A Chisimaio (Somalia) una giovane ventitreenne di nome Aisha Ibrahim Dhuhulow è stata lapidata a morte per adulterio da miliziani che fanno capo alle corte islamiche locali. Condotta sulla pubblica piazza di fronte a centinaia di persone – molte delle quali costrette ad assistere, come i suoi parenti – ha cercato di divincolarsi, anche se, secondo i miliziani, la donna aveva ammesso le proprie colpe. Quando un parente ha tentato di aiutarla, i miliziani hanno sparato, uccidendo però un bambino lì presente.
I familiari affermano che il processo di Asha non è stato equo: “L’islam non permette che una donna sia messa a morte per adulterio se non sono presentati pubblicamente l’uomo con cui ha avuto rapporti sessuali e quattro testimoni del fatto”. I giudici islamici rispondo che puniranno il miliziano che ha sparato al bambino.
Il governo di Mogadiscio, supportato dall’Etiopia, aveva nel 2006 inflitto un duro colpo alle Corti islamiche, che però si sono riorganizzate e hanno continuato la guerriglia, riprendendo Chisimaio e altre zone e imponendovi la sharia.
Corti islamiche avanzano in Somalia: donna lapidata per adulterio
24 commenti
Commenti chiusi.
Credo che i creazionisti potrebbero portare questi casi come prova dell’inesistenza dell’evoluzione.
Queste corti islamiche sono ferme all’età del bronzo.
Sono questioni di potere politico dove la religione è il solito pretesto.
Corti islamiche…puah! Di islam ico hanno solo il nome: niente e nessuno (dei potenti) fa qualcosa a scopi religiosi se non c’è possibilità di lucrare.
Poi mi chiedo da dove provenga il mio sconforto di fronte all’idea di progresso quando studio l’ Illuminismo…
Sono spariti i difensori dell’Islam. Con tutte queste notizie ….l’Islam è indifendibile.
Mostruoso!!!
“L’islam non permette che una donna sia messa a morte per adulterio se non sono presentati pubblicamente l’uomo con cui ha avuto rapporti sessuali e quattro testimoni del fatto”…PAZZESCO! pensate che nell’antico Editto di Rotari (VI SECOLO), re longobardo, per condannare a morte un sospettato bisognava che ben 12 persone avessero assistito al delitto, e tutte e 12 fossero presenti al giudizio indicando l’arma usata e il giorno in cui il delitto era avvenuto ed in questa testimonianza era necessaria un’assoluta CONCORDANZA nelle 12 testimonianze altrimenti l’accusato doveva essere liberato immediatamente e gli accusatori incarcerati per spergiuro! oggi, 2008, i paesi islamici integralisti hanno una concezione della giustizia obsoleta e crudele perfino per un editto legislativo concepito 1400 anni fa.
Tagliare i ponti anche con la Somalia, a questo punto, dovrebbe essere considerato un dovere etico.
@lacrime e sangue
un triste sarcasmo che racchiude in tre righe l’essenza di questi drammi. Ti quoto in pieno.
la religione, se sviluppata in un contesto dove la minima concezione dei diritti umani è inesistente, porta solo alla barbarie
14 fa sono stato 6 mesi in Somalia per lavoro.
Immaginatevi il peggio e siete solo a metà.
Non c’è solo l’integralismo islamico.
Ci sono gli stregoni nei villaggi che continuano a praticare l’infibulazione alle bambine. Ci sono esecuzioni sommarie ovunque. C’è supestizione, analfabetismo
A Chisimaio, nel profondo sud, dopo la morte del generale Morgan, il potere è stato preso dalle corti islamiche, che non è azzardato paragonare ai ntalebani più ottusi.
C’è solo da sperare che i tempi per un minimo di civilizzazione non siano così lunghi come l’attuale situazione lascia presagire.
@lacrime e sangue
non offendere l’età del bronzo
@stefano
evidentemente rotari non era ancora abbastanza cristiano
PEGGIO che mostruoso,questa è volontà di distruzione di qualsiasi dignità umana e volontà di miglioramento
x davide
hai scritto “la religione, se sviluppata in un contesto dove la minima concezione dei diritti umani è inesistente, porta solo alla barbarie”
secondo me in un contesto sociale che contempla i diritti civile non può svilupparsi alcuna religione dominante, meno che mai islam e cristianesimo.
se un povero offende un ricco gli sia mozzata la lingua
se un ricco offende un povero, paghi un pezzo d’oro
x lorenzo a.
se una moglie uccide il marito sia uccisa e i beni ai parenti di lui
se il marito uccide la moglie paghi 25 soldi
——-
se un uomo libero libero uccide uno schiavo paghi 20 soldi
se uno schiavo uccide un uomo libero sia impiccato
🙂 Editto di Roaari, anno 630
resta il fatto che si tratta di norme giuridiche vecchie di 13 secoli mentre gli islamici continuano a lapidare le adultere, impiccare gli apostati e a tagliare mani e piedi ai ladri OGGI, nell’anno 2008.
p.s. i cristiani hanno bruciato l’ultima strega nei primi anni dell’800 in italia…
@#Aldo#
Definiscimi “Somalia”… se ti riferisci al governo somalo, è da 17 anni che non esiste o non ha poteri reali. Non solo non ci sono i ponti da tagliare, ma proprio non esiste nemmeno l’altra sponda…
@strangerinworld
Se vuoi, ti confermo che i musulmani in Italia hanno pieno diritto alla libertà di culto. E che ci sono parecchi musulmani moderati che non farebbero male ad una mosca.
Ma non vedo che c’entri questo con l’avanzata dei fanatici teocrati filoqaedisti delle Corti Islamiche in Somalia.
boh! i musulmani che stanno in Italia se fanno cose simili la finscono in galera
non si può paragonare questo fatto avvenuto nel terzo mondo dove ci sono comunque delle norme diverse dalle nostre alla condotta dei musulmani integrati in Italia.
In Somalia non esiste quello che noi chiamiamo “lo Stato” e l’Italia ha grandi e gravi responsabilità di questa situazione.
In questo vuoto si inseriscono i vari ras, signori della guerra, mercanti d’armi, di schiavi, contrabbandieri, corti islamiche e via talebaneggiando.
Le violenze, i soprusi, le rappresaglie, le incursioni armate, le razzie sono così frequenti e diffuse che una lapidazione, paradossalmente, ha almeno un’apparenza di legittimità, a parte l’innocente bambino.
Anche le corti islamiche, tanto solerti a punire le donne immorali, tacciono di fronte alle violenze dei forti contro i deboli; un po’ come certi gonnelloni che non disdegnano di fare accordi con governanti divorziati, antisemiti e dittatori vari.
Magar
anch’io ti confermo che ci sono parecchi cristiani in Italia che non farebbero male a una mosca.
E allora, cosa ce lo stiamo a menare tanto con le varie religioni?
Chi sono questi fantomatici musulmani moderati?
In cosa si contraddistinguono i ‘moderati’ dagli altri? Chi li ha mai visti in pubblico?
Quando mai fanno sentire la loro voce per condannare la fatwa ad un apostata, l’assassinio di Van Gigh, l’assassinio di Ina a Brescia, una bestialità come questa lapidazione, ecc.
Forse i musulmani ‘moderati’ esistono solo nella tua mente.
@Agnese
Bella!
@rolling stone
Di musulmani non fanatici né autoritari ne conosco personalmente: che siano una “maggioranza silenziosa” e facciano sentire troppo poco la loro voce è vero (peraltro sono perlopiù stranieri – categoria non troppo amata, oggi, in Italia…), ma non per questo non ci sono.
E comunque gente come Mario Scialoja, ‘Abd el-Wahid Pallavicini, la destrorsa Souad Sbai, o – all’estero – Tahar Ben Jelloun o Nuruddin Farah dove li metti? Esistono anche loro solo nella mia mente?
Magar
la tua è una pia illusione. quattro gatti non fanno il pensiero dell’Islam. il loro scopo è sottomettere il resto dell’umanità al loro credo, con ogni mezzo. stessa cosa fatta dalla chiesa cattolica tra l’editto di teodosio e la colonizzazione. mi sembri un po’ ingenuo. forse hai poca esperienza. forse sei molto giovane e coltivi delle belle speranze. ma sono solo illusioni. il mondo va così. proprio la maggioranza silenziosa che tu citi è quella che più mi preoccupa: saranno in tanti e pronti al momento giusto a (ri)fare il medioevo. i cattolici sono pecorelle reazionarie. gli islamici si trasformeranno in lupi, come i crociati e gli inquisitori del medioevo. dagli il dito, ti mangeranno per intero.
@Strangerinworld
“Dagli il dito”? Adesso riconoscere agli individui la libertà di espressione, di opinione e di culto è una magnanima concessione?
“quattro gatti non fanno il pensiero dell’Islam.” Quindi calpestiamo i diritti di persone per bene solo perché sono quattro gatti (o forse qualcuno di più)? Non si può fare la frittata senza rompere le uova come dicevano i neocon di Washington ai tempi della guerra irachena?
P.S. Non so che età tu abbia, ma pare che non ti sia fatto una grande esperienza del mondo reale. Se conoscessi i musulmani che conosco io – decisamente laici! – ti verrebbe da ridere a pensarli come crociati e inquisitori. E magari eviteresti i toni apocalittici da Savonarola…
strangerinworld scrive:
29 Ottobre 2008 alle 16:41
Quattro gatti sono i fondamentalisti, piuttosto. La soverchia maggioranza dei musulmani non ha nessuna voglia di darsi alla guerra santa contro gl’infedeli o di conquistarli con la forza. Come ti spieghi altrimenti che, nonostante i circa 800.000 musulmani in Italia (statistiche del 2005, vedasi: http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/4385768.stm), nonostante i tanti allarmi isterici sia dei media che di numerosi politici e nonostante ricevano di regola un trattamento non proprio amichevole non si siano registrati non dico attentati di stampo terroristico musulmano, ma neanche violenze sistematiche o di larga portata come le rivolte nelle borgate francesi dell’anno scorso?
Cammino molto per le strade del mio quartiere, sia andando al lavoro che quando faccio la spesa o altro, giro tutti i giorni sui mezzi pubblici e incontro molti tipi di persone. Alcune volte mi capita di vedere persone che non mi fanno sentire a mio agio, ma non mi è capitato ancora che la ragione di ciò fosse il fatto che fossero evidentemente musulmani. Se a te invece succede proprio questo, beh: è un problema tuo, non dei musulmani.