Daniel James era una promessa del rugby inglese. Un anno e mezzo fa, a 23 anni, ebbe un serissimo incidente durante un allenamento: rottura della colonna vertebrale, paralisi della metà inferiore del corpo. Inutili i tentativi di recupero: negli ultimi tempi muoveva solo le dita. Per porre termine a un’esistenza che gli risultava ormai insopportabile, James ha scelto il suicidio assistito, e si è recato in Svizzera. Il 12 settembre scorso è morto nella clinica Dignitas, come almeno altri cento connazionali prima di lui. La madre ha reso nota la vicenda nei giorni scorsi: a suo parere, “nessuno, proprio nessuno dovrebbe giudicarlo”. Tutavia è ora lei, e suo marito, a rischiare di finire a giudizio: nel Regno Unito l’eutanasia continua a rimanere illegale, e possono pertanto subire una condanna fino a 14 anni di carcere.
Suicidio assistito in Svizzera per un rugbista inglese paralizzato
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ho un sogno: che l’Italia diventi finalmente un paese civile come la Svizzera.
Post: ” Tutavia è ora lei, e suo marito, a rischiare di finire a giudizio: nel Regno Unito l’eutanasia continua a rimanere illegale, e possono pertanto subire una condanna fino a 14 anni di carcere.”
Ne dubito. C’è una bella differenza tra “eutanasia” e “suicidio”. Inoltre, ad assistere Daniel non è stata la madre, no? Dunque non si capisce perché lei dovrebbe essere perseguita. Stando a quel che si legge sul sito di Dignitas, neppure il medico, infermiere o chi per esso esegue il suicidio (sennò sarebbe un omicidio, non un suicidio, vi pare?), ma si limita a fornire all’aspirante il materiale necessario — è il diretto interessato a “tirare il grilletto”, anche se in realtà non si tratta per niente di un grilletto.
Fatti questi distinguo, non si capisce bene chi pretenderebbero di giudicare quei bacchettoni ficcanaso e prepotenti della magistratura del Regno Unito (in questo caso fatico ad usare le maiuscole). Che provino a perseguire qualche medico elvetico, sarei curioso di vedere come andrebbe a finire: non credo che la loro mano lunga possa arrivare fin lì.
P.S. Per qualche strana ragione, il sito di Dignitas, che è in tedesco, presenta alcune parti tradotte in inglese, ma nessuna tradotta in italiano, nonostante la vicinanza geografica col nostro Paese. Ovviamente è solo una combinazione.
Personalmente mi risulta difficile giudicare il fatto in se. Penso solo che in un caso umano come questo, la giustizia dovrebbe farsi da parte. Tra l’altro vorrei che qualche giurista mi spiegasse come possono rischiare la galera i genitori, dal momento che il ragazzo era maggiorenne ed in pieno possesso delle sue facoltà mentali, almeno così hò capito.
Quoto Stefano Grassino.
@ #Aldo#
Non traduco il sito (e tante alte cose) in italiano perchè ritengono l’Italia una causa persa per quanto riguarda progresso e civiltà.
A volte non riesco a dargli torto. Basta farsi un giro in Canton Ticino e vedere come si comportano i turisti italiani. rusmorosi, irrispettosi del paese che li ospita (sapessi che battute carine) e sopratutto sporcano perggio dei maiali.
Asatan, PAROLE SANTE, PAROLE SANTEEEE!!
Io vivo in una città che è un immondezzaio a cielo aperto (no, non in Campania), e ho vergogna di invitare amici stranieri a vedere le splendide spiagge e lo splendido mare – tutto quello che ci resta.
Gli italiani sono la peggior specie di maiale vivente sul pianeta. La prima volta che me ne sono reso conto è stato nel 1992 quando visitai Inghilterra e Irlanda.
Laggiù, giardini a profusione, piante ed alberi, fiori e siepi di bosso, viali e parchi, discariche controllate e niente porcherie in terra.
Qui cemento, cemento cemento e ancora brutto cemento, asfalto spaccato e mai riparato, marciapiedi saltati, case orrende una sull’altra senza giardino nè garage (e macchina sul marciapiede), abusivismo, rioni costruiti sul fango delle golene fluviali………………
Tornando a bomba, il sistema giudiziario britannico non è così melmoso come quello italiano. Vedrete che questa storia si sgonfierà da sola, probabilmente a partire dalla prima udienza, che non si terrà certo nel 2040, come avviene in Italia.
Stay tuned!
Povera donna e povero marito: per amore e per rispetto del loro figliolo ora rischiano di essere citati in giudizio.
Sia lodata la Svizzera, patria suprema della neutralità e del rifiuto delle guerre, dei treni in orario e soprattutto della clinica Dignitas.
nessuno, proprio nessuno dovrebbe giudicarlo
Ma ci vuole cosi’ tanto ad accettare che noi, solo noi e non una qualche fittizia entita’ che non si palesa mai, siamo i responsabili della nostra cosicenza? E della massa di tessuti acquosi che e’ il nostro corpo?
Aldo, dal menu a sinistra del sito di Dignitas alla voce “Sterbehilfe welweit” (assistenza alla morte nel mondo) si attiva una lista di siti per 14 paesi, tra cui l’italia.
Fede, non voglio raffreddare troppo il tuo entusiamo per la Svizzera, che sicuramente e’ un paese molto piu’ civile del nostro: pero’ fu su proposta di funzionari svizzeri che i nazi iniziarono ad apporre J in rosso sui passaporti degli ebrei (in modo che gli svizzeri li potessero distinguere dagli altri richiedenti asilo), e fu grazie all’opera di “sbiancaggio” che i nazi poterono finanziare la guerra, senza le banche svizzere non potevano commerciare in materie prime. Se vuoi saperne di piu’, leggi “La Svizzera, l’oro e i morti” di Jean Ziegler, deputato socialista che per questo libro rischio’ un procedimento penale da parte del “suo” parlamento.
Stefano, penso che potrebbe essere perche’ essendo paralizzato non poteva recarsi da solo presso la Dignitas.
Da http://www.guardian.co.uk/uk/2008/oct/18/11:
Sebbene il suicidio non sia piu’ un crimine in Inghilterra e in Galles, e’ ancora reato rispetto al “Suicide Act 1961” “aiutare, dare consulenza o procurare il suicidio di altri”; la pena e’ fino a 14 anni di prigione, e ci sono state 12 condanne dal 2005.
Le sole giurisdizioni dove il suicidio assistito non e’ illegale sono CH, NL, B, Lux, e lo stato dell’Oregon negli USA.
@ #Aldo# e Stefano
@ Sandra
Anche considerato quando detto da Sandra, ritengo il problema di ben più semplice soluzione: il reato non è stato commesso in UK, né ivi è iniziata la condotta illecita, quindi non può applicarsi la legge britannica (gli unici reati che rilevano anche se commessi fuori dal territorio dello Stato sono quelli contro lo Stato stesso: villipendio, ecc.). L’unica legge che rileva è quella svizzera.
Al limite il problema potrebbe sussistere laddove i genitori abbiano portato il figlio in Svizzera al deliberato fine di procurargli un suicidio assistito e che ciò, ovviamente, sia dimostrabile al di là di ogni ragionevole dubbio; in caso contrario i genitori potrebbero semplicemente affermare che la decisione è avvenuta in Svizzera, visto che la loro innocenza è presunta.
Sto vivendo in Svizzera da poco tempo, ma ho pochi dubbi che questa sia la nazione in cui vorrei far crescere i miei figli. Civiltà, rispetto, libertà e tanto di piu’. Dai giardini puliti, alle tasse alte ma pagate da tutti, ai trani in orario.
E a volte libertà significa anche libertà di vivere o morire, quindi..
E poi si, se vogliamo parlare della sua neutralità (prestando soldi a destra e a manca), delle sue banche (piene di soldi “sporchi”) ecc ecc.. di pecche ne troviamo tante. Ma se non essere neutrali significa impegnarsi a “esportare la democrazia”.. o beh, meglio la neutralità.
Sandra: “Aldo, dal menu a sinistra del sito di Dignitas alla voce “Sterbehilfe welweit” (assistenza alla morte nel mondo) si attiva una lista di siti per 14 paesi, tra cui l’italia.”
Grazie, Sandra. Ammetterai che non è facile, non conoscendo il tedesco, connettere “Sterbehilfe welweit” all’idea di una lista di contatti web in giro per il mondo!!! 🙂 Alla lettera, che accidenti significa “Sterbehilfe welweit”? “Contatti web in giro per il mondo”? 🙂
Noi rugbysti, quando muore un nostro compagno di mischia diciamo soltanto questa frase, forse banale ma non ipocrita: NO! NON E’ MORTO HA SOLTANTO PASSATO LA PALLA OVALE PER L’ULTIMA VOLTA.
Addio Daniel!
@Sandra
Io sono per la realpolitik. Tra le nazioni la più pulita ha la rogna. L’importante è scansare il tumore e tenersi la rogna per cui tra l’italia pretaiola di oggi ed i paesi del nord, preferisco i secondi. Conosci il sito MISTERI D’ITALIA? Ci vuole l’abbonamento ma alcune pagine sono gratuite. E’ interessantissimo ma viene il mal di stomaco. Vi trovi tutto il peggio di questo immondo paese che è l’italia. Visitalo e fatti coraggio. Ciao Stefano
Io credo che il suicidio debba essere davvero l’ultima spiaggia, e soprattutto che debba essere una scelta libera dell’individuo, e non della società.
Ciao a tutti
Stefano,
guarda che sono d’accordo, non esistono stati (o persone se e’ per questo) completamente immuni dall’opportunismo, e ovviamente gli stati lo sono su larga scala.
Pero’ in svizzera e’ recente la campagna della pecora nera scacciata dalle bianche (stranieri e locali), e cosi’ pure la campagna della Lega dei ticinesi (quella degli indiani della riserva) a cui si sono ispirati (dietro consenso degli svizzeri) i “nostri” leghisti.
E’ vero che la svizzera e’ pulita e ordinata, pero’ se vai a vedere quanti soldi sottratti al fisco italiano (e quindi ai nostri ospedali, scuole, ecc) danno lavoro a molti bancari svizzeri capisci che non e’ proprio cosi’ perfetto. Mi sembra di ricordare che sulla piazza finanziaria di lugano il 60% dei depositi sia di italiani.
La banca Rasini, quella del padre del Silvio, era un passaggio per ripulire soldi. Ci sono moltissime finanziarie il cui unico scopo e’ quello di consigliare la clientela, ma certo non sono clienti “normali”. Una conoscente di mio marito, il cui marito lavorava in una banca a Ginevra, gli aveva detto che il loro ripostiglio era pieno di borse sportive servite ai “clienti” per arrivare coi contanti da depositare: non sara’ gente normale, no? Del resto anche il segreto bancario ha avuto origine proprio negli anni in cui serviva, prima della seconda guerra se non sbaglio. Insomma, e’ una mentalita’ comunque omertosa, prendono i soldi, poi se sono guadagnati in modo disonesto, non e’ loro responsabilita’. Infatti la frode fiscale in svizzera non e’ reato. Basta spostare l’asticella.
Aldo,
Sterben significa morire
Hilfe = aiuto – (inglese: help)
Welt = mondo (World)
Weit = ampio (wide)
Weltweit = Worldwide = in tutto il mondo
Certe volte col tedesco ci si puo’ arrivare traghettando con l’inglese, ma non sempre.
Scusate, ho scritto una cosa senza verificare, sulla frode fiscale, vado a controllare, se vale per evasione personale o di una ditta.
La frode fiscale implica falsificazione di documenti ed e’ reato, l’evasione no. Scusate l’OT.
@Sandra
Mi spieghi cosa c’entra la seconda guerra mondiale con la situazione politico-sociale attuale Svizzera? Al tempo la maggioranza delle nazioni europee ha commesso le sue belle schifezze dalla Francia di Vichy alla Lituania… nessuno ha le mani veramente pulite.
Ma queste accuse a vanvera, non ti offendere, sembrano alquanto dettate dall’invidia. Rinfacciare un triste passato (durante il quale l’Italia non si è certo comportata meglio) per svilire l’avversario non credo abbia senso.
La Svizzera non è certo perfetto ma, visto che per metà sono svizzera, lascia che ti racconti un paio di cose:
– la Svizzera ha già avuto un presidente donna
– hanno i pacs
– hanno il suicidio assistito
– la terapia del dolore è considerate normale
In merito alla laicità di racconto solo una cosetta: quando mia madre (nata nel 1956) faceva le elementari l’insegnamento della religio già prevedeva l’ora di cattolicesimo, l’ora di luteranismo oppure l’astensione (dove faceano ripasso). Parliamo del 1962.
Qui nel 2008 abbiamo chi fà religione che esce automaticamente con un punteggio più altro degli altri.
Poi ovviamente, come tutti i paesi, ha i suoi difetti. Non parliamo dei comuni di attinenza e la richiesta di certificati…….. ci ho messo 3 mesi per avere un certificato da Unterlangenegg quando è morta mia nonna.
Ritengo che quanto avvenuto sia un atto di assoluto rispetto e civiltà, dando naturalmente per scontato che questa scelta sia scaturita nel pieno delle facoltà mentali di James. Tutta la mia solidarietà alla famiglia. Qualcuno di voi sa come funziona questa clinica? Nello specifico, per ottenere questo aiuto si viene prima assistiti da un dottore che accerti prima lo status psichico della persona? E’ l’unico dubbio che potrei avere, in quanto penso che parlare solo ed esclusivamente di libertà individuale potrebbe non bastare in situazioni che provocano un così grande disagio psicologico. Solo un dubbio, per il resto condividoa al cento per cento e quoto quanto detto da Stefano Grassino su realpolitik e Italia.
E infatti nessuno lo giudica. Io sicuramente no. Ma non posso non dire che la cosa mi rattrista se viene strumentalizzata per propagandare il suicidio.
Asatan, la Svizzera non e’ mio avversario ne’ ho intenzione di svilirla! Siccome Fede ha scritto “Sia lodata la Svizzera, patria suprema della neutralità e del rifiuto delle guerre” ho risposto quello che so in merito alla neutralita’ svizzera (che ho letto su un libro di Ziegler che e’ svizzero). Il resto me l’ha detto una mia amica ticinese doc, quindi ho solo riferito cose che mi ha raccontato una persona che in svizzera ci e’ nata, ci e’ cresciuta e ci vive (cosi’ come io mi lamento della “mia” Italia). Molte volte ci ritroviamo comunqe a considerare che l’ipocrisia non ha confini, e non c’e’ un paese ideale. Certo in Svizzera si vive meglio, pero’ non ci si puo’ neanche nascondere l’origine di questo benessere, questa mia amica non lo fa, e nemmeno Ziegler, e ne ha scritte di cose sul segreto bancario (c’era un buon articolo di qualche anno fa sul Monde diplomatique, forse lo trovi ancora in rete) e sul flusso di capitali stranieri alla fine della guerra. Tieni conto che a livello di risorse e di caratteristiche la Svizzera non si distingue molto dall’Austria, ma il reddito procapite e’ molto superiore, e non e’ per gli orologi o per la cioccolata.
Sempre dalla mia amica ticinese, so del vescovo Grampa che recentemente con le sue visite pastorali nelle scuole ha suscitato parecchie polemiche tra docenti e dipartimento. Grampa e’ assurto agli onori della cronaca quando, appena eletto vescovo, mi sembra nel 2004, si scaglio’ contro la decisione dei due genitori di una ragazza che aveva subito attenzioni sessuali da parte di un sacerdote di rivolgersi alla polizia, piuttosto che a lui o comunque alla curia, e per la sua visita resa al sacerdote insieme alla non-visita alla ragazza. Questo sua dichiarazione fatta durante un sermone desto’ parecchio scalpore, ma cio’ non toglie che ad oggi costui gira tra le scuole dell’obbligo per le sue visite pastorali, come se niente fosse.
Insomma, Asatan, credimi non provo nessuna invidia. Preferirei anzi che la stupidita’ e la vigliaccheria fossero “confinate” al suolo italiano, potremmo scapparne tutti, non ti pare? Purtroppo non e’ cosi’.
Rimane il fatto che la scuola svizzera e’ piu’ laica di quella italiana, e che e’ possibile decidere di morire. E che si vive meglio in svizzera che in italia! Pero’ lodata sia la Svizzera per la sua neutralita’, non posso sottoscriverlo, mi spiace.
Asatan, ho ritrovato l’articolo di Ziegler su Monde diplomatique:
http://www.monde-diplomatique.it/ricerca/ric_view_lemonde.php3?page=/LeMonde-archivio/Gennaio-2001/0101lm04.01.html&word=segreto;bancario
Anche questo link parla di un libro di Ziegler: http://www.nonluoghi.info/old/ziegler.html
@ Sandra
Sono svizzero. Non condivido le tue critiche al mio paese. Inutile e fuori luogo tentare qui di convincerti della bontà delle mie posizioni.
Permettimi però di consigliarti di non limitarti alla lettura di Ziegler !
Puoi farti un’idea più completa, riguardo alle azioni della Svizzera durante la seconda guerra mondiale, consultando:
Charguéraud, Marc-André; “La Suisse présumée coupable”; L’Age d’Homme, Lausanne 2001
Codevilla, Angelo; “Between the Alps and a Hard Place. Switzerland in World War II and Moral Blackmail Today”; Regnery Publishing; Washington 2000
Halbrook, Stephen P.; “Target Switzerland: Swiss Armed Neutrality in World War II”, Sarpedon; Rockville Centre N.Y. 1998
Buona lettura ! E spero che l’opinione che ti farai sarà un po’ più bilanciata 😉
luciano scrive:
19 Ottobre 2008 alle 18:24
ho un sogno: che l’Italia diventi finalmente un paese civile come la Svizzera.
Ora la Svizzera lo dovrà dimostrare sul caso di Cédric Tornay, guardia svizzera,
( suicidato !!!!) in Vaticano!!
Staremo a vedere.
Ciao
Asatan scrive:
20 Ottobre 2008 alle 18:55
@Sandra
Mi spieghi cosa c’entra la seconda guerra mondiale con la situazione politico-sociale attuale Svizzera? Al tempo la maggioranza delle nazioni europee ha commesso le sue belle schifezze dalla Francia di Vichy alla Lituania… nessuno ha le mani veramente pulite.
Ma queste accuse a vanvera, non ti offendere, sembrano alquanto dettate dall’invidia. Rinfacciare un triste passato (durante il quale l’Italia non si è certo comportata meglio) per svilire l’avversario non credo abbia senso.
Purtroppo, in una banca di Lugano, sono stati conservati i bonds dei prestiti fatti ad Hitler con i Loans Dawes e Young !!! ( .. e non per mille lire !!! )
Ciao
ecr.inf, io non ho criticato il tuo paese. Siccome un utente ne ha lodato la neutralita’, ho fatto presente che se la neutralita’ consiste nel cambiare valuta dall’oro – devo citare Ziegler che dice che il 75% dell’oro nazi (che lo rubava dalle banche degli altri paesi o lo confiscava agli ebrei) era convertito dalle banche svizzere, e senza questo la guerra sarebbe probabilmente finita prima o di avere conti di personcine come Mubutu o altri sanguinari dittatori africani (che hitler e’ un principiante in confronto), beh, non me la sento proprio di lodare questa neutralita’! Poi non so bene quanto gli svizzeri sappiano (o vogliano sapere), cosi’ come gli italiani sanno (o non vogliono sapere) della loro politica. Anche Churchill a un certo punto sapendo di un attacco aereo imminente dei nazi, non fece niente per non svelare la scoperta dei codici. Ogni scelta politica implica delle vittime, non ci sono “buoni” assoluti. Ne abbiamo parlato in fondo recentemente per il ruolo di Pio XII. Nessuno assolto, ma neanche beatificato. Era tutto qui il senso del mio intervento, non volevo appunto denigrare nessuno, ma non e’ nel mio carattere mettere qualcuno sull’altare.
Aldo scrive: Alla lettera, che accidenti significa “Sterbehilfe welweit”?
Ti avevo risposto, ma il mio commento non e’ passato.
Comunque, sterben=morire, hilfe=aiuto, welt=mondo, weit=ampio (weltweit e’ simile al worldwide inglese).
@Sandra
Si ma che c’entra? Te lo ripeto si parlava di progresso sociale e laicità… non del nazifascismo.
Se dobbiamo restare su questo tema l’Italia è uno dei più grandi esportatori di armi e mezzi da guerra (beretta, augusta, ecc), in particolare in lombardia e piemonte si producono mine anti-uomo, gli scandali fiananziari non si contano più e viene dato regolare asilo a pedofili pluri condannati (a roma) e a straigisti (Athanase Seromba comodamente piazzato in una parrocchia fiorentina col beneplacido dello stato italiano). Tutto questo non 10, 20 30 o 50 anni fà ma qui e ora…. nel nostro tragico presente. Tutto questo come svilimento d paese\popolo? No. Per me è un grido di rabbia per un governo infame, colluso con una chiesa inumana, che butta nel cesso l’immenso potenziale che abbiamo.
La Svizzera non è il mio paese, è uno dei miei 2 paesi. Ho la doppia cittadinanza. Amo entrambi i miei paesi di origine e vedere far di tutto per svilire uno dei due tirando in ballo accadimenti, che pur reali, non c’entrano nulla col discorso e son parte del passato mi infastidisce.
Grazie Sandra. Come avrai capito, il tedesco per me è arabo! 🙂
@ Sandra
Non volevo continuare con questo off-topic, ma la tua affermazione, secondo la quale la Svizzera avrebbe contribuito al prolungamento della guerra, non può restare senza risposta.
Queste accuse infamanti sono state diffuse da personaggi come Ziegler (“Sans recel d’or volé, pas de devises pour le Reich; sans devises ayant cours sur le marché international, impossible d’acheter des matières premières strategiques; et sans celles-ci, pas de Wehrmacht”) o LeBor (“Sans l’aide économique active des gnomes de Zurich, les Allemands n’auraient jamais pu maintenir leur prise génocidaire sur la moitié d’un continent aussi longtemps”)
Peccato che queste affermazioni si basino sul nulla. Il libro di Charguérard ricorda alcuni fatti che smontano queste teorie.
1) La Svizzera interviene per facilitare il pagamento del 16-21% delle forniture dal Portogallo, e di percentuali ben minori per quelle da altri paesi neutri (o addirittura NULLE per il ferro svedese, da cui derivava il 100% dell’acciaio tedesco, quello sì indispensabile allo sforzo di guerra).
2) In totale la Svizzera “lavò” oro tedesco (operazione certo moralmente condannabile, anche se evidentemente -ma si lascia sempre intendere il contrario…- solo una minima parte di quell’oro proveniva da beni degli ebrei) per un valore di 525 milioni di franchi di allora. Ora, alla fine della guerra gli alleati trovarono nelle casse della Reichsbank ancora 1’290 milioni di franchi in oro !
Da 1) e 2) si evince chiaramente come certe affermazioni non siano che castelli di carta (e qui non entriamo nel merito del chi e perché li abbia costriuti….)
Inoltre, bisogna rimettere quelle operazioni nel contesto economico dell’epoca. La Svizzera aveva bisogno di oro per il suo sistema finanziario-economico. Ora, il 77% delle riserve elvetiche era stato nascosto in USA e UK, e questi paesi (giustamente, in previsione di un’invasione della Svizzera, ma illegalmente) lo avevano bloccato ! Solo acquistando oro tedesco, il paese poté mantenere la convertibilità del franco svizzero -ed evitare di morire di fame, accerchiata com’era dalle potenze dell’Asse-. E di un franco forte approfittarono molto anche gli alleati (ad esempio gli USA comprarono un miliardo di franchi svizzeri…)
E infine, sarebbe utile ricordare come alla fine della guerra, la Svizzera possedeva oro tedesco per 385 milioni… mentre gli altri paesi neutrali ne avevano ben 1’560 milioni !!!
Due brevi calcoli, e ci si rende conto che NO, la Svizzera non fu in nessun modo determinante per il sostentamento dello sforzo bellico nazista. Contribuì, certo. Cosa che oggi dobbiamo condannare moralmente, ma che probabilmente salvò il Paese (e tutti gli ebrei che ci vivevano o vi si erano rifugiati). Ma i tedeschi avrebbero potuto facilmente farne a meno della Svizzera.
Si parlava di laicita’ e un utente ha parlato di neutralita’, al che ho risposto, rileggi i post.
Comunque se ti va prova a leggere gli articoli su la Monde, sono in italiano, e se fai una ricerca su Ziegler nel sito ne trovi altri, molto interessanti, sulle scelte operate da tutti i paesi. Se c’e’ tanta poverta’ e ingiustizia nel mondo, non credi sia colpa dei nostri governi (italiano o svizzero o altro), e quindi anche nostra?
Beata te, asatan, che ami i tuoi due paesi. Io ne ho uno solo, l’italia, e non lo amo per niente.
Io cerco di essere orgogliosa di quello che faccio io e di quello che cerco di insegnare ai miei figli, e non sono sicura di riuscirci! Ciao 🙂