento tutti i giorni di queste sparate di abiogenesi cultrale? La minor frequenza in chiesa causa criminalità, i videogiochi la violenza, l’emancipazione femminile fa aumentare gli stupri, il fango genera i rospi e così via…

rosalba sgroia

@ enrico mini

Anche io ho pubblicizzato l’iniziativa di mandare un messaggio al Pres. Napolitano. Ne stanno arrivando a iosa! Infatti la mailbox spesso è intasata…

Sara

Di caffè in Finlandia ne bevono anche troppo…
Certamente i fattori climatici influiscono, ma quello che porta al suicidio a mio avviso è una coscienza troppo vigile e spietata. E di certo da noi fanno di tutto per anestetizzarli, i giovani, e questo è un modo come tanti altri.

Ivano

@ Roberto Grendene

ho letto il volantino e vorrei fare solo un appunto riguardo alla proposta di insegnare le religioni nelle scuole, anche se da un punto di vista storico e filosofico. Vogliamo smetterla di essere tolleranti verso il pensiero religioso in genere, che non ha nulla di buono da insegnare a nessuno? Ritengo, infatti, che ai ragazzi bisognerebbe insegnare la concezione razionalista del mondo così da salvare i loro cervelli da insani condizionamenti relativi al soprannaturale e alla mera superstizione.

Giovanna

@ Ivano

Io invece trovo elegantemente provocatoria la proposta degli autori del volantino. Si vuole tagliare i costi della scuola? Che si parta appunto da quelli per i maestri di religione. Si vuole un maestro unico? Che maestro unico sia e tratti però la religione come qualsiasi altra mitologia. Chi vuole i figli indottrinati, li mandi semplicemente a catechismo in parrocchia o in una scuola confessionale, ma non pretenda lo stesso servizio dalla scuola pubblica!

libero

@ enrico mini

L’idea è quella di bloccare, intasare il sito del quirinale, una forma spontanea di protesta che circola in rete e tramite sms già da alcuni giorni.
Credo che le inappropriate frasi del Presidente di alcuni giorni fa siano la causa diretta di questa singolare protesta. Anch’io naturalmente ho partecipato all’assalto e invito tutto il forum ad attivarsi in tal senso, considerando inoltre i salamalecchi che il giorgio nazionale ha riservato al santo padre pochi giorni or sono.

Toptone

Suicidi in Finlandia???

Ma di che ‘azzarola parla ‘sto Farina per tignole??

Da noi c’è sole tutto l’anno e mare splendido e paesini orrendi di 1000 abitanti dove esplode una bomba alla settimana e ogni tanto un omicidio! Tutti cattolicissimi, però.

Sul giornale locale (di destra) due settimane fa c’era un articolone sull’aumento impressionante di suicidi in uno di questi paesi a 15 chilometri dalla mia città!!

L’altro ieri un altro articolo sulla piaga dilagante dell’alcolismo, che non viene considerato un “drogarsi”.

Ma questi politicanti usano statistiche aggiornate o sono quelle di 30 anni fa, buone per ogni propaganda?

C’è qualche forumista che sa dove andare a pescare da fonti SERIE i dati veri?

Fede

A Ivano
Costringere i ragazzi a studiare solamente la concezione razionalista del mondo per me può essere sbagliato. Finora i bambini che in Italia nascono sono costretti in larga parte ad essere cristiani cattolici, salvo poi redimersi da adolescenti o da adulti. Ma con questa proposta non si fa altro che ripetere nuovamente pari pari gli errori fatti dalla religione.

Non solo, così facendo diventerebbe proprio la ragione una nuova religione e strumento dipotere, dominio e predominio.

P.S. Sto provando comunque anche io ad andare nella sezione posta del Quirinale, ma invano.

Fede

A Toptone.
Ho cercato un pò su internet e più fonti sembrano confermare il fatto che in Finlandia i suicidi siano ben più numerosi che in Italia.
Per cominciare ho trovato su “Pagine cattoliche” (purtroppo era fra i primi indirizzi che google forniva) questi dati: a livello mondiale il primo paese per numero di suicidi in relazione agli abitanti è l’Ungheria, seguita proprio dalla Finlandia che si attesta a 29,8 suicidi annuali ogni 100.000 abitanti, mentre l’Italia è molto indietro con 7,5 suicidi;
un certo Salvatore Giannella (ma non ho capito se si tratti di un giornalista, di un semplice viaggiatore o cosa) dopo aver girato mezza Europa e forse più ha pubblicato un libro intitolato “Voglia di cambiare” nel quale confronta le incongruenze dell’Italia in confronto all’Europa, ma si ritrova costretto ad affermare che Estonia e Finlandia sono i paesi nei quali in assoluto i suicidi sono più numerosi.
Inoltre numerosi blog e forum hanno già discusso di questo tema con considerazioni uniformi: la Finlandia ha più suicidi dell’Italia.
Non so quanto questi dati possano essere veritieri, ma così sembra essere.

frescateo

siamo di fronte al più grande furto mai fatto allo stato laico e agli italiani ,
e poi il pastore tedesco; vecchio membro delle camicie brune naziste
parlava di denaro di satana……. alla faccia dei poveracci…

Giovanna

@ Fede
Ma qui si dovrebbe interpellare un linguista! Finlandese, Ungherese e Estone sono tre tipiche lingue ugrofinniche. Ci potrà mai essere un nesso tra idioma e tendenza al suicido?
Scherzi a parte, penso che queste statistiche lascino il tempo che trovano. In Italia, ad esempio, non avremo tanti suicidi ma comunque non abbiamo certo da stare allegri!!!

Giovanna

Al TG1 hanno poco fa annunciato che il sito del Quirinale oggi è stato subissato da messaggi anti Gelmini. Magari a qualcosa sarà servito? Speriamo!!

lorenzo a.

forse tra i suicidi italiani non vengono conteggiati tutti i giovani che muoiono in incidenti stradali dopo massicce assunzioni di alcool e droghe.

oppure ci possono essere anche ragioni climatiche ecc.

per smontare questa teoria basterebbe trovare un paese notoriamente più povero dell’italia e con un sistema scolastico peggiore che però abbia una tasso di suicidi inferiore .

per ipotesi se venisse fuori che in sudan i suicidi sono meno che in italia, questo non dimostrebbe che là si viva meglio.

Sandra

Sara, il caffe’ finlandese e’ orribile, comunque la mia era una battuta, il brutto tempo forse non e’ un fattore determinante, pero’ c’e’ chi sostiene un legame tra ore di luce e sindromi depressive. Io ho vissuto al nord europa e devo dirti che il sole mi mancava, e parecchio, anche il buon caffe’ e anche….beh, basta.
Sicuramente sono meno condizionati dall’idea del suicidio come peccato. Pero’ penso che c’entri piu’ la struttura sociale: i ragazzi sono spinti all’autonomia, anche se ci sara’ chi e’ piu’ debole e avrebbe bisogno di piu’ sostegno. In italia la rete familiare e’ molto piu’ stretta, c’e’ un maggiore controllo e sostegno. A 18 anni nel nord europa non si vive piu’ in famiglia, chi lo fa e’ guardato come un incapace. Ma non tutti i 18enni stanno bene con se stessi, e la facilita’ cn cui si possono procurare armi o pastiglie unita alla lontanza dai genitori puo’ essere un fattore che spiega la differenza. Sicuramente non lo e’ il livello della scuola, questo e’ ridicolo, ma mi sembra che l’avesse detta gia’ Fioroni, percio’ e’ una stupidata bipartisan. Comunque ho letto che in svezia ci sono programmi di prevenzione al suicidio gia’ nelle scuole.

Dal sito http://www.vita.it:
Ogni centomila giovani fra i 15 e i 24 anni, secondo l’Oms, 36,6 maschi si tolgono la vita in Finlandia e 8,4 femmine; in Austria 25,8 maschi e 3,8 femmine; in Francia 15,2 maschi e 4,6 femmine, in Islanda 14,2 maschi e 3,0 femmine; in Danimarca 13,4 maschi e 2,3 femmine; in Svezia 13,3 maschi e 5,2 femmine; in Germania 13,3 maschi e 3,9 femmine; nel Regno Unito 13,0 maschi e 2,2 femmine; nei Paesi Bassi 10,4 maschi e 2,4 femmine; in Spagna 7,3 maschi e 1,8 femmine; in Italia 7,1 maschi e 1,4 femmine; in Grecia 4,4 maschi e 0,8 femmine; in Portogallo 4,3 maschi e 3,0 femmine.

Popinga

@ Giovanna
Autorevoli studi scientifici dimostrano che la tendenza al suicidio diminuisce con l’ignoranza. E’ infatti arcinoto che chi muore di fame non si suicida. La CCAR e i suoi servi sciocchi e spioni preferiscono la carestia all’istruzione. O, come in Ruanda, il genocidio.
Napolitano, evidentemente avvisato della valanga di mail di protesta, ha diramato un comunicato per spiegarci come funziona la democrazia, di cui lui è maestro dal 1956 (invasione dell’Ungheria). Peccato che altri presidenti più coraggiosi e onesti intellettualmente hanno rimandato alle camere leggi irricevibili.
@ Tutti
Riprendiamo il pressing mediatico sulle istituzioni. Bastano poche parole: ISTRUZIONE PRIVATA SENZA ONERI PER LO STATO.

Daniela

per fede,
insegnare ad essere razionali e critici nei confronti di quello che si studia e si fa, e ciò che farà diventare i bambini persone adulte ragionevoli e tollerante. Mi dispiace ma devo dissentire da te su tutta la linea, la storiella della ragione che diventerebbe come la religione, è solo la solita frase che ripetono i creduloni che non conoscono il significato (e le implicazioni storiche, politiche e sociali) di queste due parole: ragione e religione.

Daniela

a proposito, chiedo scusa per qualche virgola di troppo e per la è senza accento.
Saluti

Roberto Grendene

@ Ivano
se le religioni vengono trattate come argomento storico e oggetto di studio critico, non vedo cosa ci sia da temere (anzi!). Per me sarebbe sufficiente studiarle qualche ora nel programma di storia, o di geografia. Oppure filosofia, affiancate dallo studio di filosofie umaniste e non confessionali in genere.

Roberto Grendene

L’ipotesi Calamandrei (1950) e’ interessante, ma io trovo molto piu’ attuale il discorso di Gaetano Salvemini, del 1914:
«La politica scolastica del partito clericale non può essere in Italia che una sola: deprimere la scuola pubblica, non far nulla per migliorarla e più largamente dotarla; favorire le scuole private confessionali con sussidi pubblici, e con sedi d’esami, con pareggiamenti; rafforzata a poco a poco la scuola privata confessionale e disorganizzata la scuola pubblica, sopprimere
al momento opportuno questa e presentare come unica salvatrice della gioventù quella. Programma terribilmente pericoloso perchè non richiede nessuno sforzo di lotta attenta ed attiva ma solo di una tranquilla e costante inerzia, troppo comoda per i nostri burocrati e per i nostri politicanti, troppo facile per l’oligarchia opportunista che ci sgoverna».

Popinga

Grazie ad Alberto e a Roberto Grendene per le due interessantissime citazioni di Calamandrei e Salvemini, che non conoscevo. Vi sarei grato se vorreste inviare qualche citazione di un altro nostro grande pensatore: Walter Veltroni.

rodolfo argentati

Non basta che la piovra vaticana allunghi i suoi tentacoli su tutte le istituzioni italiane, ma c’ è addirittura chi l’ aiuta in questo.Purtroppo lo stato Italiano è sotto l’ oppressione vaticana, bisognerebbe chiedere l’ intervento dell’ ONU, ma ahimè, i lunghi tentacoli della casta vaticana si sono intrufolati anche lì, solo al pensiero,ho come un senso di oppressione e mi manca l’ aria, comunque: CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI!

Ivo Mezzena

sempre peggio, il seme dell’obbedienza va dato in giovane età e la Chiesa non vuole perdere i futuri suffiti!

Ivo Mezzena

sempre peggio, il seme dell’obbedienza va dato in giovane età e la Chiesa non vuole perdere i futuri sudditi!

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