Suore: pesante calo delle vocazioni

Nel processo di tendenziale calo delle vocazioni, è necessario prendere in considerazione anche quello delle suore. Gli ultimi dati sono del 2001: 627 congregazioni che riunivano 81.723 religiose. Nel 1988 c’erano invece 121.183 religiose distribuite in 645 congregazioni: si parla di 1/3 delle suore in meno in soli 13 anni. La segreteria generale dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) sta preparando un nuovo censimento per l’anno prossimo e si ammette nell’ambiente che verrà registrato un ulteriore calo. Per quanto riguarda la situazione anagrafica, si nota una età media molto alta: il 21% è composto da settantenni, una buona metà di sessantenni, solo il 17% tra i 40 e i 60 e un magro 7% ha meno di 30 anni.
Il calo delle vocazioni delle italiane viene ormai in parte colmato da straniere, in particolare indiane, africane e sudamericane. Si assiste inoltre ad una progressiva scomparsa delle suore negli ospedali.
Questo processo di contrazione genera problemi organizzativi e soprattutto di gestione delle numerose proprietà immobiliari delle congregazioni di suore, tanto che si assiste alla loro vendita o riconversione in attività spesso appaltate a laici (come case di riposo, convitti o scuole).

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43 commenti

gigetta

continuino a prelevare donne disperate da posti sperduti la vita delle suore sarà sempre meglio di quella che facevano in posti come l’Africa del sud
dove c’ è un tenore di vita soddisfacente non hanno speranza di vocazioni le donne in paesi come l’ Italia essendo libere hanno ben altre vocazioni: lavoro, famiglia con il numero di figli che pare e piace a loro ecc ecc

Otto Permille

Prima o poi saranno costretti a vendere. Fine del cattolicesimo.

Jean Meslier

Ultimo pezzo dell’articolo:

C’ è però chi non accetta le suore di altri continenti. «Abbiamo partecipato a una riunione a Roma – racconta suor Domenica, la superiora generale delle Visitandine – e ci hanno spiegato che le straniere creano tanti problemi. E allora abbiamo fatto una bella offerta alle missioni, così quelle ragazze possono fare le suore nel loro Paese». Tutto come sempre, nella casa madre di via Santo Stefano. Sperando che una postulante italiana bussi alla porta: così suor Carla, settant’ anni compiuti, non sarà più l’ ultima novizia.

gigetta

no!! ma se restano in certi postacci che vantaggi ci sono? il calo delle vocazioni aumenterà si sa che le suore straniere diventano suore per vivere di lusso in Italia

MetaLocX

Prima i papi stranieri che rubano il lavoro a quelli italiani, ora anche le suore straniere!
Dove andremo a finire? Dove?!
😀

Barbara

@MetaLocX

Chissa che si trasferisca in toto lo stato Vaticano…sudamerica?!

uomotorta

Calo di vocazione oppure….
Mi astengo da commenti volgari e maschilisti.

Giovanna

@ gigetta
Tu scrivi: “… le donne in paesi come l’ Italia essendo libere hanno ben altre vocazioni: lavoro, famiglia con il numero di figli che pare e piace a loro ecc ecc”

Sarò pessimista ma mi pare che nella società che vorrebbero ripristinare nano ridens e b4x4 fra un po’ la condizione delle donne italiane potrebbe essere un po’ meno diversa da quella delle donne di Africa e Sud America (sono convinta ad esempio che anche la riforma Gelmini, con riduzione del tempo scolastico, ecc. rientri perfettamente in quest’ottica ). Magari grazie a questa riscoperta dei “bei tempi” che furono ci sarà anche un rifiorire di vocazioni.

Antonio

lo status di suora è qualcosa che davvero non concepisco: passare una vita a servire gli uomini di una organizzazione assolutamente maschilista e misogena… mah!

Kaworu

@jean

niente di nuovo, i cattolici italiani generalmente sono anche degli ottimi ipocriti razzisti. il prete ariano va bene, quello di colore no.

Kaworu

@giovanna

la società del nano è quella delle veline, “tranquilla” (tra virgolette perchè non so se sia meglio o peggio)

Giovanna

@ Kaworu
Ovvio che il nano preferisce le veline, però non tutte le donne possono avere il physique du rôle!

Kaworu

@giovanna

vero anche questo, ma resto comunque dell’idea che preferiranno giocare all’enalotto ogni settimana piuttosto che farsi suore.

la società italiana non si presta a queste cose, non quella creata da mediaset.

lorenzo A.

estrapolando un pò di dati dalle percentuali…….

dall’88 al 2001 le suore sono calate di circa 3000 all’anno

tra circa 20 anni quando le suore di 60-70 anni saranno in pensione resteranno solo quelle che ora sono più giovani pari al 24% cioè 20000. ossia 1/6 di quelle del 1988.

con la scomparsa delle suore cala il sipario su una pagina tristissima della storia dello sfruttamento delle donne su cui non è mai stata fatta chiarezza.

Antonio II°

Non penso ci sia nulla di cui stupirsi, la vita di una suora è dieci volte più dura di quella di un sacerdote, già il concetto di suora è inferiore, già nella chiesa il concetto di donna si riferisce esclusivamente ad un’idea di “contenitore” di vita…e basta, figuriamoci che razza di vita possa avere una donna che deve negarsi anche quello.
A lungo andare, con un’informazione culturale in crescita come quella moderna…chi o cosa glielo fa fare ad una donna di scegliere una vita così coercitiva verso se stessa.

Quindi questo calo io lo vedo come una naturale evoluzione…dovevano pensarci prima!!

gigetta

@ giovanna

per ora fortunatamente nessuno mi ha imposto nulla studio, sono felicemente fidanzata da quattro anni ho diversi progetti per il futuro non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di farmi suora.
il fatto che almeno per ora possiamo scegliere come vestirci con chi sposarci se studiare o meno se lavorare o anche fare le casalinghe è un lusso che alle donne africane infibulate, sposate forzatamente con persone che non amano costrette anche dai cosiddetti “volontari” cattolici a sfornare figli su figli non è concesso è ovvio che quì vedono la loro liberazione il nostro paese non sarà mai peggio del loro perfino una suora è più libera di una donna africana

Sailor-Sun

Vai!
Mi sembrava che la media dell’età delle suore fosse più alta…
Chi sono quelle under 30 che si fanno suore?
Ah, beh, saranno filippine…
Che non vogliano suore straniere significa che antepongono le problematiche sociali (razziste?) alla forza lavoro per aiutare i malati.
Interessante notare che le suore calano, ma le congregazioni no.
Sono come cellule terroristiche: devono essere tante per far credere di essere potenti, quando in realtà sono 2 o 3 persoine per gruppo.
E ovviamente perderebbero l’edificio che funge da sede…

Sailor-Sun

“Oggi le famiglie sono meno numerose – dice suor Enrica Martignoni – e certo non sollecitano la vocazione di una figlia unica”
Ecco, non sono le ragazze che devono scegliere, sono i genitori che devono “sollecitarle”.
Mi ricorda molto la monaca di monza…

Fede

Beh era ora. Io prete non mi ci farei mai. Come si può passare una vita con solo uomini (o con solo donne, è indifferente)!!!!!!! E come si può poi passare una vita a non trombare mai.

fab

Ormai sono nei nitrati fino al collo. E poi dicono che sono ottimista a confidare in una caduta tendenziale del saggio di religiosità…

stefano

il calo delle vocazioni in italia è un fatto assodato dagli anni ’60 in qua.
ormai non è facile trovare povere ingenue disposte a buttare via la loro vita rinchiudendosi in un convento.
il 3° mondo serve quindi anche a questo ovviando ad una necessità (riempire i conventi e far cassa).
in un convento vicino casa mia sono una trentina su un totale di 32 le suore (tutte giovani) a provenire dall’India e paesi limitrofi…bisogna pure magnà…

Jane Marple

Fede ma non l’hai capito che i preti non si privano di nulla? Men che meno del sesso. Fanno i comodacci loro da una posizione di privilegio. Dei mantenuti dalle tasse italiane che si permettono anche di fare la morale al prossimo.

Fede

Alla signora Jane Marple
Lo so, lo so…. Il mio intervento era ironico, ma effettivamente come ho scritto l’ironia non si coglieva troppo.

Steffen666

devono sparire anche dalle case di riposo, devono sparire dalla faccia della terra

gigetta

@ Steffen666

tranquillo non ci sono loro ma per esempio i frati te li ritrovi in ospedale e che ti piaccia o meno si avvicinano al tuo letto…ti infastidiscono? ecchissenefrega con la scusa di entrare per chi c’ è in stanza con te mollano la benedizione anche per te. magari si fa anche un bel rosarietto col tuo vicino di letto….poi esci a farti una passeggiatina negli anditi statuette, statuine rosarietti e rosariettini.

gigetta

dimenticavo in certi ospedali PUBBLICI c’ è perfino LA CAPPELLA! dove effettuano i loro stranissimi riti cattolici

Lady Godiva

Se andiamo avanti di questo passo, i preti dovranno lavarsi i calzini da soli?

😯

bruno dei

Non più suore? No problema!
Trasformeremo i conventi in alberghi per accogliere i tanti danarosi pellegrini che portano un sacco di grana, senza manco pagare le tasse alla nazione che tanto generosamente ci ospita.
Meno suore, che costano e non rendono affatto (quelle che vengono dai paesi del terzo mondo cià conoscono la fame e non faticheranno ad accontentarsi di tanto poco… “Va a magnà le cocce de le noci, ussa via!”), più bravi pellegrini desiderosi di turismo ‘spirituale’.
E’ una vera festa, benny già se la ride: “Meno fokazzionen, più fantastilionen!. ja!!”.

andrea pessarelli

importano le suore dai paesi poveri come importavano gli schiavi, e in effetti i loro status e le loro funzioni non sono poi così dissimili

fresc ateo

e vogliono solo fare le veline . HHHe magari le attrici,butta male per la SANTA SEDE

stefano

ricordo la mia prima confessione (avevo 10 anni, ebbene sì ho fatto la comunione e sono battezzato 🙁 )
il prete mi disse “leggi giornali cattivi”?

imbarazzato non sapevo che rispondere e dissi di sì

2° domanda “fai a te stesso cose cattive?” 🙂

a quel punto, nonostante i 10 anni, capii dove il pretazzone voleva andare a parare e risposi “sì, e non ci vedo nulla di male”

penitenza, 5 padre nostri e qualche ave maria da recitare davanti ad una statua della madonna 🙂 ma io uscii dal confessionale e tirai diritto fino all’uscita della chiesa, il giorno dopo la comunione, un’ora di lagne e litanie, un’ostia di pane e qualche segno della croce dopo di che non sono più entrato in una chiesa.

scusate lo sfogo 🙂

Valdo

La crisi delle suore mi dispiace un po’, perché in un clero così maschilista era l’unica rappresentanza femminile.

fabio l'anticristo

sarà che si sono accorte che trombare > pregare con conseguente castità XD

antonella

X Sailor-Sun
Vuoi sapere chi sono le giovani che si fanno suore?
Quelle che cadono nella rete e si lasciano plagiare. La settimana scorsa una mia carissima cugina è entrata in un convento di suore di clausura. Laureata, un master alla Bocconi, posto di lavoro (non precario) a Milano, poliglotta. Tre anni fa ha avuto una crisi mistica ed si è affidata ad un padre spirituale, ha lasciato il suo fidanzato, si è licenziata in tronco, ed ora il convento.
Non riusciamo a capire.

Kaworu

@antonella
si chiama suppongo circonvenzione di incapace (seppur temporaneo).

franz

Ragazze che si fanno suore ?
Con le dovute differenze qualche anno fà è capitato a mio zio militante di sinistra, morta la madre e lasciato dalla fidanzata è entrato nei Testimoni di Geova, alla base di una scelta religiosa c’è sempre un momento di fragilità. Ripararsi in un lido sicuro come un istituto religioso o in altri casi aruolarsi nella legione straniera corrisponde alla necessita di “protezione” che l’istituzione porta con se. Per le suore vale lo stesso principio credo.

Massi

Il passaggio dalla ribellione alla devozione mi fa tornare in mente tanti miei ex compagni.

iononcistopiù

…mettessero come testimonial per la causa Claudia Koll…uno spot…su mediaset magari!!

aldovaldo

Secondo me è una questione di mode. Un tempo forse l’abito talare sia per gli uomini che per le donne poteva avere un certo fascino. Oggi è stato tutto assorbito dal mondo dello spettacolo. Le ragazze preferiscono farsi veline e sposare un calciatore ^_^

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