30 mila euro alla Caritas, e il favoreggiamento della prostituzione diventa light

Un importante uomo politico di Forza Italia, in tournée elettorale in Friuli, per le elezioni regionali 2007, volle scaricare la tensione con alcune squillo, il cui ‘servizio’ fu pagato da un imprenditore suo supporter. Il caso ha voluto che quel supporter fosse già sotto indagine per questioni fiscali: l’intercettazione, dalla quale emergeva in modo palmare il favoreggiamento della prostituzione, ha pertanto posto sotto inchiesta l’imprenditore, l’avvocato che aveva procurato le escort e il proprietario dell’albergo dove si era consumata l’ammucchiata.
Nei giorni scorsi i tre imputati hanno patteggiato una pena di sette mesi e venti giorni di reclusione a testa, con beneficio della sospensione condizionale. La pena è stata mitigata da un versamento totale di 30 mila euro alla Caritas diocesana, considerato come una sorta di “risarcimento del danno” dal gip.

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45 commenti

andrea pessarelli

nulla di strano hanno pagato il magnaccia. la prostituzione funziona così: la ragazza qualche centinaio, il pappone qualche decina di migliaia

faidate

Il calo dell’8 per mille in qualche modo bisogna compensarlo.

Giovanna

Ma quell’ “importante uomo politico di Forza Italia” l’ha passata liscia oppure no?

gigetta

ma sono gli stessi contrari all’apertura delle “case di tolleranza”?
evviva il festival della coerenza!!
la donazione alla caritas diocesana!! prende due piccioni con una fava come per magia “scompare” il reato e viene assolto per il suo peccato scusate ma meglio di così??
😀 rido per non piangere…
@ giovanna
ovviamente non l’ha passata liscia ma da quanto ho capito sconta la pena con i saldi d’autunno! ahuahauhauahua! per carità

Dimitri

La notizia sembra assurda, anche se non ci si può più stupire di nulla. Sarebbe però importante citare la fonte per motivi di autorità e trasparenza

Paolo Garbet

“risarcimento del danno” alla Caritas? Ma che significa? Forse la Caritas ha l’esclusiva per questo tipo di attività?

ignazio

Prometo! Se vengo “beccato” in flagranza di reato elargisco una donazione all’UAAR, poi vediamo quanta galera mi scontano!
Ma davvero stiamo scadendo così tanto? Che schifo!
Sarebbe opportuno conoscere l’esatta causale della donazione. Chissà, magari per il sostentamento delle orfanelle (nella speranza che poi crescendo si rendano riconoscenti).
La situazione è drammatica, ma davanti a certe spudoratezze non si può restare seri.

Rothko61

Trovo scandaloso che un versamento alla caritas possa essere considerato da un giudice dello Stato italiano come un risarcimento del danno.
Il danno si risarcisce alle vittime, non alla caritas: è un principio generale del diritto.
Un’offerta a qualsivoglia ente assistenziale non ha nulla a che fare con il soggetto passivo del reato in esame, a meno che a prostituirsi non fossero i vertici della caritas…
E’ l’ennesima conferma che non viviamo in uno Stato laico.

cesare

Immagino che la caritas non si sia fatta troppi scrupoli nell’accettare il risarcimento dal puttaniere forzitaliota. Del resto le vie del signore sono infinite. E le prostitute ci precederanno nel regno dei cieli.

Lapalisse

Non si potrebbe nemmeno criticare la magistratura che si rischia il “vilipendio” e questo è un vero peccato, perchè avrei quancosa da dire circa la competenza di questo magistrato.

Popinga

Eppure il Guzzanti padre si è oggi scagliato contro La Carfagna e la “mignottocrazia”!

Popinga

Caritas o non Caritas, quel signore ha speso 30 mila euro per una scopata. Mi chiedo come in futuro potrà ergersi a difensore della famiglia. Ah, già: basta pensare al suo capo.

Manlio Padovan

Escort non so cosa significhi, ma ho capito lo stesso.
Vorrei sapere: la Caritas si era dichiarata parte offesa? Altrimenti bravo il gip che non …ha capito le basi della sua posizione pubblica nello Stato italiano.

piccolo-uomo

@ Ignazio, Paolo Garbet

Esclusiva alla Caritas? No, no… Se l’UAAR comincia ad aprire anche solo una mensa per dare da mangiare agli affamati, oppure a coprire i senzatetto, ben venga! Allora sì che sarebbe più completa come associazione di promozione sociale.
Altro che sbattezzo e cose simili: pe quanto quest’ultime siano leggittime ecc., quando non si sa cosa mangiare…

Aldilà del brutto episodio (il favoreggiamento), di cui sarebbe utile avere magari anche qualche fonte citata, se la news è raccontata per colpire la parte politica oppure l’intera casta, allora mi vede contento, ma se invece, come si può intuire dal titolo, è usata per denigrare e colpire la Caritas, è proprio triste…

piccolo-uomo

PS: Per ritornare tutti alla realtà, ricordo che la Caritas lotta contro la prostituzione.
Giusto perché ho visto qualcuno che crede il contrario (ho usato il verbo credere per sbaglio?).

Aldovaldo

Sacro e profano spesso si strizzano l’occhio, come quando la Chiesa acquistò le frequenze sat di Jessica Rizzo.

San Giovese

Quando ho letto mi sono sentito male, ho dovuto rileggere 2 o 3 volte la notizia per crederci…poi mi sono sentito peggio.
Ma quale dovrebbe essere la parte lesa? ovvero, se una donna offre prestazioni sessuali a pagamento e il cliente accetta e compra quale lesione c’è e a chi? totale mancanza di coerenza del politicotto forzitaliota a parte.
Ma sopratutto: adesso si pagano le multe alla caritas o alla diocesi!?!
Altro che laicità dello stato! qua siamo già in teocrazia!

@piccolo-uomo

difende i ricercatori che con il loro lavoro possono salvare delle vite e si propone di ottenere uno stato di diritto e una società evoluta. Se non è promozione sociale questa…
Dai a un uomo un pesce e lo farai vivere un giorno
insegnagli a pescare e vivrà una vita intera(e sarà libero e indipendente, aggiungerei)

Ora devo proprio scappare.
Ho lasciato l’auto in divieto di sosta,
se passa un prete c’è il rischio che mi faccia una multa… :-\

gigetta

@ piccolo- uomo

senza dubbio è una cosa bellissima che la caritas aiuti queste ragazze sfruttate ma quello che non va è lo sconto di pena per aver aiutato un ente che si occupa di beneficenza…lo rende un gesto poco nobile fatto solo con l’intento di salvarsi dal massimo della pena prevista

San Giovese

@gigetta
“senza dubbio è una cosa bellissima che la caritas aiuti queste ragazze sfruttate”
questo non la rende parte lesa, e poi le escort non è detto che siano sfruttate(il più delle volte non lo sono, escort non è sininimo di prostituta, sono accompagnatrici alcune delle quali fanno servizi aggiuntivi).

Considerare la Caritas come parte lesa è un po’ come considerare le escort proprietà della Caritas. una denuncia alla Caritas per sfruttamento della prostituzione no?

Ma dove siamo finiti…

Massi

Mio padre diceva: “se un povero ruba una mela va in galera e all’inferno. i ricchi e i potenti rubano miliardi: ne danno un po’ agli avvocati (o ai giudici) e la fanno franca, ne danno un po’ ai preti e vanno in paradiso”. ci sarebbe da riderci su, se non fosse che la realtà supera gli aneddoti con i quali la citiamo.
Ma, per caritas o per forza (l’)Italia, tutto finisce sempre in un’unica grande ammucchiata.

Macklaus71

Qualcuno dovrebbe farlo sapere a Mara Carfagna!… ops, come dite? C’era anche lei? In Friuli, per sostenere l’esponente fi per le regionali? Ah, no, chiaro! Era una delle…

gigetta

@ San Giovese
purtroppo non sono d’accordo. quì dove la prostituzione è comunque un reato avviene una cosa piuttosto schifosa: non ci sono controlli di nessun tipo e la maggioranza di queste ragazze arriva da paesi sottosviluppati col miraggio di lavorare in un bar a volte si beccano malattie proprio per la mancanza di controlli e diventano distributori automatici di AIDS (così ne fanno le spese un po tutti). sono poche che lo fanno volontariamente (penso che chi lo vuole fare volontariamente preferirebbe pagarsi una tassa ma avere le cure e i controlli adeguati oltre che la scelta del “cliente migliore” quello che non le contagia porcherie non è come fare la parrucchiera in nero c’ è il diritto alla salute di mezzo un diritto che per le donne disperate che non sanno come mantenersi la famiglia nel paese d’origine passa in secondo piano) ecco perchè se c’ è chi le aiuta che sia la caritas o chiunque altro a uscire dal giro e a riprendere in mano la loro vita ben venga.
come ogni cosa clandestina la prostituzione ha moltissime ombre

Vash

Intanto vorrei sapere cho è il politico di Forza Italia e poi vorrei sapere dal giudice che centra la donazione alla Caritas con quello che è successo!

Massi

@ gigetta
La prostituzione non è reato, è reato lo sfruttamento della prostituzione.
Perciò capisco benissimo che questo Stato si troverebbe nei suoi panni a farci la cresta su.
Ma non approvo.

cesare

@ Gigetta

dubito fortemente che le mignotte assoldate dal puttaniere forzitaliota tramite l’imprenditore sponsor e l’avvocato manutengolo fossero delle poveracce da strada extracomunitarie sfruttate da ruvidi papponi, tipo quelle di cui si occupano le associazioni caritatevoli cristiane e non.

piccolo-uomo

@ gigetta

Sostituisca “Caritas” con “in beneficenza” in tutto il testo della news. Il contenuto rimarrebbe sostanzialmente intatto, ma crede che sarebbe stata pubblicata qui la notizia così riscritta? Quello che voglio dire è che molte volte qui le news sembrano essere costantemente strumentali ad un ideologia. Qui forse da biasimare c’era il comportamento del GIP (forse – perché bisognerebbe controllare bene ciò che ha detto) ma le conseguenze di questa news sono commenti sparati a zero sulla classe politica o sulla Caritas (come emanazione della Chiesa cattolica). Credo che i redattori di questo blog lo sappiano bene. Quello che dico io è: che colpa ne ha la Caritas di questo episodio, così raccontato?

@ San Giovese

Certo, certo… Condivido sicuramente il principio del proverbio.
Ma lei, disidratato in mezzo ad un deserto, vorrebbe trovare una fontana o la bibliografia completa di come costruirsi un pozzo? Seduti davanti ad un PC si fa presto a fare bei discorsi (me compreso, s’intende) – belli e giusti veramente -, ma la fuori la gente muore di fame. Per imparare l’uomo deve sopravvivere… Cosa farebbe lei ai barboni affamati e alle prostitute se per caso ne incontrasse per strada? Andrebbe lì a spiegar loro i diritti civili e a insegnar come si scrive un Curriculum vitae per trovare lavoro?

gigetta

@ Massi
io sapevo che il decreto della Carfagna cioè quello che prevede “il reato di prostituzione in pubblico” e che porterebbe le prostitute ad essere arrestate da 5 a 15 anni ecc ecc è diventato legge ma forse ho informazioni sbagliate meglio così non è il caso di rigirare il coltello nella piaga per quelle poverine

Roberto Grendene

@ piccolo-uomo

1) certo che la news non sarebbe stata riportata se invece della caritas ci fossero stati i servizi sociali del comune in cui si sono svolti i fatti
2) falso che la news sia stata riportata per attaccare la Caritas: io sono arrabbiato con le istituzioni repubblicane, che considerano un patteggiamento il versamento nelle casse della Caritas (potrebbe passare, ripeto, un versamento nelle casse dei servizi sociali del comune). L’uaar ha tra i suoi scopi sociali l’affermazione di una laicita’ concreta, qui e’ calpestata (dai giudici)
3) la caritas si e’ intascata la somma, sembra, senza porsi problemi etici di sorta. Pessima opinione su questo comportamento, da parte mia

gigetta

@ Roberto Grendene
non penso che la caritas abbia fatto male ad accettare il “regalo” ognuno cerca di mantenersi come può è proprio il principio che non va bene il problema è all’origine quei soldi potevano andare anche a un MPV nn sarebbe cambiato niente le associazioni cercano di prendere dove possono ed è normale.
non ha senso quello che è stato fatto l’unica cosa che mi sembra avere un senso è proprio la caritas che carpe diem si “impadronisce del bottino” (giustamente perchè comunque fa delle cose lodevoli che sia cattolica o meno un pò come la croce rossa)

fabio l'anticristo

ma scusate la caritas con le prostitute cosa centra? anzi anzi..ora che ci penso…!

Roberto Grendene

@ gigetta
se un partito organizza una bisca e da’ 30000 euro ad un suo parlamentare che se li gioca tutti convinto di poter vincere, poi gli organizzatori vengono arrestati e per non pagare il debito con la giustizia versano 30000 uero all’uaar (che promuovendo concezioni razionali del mondo promuove anche il fatto che il gioco d’azzardo e’ una tassa sulla stupidita’ se fatto con l’intenzione di vincere e non con quella di divertirsi)… insomma se per questo il giudice gli mitiga la pena, beh, anche considerando che per le nostre battaglie per diritti civili di soldi ne servirebbero, io nel comitato di coordinamento uaar voto contro l’accettazione di quella somma.

cartman666

la legge sulla prostituzione e’ una vergogna. Perche’ non la legalizziamo, cosi’ ci togliamo questo processi farsa dalle scatole.
Ma la bella mara ha fatto capire che non l’hanno potuta regolarizzare perche’ il vaticano non vuole.

andrea pessarelli

@ piccolo-uomo: “molte volte qui le news sembrano essere costantemente strumentali ad un ideologia”
se fossero strumentali a un’ideologia non sarebbero sottoposte alla critica e al libero dibattito. ideologo è chi “proclama”, “annuncia”, “predica”, “illumina”, “guida”, tutte azioni che non prevedono il contraddittorio come strumento di misura della credibilità di ciò che si afferma. se il papa o qualche cardinale volesse tenere una rubrica sul sito uaar, nella quale pubblicare notizie a sua scelta (anche tutte favorevoli alla religione e alla chiesa cattolica), all’unica condizione che egli si rendesse disponibile a confrontare le proprie opinioni con quelle dei frequentatori secondo le normali regole del libero dibattito e della ragionevolezza, non lo considererei certo un ideologo

kefos93

piccolo-uomo scrive:

“”Esclusiva alla Caritas? No, no… Se l’UAAR comincia ad aprire anche solo una mensa per dare da mangiare agli affamati, oppure a coprire i senzatetto, ben venga! Allora sì che sarebbe più completa come associazione di promozione sociale.
Altro che sbattezzo e cose simili: pe quanto quest’ultime siano leggittime ecc., quando non si sa cosa mangiare…””

Hai ragione, basta costituire una cooperativa, onlus, accogliere bisognosi, prostitute, extracomunitari ( anche clandestini ), fornire il solo numero di pasti e pernottamenti od altri servizi, prestati nella struttura ( non i nomi, per via della privacy ) e poi presentare il conto al Ministero dell’Interno.
Come vedi è facile anche fare una sostanziosa cresta, tanto paga Pantalone!
Ciao

San Giovese

@gigetta
sono d’accordo con te. Infatti io sarei stato per rendere la prostituzione libera in tutti i sensi, sia dallo sfruttamento sia da leggi moralistico-perbeniste e ipocrite come quella varata che non ha ottenuto altro che di abbandonare queste donne a se stesse e agli sfruttatori o peggio metterle fra due fuochi, legge da una parte e sfruttamento dall’altra. Penso che le indagini per individuare i “magnaccia” sarebbero fra le più facili da portare avanti, ma non si è fatto quasi nulla in questo senso. Per quanto riguarda invece le donne che vogliono fare il mestiere di loro libera scelta si dovrebbe difendere il loro diritto di gestire come meglio credono il loro corpo.

@piccolo-uomo

Ma lei, disidratato in mezzo ad un deserto, vorrebbe trovare una fontana o la bibliografia completa di come costruirsi un pozzo? Seduti davanti ad un PC si fa presto a fare bei discorsi (me compreso, s’intende) – belli e giusti veramente -, ma la fuori la gente muore di fame.

Intanto non vorrei trovarmi nelle condizioni di rischiare di morire di sete, ovvero non vorrei trovarmi abbandonato in mezzo a quel deserto, e la povertà una società civile la previene prima ancora di curarla.
Ora mi trovo seduto davanti al mio portatile a riflettere al caldo ma già a 16 anni avevo organizzato nel mio paese una raccolta viveri per i campi profughi dell’ex-Jugoslavia(col supporto della compagnia delle opere, hai tempi bazzicavo CL…non linciatemi please :-P),
Caricammo quattro camion di generi alimentari e di prima necessità per un totale di 50 q (sufficienti per 3 giorni di sopravvivenza)di materiale e li portammo di persona al campo profughi. Ci ringraziarono e sfuggi il commento che eravamo stati più bravi della Caritas in quanto noi eravamo solo 8, loro in 10 portavano 1 quintale di generi; quindi, tolto quello che serviva per mantenerli quei 2 o 3 giorni che dovevano rimanere in zona, restava ben poco…
Non ho tanta fiducia nella Caritas…
Altra cosa: un conto è commutare una pena in una beneficenza, un conto parlare di “risarcimento del danno”, è questa la cosa vergognosa.
Dimenticavo! se lei trova degli articoli che ritiene inerenti a religione-ateismo(purchè siano davvero recenti, cioè delle “ultimissime notizie”) può segnalarli via e-mail alla uaar(ultimissime@uaar.it) e verranno pubblicati, io lo faccio ogni tanto e spesso vengono inseriti.

Tiziano

Io mi sono stufato di sentire queste situazioni di ipocrisia da chiesa e POLLITICA (non è un errore: la politica vera e propria non centra nulla con questa marmaglia di inquisiti in parlamento e i più grandi polli siamo noi che li votiamo)! Almeno il vero NED FLANDERS aveva il più delle volte di essere coerente con le proprie idee (sebbene il più delle volte scadesse nel ridicolo), mentre questi Ned Flanders manco sanno cosa sia la coerenza: dicono no alle case chiuse, alla prostituzione, al fatto che la più antica professione funzioni ancora come nella notte dei tempi (decidendo sull’onda del falso perbenismo che chiunque all’infuori di loro sia negata questa opportunità in caso di necessità) e sono i primi a chiedere:”Quanto?”

Con questo non voglio tuttavia accettare la prostituzione in italia come è in questo momento (per la gran parte coinvolge donne sfruttate e rese schiave per papponi senza scrupoli), ma regolamentarla come lo è già in molti paesi d’Europa (magari riaprendo e regolando fiscalmente e a livello sanitario le case chiuse). Ma è ovvio che si preferisca lo status quo: c’è interesse prima per i facoltosissimi clienti (non la gente comune) e in seguito per la caritas (sono infatti sicuro che il caso costituirà un precedente al quale troppi si attaccheranno come una cozza allo scoglio!).

D’ora in avanti pubblicherò miei commenti solo se sicuro che nessuno abbia ancora espresso il mio punto di vista, oppure se mi accorgerò della necessità di far precisazioni sugli argomenti trattati, oppure in caso venga pubblicato un qualsivoglia commento aberrante alla ragione che nessuno sia ancora riuscito a confutare o smentire (secondo le conoscenze possedute da me).

@ Cartman666

Ma ti sei dimenticato poi che la carfagna ha fatto un calendario senza veli e chissà quanti ora posseggono l’oggetto del ludibrio ipocrita di una che afferma il disgusto di sfruttare il proprio corpo a fini commerciali e che precedentemente è stataquella che, tramite il suddetto sfruttamento, ha raggiunto la notorietà?
Se possiedi quel calendario ti consiglio di tenerlo (o se conosci qualcuno che ne è in possesso di non buttarlo) e di spedirlo alla carfagna con tante risate!

Un saluto di tutto cuore a Gigetta, San Giovese (non ti preoccupare: quasi tutti fanno errori di gioventù quando l’età della ragione ancor non sopraggiunge; l’importante è saperli riconoscere e non perseverarli) e Kaworu!

crespo

scusate, qualcuno mi sa indicare la fonte di questa notizia?
sarei ben curioso di sapere di chi parliamo

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