Il patriarca di Venezia, il cardinal Angelo Scola, all’uscita dal Sinodo ha affermato oggi, di fronte ai giornalisti: “Siamo condannati al dialogo con l’islam, si tratta di un processo storico che non chiede il permesso, che può essere orientato ma non evitato”. Precisa il cardinale che il dialogo andrà fatto “con gli islam di popolo”, che sono più rappresentativi rispetto a quelli “moderati”: “non mi piace la distinzione fra moderati e fondamentalisti, è evidente che i fondamentalisti sbagliano, ma i moderati rappresentano solo se stessi”.
Scola parla di “un processo di meticciato di civiltà”, che “ci condanna al dialogo”, da impostare su due basi: “la conoscenza ‘degli islam’, così come da parte loro si deve avere la conoscenza del cristianesimo, della nostra storia e tradizione”. Per il cardinale è necessario che questo dialogo passi “attraverso i cristiani che vivono nei paesi a maggioranza musulmana”, i quali offrono con la loro esperienza di fede di minoranza un “reliasmo di cui noi europei abbiamo molto bisogno, perché il futuro del nostro rapporto con l’islam passerà sempre di più attraverso l’Europa”.
Cardinale Scola: “Condannati al dialogo con l’islam”
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Precisa il cardinale che il dialogo andrà fatto “con gli islam di popolo”, che sono più rappresentativi rispetto a quelli “moderati”: “non mi piace la distinzione fra moderati e fondamentalisti, è evidente che i fondamentalisti sbagliano, ma i moderati rappresentano solo se stessi”.
Devo riconoscere di essermi finora sbagliato: credevo che i cattolici fondamentalisti come Scola fossero avvicinabili agli islamici moderati, invece adesso sembra che cerchino il dialogo diretto tra fondamentalisti, non solo contro i laici, ma anche contro i credenti con un po’ di sale nel cervello.
!…è evidente che i fondamentalisti sbagliano, ma i moderati rappresentano solo se stessi”
giuste parole, ovviamente valgono solo per gli islamici vero?
Cosa si lamentano…. Evidentemente questo rientrava nel perfetto piano del loro perfetto Dio.
Certamente se incominciano a dialogare ci sarà da ridere….
Tutto a vantaggio nostro…
Tra i due litiganti il terzo gode.
“un processo di meticciato di civiltà”
quanto razzismo nelle parole di chi mostra negli spot per chiedere l’8×1000, simpatici girotondi di bimbi di varie colorazioni della pelle, presumibilmente in colonia, con un prete fotomodello che fa da supervisore…
andava in onda tempo fa, insieme a quelli che mostrano rassicuranti preti che assistono bimbi denutriti ed anziani sofferenti.
Eh, gia’! fa male meticciarsi eh? Un motivo in piu’ per fare maroni cavaliere papale (notizia di qualche giorno fa).
Scola dovrebbe tornare a scuola! Non si rende conto che il “meticciato di civiltà” è una delle caratteristiche del nostro Paese da sempre e che tale “meticciato” l’ha reso uno dei Paesi culturalmente più ricchi del mondo? Per quanto riguarda il fondamentalismo, non piace neanche a me, ma non dovrebbe essere espressione di coerenza? Intendo dire che per definizione il fondamentalista o integralista che dir si voglia dovrebbe essere quello più coerente e più fedele ai testi sacri. Per fare un esempio, se nel Corano è scritto che le donne debbono ubbidire all’uomo, allora il credente dovrebbe rispettare tale comandamento. Stessa cosa per le assurdità della Bibbia. L’esegesi è troppo comoda perché tende sempre ad “accomodare” i comandamenti dei testi sacri a seconda delle esigenze, smussarli e certe volte a stravolgerli completamente. Allora ci si chiede perché mai si insiste nel dire che una tale cosa è parola di Dio se poi non la si rispetta. Quindi, avendo in mente quella famosa “lettera” alla Dott. Schlesinger (personaggio credo immaginario), o si fanno rispettare tutti i comandamenti o nessuno. Comincerei quindi col bruciare qualche toro sull’altare ^_^
Non capisco che tipo di dialogo ci può essere tra due fazioni
opposte.
Nessun dialogo coi fondamentalisti . Chi dice che i moderati rappresentano solo se stessi?
Dagli interventi mi pare di cogliere solo astio senza volere capire il senso del discorso del cardinale. Possibile che non volete accettare che si debba collaborare, laici e cattolici, per risolvere quello che sarà il problema più grosso e più difficile del nostro secolo ? Non serve a nulla fare dell’ironia e continuarsi a illudere che l’Islam sarà assorbito o annientato dalla cultura laica.
Parole piuttosto pesanti: “condannati al dialogo”.
Ma che bell’esempio…
Questa persona, purtroppo, con le sue parole avrà influenza sui fedeli della sua religione, sui timorati di dio e contribuirà a fomentare odio ed intolleranza.
E’ sempre più triste avere a che fare con la casta religiosa: piccoli, arroganti, meschini, subdoli, astuti, inviperiti, bramosi di potere, autoritari esattamente come i feudatari di qualche secolo fa.
Fortunatamente, tra i cosidetti fedeli, esistono persone dotate di maggior buon senso e preparazione.
“non mi piace la distinzione fra moderati e fondamentalisti, è evidente che i fondamentalisti sbagliano, ma i moderati rappresentano solo se stessi”
Questa è il punto di vista di Scola cosi si capisce da che parte sta costui.
Dato che “i fondamentalisti sbagliano” invece “i moderati rappresentano solo se stessi” quindi gli cattolici imiteranno i TG e andranno porta a porta per poter parlare con “con gli islam di popolo”???
Scola sta dicendo che:
La maggioranza dei giordani, che sono mussulani moderati e laici, non rappresentano la Giordania. La Giordania la reppresentano quei 4 gatti sperduti montanari di islamici fanatici.
Qualcuno spieghi a questo imbecille che paesi com Afghanista, Pakistan, Yemen, Siria, Iran (il loro goerno tirannnico), e Saudi Arabia NON sono la maggioranza del mondo mussulmano.
Questo cafone di Scola sta insultando MILIONI di mussulmani civili e pacifici, che delle violenze degli estremisti ne farebbero volentieri a meno.
In questa presa di posizione scorrono tutti i principali nodi del problema “assolutismo o relativismo?”
Vediamo.
– “Condannati al dialogo”: per chi pone se stesso dalla parte della verità “in modo assoluto”, il pluralismo di fatto (il relativismo delle condizioni reali, perciò oggettive) è una “condanna”.
– “non mi piace la distinzione fra moderati e fondamentalisti, è evidente che i fondamentalisti sbagliano, ma i moderati rappresentano solo se stessi”.
Questo è il “problema” del relativismo si o no, dove, in ogni caso, ciascuno non può ne deve rappresentare più di se stesso; che ovviamente il Cardinale, a suo modo di vedere, rimuove, perchè ad esso non può star bene (ma sta tanto bene a chi relativista lo è non solo per condizione di fatto ma anche per scelta culturale, come a molti di noi).
Dunque, il cardinale va subito al cuore del problema, enunciandolo empiricamente, senza accorgersi quale in verità esso sia, infatti…
“Per il cardinale è necessario che questo dialogo passi “attraverso i cristiani che vivono nei paesi a maggioranza musulmana”, i quali offrono con la loro esperienza di fede di minoranza “un realismo del quale noi europei abbiamo molto bisogno…”.
E manco si accorge della contraddizione, visto che in quel caso: dove gli elementi sono ancora gli stessi ma la situazione si inverte, anche a suo dire, si tratta appunto di “moderati”.
Perciò, come ebbe giustamente a dire Voltaire si Sant’agostino: “Sant’Agostino raccomandava la tolleranza, ma quando fu lui forte praticò l’intolleranza”, e questo, relativismo a parte, è pur sempre vero.
“un processo di meticciato di civiltà”, che “ci condanna al dialogo”?
non mi sembrano ci siano le premesse per un vero dialogo, se qualcuno si sente “condannato” al dialogo.
Quello che stona nella dichiarazione di Scola e’ quel “non mi piace la distinzione tra moderati e fondamentalisti”. Se davvero vuole dialogare, non e’ un buon inizio dare un giudizio sull’interlocutore. Immagino che lo stesso discorso in bocca a un musulmano o a un ebreo non sarebbe (e giustamente) piaciuto ai cattolici: c’e’ una religione, ma ognuno la vive o la interpreta in modo personale, entro certi limiti. Sarebbe come “non mi piace la distinzione tra card. Martini e Ratzinger”. Beh, peggio per te, ma ci sono tutti e due, e se vuoi parlare sei condannato dalla tua stessa dichiarazione di intenti a farlo bene.
Penso che i musulmani conoscano abbastanza bene la nostra tradizione cristiana, visto che gesu’, come altri profeti della tradizione biblica, e’ un profeta di dio. Per loro l’islam e’ un miglioramento rispetto alla religione ebraica e cristiane, che non sono state capaci di farsi portatrici del messaggio divino.
# POP scrive:
23 Ottobre 2008 alle 07:29
Il dialogo che sfoci nella “santa alleanza” contro i nemici pubblici, ovvio. Miscredenti, libertini, liberi pensatori, atei, comunisti, omosessuali ecc. ecc.
ECCO! Il dialogo è una condanna! Ora l’ha detto. Meglio impalare o mettere al rogo, no????
In ogni caso tra religioni monoteiste e assolutiste che dialogo ci puoi avere?
quoto Massi
“è necessario che questo dialogo passi attraverso i cristiani che vivono nei paesi a maggioranza musulmana” per gli stessi motivi in modo speculare “è necessario che questo dialogo passi attraverso i musulmani che vivono nei paesi a maggioranza cristiana”
Perche non fanno parlare fra di loro direttamente le minoranze??
Concordo con rosalba… E’ condannato al dialogo, poverino. Lui preferirebbe dare una rispolveratina alla Vergine di Norimberga e qualche altra cosuccia simile, per offire ai musulmani (e anche a tutti gli altri, che male non fa) una visione più completa dell’amore cristiano.
Provo a immaginarmi a cosa porterebbe questo “dialogo” (o è il caso di chiamarlo compromesso?): più attinenza ai testi sacri nella diffusione dei contenuti a uso e consumo dei dei fedeli, o maggiore elasticità a fronte della presenza di due diversi approcci al monoteismo (quello “tragico” dei musulmani e quello “infantile” dei cattolici)?
In ogni caso, definire “dialogo” l’inevitabile convivenza territoriale di due religioni -che nelle premesse, e nella sostanza, sono uguali- mi sembra un po’ fuorviante.
L’unico dialogo reale è quello tra posizione laica e posizione confessionale, dialogo che dovrebbe avere i caratteri di una lotta, e non di un salottino dove alla fine si da ragione al vecchio saggio (il Pontefice).
Una “grosse koalition” tra i monoteismi darebbe inizio al peggiore dei mondi possibili…
*dà con l’accento, pardon
@giuseppe
hai colto dell’astio e dell’ironia? forse hai colto bene, almeno per quanto mi riguarda.
Anzitutto perché quando un porporato dice cose simili dimostra ancora una volta tutta la sua supponenza, l’atteggiamento costantemente irriguardoso della chiesa verso tutto e tutti, basato in questo caso su una mal celata forma di razzismo religioso.
Ma soprattutto perché, te lo dico da ateo e anticlericale dichiarato, a noi atei viene preclusa questa “condanna al dialogo”. Noi dobbiamo starcene lontani dai media, ghettizzati, guardati con sospetto e con disprezzo.
In compenso, dobbiamo sorbirci la nostra dose quotidiana di esternazioni cardinalizie. Su tutto: scuole, ospedali, ecc. ecc.
Io non mi illudo che l’Islam venga assorbito nella cultura laica, ma non riesco nemmeno ad augurarmi il vostro dialogo tra confessioni diverse, i cui risultati sarebbero inevitabilmente quelli di condizionare ancor più uno Stato come l’Italia, che laico non riesce ad essere.
Quando scrivo queste cose non provo astio verso di te, assiduo frequentatore del nostro blog, in cui sei libero di intervenire e di prendere posizione. Provo una fortissima repulsione per tutte le vergognose affermazioni che provengono dai palazzi vaticani.
Non ti stupire.
il dialogo? ah ecco perchè ha paura il cardinale!
Che ci piaccia o no, purtroppo anche noi avremo sempre più a che fare con gli islamici e dovremo quindi “dialogare” con loro, visto lo scarso rispetto che mediamente (anche i musulmani cosidetti “moderati”) hanno della laicità dello stato, non la vedo però un’impresa tanto semplice..
@TUTTI
Vi consiglio una lettura:Daisaku Ikeda/Majid Tehranian “Civiltà globale”-un dialogo tra Islam e Buddismo,2004Sperling & Kupfer Editori.
“i moderati rappresentano solo se stessi”.
I fondamentalisti invece rappresentano pure te. Anche se non ti va.
Dialogo e integrazione per principianti.
Scola parla di “un processo di meticciato di civiltà”, che “ci condanna al dialogo”, da impostare su due basi: “la conoscenza ‘degli islam’, così come da parte loro si deve avere la conoscenza del cristianesimo, della nostra storia e tradizione”
Molto più semplice: non c’è da conoscere nè islam nè cristianesimo nè induismo nè culto di mitra ecc. ecc.
Ci sono solo leggi e costituzioni da rispettare, senza eccezioni per nessuno.
Caro Scola, il dialogo presuppone il relativizzare, il ridimensionare le proprie certezze, cercare un accordo, una condivisione. Pensi che assolutisti la cosa sia fattibile’ Tra assolutisti si innalzano i muri. Tra assolutisti si scatenano le guerre. Non trovi? O siete capaci di dire anche HO SBAGLIATO, rivedo le mie posizioni? Se non lo siete… allora statevene ognuno nel proprio ghetto e lasciate dialogare chi lo sa fare. Mi rivolgo ai politici. SAPETE DIALOGARE ANCHE VOI, TRA DI VOI E CON I CITTADINI???? O vi comportate come i monarca religiosi o gli imam, cioè a colpi di accetta e di insulti? Vi decidete a lavorare seriamente per il bene di tutti, si o no??
(Non riesco ad afferrare questa nuova strategia vaticana: posso solo fare una ipotesi:)
La chiesa cattolica, stretta d’assedio tra mondo laico tardomoderno e Islam avanzante, si trova ad un bivio storico: o prender posizioni neo-crociate in un novello “fronte occidentale”, o far fronte comune con l’altra grande religione semitica del libro. Pare che, seppure con riluttanza (“condannati al dialogo”), stia per ora scegliendo la seconda strada.
Se questa strategia risultasse vincente, andremmo verso un nuovo Medioevo… Ma anche verso un cambio di religione simile a quello verificatosi nel tardo antico: perché gli islmamici non si lasceranno mai cristianizzare, come sperano le gerarchie vaticane, mentre invece è possibilissimo che cattolici credenti si convertiranno in massa all’Islam e per diverse ragioni, che invito i frequentatori di questo blog a intuire da soli…
@giuseppe
Il problema del secolo, almeno per noi italiani, continuerà ad essere la chiesa cattolica con le sue continue intromissioni.
Quando ero bambino speravo che prima della fine del millennio il problema sarebbe stato risolto, ma le speranze di un bambino spesso risultano solo illusioni.
Ciao a tutti
non vedo grosse differenze tra le ingerenze del cattolicesimo e dell’islam nella vita dell’individuo. Tutti e due cercano di condizionarlo pesantemente sotto tutti i punti di vista (morale, comportamentale, politico, sessuale, etc.). Solo che in Europa ci sono stati per fortuna l’illuminismo, la rivoluzione francese e robespierre che hanno messo un bel po’ di paletti allo strabordare della religione.
Se il cattolicesimo si può definire più “tollerante” dell’islam, non lo è di sicuro per proprio merito.
Bisogna intendersi tra simili.. fondamentalisti con fondamentalisti..
stasera ho avuto modo di confrontarmi con i testimoni di geova. era un pò che non li sentivo ma sono davvero stupita di una cosa: ASCOLTANO…e non impongono niente come si crede in giro. ho capito quindi perchè la chiesa non la “riconosce come religione” manca del requisito fondamentale che è il fondamentalismo non si “dialoga” con chi dialoga.
essendo uscita oggi dalla super setta non ho ovviamente intenzione di abbracciare nessuna religione. ma devo dire che è stato un piacere parlare con loro non li ricordavo così…anche se non concordo su diverse cose il fatto che non cerchino di rendere le loro convinzioni leggi dello stato io lo apprezzo come trovo il loro modo di proporsi in parte si magari un pò invadente ma anche “discreto” non riempiono di templi tutta la zona e non ti minacciano di finire all inferno se non li segui. insomma sono da rivalutare sotto certi aspetti ho avuto l’impressione che ci tenessero molto a vivere in uno stato laico.
“un processo di meticciato di civiltà”, che “ci condanna al dialogo”
ci colgo una vena di razzismo o sono prevenuto?
in ogni caso un dialogo tra cattolici e musulmani mi ricorda gli accordi tra stalin e hitler, ossia un accordo puramente di facciata per consolidare le posizioni in attesa di un conflitto senza pietà.
Andrea scrive:
23 Ottobre 2008 alle 17:23
@giuseppe
Il problema del secolo, almeno per noi italiani, continuerà ad essere la chiesa cattolica con le sue continue intromissioni.
Quando ero bambino speravo che prima della fine del millennio il problema sarebbe stato risolto, ma le speranze di un bambino spesso risultano solo illusioni.
E resteranno illusioni.
gigetta scrive:
23 Ottobre 2008 alle 20:01
stasera ho avuto modo di confrontarmi con i testimoni di geova. era un pò che non li sentivo ma sono davvero stupita di una cosa: ASCOLTANO…e non impongono niente come si crede in giro. ho capito quindi perchè la chiesa non la “riconosce come religione” manca del requisito fondamentale che è il fondamentalismo non si “dialoga” con chi dialoga.
essendo uscita oggi dalla super setta non ho ovviamente intenzione di abbracciare nessuna religione. ma devo dire che è stato un piacere parlare con loro non li ricordavo così…
Gigetta sei messa proprio male. Avrei digerito che mi parlassi di buddismo o di qualunque altra religione o filosofia di vita, ma i testimoni di Geova no. Questo non fa onore alla tua intelligenza. Ma come, vuoi essere tanto razionale e ti vai ad infognare cosi ? Mi chiedo cosa ti hanno detto per stregarti in quel modo. Ne ho conosciuti tanti di questi poveri cristi, con appena la licenza elementare, mandati in giro a ” predicare ” dopo poche settimane di ingresso nella loro società. E sempre per ripetere le stesse frasi fatte, incapaci solo di immaginare che c’é un testo greco originale dei vangeli e che le traduzioni fatte dai loro capi sono false. Ma ti ricordi quando fissavano la data della fine del mondo ? Ho un ricordo nitido dei tempi del liceo. All’uscita della scuola c’erano loro che distribuivano giornalini nei quali si fissava la data della fine al 1975. Poi dissero di essersi sbagliati di calcolo e spostarono ad altra data. Ora dicono che il tempo si avvicina…Gigetta stai attenta, io non voglio convertirti al cattolicesimo, ma non lasciarti infinocchiare da questi. Da noi ti puoi lamentare dei preti, ma almeno il nostro fondatore e gli apostoli sono stati dei martiri. Il loro fondatore é finito più volte in galera per ubriachezza e violenze a danno di moglie e figli.
@ giuseppe
allora facci sapere qual’è il senso del discorso di sua eminenza reverendissima…perchè può essere che la mia interpretazione non sia poi così giusta…
@ giuseppe
Siamo condannati al dialogo con l’islam, si tratta di un processo storico che non chiede il permesso, che può essere orientato ma non evitato”
più precisamente traducimi questa frase…
io l’ho interpretata così:
siamo condannati al dialogo con l’islam potessimo evitare lo eviteremmo molto volentieri perchè a noi il dialogo non piace particolarmente (poi lo dimostrano i falsi tentativi di riappacificarsi con gli eretici delle chiese protestanti e riformate ma almeno quelli sono cristiani certo non sono I CRISTIANI CATTOLICI prescelti dal padreterno come noi ma possiamo fare finta di dialogare)
può essere orientato come lo interpreti? io lo interpreto come un “dialogo” che ha tutta l’aria di trasformarsi in due monologhi uno da parte cattolica e l altro da parte islamica
@ giuseppe
infatti non credo in nessuna delle cose che raccontano..
ma sono rimasta colpita dalla loro educazione e dal fatto che le cose le proponevano non le imponevano…e pensare che sarei altrettanto ben disposta nei confronti della chiesa cattolica se facesse come loro cioè si rivolgesse solo ai suoi adepti.
te lo immagini se il divieto di trasfondere diventasse legge si stato? loro non trasfondono ma non obbligano nessuno a fare come loro.
te lo immagini se una legge clericale impedisse alle coppie infertili di accedere a tecniche decenti di PMA…ops ma questo è accaduto…
la vedi la differenza? impone solo chi sa che i suoi seguaci non seguono più di tanto le regole loro propongono per coerenza sono pronti a morire. e questo non lo approvo ma lo trovo coerente e per questo mi piace.
Io a leggere certi commenti rabbrividisco,non mi esalterei troppo a incassare i colpi verso chicchessia dell’islam,perchè se ci pensate a fondo l’islam è molto peggio del cristianesimo.
e parlo da ATEO laicista. occhio a fare discorsi SEMPLICEMENTE anticlericali.
Si metta l’animo in pace il vescovo, l’Europa dei cittadini è moderata, perciò “rappresenta solo se stessa”, non lo scontro tra integralismi (suoi e altrui).
@gigetta
Vacci piano sul fatto che i TdG non obbligano gli altri… E’ vero che non obbligano te, ma lo fanno con i figli minori..
Sarebbe come tollerare l’infibulazione, mica la impongono a tutti, solo alle loro figlie!