Non ci aspettavamo che fossero più di mille. In migliaia si erano già sbattezzati negli anni precedenti: noi li stimiamo intorno ai diecimila, anche se le cifre ‘vere’ le può avere solo la Chiesa cattolica. Molti non credenti non hanno ritenuto opportuno partecipare a un’iniziativa di massa, altri sono proprio contrari allo sbattezzo. Altri (già una decina) hanno comunicato la loro adesione fuori tempo massimo, altri ancora l’hanno scritto su qualche blog ma non ce l’hanno comunicato.
L’UAAR non si aspettava così tanti sbattezzandi in una volta sola anche perché, purtroppo, si vive in un paese in cui, se già dichiararsi pubblicamente non credente non è completamente esente da rischi, metterlo nero su bianco e confermarlo alla parrocchia è considerato molto probabilmente un sacrilegio dalla maggioranza della popolazione. Scoprire che così tanti cittadini la pensano diversamente e hanno aderito con entusiasmo al nostro invito è un’iniezione di fiducia non da poco per chi, ogni giorno, si trova a dover difendere la laicità dello Stato dagli attacchi politici e religiosi.
Cosa ricordare di questa giornata? Tanti momenti. Ne ricordiamo alcuni: il sacerdote che ha ricevuto le raccomandate degli sbattezzandi romani “sull’uscio” del portone del Vicariato extraterritoriale; il banchetto informativo trevigiano, collocato fianco a fianco al tavolino di un gruppo evangelico cristiano; le accuse di satanismo e l’invito “a debellare” il circolo UAAR napoletano (cfr. il blog Gli ultimi tempi: fossero islamici sarebbero già in carcere); il socio milanese di famiglia ebraica, che ha osservato come, «stando così le cose, sbattezzarsi è comunque più facile che dis-circoncidersi»; la battuta di uno sbattezzando veneziano (“il mio battesimo fu un equivoco, nessuno dei parenti aveva capito perché piangevo”); soprattutto, in diverse città, le file per sbattezzarsi ai tavoli UAAR. E la diffusa convinzione che il bello debba ancora venire.
I recordmen del circolo UAAR di Bologna: 105 adesioni! (guarda lo slideshow)
La presentazione dell’iniziativa (Libreria Bibli, Roma 24 ottobre: da sx Chiara Lalli, Francesca Fornario, Raffaele Carcano, Adele Orioli)
La fotoricordo in arcivescovado del gruppo UAAR di Catania
La conferenza stampa a Padova
Il banchetto informativo di Milano
Evviva!
Ma che meraviglia!!!!!!
🙂
Non lo vedo entusiasta il prete della foto….
Ammetto di aver avuto nei mesi scorsi la tentazione di ribattezzarmi per sbattezzarmi ancora il 25 ottobre… 🙂
Ho “pescato” in rete questa notizia riportata da “Radio Vaticana” e gradirei avere ulteriori informazioni in merito. Com’è possibile una simile sentenza (che a me sembra un “monstrum” giuridico), se in Spagna risultano già dal 2006 decine di migliaia di “sbattezzati”, compresi gli ultimi recentemente citati in una nota dello stesso sito UAAR (2000 “sbattezzati” in pochi mesi in una città di appena 65000 abitanti) ? Quali conseguenze può avere, forse che le registrazioni pregresse di apostasia formale vengano nuovamente cancellate dai registri ? (oppure non sono mai state realmente registrate sugli atti di battesimo spagnoli, in attesa di questa sentenza aberrante ?)
O si tratta dell’ennesima sottile menzogna vaticana, che stravolge una sentenza dai contenuti differenti ? (non mi meraviglierei affatto, la Chiesa mente spudoratamente da 2000 anni su argomenti ben più gravi, vedansi la “falsa donazione di Costantino”, le “false decretali dello pseudo-Isidoro”, i “falsi simmachiani”, gli innumerevoli “atti di proprietà”, “atti di successione”, “atti di donazione” falsificati nel Medio-Evo, nel Rinascimento e oltre, da vescovi, conventi e papi per appropriarsi di beni altrui sino a costituire l’attuale enorme patrimonio terriero e immobiliare della Chiesa, ecc.).
E’ previsto in Spagna qualche ricorso alla Corte dellUnione Europea contro questa sentenza ai limiti dell’incostituzionalità e della violazione dei diritti civili ?
Qualcuno nei vertici di UAAR è in grado di spiegare o eventualmente confutare il testo che segue ? Grazie e cordiali saluti.
SPAGNA La Corte di Cassazione sentenzia che i nomi sui Libri di Battesimo non possono essere cancellati.
VALENCIA, 30 sett. 2008 – In Spagna i nomi dei battezzati segnati sui Libri di Battesimo non possono essere cancellati né SUBIRE ANNOTAZIONI. Lo ha sentenziato la Corte di Cassazione (Tribunal Supremo) che ha così dato ragione all’arcivescovado di Valencia. L’arcivescovado, infatti, per primo in Spagna aveva impugnato la risoluzione della Agenzia di Protezione dei Dati, avallata dal tribunale speciale della Audiencia Nacional, secondo la quale potevano aggiungersi annotazioni marginali sui Libri di Battesimo, qualora un cittadino avesse chiesto la cancellazione dal libro stesso del proprio nominativo. Come è noto, anche in Spagna si agita un ESIGUO FRONTE di coloro che vogliono – come si dice – essere “sbattezzati” e, quindi, cancellati dai registri battesimali. La sentenza della Corte di Cassazione ha ora valore per tutte le diocesi spagnole. Essa, come riporta una nota dello stesso arcivescovado di Valencia, sottolinea che i Libri di Battesimo non sono schedari soggetti come tali alla legislazione in materia di protezione dei dati. La nota diocesana rammenta così che i Libri di Battesimo sono inviolabili. Qualora, invece, si fosse applicata la risoluzione dell’Agenzia di Protezione dei dati si sarebbe violato l’accordo del 1979 tra la Spagna e la Santa Sede sugli impegni giuridici. Tale accordo sottolinea che lo Stato e la Chiesa garantiranno l’inviolabilità e la confidenzialità degli archivi e dei registri ecclesiastici. “Senza dubbio – conclude la nota dell’arcivescovado di Valencia – la Corte di Cassazione ha dato ragione all’arcivescovado e annulla la sentenza dell’Audiencia Nacional per non essere conforme al diritto”.
La foto col prete è spettacolare!
Ieri ho accompagnato Giuliana, mia moglie, a sbattezzarsi a Milano ed ora, in famiglia, i 2/3 sono sbattezzati.
Pelo, il gatto, purtroppo non può farlo perchè nessuno ha pensato di battezzarlo.
Peccato!
Evviva..
Anche secondo me il bello deve ancora venire…molti non credenti sono ancor atitubanti riguardi lo “sbattezzo”. A volte sono male informati, a volte non hanno ancora colto la straordinaria portata portata politica di un gesto del genere. Se 10.000 mila persone si sbattezzano non e’ “sociologicamente” e statisticamente importante (anche se per l’Italia e’ un fatto simbolico di STRAORDINARIA IMPORTANZA !) ma se riesce a rompere il muro di gomma e il velo di paura/diffidenza versso lo sbattezzo, potrebbero essere in molti a “sbattezzarsi”…(Brutta parola, ahinme’ perche’ nei male informati, e nella massa in generale, puo’ evocare un rito alternativo). Ed allor aper la chiesa inizierebbero a essere dolori!!!
P.S. Volevo segnalarvi che qui in GB l’niziativa pubblicitaria “Atheist Bus” http://www.justgiving.com/atheistbus sta riscuotendo un enorme e inaspettato successo, dimostrando quanta voglia di liberarsi dall’egemonia culturale della religione ci sia in giro!
Propongo, come già avviene per chi ha la doppia cittadinanza, di dichiarare, con atto pubblico, dalla maggiore età in poi, se ritenersi battezzati o meno.
Credo che liste parrocchiali si ridurrebbero di un bel po’!
E’ un peccato però constatare che piu di 1000 sbattezzati non sono minimamente presi in considerazione dall’informazione di regime.
Effettivamente, non ho avuto modo di buttare qualche occhiata “seria” ai giornali, ma non mi è parso nè di leggere, nè di sentire da nessuna parte, qualcosa che abbia portato gli occhi alla giornata del 25…
O i commenti della Chiesa…
boh!?
@Dr. Bruno Rapallo, Ho dato un’occhiata su Internet. Questa sentenza c’e’ stata d’avvero 🙁 , ma non conoscendo lo spagnolo non riesco a capire quali siano i reali effeti di questa pronunciamento.
Le motivazioni mi sembrano veramente di lana caprina (i dati non sono annotati in modo sistematico sui registri del battesimo, quindi non si possono considerare come veri e propri “file”). Mi picerebbe sapere qualcosa di piu’ e se in Italia un acontromossa del genere sarebbe possibile oppure no…
@kefos83
Paragone sbagliato. Chi ha la doppia cittadinanza se la tiene a vita punto e basta, questa della decisione a 18 è un favola. Io ho la doppia cittadinanza italia\svizzera e ho parcchi amici italo-argentini che hanno ambedue i passaporti.
Solo gli stranieri naturalizzati provenienti da alcuni paesi devono rinunciare alla nazionalità d’origne, ergo il punto doppia cittadinanza.
@tutti
Domanda cretina: visto che non si può avere la cancellazione totale dei propri dati registri ecclesiali (perchè “certificano l’atto del battesimo”) non eriste una gabola legale per fargli causa? Dopo tutto se è proibito iscrivere un bambino ad un partito…
Che bello, che bello !!
Mitica la foto col prete, dall’espressione si vede proprio che sta pensando ” Owned “.
@ piersky
Se posti il link ti traduco la pagina!
Ben venuti fuori dal gregge!
Massi.
Temo che l’informazione di regime non sia affatto interessata a dare una simile notizia. A tal proposito vi riporto un pericoloso “precedente” ad opera del Presdelcons che parlando agli industriali ha chiesto come fanno a continuare a pubblicizzare i loro prodotti durante programmi che ispirano così poco ottimismo. Insomma, a buon intenditor… L’informazione di regime è sotto lo schiaffo delle multinazionali oltre che sotto quello diretto di politici e Vaticano.
@Lucia, questo e’ il link:http://www.elmundo.es/elmundo/2008/09/30/valencia/1222776818.html
Thank you!
P.S. Qualcuno dell’UAAR puo’ farci luce su questa triste notizia?
Ma…quel prete…non assomiglia a “qualcuno”?? 🙂
O è solo la mia impressione??
Okkio al link catto “Gli ultimi tempi” che vi beccate un maleware, ma se sti c…cattolici si rivolgessero a un tecnico e usassero anche qualche firewall e antivirus decenti invece che le loro preghiere ci risparmieremmo delle belle seccature….
Comunque sono orgoglioso di poter dire che la mia adesione è fra le 105 di Bologna!!! Grandi!!!
Il mio sbattezzo, in una città di provincia piuttosto gretta, è stato solitario, ma non per questo meno felice. Molti amici sono pronti allo sbattezzo, ma un po’ pigri.
Continuo ad aspettare la restituzione del mio amatissimo peccato originale…
Riporto la traduzione:
VALENCIA.- La sesta sezione della sala dei contenziosi amministrativi del Tribunale Supremo ha deciso di ammettere il ricorso dell’arcivescovado di Valencia e annullare la risoluzione della Agenzia di Protezione dei Dati che lo obbligava a realizzare una annotazione a margine nell’atto di battesimo di un cittadino che aveva chiesto di cancellare la sua iscrizione.
La sala sancisce che i libri di battesimo non possono essere considerati “in nessun caso” schedari perché non sono soggetti alla legislazione in materia di protezione dei dati.
Così lo considera in una sentenza di 18 pagine, che fa affidamento sul voto particolare di uno dei magistrati, Joaquín Huelin Martínez de Velasco, il cui parere è che per pronunciarsi su questa questione si dovrebbe aver chiesto parere al Tribunale di Giustizia sugli effetti del concetto di schedario che contiene la Direttiva Europea applicabile.
Con questa decisione, la sala stima il ricorso dell’arciverscovado di Valencia contro una sentenza del Tribunale Nazionale nella quale si intimava alla istituzione ecclesiastica di effettuare le annotazioni negli atti di battesimo di chi esercitava il suo diritto alla cancellazione della iscrizione.
L’arcivescovado ha fatto ricorso allegando una infrazione dell’accordo sugli assunti giuridici sottoscritti tra la santa sede e lo Stato nel 1979, una infrazione della legge organica di libertà religiosa e di quella della protezione dei dati, comunque la sala non è entrata nello studio dei primi due allegati, stimando primariamente l’ultimo.
DATI SENZA ORDINE E DI DIFFICILE ACCESSO.
La sentenza, posta dalla magistrata Margarita Robles, evidenzia come non si possa accettare che i dati personali raccolti nei libri di battesimo siano un congiunto “organizzato”, come esige la legge di Protezione dei Dati.
A giudizio del tribunale, “risultano una pura accumulazione che comporta difficili ricerca, accesso e identificazione in quanto non sono ordinati né alfabeticamente, né per data di nascita, ma soltanto per data di battesimo.”
Ricorda, comunque, che per accedere a questa informazione “è necessario conoscere già la parrocchia dove è avvenuto il battesimo, non essendo questa informazione accessibile a terzi distinti dal battezzato”.
Ad ogni modo, non solo “dimentica” che a parte la sentenza del Tribunale Nazionale che ha dato ragione al reclamante, “nessuno, né la propria amministrazione, come riconosce nella sua risoluzione, né il sollecitante della cancellazione, che si contenta di quella, hanno considerato i libri di battesimo come archivi”, in accordo con la legge di Protezione dei Dati.
SI TRATTA DI UN FATTO STORICO
In questa linea, aggiunge che il precetto normativo stabilisce che i dati di carattere personale saranno “esatti e messi al giorno” (scusate la traduzione ‘messi al giorno’ ma non mi viene in mente in italiano e ho tradotto letteralmente) in modo che rispondano con veridicità alla situazione attuale dell’interessato” però sostiene che nei libri di battesimo “non ammette nessuna inesattezza di dati” perché raccolgono un “dato storico certo, salvo che se ne accrediti la falsità”, che è il battesimo di una persona.
“Quando qualcuno sollecita la cancellazione di questo atto, non sta pretendendo che si corregga una inesattezza inerente allo stesso, ma in definitiva sta tentando e sollecitando un sistema nuovo e differente di registro di nuovi dati personali”, continua.
In questo modo, riafferma che i libri di battesimo “non costituiscono archivi nei chiari e specifici termini” con cui si definiscono nella LO15/99 di Protezione dei Dati, né tantomeno nella Direttiva 95 95/46 della CE.
Spiega che la normativa europea definisce gli archivi di dati personali come congiunti “strutturati” e “accessibili” sistemati con determinati criteri, che possano essere trattati come “qualunque operazione o sequenza di operazioni effettuate o no mediante procedimenti automatizzati”.
GLI APOSTATI VALENCIANI, MOLESTI CON IL SUPREMO
Il collettivo “Jo no t’espere”, che raggruppa gli apostati valenciani, ha criticato la decisione del Tribunale Supremo di esentare l’arcivescovado di Valencia dall’annotazione delle apostasie – negazione della fede cristiana ricevuta nel battesimo – nei libri di battesimo stimandoli come non-archivi, perché questa risoluzione “non si accompagna alla libertà religiosa”, come assicura una rappresentante di questo gruppo.
xxx
Ho fatto la traduzione in fretta, se non è chiara chiedete!! 🙂
…avviso ai naviganti..oltre tevere…
Il prete di Catania (ovvero il parroco del duomo) in verità è stato molto cortese, e sembrava ci aspettasse. Nessuna obiezione formale alle lettere. Ha solo chiesto a ciascuno di noi il perchè si era distaccato dalla religione cattolica. Alla fine ci ha catechizzato con queste parole “Il battesimo si può cancellare, ma la grazia santificante rimane!’.
Già; ma dove?
Con poche possibilità di esere preso sul serio, propongo l’iniziativa di un pulman
itinerante, informativo e sbattezzante attraverso i polverosi pertugi della
profonda provincia italiana. Se questa proposta non è in grado di suscitare facili
entusiasmi, poichè essa evoca (non volendo) un sentore di campagna elettorale,
allora possiamo ricorrere a un’azione più pragmaticamente economica, cioè
a un altro e poi un altro e un altro ancora “sbattezzo day”, con cadenza
bimestrale su tutto il territorio, o viceversa mensilmente su scala triregionale.
No, non possiamo, nel modo più assoluto, attendere ancora un anno!
Personalmente lo troverei letargico e istituzionale, masochistico e indolente,
data l’eco avuta e all’enfasi espressa dal liberatorio sorriso dei 1100 del 25.
Mi offro come componente dell’equipe programmatrice del progetto e come
volontario a tempo (quasi) pieno per la sua attuazione (sic!).
Ehm..anch’io sono fuori tempo massimo..ma ho avuto seri impegni in questi giorni..
l’ignoranza avanza e chi non si skansa se la bekka nella pansa!!!!!!!!!!
@Lucia
Grazie!
@ Antonio II°
Massì,é Bettino!! 🙂 🙂
Miiii! Entomos, hai ragione!
@ Filippo
sono felicissima per il tuo gatto che non è stato registrato in nessuna associazione contro la sua volontà…potesse parlare non vorrebbe mai far parte di un associazione tra le altre cose zoofoba come la chiesa cattolica
un animale in quella chiesa ci sta a fare quanto ci stanno a fare donne divorziati risposati e gay
In effetti vedo che questo gesto viene recepito dalla comunità dei credenti come uno dei più gravi misfatti che l’uomo possa mai commettere. Tutte le statue della madonna incominciano a piangere e dio stesso è così adirato che tutti i credenti sono invitati a pregare, a pregare per scongiurare gli effetti dell’ira divina.
Stupenda la foto davanti all’arcivescovado!
Per dovere di cronaca, riporto il commento dell’esorcista di unesorcistarisponde.blogspot.com all’iniziativa dello sbattezzo:
Diciamo che lo “sbattezzo” è un vaneggiamento di un manipolo di neuroni in precarie condizioni di funzionamento.
Meglio avere pochi neuroni malfunzionanti che scegliere di non usare i propri per credere per fede. A delle fiabe indegne poi…
Orgoglioso di essere fuori dal gregge;
““…è facile tornare con le tante
stanche pecore bianche
scusate, non mi lego a questa schiera
morrò pecora nera…”
(F.Guccini)
Roberto Felloni
La saggezza di un uomo la si misura proprio così: male non fare, paura non avere. O anche: uomo avvisato, mezzo salvato. L’ignoranza, nel senso buono del termine, cioè la non conoscenza di certe cose che sarebbe invece importante conoscere, comporta scarsa saggezza e quindi il rischio di far del male a se stessi e agli altri. Proprio per questo io ho grande fiducia (fede se preferisci) nella cultura, nel sapere. Penso che difficilmente una persona colta non sia saggia. Ok, poi c’è la malattia mentale e lì tocca arrendersi. Ma la stessa malattia mentale potremmo dire che non esiste o esiste solo in base ai canoni di civile convivenza che la società si è dati con le proprie leggi. Tutte le religioni hanno alcuni elementi di saggezza che poi altro non è che la saggezza dei popoli nei quali una certa religione è nata e si è sviluppata. Le religioni hanno però troppi aspetti negativi. Ad esempio sono dogmatiche, si adeguano con troppa lentezza alla società che cambia. Io definirei le religioni forme arcaiche di governo.
# saibaba scrive:
27 Ottobre 2008 alle 16:41
l’ignoranza avanza e chi non si skansa se la bekka nella pansa!!!!!!!!!!
@ RazioCigno
L’esorcista dice il vero. Infatti in un cervello totalmente plagiato dalla religione i pochi neuroni “non funzionanti” sono quelli razionali ^_^
Non voglio fare il guastafeste, ma la signora del negozio di articoli religiosi di Bologna aveva tutto il diritto di chiedere di non farsi fotografare (lei e il suo negozio).
A parte questo, le mie più vive felicitazioni.
🙂
P.S.: Ma com’è che abbiamo postato tutti alle 16:41? Che tempismo!
Salve a tutti!
Spesso visito questo sito, ben curato e soprattutto aggiornato… ma per ora mi sono fatto un paio di idee su 2 gruppi che sembrano contrapposti:
1- quello dei credenti o di coloro che non sono credenti ma che seguono il “greggie”
2- coloro che non credono o che credono di non credere, e che fanno di tutto per rassicurare se stessi dall’antireligiosità…
la laicità dello stato è spesso attentata, ma mi sembra che i laicitsi o atei cerchino in tutti modi di attentare alla religiosità anche quando questa non invada il campo statale o privato; non è un comportamento corretto… ad esempio, se calano le vocazioni che ve ne frega, invece voi gioite anche se i credenti in quel caso non invadono il vostro campo… anchio non credo ma rispetto le idee di chi crede; trattare da inferiori deficenti i credenti non è molto solidale…
Per quanto riguarda lo sbattezzo secondo me è un atto inutile per chi crede, figuriamoci per chi non crede… è una sciocchezza… tanto chi si sbattezza ed è ateo, davanti a se avrà solo 20- 25 anni massimo di vita poi schiatterà e per lui non ci sarà più nulla… anche e il suo nome sarà o meno su dei pezzi di carta che gliene frega?
In questo modo un ateo si dimostra più attivo in religione che un credente… mah forse perchè in realtà chi si sbattezza compie atti intorno alla chiesa, sembra avere una tensione verso le cose della religione… a me danno l’idea di essere più religiosi dei credenti!
ma la libertà è libertà, se avete voglia di bambanare con la chiesa forse è perchè in realtà non riuscite a stare lontani dalla chiesa e dal Dio che non esiste ma di cui voi parlate.
Io avrei una domanda da porre. Ma se sono sposato in chiesa e poi mi sbattezzo, decade anche la validità del matrimonio in chiesa o devo sempre passare per la sacra rota?
grazie
mamma, che brutti ceffi!
ma allora è vero che noi atei siamo proprio dei mostri …
X Luxio
Tra le conseguenze dello sbattezzo rientra la “necessità della licenza dell’Ordinaro del luogo per l’ammissione al matrimonio canonico”, mentre non è prevista la decadenza di validità di un eventuale matrimonio preesistente. In generale, le conseguenze dello sbattezzo riguardano il futuro e non il passato. Cf. http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo
@ Jean Meslier
E’ che l’UAAR viaggia alla velocità della luce: gli altri restano indietro e per noi il tempo si ferma
per Lucia che ha scritto il 27 Ottobre 2008 alle 16:41
molte grazie per la rapida ricerca e traduzione per coloro che non conoscono lo spagnolo;
anch’io nel frattempo ho cercato sui siti spagnoli e, oltre al documento già tradotto da Lucia, ho trovato un altro articolo recentissimo (del 14-10-2008), nel quale in sintesi si dice:
· La Agencia Española de Protección de Datos recurrirá la sentencia del Supremo que no obliga a la Iglesia a cancelar datos de bautismo de los apóstatas (L’Agenzia Spagnola di Protezione dei Dati, AEPD, farà ricorso contro la sentenza del Tribunale Supremo che non obbliga la Chiesa a cancellare i dati di battesimo degli apostati).
· El director de la Agencia considera que “se ha hecho una aplicación irrazonable de la Ley Orgánica de Protección de Datos” (Il direttore dell’Agenzia valuta che “sia stata fatta un’applicazione irragionevole della Legge Organica di Protezione dei Dati”, LOPD).
Nel medesimo articolo si legge inoltre:
….el director de la AEPD, Artemi Rallo, … ha destacado que de no prosperar el recurso contra la sentencia del Supremo; la AEPD interpondrá recurso de amparo ante el Constitucional (… il direttore di AEPD, Artemi Rallo, … ha messo in evidenza come non abbia prospettive di successo il ricorso contro la sentenza del Tribunale Supremo; l’AEPD interporrà invece ricorso difensivo dinnanzi alla Corte Costituzionale).
Non ho competenze di diritto spagnolo, ma poiché so che il Tribunale Supremo equivale al nostro ultimo grado di giudizio (la Cassazione), suppongo che non avessero altra alternativa che tentare di dichiarare l’incostituzionalità nell’applicazione della Legge spagnola LOPD, rivolgendosi alla Corte Costituzionale.
Tutto ciò vi dà un’ulteriore conferma dell’arroganza della Chiesa, disposta a fare “carte false” per non riconoscere i legittimi diritti dei cittadini, trovando sovente “sponda” in qualche giudice compiacente, che ha dovuto letteralmente “arrampicarsi sugli specchi” per darle ragione.
Ma la partita è ancora aperta, la sentenza del Tribunale Supremo è talmente bislacca che vi sono ottime prospettive che venga annullata per incostituzionalità e spero che il laico difensore dei cittadini, Artemi Rallo, alla fine l’abbia vinta.
Per fortuna, dubito molto che in Italia il Vaticano possa provare a fregarci come in Spagna, ormai vi sono troppe sentenze definitive a nostro favore e costituzionalmente inattaccabili.
Cordiali saluti.
@ rigo
Per quanto riguarda lo sbattezzo secondo me è un atto inutile per chi crede, figuriamoci per chi non crede… è una sciocchezza…
E qui ti sbagli perchè se sei battezzato sei considerato SUDDITO DELLA CHIESA APOSTOLICA CATTOLICA e quindi soggetto alle sue leggi, come stabilì la famosa sentenza dei “concubini” di Arezzo (o Prato, oops) . E’ quindi necessario fare ufficialmente apostasia per essere effettivamente e finalmente liberi! Ed è un atto di grande significato.
Lo dico sempre: pensate se, per essere considerati cattolici, fosse necessario confermare in età adulta , quanti battezzati ci sarebbero davvero in Italia, e nel mondo?
Che ne dite di contarci?
Pubblicare una stima realistica degli sbattezzati in Italia (diecimila?) funzionerebbe da incentivo per altri.
Pensavo di mettere su un sito web con un contatore aggiornato in tempo reale.
Il conteggio potrebbe basarsi sia su stime statistiche che sulla pubblicazione della ricevuta di sbattezzo (opportunamente censurate per le persone che vogliono mantenere l’anonimato).
Sarebbe interessante comunque pubblicare i dati sulle chiese e le date, cosi’ da poter ricavare statistiche nel tempo e sul territorio.
Cosa ne pensate?
In sintonia con la tua firma potevi scrivere semplicemente un RIGO
per dire quello che in sintesi volevi dire.
Nessuno considera inferiore un credente, certo che esso abbia una
psicologica disponibilità a prendre per verità una favola da chicchesia
sia stata raccontata, personalmente, lo penso.
Per finire ricordati, poichè dimostri di non averlo ancora capito, che
l’atto di “sbattezzo” è prima d’ogni altra motivazione storica e/o sociale,
un atto deliberatamente politico.
Rigo… il greggie? Dai, sforzati un pochino di scrivere correttamente ^_^
Sinceramente a me non me ne frega mica tanto della Chiesa, delle vocazioni, ecc. Mi frega la non ingerenza nella politica. E poi l’argomento mi appassiona, trovo la religione qualcosa di molto interessante. Certamente interessa più a me che a molti credenti.
Vedi, se tu vieni su questo sito potresti avere l’impressione di trovarti in un covo di fanatici… E LO E’!!! ^_^
@rigo:
credente=credulone.
Se ancora tiri fuori queste storie davanti alla volonta’ di sbattezzarsi di un ateo, vuol dire che non capito nulla.
Saluti.
FUORI DAL GREGGE.
Ciao a tutti!
mah, si è un atto politico lo sbattezzo, e, se valutato alla luce della scienza antropologica è per voi identico ad un rito di iniziazione… ha le stesse caratteristiche, quindi chi lo pratica sembra appartenente ad una chiesa: quella degli atei, anche se è inversa a quelle degli dei, tratta comunque sempre di argomenti religiosi.
Un razionalista è libero comunque, perchè la libertà risiede nella sua mente e nelle sue azioni! voi invece vi preoccupate delle cifre dell’ annuario della chiesa cattolica, vi preoccupate e attendete le lettere dalle parrocchie e dall’arcivescovado x… dipendete dalla chiesa più che i credenti… tanto che alcuni di voi dicono di volersi risbattezzare… bla bla bla… sempra a gravitare intorno alla chiesa.
ecco perchè molti non credenti non si sbattezzano! perchè sarebbe un rito che non libera, ma fa entrare in un “circolo” definibile come aggregazione di atei riconosciuti come tali dallo stato e dagli altri atei… della serie uscire da un gregge per entrare in un’altro.
Ammesso e non concesso che le tue non siano stupidaggini… molto meglio nel gregge degli atei che in quello dei cattolici !
@rigo
Interessanti riflessioni.
Io vivo all’estero in uno stato laico e non sento la necessita’ di esprimere la mia ateicita’ o di associarmi con qualche associazione atea. Qui la maggioranza e’ laica o agnostica e probabimente le associazioni di atei non esistono.
In Italia per vie delle ingerenze della regione cattolica sullo stato la situazione e’ diversa ed e’ questo che secondo me spinge gli atei ad iniziative del genere.
Se la chiesa non contasse i battezzati come cattolici, non prendesse soldi dallo stato, etc. penso che nessun ateo penserebbe mai di sbattezzarsi.
rigo, non ho capito come si possa entrare a far parte di qualcosa facendosi cancellare da un’altra. Cos’è, teoria degli insiemi? Se mi sbattezzo entro nell’insieme degli atei o addirittura dell’UAAR come se esistessero solo questi due insiemi? E’ uno strano discorso il tuo. Io direi semplicemente che non essendo cattolico e non approvando l’operato della CCAR preferisco non risultare tra i suoi seguaci, fedeli, affiliati, ecc.
Trovo lo “sbattezzo” una stronzata.
Provo ad argomentare:
Dalla storia paleocristiana risulta chiaramente che il battesimo era conferito soltanto a persone adulte, credenti e ravvedute. Era un atto di fede volontario e cosciente che permetteva di ri-nascere nella fede di Gesu’Cristo. La domanda e’: SI POSSONO BATTEZZARE I BAMBINI?
Un tale impegno non può riguardare dei bambini incoscienti, ma è prerogativa di persone adulte che hanno raggiunto l’età della ragione ed hanno capacità di decisione e di scelta. Un bambino è per sua stessa definizione innocente, non è in grado di credere né di ravvedersi perché non ha commesso alcun peccato.
La “colpa” del battesimo che oggi volete “sbattezzare” ricade esclusivamente sui vostri genitori.
A parte che, come il diamante (e giustamente ricordato la circoncisione), e’ per sempre! Non voglio dire che era meglio se vostro padre quella sera avesse usato un profilattico… ma almeno sappiate con chi prendervela !!!
@ Kingborned
Possiedi una capacità illustrativa alla stregua di un refuso giornalistico.
Il tuo cercare di passare la lapidaria “colpa” ai genitori è sprovvista della
pur minima conoscenza psicologica, storica e culturale legata a scelte
“liberamente” indotte.
Concludendo, l’inutile post che hai trascritto è la vera stronzata fresca
di giornata.
@ logos-politico
Il TUO post e’ sicuramente inutile, off topic, privo di argomentazione e inutilmente offensivo nei confronti di un pensiero, quello si’, LIBERO.
Spiega pure le tue ragioni fin che vuoi ma evita di scrivere dei commenti ai post degli altri, non interessano a nessuno, e quando vorro’ sapere cosa pensi di me te lo chiedero’ io.
@ Kingborned
Ma ti sei riletto prima di premere il tasto “Invio”?
D’accordo sul fatto che i bambini non essendo ancora in grado di intendere e di volere non debbano essere battezzati. Ma colpevolizzare i genitori (non commento l’uso che secondo te avrebbe dovuto fare del profilattico mio padre, si commenta da sè e certo non ti fa onore) è decisamente eccessivo. Si faceva così e basta.
Il battesimo è solo un atto formale, e il fatto che mi sia fatto sbattezzare (già il marzo scorso) riguarda solo una statistica. NON voglio essere considerato una pecora della ccar, tutto qui. Sostanzialmente non lo sono da più di 20 anni, ora non lo sono neanche più formalmente. Ci tenevo.
Il battesimo non è per sempre. E’ un evento che è accaduto, e certo non si può modificare il passato. Ma la cicatrice che ho in fronte è per sempre. Una circoncisione è per sempre. Un mero atto formale su un registro invece può essere cancellato. E io ho preteso che ciò venisse fatto.
E’ così difficile da capire?
Ragassi….ragassi….ma da uno che si da il nome “Kingborned” che cosa ne volete in fatto di libertà di pensiero?
E voi che gli rispondete pure!
Sorbirci “ignoranti” di questo calibro è il prezzo che si paga lasciando il forum libero, al contrario di come succede in tutti i forum di catto/cristiani dove se inserissimo noi un 3d andrebbero di corsa a purificiare il pc con l’acqua santa e chiederebbero lo stesso alla ditta che tiene i server!
Kingborned è solo un troll
Michell
In effetti questo Kingborned è uno sfogarolo.
Oddio…un diamante è per sempre…! Ma si potrà?
Basta scrivere un pensiero non allineato per sentirsi dare dell’ignorante, troll, sfogarolo e quant’altro…senza avere insultato nessuno prima. Giudicare dal nickname poi…e’ proprio come se ti indico la luna e tu mi guardi il dito… in quanto a tolleranza fate veramente pena!
Se sono stato sposato anche in chiesa mi sono potuto divorziare solo in comune, perche’ e’ l’unica cosa che serve. Della chiesa basta che me ne sbatto e quali conseguenze avrei, a parte le seghe mentali di essere scritto su un registro? non posso piu’ fare la comunione o risposarmi li? ecchissenefrega ed e’ finito tutto! Ma io dicevo il battesimo da “non consapevoli” puo’ essere ritenuto valido? Secondo me no, ma i miei genitori lo hanno fatto per me, e per loro e’ “per sempre”…e allora dovrebbero sbattezzarmi loro? Atto politico? Ma vedete cosa sta succedendo nel mondo? Pecore di un’altro gregge ma sempre pecore.
Giuseto per avere le idee chiare.
Ma tu sei battezzato? Sei credente? Hai figli?
No perché avrei un paio di domande da farti 😉
@ Michell (finalmente sbattezzato)
Non vedo proprio come possa schiarirti le idee rispondendo a delle domande su di me…
Sono STATO battezzato, siamo tutti credenti (me lo auguro),no sono gay… ne hai altre?
In un forum i piacerebbe leggere dei pensieri su degli argomenti proposti, piuttosto che il battibecco o peggio gli insulti tra utenti del medesimo. Scrivi il tuo pensiero, se pensi possa essere utile ad un dibattito, e saro’ felice di leggerti. Altrimenti Amen.
Ho letto una cosa sulla quale ti rispondo e poi mi fermo.
Sei gay.
Se non fosse per persone come noi che chiedono, e quindi lottano, la liberta “totale” dell’individuo (tutti) tu dalla TUA chiesa saresti già messo a morte “e il tuo sangue sarebbe ricaduto su di te”.
Prima di rispondere leggiti la TUA bibbia.
E ricorda che il primo ad insultare sei stato con la storia del profilattico e attancando la nostra “libera scelta” di non far più parte della chiesa.
Avresti potuto, come altri hanno fatto prima di te in questa stessa ultimissima, chiederne il motivo e/o il significato in modo educato e civile.
Saluti e buona serata.
Michell
@ Michell (finalmente sbattezzato)
Hey! Non ti si riesce proprio a fregare, eh? …una volta che hai messo tutto nelle caselline, e giudichi secondo una tua forma preconcettuale. Hai deciso che sono cattolico, e con il sangue che avvampava, mi hai dato in un solo post :
1 del mitomane solo per via del mio nick
2 dell’idiota che non ha liberta’ di pensiero
3 dell’ ignorante di un calibro nemmeno definibile
4 del troll
…e mi hai scritto poi”E ricorda che il primo ad insultare sei stato con la storia del profilattico..” quando io avevo scritto “NON VOGLIO DIRE che era meglio se vostro padre …”
Io, se vuoi, ricordo tutto quello che vuoi, ma ci tenevo a far capire il mio pensiero senza insultare nessuno… cosa che a te non e’ riuscita benissimo!
Non voglio le scuse, e’ solo per la precisione… mi scuso invece con tutti gli altri utenti per la polemica.
In fondo bastava leggere bene!
nato Re (Kingborned)
@Kingborned
Rinfrescati gentilmente i post.
Primo approccio: “Trovo lo “sbattezzo” una stronzata. Provo ad argomentare”.
Ultimo post: “In fondo bastava leggere bene! “.
In primis stronzalizzi una iniziativa che ha dalla sua un impegno organizzativo
che, senza pensarci un pò, banalizzi e offendi, non solo chi l’evento ha
organizzato ma tutti quelli che quest’ “atto d’apostasia” hanno negli anni
precedenti singolarmente, e il 25 ottobre collettivamente, compiuto.
Come se non fosse già abbastanza intrusivo e irrispettoso il tuo originario
argomentare, non ascolti o probabilmente (e me ne scuso) non capisci
le risposte che ti sono state fornite e, dulcis in fundo tratti i frequentatori
come disattenti e prevenuti con il tuo lindo e vittimistico consiglio finale:
“In fondo bastava leggere bene”.
logos-politico……è solo un altro cattolico che come giuseppe, vito ed altri rispondono a modo loro, su cosa vogliono loro e quando vogliono loro.
Il fatto che lui, gay, possa oggi dichiararlo apertamente, senza essere messo alla forca, lo deve a chi si è battuto, rimettendoci anche la vita, per consentire a “chiunque” di essere libero. Se poi la società, composta per “la maggior parte” lo mette all’angolo deve solo ringraziare i suoi simili (religiosi) perché fino ad ora non ho conosciuto un ateo che non rispetti un gay per quello che è: Un Essere Umano.
Saluti
@ Michell
cattolico sarai tu a i tuoi amici… Io sono tanto cattolico quanto gay.
@ logos-politico
Forse “stronzata” e’ un po’ forte? una sciocchezza andava meglio? inutile forse?
Ma in relazione alla motivazione che spinge una fila lunghissima di gente ad emtrare per fare la comunione a san pietro, o la ressa di poveracci che si uccidono e calpestano per andare almeno una volta nella vita alla mecca ,o quegl’altri con cappellone nero e barba lunga che dondolano davanti al muro del pianto…tu come la definiresti?
Ecco quello che tu scegli per quello va bene anche per me per lo “sbattezzo”.
Buon Week-End.
Una assidua del mio blog (è di LIvorno) commrnta così un mio post:
“Ciao,Sir,ci tenevo a raccontarti questo,che non ha nulla a che fare con il tuo post: ci sono delle colleghe di lavoro che mi seguono sul mio blog e a volte sono venute a vedere anche il tuo e ieri l’ argomento della nostra pausa “caffè” è stato uno dei tuoi post su “Sbattezzo” perchè nessuno ne aveva fin ora sentito parlare …in linea di massima tutte d’accordo.
Ti ho voluto raccontare questo perchè grazie a te abbiamo fatto una discussione interessante anche se il contesto non era dei più appropriati…ogni situazione va bene..o no?”