All’inizio di novembre 2005 era apparso sul Corriere di Verona un articolo, in cui si diceva che nella diocesi c’erano 4/5 sbattezzi all’anno. Vi si riportava l’affermazione del vicario vescovile, Carlo Fiorio, che era necessario compilare un modulo della Cei. Falso, non esisteva e non esiste un modulo Cei. C’era e c’è il modulo UAAR. Il 23 dicembre 2005 ben 12 cittadini di Verona si recavano in vescovado, tutti muniti del modulo UAAR per lo sbattezzo, debitamente compilato. Fu il primo sbattezzo collettivo in Italia, seguito poi da alcuni circoli UAAR. Il 5 gennaio 2006 altri tre nostri iscritti andavano e chiedevano lo sbattezzo con il modulo UAAR. Il 13 gennaio 2006 ci fu lo sbattezzo di altri 6 cittadini sempre con modulo UAAR. Dopo di allora parecchi veronesi, tra i quali soci UAAR, hanno provveduto ad inviare individualmente il modulo dello sbattezzo, con il silenzio della curia e, conseguentemente, della stampa. Fa notizia il battesimo di Magdi Allam, ma non lo sbattezzo di centinaia (o migliaia?) di comuni cittadini. L’ultimo congresso UAAR ha deciso una giornata nazionale dello sbattezzo e quella giornata sarà il prossimo 25 ottobre. Una settimana fa erano già pervenute ai nostri circoli oltre 300 prenotazioni di sbattezzo, che però stanno crescendo di giorno in giorno. A Verona, ad esempio, eravamo a 12 ed ora siamo passati a 20.
In vista della giornata nazionale dello sbattezzo il circolo UAAR ha predisposto un tavolo informativo in centro città. Saremo presenti venerdì 17 in piazza Bra, sabato 18 in piazza Erbe, domenica 19 ancora in piazza Bra. L’orario va dalle ore 16 alle ore 20. Chi volesse aderire alla giornata dello sbattezzo può portare il modulo compilato (oppure compilarlo sul posto) e fornire la fotocopia della carta d’identità fronte/retro. Le raccomandate saranno spedite sabato 25 ottobre o il giorno precedente. Sarà fornito alla curia vescovile di Verona l’elenco di coloro che hanno partecipato alla giornata dello sbattezzo.
Circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)
Il 23 dicembre 2005 ben 12 cittadini di Verona si recavano in vescovado, tutti muniti del modulo UAAR per lo sbattezzo, debitamente compilato.
Che toni trionfalistici ! Come se avessero detto 12.000 nella sola Verona ! E invece no, solo 12 !!! Chissà tra qualche anno se non assisteremo al pentimento con il capo coperto di cenere da parte di alcuni sbattezzati. Pero’ inviterei i preti a non lasciarsi fregare come il cappuccino che confesso’ Cavour in punto di morte. Bisognerà esigere un documento scritto nel quale chiedano perdono. E se saremo ancora tra i vivi ne riparleremo. Non credo che aspetteremo anni. Peccato che sarà difficile farlo su questo sito, dove a certe notizie si da poco spazio.
Siamo 60 milioni e gli “sbattezzandi” non sono neanche mille? E’ proprio frustrante…
Un lungo cammino inizia col dare il primo passo.
Oltre a chi cancella gli effetti civili del battesimo (cosiddetto “sbattezzo”), c’e’ da considerare tutti colori che non battezzano piu’ i figli neonati, perche’ ritengono che la scelta la possano esprimere da adulti e perche’ pensano che sia da no frequentare una associazione che nel proprio catechismo afferma (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa».
Ad esempio nel mio palazzo almeno 4 bimbi su 9 non sono battezzati (ne’ obbligati a credere ad altre religioni, ma incoraggiati a pensare). Il sabato e la domenica non vanno a catechismo o sono obbligati a partecipare a riti religiosi che li annoioano terribilmente, ma possono fare tante altre cose interessanti (da corsi di musica, a fare una gita con i genitori, ad andare in piscina, come fanno i miei figli)
@san giuseppe
12 è un nunero perfetto ! ti ricordi quanti erano i fondatori della tua chiesa ?
11 soci + il presidente =12,,,,,,,,,,,,,
@Roberto
Vorrei fosse una realtà diffusa, ma fatico a crederlo.
In effetti, 300 richieste pensavo fossero per Verona, invece sono nazionali. Arrivassero anche a 500, su 60 milioni sono poco significative.
Certo, considerando che siamo in Italia, il quartier generale della chiesa cattolica, allora i numeri assumono un sigificato diverso.
Mi stupisce che la giunta di Verona non abbia osteggiato il banchetto UAAR, visto che il sindaco è così terribilmente clericale e papista.
@saibaba
commento meraviglioso! 🙂
di solito i credenti che scrivono post in questo forum sono divertenti, ma giuseppe invece è di una noia mortale. pazienza!
Per Giuseppe. A Verona nel 1963 (io sono vecchio) ci furono soltanto tre matrimoni civili. Da alcuni anni sono la maggioranza.
Per Andrea 77. Il sindaco può non darci il patrocinio o finanziarci (riservando questi privilegi, come effettivamente fa, a Padania Cristiana), ma non può impedirci di occupare il suolo pubblico con i banchetti, quando lo facciamo con le procedure previste dalla legge e dai regolamenti comunali. Anzi, essendo l’UAAR una APS (associazione di promozione sociale) otteniamo la concessione di occupare il suolo pubblico gratuitamente.
Ieri abbiamo tenuto una conferenza stampa presso il municipio di Verona proprio per presentare i nostri banchetti in vista della giornata nazionale dello sbattezzo. Oggi l’Arena, il quotidiano cittadino, ci dedica un articolo su tre colonne. Un altro articolo appare sul quotidiani Leggo. All’inizio della conferenza stampa il consigliere comunale Graziano Perini, nostro socio, ha dichiarato che anche lui partecipa all’iniziativa UAAR sullo sbattezzo, per sua coerenza e per chiarerezza nei rapporti famigliari, non avendo battezzato i syuoi figli.
Il battesimo di Magdi Allam ha fatto notizia solo perche’ lui, oltre a essere un personaggio noto, era musulmano, ed e’ risaputo che i musulmani che rinnegano la loro religione rischiano la vita.
Il mondo e’ pieno di gente che cambia religione o abbandona la religione per passare all’ateismo, non vedo perche’ cio’ dovrebbe fare “notizia”.
@ Andrea77
Penso che il numero ( 300 ) si riferisca esclusivamente alle richieste pervenute ai circoli UAAR sparsi in tutta Italia. Ma va anche detto che molti sbattezzandi ( me compreso ) non hanno inviato la richiesta a nessun circolo semplicemente perchè nella propria provincia non è presente.
Io, ad esempio, il 25 Ottobre farò tutto da solo visto che a Reggio Calabria non esiste un Circolo UAAR
E’ vero e purtroppo sottovalutato quello che dice Roberto Grendene, non diamo il giusto peso a tutti i nuovi nati che non vengono battezzati, devono essere contati come sbattezzati. Nella mia famiglia siamo stati tutti battezzati, da generazioni, come nella maggior parte delle famiglie italiane. Qualche hanno fa io mi sono sbattezzato e quest’anno mi e’ nato un figlio che non battezzero’ percui a tutti gli effetti rappresentiamo due iscritti in meno all’organizzazione. Vorrei pertanto aggiungere ai 300 di quest’anno anche mio figlio che se non fossi stato “illuminato” anni fa probabilmente ora sarebbe battezzato.
@ Giuseppe
Le tue affermazioni dimostrano che la religione andrebbe vietata fino all’età di 18 anni, perchè se è vero che “solo 12” a Verona si sono sbatezzati, milioni di persone hanno subito il lavaggio del cervello, subendo ogni tipo di vessazione sulla propria esistenza, e non è facile svegliare tutti, ma, caro Mio, stiamo assistendo all’inizio della fine dell’egemonia della Chiesa, e forse tra un po’ di anni le generazioni che avranno evitato questo “danno” non avranno bisogno di “sbatezzarsi”.
Mi chiedo a volte perché da noi… così cristiani… essere in 13 a tavola porti sfortuna. Per i cristiani dovrebbe essere il contrario!
@ saibaba
Mi hai praticamente letto nel pensiero!
@giacomo
grazie
@tiziano
si!
E aggiungo: il numero di oggi del quotidiano gratuito “Leggo” ha dedicato un mini-articolo sulla giornata dello sbattezzo, citando opportunamente l’UAAR.
L’articolo da “l’Arena”:
venerdì 17 ottobre 2008 cronaca pag. 22
LA GIORNATA NAZIONALE. Oggi, domani e domenica banchetti in città
L’Uaar promuove lo sbattezzo
In lista d’attesa, in tutta Italia, ci sono 300 persone. A Verona già in 20 hanno già prvveduto.
Continua la sua battaglia per la «bonifica statistica» dei battezzati l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che oggi, domani e domenica, in vista della giornata nazionale dello sbattezzo che cadrà sabato 25 ottobre, organizza banchetti informativi in centro città. Oggi in piazza Bra, domani in piazza Erbe e domenica ancora in piazza Bra, tutti i giorni dalle 16 alle 20. L’Uaar di Verona, presieduto da Silvio Manzati.
Per provvedere all’operazione l’associazione, che ne fa una questione di libertà di opinione, invita a compilare un modulo dello sbattezzo, da inviare alla curia. Lo stesso modulo che tre anni fa Manzati e altri 11 veronesi portò in curia, inagurando di fatto il primo sbattezzo collettivo in Italia. «Noi abbiamo deciso di combattere questa battaglia in nome della legittima libertà di ciascun individuo a non aderire più a una religione», spiega Manzati, che fa presente come «l’elenco di coloro che hanno partecipato alla giornata per lo sbattezzo saranno spedite alla curia vescovile».
Graziano Perini, capogruppo del Pdci in Consiglio comunale, appoggia: «Lo faccio a titolo personale».E.G.
@ giuseppe
Mettiamola così… Immaginiamo una notizia del genere (la invento sul momento, ma purtroppo è tutt’altro che immaginaria).
“Delinquente tenta di stuprare una ragazza. Intorno a lei 300 persone, una interviene ed evita lo stupro fra l’indifferenza di tutte le altre”.
Cosa diresti? -Ah, che notizia! Solo una fra 300, sai che roba! Fossero state dieci, allora…-
Io direi: -Almeno una fra 300 ha avuto coraggio!-
I passaggi logici verso l’ovvia conclusione sono pochi, e una persona normalmente intelligente ci arriva da sola. Quindi evita di chiedermi di spiegarli: se non ci sei arrivato da solo…
@ giuseppe
nessuna rivoluzione, nè culturale nè politica, è avvenuta in un giorno.