Il quotidiano dei vescovi Avvenire, con un editoriale non firmato in seconda pagina (e pertanto attribuibile al direttore) ha criticato la riforma Gelmini, poiché “le scuole materne ed elementari paritarie rischiano di non sopravvivere al ‘taglio’ di 133 milioni di euro che si abbatterà su di loro il prossimo anno e che nel triennio 2009- 2011 raggiungerà in totale i 485 milioni”. Il quotidiano ha invece sottolieanto come, per contro, sia previsto “un cospicuo aumento (oltre 650 milioni di euro) degli stanziamenti per l’istruzione statale (primaria e secondaria)”. Avvenire si è chiesto se “i cittadini italiani non sono tutti uguali”, lamentando che “la piena libertà di scelta educativa dei genitori rimane un sogno e la parità economica un miraggio che sembra allontanarsi. A causa delle scelte di un governo espresso da una maggioranza che tra le sue bandiere alza puntualmente anche quella della libertà scolastica”. Già ieri la FISM (Federazione Italiana Scuola Materne, che rappresenta oltre 8.000 scuole materne paritarie cattoliche) aveva minacciato la sospensione del servizio.
L’ex premier Massimo D’Alema, intervistato a proposito dell’intenzione del suo partito, il PD, di organizzare un referendum contro la riforma Gelmini, nel rispondere “vedremo” ha voluto precisare: “La cosa più grave è che si tratta di tagli alle risorse sia della scuola pubblica sia della scuola privata, e le proteste sono arrivate anche da parte del mondo cattolico. Noi ci batteremo con ogni mezzo”.
Ma anche il premier Silvio Berlusconi è prontamente intervenuto sulla vicenda, sottolineando come all’interno della Finanziaria ci siano “margini di correzione”. E tra “le cose da correggere”, ha affermato, sta pensando “per esempio alla scuola privata”.
I vescovi criticano i tagli alle scuole private, i due poli danno loro ragione
42 commenti
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…senza oneri per lo stato. La costituzione, questa sconosciuta.
è uno scherzo?
Ma quando escono leggi che in maniera così evidente sono anticostituzionali (almeno sotto questo aspetto), possibile che nessuno intervenga? Non conoscendo il diritto, non so chi potrebbe e dovrebbe intervenire. Qualcuno lo sa?
E’ gia strano che abbiano tagliato i fondi alle scuole private.
Anzi, è gia strano (costituzionalmente parlando) che CI SIANO fondi alle scuole private.
Ma ovviamente dopo l’occhiataccia clericale destra e sinistra correggeranno il decreto in fretta e furia, mettendo anche qualche milioncino per le scuole private per farsi perdonare questa imbarazzante svista.
ma perche’ ancora soldi alle private?
il nostro è davvero uno stato confessionale nonostante le chiese si svuotino
e sempre piu’ persone sono criticissime nei confronti del vaticano sempre piu’ ricco e
arrogante!
Impossibile ridere di fronte a queste parole, solo da piangere…
Qualcuno ha ricordato la Costituzione, che parla chiaro sull’incostituzionalità di finanziare le scuole private, materne o università non importa (art. 33).
Qui invece, due aspetti sono importanti:
1) il presidente della Repubblica DEVE rinviare alle Camere le leggi che ritiene incostituzionali. Evidentemente sul finanziamento alle private che vale da mezzo secolo, qualche presidente ha messo la sua firma, fregandosene dell’art. 33.
2) Tra PD e PDL NON C’E’ DIFFERENZA. Amen.
@ lacrime e sangue
Vero, il Presidente della Repubblica deve fare ciò che giustamente hai ricordato. Ma ricordiamoci che non c’è più al colle un Sandro Pertini. C’è un “morfeo” già più di trent’anni fa criticato da Berlinguer (quello storico, non quello attuale) per la sua eccessiva tendenza al consociativismo.
Quindi non aspettiamoci nulla di buono.
per la prima volta sento parlare da parte governativa di tagli di finanziamenti pubblici alle scuole private “paritarie” (=cattoliche, in questo Paese). Bene.
Poi Berlusconi, capo del governo, aggiunge che sta gia’ pensando di correggere questo taglio. Ok, avevano scherzato.
Avvenire che e’ previsto “un cospicuo aumento (oltre 650 milioni di euro) degli stanziamenti per l’istruzione statale (primaria e secondaria)”
??? ma sono mesi che si parla di tagli alla pubblica istruzione per un totale di 7000 miliardi e passa, in particolare sulla scuola elementare! Come hanno costruito questa cifra
Spassosa la considerazione che i cittadini non sono tutti uguali se non possono mandare alla scuola che pare a loro i propri figli con i soldi dello stato
Potenziare un sistema di scuole private assistite finanziariamente dallo stato portera’ ad un sistema educativo segregazionista: scuole cattoliche, scuole islamiche, scuole protestanti, …
Ma le scuole private non dovrebero campare dlle esose rette che chiedono ai loro iscritti?
Ma quale paese civile finania con soldi pubblici imprese private?
Domandina: se volessi mandare i miei figli alla scuola Svizzera (che è parificata) secondo voi mi darebbero il buono o troverebbero scuse?
La Costituzione ammette le scuole private purchè non prevedano oneri per lo Stato. Visto che però l’onere esiste, quale azione legale si può intraprendere e verso chi per portare il problema davanti ai giudici? Sarebbe una bella battaglia legale, consci di avere la Costituzione dalla propria parte.
non so se ridere o piangere…
proprio perchè private queste scuole non devono avere finanziamenti pubblici altrimenti sarebbero scuole pubbliche sono contro gli aiuti statali alle scuole private
L’ateto D’Alemo ha perso un’ulteriore occasione per stare zitto.
Forse baffino considera il papa “una costola della sinistra”.
Popinga: se penso a quanto il baffetto è costato alla scuola di partito mi viene un coccolone.
Neppure Escher in Andere Welt era arrivato a tanto.
CRISTIANESIMO : LE RADICI DELLA FALSITà , DELLA PAURA E DEL TERRORE !
Bisogna costruire nuovi paesi, quartieri , città in tutto il mondo e aderire al progetto ATEOPOLIS , questi luoghi che saranno improntati sull’ uguaglianza e sull ‘UMANESIMO (quello vero ) , sulla solidarietà e sul rispetto del prossimo e dell’ ambiente . Bisogna diffondere il RELATIVISMO NEL MONDO !
Grazie
E’ stato sotto il governo D’Alema che e’ iniziato il finanziamento pubblico alle scuole private.
Si dovrebbe parlare di scuole “paritarie”, nel senso che hanno ottenuto un riconoscimento e che quindi sono di fatto equiparate a quelle pubbliche. Si concentrano sopratutto nella fascia delle scuole d’infanzia. Ma non sono solo quelle delle suore. Tutti gli asili comunali appartengono a questa fascia e ricevono contributi dallo stato (come gli asili gestiti dalle parrocchie che di solito operano nei paesi piccoli)
Come al solito ogniuno tira acqua al proprio mulino, e stavolta ad andarci di mezzo è il diritto allo studio!Ovviamente colui che è al potere fa sempre le leggi per sè e per i propri degni compari…Della serie:”Mangio solo io…e tutti quelli che fanno il mio gioco”.Che schifo!
bene, i tagli alla scuola pubblica fanno sollevare un gran putiferio in tutt’italia e questi pessimi governanti non fanno neanche una piega.
i tagli alla scuola paritaria vengono stigmatizzati dai preti e gli stessi pessimi governanti rispondono immediatamente che la cosa si può aggiustare.
che sensazione posso avere se non di schifo?
dunque queste scuole paritarie sono paritarie quando c’è da prendere, quando c’è da dare sono un po’ meno paritarie.
Sono sempre più triste.
meglio che mi astenga da ogni commento per evitare le ire dei moderatori e l’oscuramento del sito da parte della Polizia Postale.
Faccio una domanda a chi ci rappresenta: la costituzione
la conosci o fai finta di non conoscerla?
I vescovi potranno mantenere in vita le loro scuole confessionali grazie ai soldi risparmiandi avendo fatto lavorare in nero i ragazzi dell’ORP (vedi Ultimissima precedente)
tra il dire e il fare…… che miseria
Se invece di essere due poli soli erano un intero polaio, ai vescovi davano ragione lo stesso (applicando li stesso doppio metodo suggerito dai vescovi, fra dire e fare).
Perché io devo sostenere con le mie tasse le scuole PRIVATE cattoliche, le quali diffondono una dottrina alla quale sono contrario? Coloro che hanno a cuore le sorti dell’istruzione in linea con la dottrina cattolica si spoglino pure dei loro beni per sostenerla e non chiedano soldi agli altri.
MA CHE BELLO QUESTO PAESE DOVE ADESSO SONO ADDIRITTURA QUELLI COI SOLDI A LAMENTARSI!
@ Colapesce
Ottima domanda; potrei rilanciare domandandomi perchè noi cittadini italiani dobbiamo pagare le tasse a DUE stati (penso che siamo gli unici al mondo). Di cui uno non solo contrario alla mia non-fede, ma addirittura il più ricco del pianeta, che pretende sempre ma non dà mai.
@ Marco
Un ricco si lamenta sempre di non essere ancora più ricco. Chissà perchè un povero non si lamenta di non essere ancora più povero…
Ma non si è capito? Questo governo taglia le scuole pubbliche, così le famiglie iscriveranno i loro figli alle scuole private, soprattutto CATTOLICHE. Il vescovo fa finta di indignarsi, ma sa benissimo che nulla a loro verrà tolto, che tutto rientrerà per altre vie. Putroppo siamo nel Sacro Romano Impero.
Io alla manifestazione per la scuola pubblica avvenuta martedi’ scorso qui a Bologna ci sono andato con questo manifesto:
http://www.fileden.com/files/2008/5/17/1916222/volantino_scuola_clericale.pdf
@ patrizia
purtroppo per quanto scadenti possano essere nei servizi le scuole pubbliche molti genitori saranno costretti lo stesso a mandarci i figli ci sono parecchie famiglie monoreddito che vivono quando va bene con mille euro al mese il tanto di pagarsi lo sfizio delle scuole private non ce l’hanno ci andranno i figli delle persone benestanti e i figli dei ricchi come è sempre stato
ritengo che si debba sostenere con tutte le forze le scuole pubbliche perchè sono le uniche che non fanno distinzioni e che danno a tutti le stesse identiche possibilità a prescindere dal reddito o dalle classi sociali se lo studio è un diritto allora i finanziamenti alle scuole pubbliche e solo alle scuole pubbliche sono un dovere. le scuole paritarie private clericali o meno si mantengano con i soldi di chi ci va che non sono pochi.
Bottiglione (il filosofo commentatore) solleva una questione secondo me degna d’essere sottolineata una seconda volta. La riporto papale papale: “tagli alla scuola pubblica fanno sollevare un gran putiferio in tutt’italia e questi pessimi governanti non fanno neanche una piega; i tagli alla scuola paritaria vengono stigmatizzati dai preti e gli stessi pessimi governanti rispondono immediatamente che la cosa si può aggiustare”.
Paradossalmente e grottescamente c’è solo da sperare in un localizzato tsunami finanziario che dissolva la sola Italia, finchè potranno disporre anche di un solo euro di senaro pubblico i nostri vendutissimi e impresentabili rappresentanti di governo e pseudo-opposizione ne regaleranno almeno 80 centesimi ai preti.
io non so voi, ma non nutro più alcuna speranza di miglioramento per questo paese.
consiglio di abbandonare la nave che affonda.
@ kaworu
mi sono già stampata le informazioni su come far valere i nostri titoli di studio in Svizzera…non so cosa ne verrà fuori ma ci sono professioni che rendono più semplice il trasferimento infatti stavo pensando di mollare tutto e iscrivermi a un corso di laurea per diventare infermiera quel titolo di studio è riconosciuto praticamente in automatico.
@ patrizia
Quoto in pieno!!!
@ Il Filosofo Bottiglione e #Aldo#
Che immensa tristezza!!!
http://www.danieleluttazzi.it/node/362
Il fascismo del vicino è sempre più nero
Leggo con un misto di irritazione e di irritazione le frasi furbissime con cui il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, in uno scritto pubblicato da Micromega, mimetizza le proprie responsabilità ( e quella della Chiesa ) in merito alla deriva reazionaria del nostro Paese. Denunciare le tendenze fascistoidi del governo Berlusconi senza ricordare che in campagna elettorale se ne era sostenuto l’avvento prodigioso ( contro l’alleanza di Veltroni con Pannella ) è un insulto all’intelligenza dei lettori, dei quali si dà per scontata la labilità mnemonica, e per persa l’energia di giudizio.[…]
Dei letargici e ambigui piddiini e’ meglio tacere…
“Avvenire si è chiesto se “i cittadini italiani non sono tutti uguali”, lamentando che “la piena libertà di scelta educativa dei genitori rimane un sogno e la parità economica un miraggio che sembra allontanarsi.”
La vuoi la scuola privata? TE LA PAGHI!!!
se un governo, elargisse denari ai preti cioe’ alle scuole cattoliche e private tradirebbe la costituzione e pertanto dovrebbe essere arrestato x alto tradimento.
sono ammesse solo se a costo zero x lo stato; cosi recita la costituzione.