Il discorso ai neo-laureati sia laico. E’ quanto chiede l’UAAA (University of Alberta Atheists and Agnostics), che ha lanciato una campagna contro la presenza di riferimenti a Dio nel tradizionale discorso del rettore. L’università sta considerando la richiesta (una prima riunione del comitato esecutivo dell’ateneo è in programma domani), mentre le confessioni religiose presenti nel campus si sono divise tra favorevoli e contrarie.
Canada: “il discorso ai laureati sia privo di riferimenti a Dio”
17 commenti
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giusto, perchè dovrebbe avere dei riferimenti a Dio? Soprattutto se stiamo parlando di un’università laica.
giusto, perchè dovrebbe avere dei riferimenti a Dio? Soprattutto se stiamo parlando di un’università laica.
Così facendo si rischia però di conferire troppa importanza a meri artifizi retorici.
prevedo come finisce…
Sarebbe più logico che facesse riferimento alla costituzione, ma se è come quella degli Stati uniti…
Se il riferimento a dio riguarda Zeus e Poseidone, non ho nulla in contrario.
Visto che si tratta di un istituto di scienza l’unica divinità accreditata dovrebbe essere la dea Minerva.
Il discorso ai neo-laureati sia laico.
E’ quanto chiede l’UAAA alla quale, con tutte le mie forze mi associo!
Grazie
bei laureati sforna l’ateneo canadese,se le loro menti ,dunque,potrebbero essere alterate o influenzate da quel che dice il rettore?e, maturità …van cercando,inibendogli di dire quel che vuole?
Beh…..nonostante tutto la richiesta ci sta tutta e magari si facesse anche qui da noi.
Il giorno del mio matrimonio (rigorosamente solo comune) prima che arrivasse la sposa sono corso su e ho chiesto all’incaricata se “nel discorso” vi erano riferimenti a dio perché non volevo assolutamente che venisse nominato in quanto ateo.
Michell
Ai credenti direi: “Lasciamo che il discorso ai laureati lo faccia direttamente Dio, senza intermediari umani. Lui può!” ^_^
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Dio, come la prendereste? La libertà di espressione dovrebbe essere garantita a tutti e nominare Dio non risulta essere lesivo di nessuno. Io la trovo una richiesta illiberale e chi ritiene che la libertà di pensiero e di espressione sia un diritto inviolabile dovrebbe opporvisi.
Nel senso: “Senti, oratore, vedi come puoi fare, ma tra una chiacchiera e l’altra intrufolaci qualche riferimento a Dio, così, giusto per farli arrabbiare”. E lui: “Cari laureati, l’anno accademico… oddio anno, è durato meno di un anno, dicevo l’anno accademico…”. Sì, così potrebbe andare ^_^
@vito
certe cose vanno bene all’università pontificia.
in un’università di uno stato LAICO no.
a theheran probabilmente appoggerebbero la tua proposta.
nei paesi civilizzati credo proprio di no.
dio o non dio, potrebbero abolire del tutto i discorsi magniloquenti e le cerimonie stucchevoli, io non mi ci sono mai appassionato
@vito
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Geova?
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Allah?
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Manitù?
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Visnù?
E se a un oratore fosse imposto di citare obbligatoriamente Ganesh?
In quanti modi puoi chiamare Dio? Puoi chiamarlo in mille modi, tanto… non ti risponde! ^_^
@ vito
Nel discorso del rettore all’università pontificia ai neo-laureati in teologia fanno mai riferimento al Caso come creatore del mondo o a Darwin come “profeta”, se non per negarlo?
Forse non è vietato usare il riferimento a Darwin, ma nessuno lo farebbe poiche non ci si azzecca. Per lo stesso motivo in una università dove si studia e si insegna scienza il riferimento a Dio e forzato.