Il ventisettenne Islam Samhan, giornalista e autore di poesie giordano, è stato arrestato su mandato del Dipartimento per la Stampa e l’Editoria. L’accusa è di aver pubblicato qualche mese fa un libro di poesie d’amore ‘spinte’, all’interno del quale ha incorporato alcuni passi del Corano. A detta dell’accusa, avrebbe in tal modo insultato l’islam e il suo libro sacro. Secondo la massima autorità religiosa giordana, lo sceicco Nuh Qdah, si tratta di un tipico caso di “ateismo e blasfemia”. Il poeta, che nega le accuse, rischia fino a tre anni di carcere e una pena pecuniaria del controvalore di circa 22.000 euro. Il centro di difesa della libertà dei giornalisti ha chiesto l’immediato rilascio di Samhan.
Poeta giordano accusato di “ateismo e blasfemia”
21 commenti
Commenti chiusi.
Un po’ quel che capitò a Cheb Khaled, costretto a fuggire dall’Algeria a causa dei testi delle sue canzoni.
quest’uomo già mi sta simpatico…e si chiama pure islam,poveretto!spero di trovarlo,il suo libro da qualche parte!
beh,le uniche cose porno secondo me sono le citazioni del cor-ano.occhei,non dico la mia opinione sui credenti
Eccerto che è blasfemo!
Non inquiniamo l’amore, più o meno spinto, con le angosce deliranti di un politico morto da quasi un millennio e mezzo.
@ Agnese
Vista l’esigenza di “spezzare” certe parole per evitare il blocco automatico dei messaggi, non posso che convenire con te sull’opportunità di spezzare in due sole parti il nome del testo sacro degli islamici.
Almeno in un’ottica provocatrice, Cor-ano mi sembra azzeccatissimo…
🙂
Triste storia di intolleranza, ma da noi non è che si stia molto meglio. In Occidente stanno proliferando nuovi reati d’opinione che impongono la verità di stato nello studio della storia, in questo caso su istigazione della lobby ebraica. Per chi fosse interessato sul mio blog c’è il collegamento a un sito dove si può firmare una petizione on line per la libertà di ricerca storica.
Chi come lui si esprime liberamente, senza timori reverenziali, contro i tabù del sesso e della religione, è degno di stima, non di condanna, perché aiuta anche gli altri ad essere un po’ più liberi, ed è questo che fa paura ai servi e ai bigotti di tutte le religioni.
Agnese, agnese! La tua attitudine scatologica così poco comune nelle donne mi sorprende ed affascina al contempo! 😉 La Bibbia però è molto più porno! ^_^
@aldovaldo
la parola cor-ano mi ISTIGA a trattarla così
non posso fare raffronti con la bibbia,mai letto nè l’uno nè la’tro…sono contraria alla cattiva lettaratura
Ma il vecchio porcellone autore del Cuorculo non si spupazzava una minorenne?
Spero che qualcuno abbia in futuro anche l’idea di stampare Bibbia e Corano sui rotoli di carta igienica. Infatti, nella frenesia della vita moderna, non vi è altro momento disponibile per il raccoglimento e la meditazione, se non nelle pause di seduta sul water. Lì uno strappa qualche versetto, lo legge e pensa.
Non mi pare che Bibbia e Corano possano considerarsi cattiva letteratura. La cattiva letteratura è quella che, pur se contestualizzata, non offre spunti di riflessione. Penso sia importante per un razionalista conoscere il più possibile ciò che riguarda le religioni. Come fai a giudicare Bibbia e Corano se non li hai letti? Un semplice gioco di parole lo si può fare col titolo di qualsiasi opera letteraria indipendentemente dai contenuti, ma che senso ha? Diverso sarebbe se tu avessi letto almeno in parte il Corano e ne volessi stigmatizzare il contenuto con una battuta sul titolo. Non è per essere polemico, era solo una riflessione.
# agnese scrive:
3 Novembre 2008 alle 20:09
@aldovaldo
la parola cor-ano mi ISTIGA a trattarla così
non posso fare raffronti con la bibbia,mai letto nè l’uno nè la’tro…sono contraria alla cattiva lettaratura
Il Corano l’ho letto e riletto, la Bibbia la sto studiando. E la mia conclusione è questa: in materia di sesso, il Corano non è come la Bibbia. La Bibbia è una piccola biblioteca di testi diversi, a volte anzi spesso contrastanti, oscuri. Senza contare che è molto molto più consistente, cioè più grossa. Così consistente così grossa che per ovviare al problema della sua stesura gli studiosi sono costretti a parlare di ben 4 fonti diverse, senza contare le eccezioni cioè i testi spurii, isolati.
Sicchè è vero: se ti leggi il Levitico rimani sconcertato, scandalizzato. Ti intristisci. Lo stesso sconcerto, la stessa tristezza che mettono addosso le Leggi Fascistissime. E allora davvero stamperesti le sacre scritture sui ritoli di carta igienica. Ma se leggi il Cantico dei Cantici,no, anzi ti scandalizzi per il motivo opposto. Il Cantico infatti è un’evidente, innegabile raccolta di poesie erotiche. Tanto evidente che negli ambienti ortodossi ormai prevale la lettura allegorica, cioè la lettura falsata, dove la lettera nuda e cruda viene travestita, camuffata con la teologia. Tanto innegabile che i rabbini non ce la volevano mettere nel Canone, perchè era declamata ai matrimoni cioè perchè era sconcia.
Nè devi aspettare di leggere il Cantico per ricrederti, o almeno per fermarti a pensare (e non sul water): già nel Genesi, Dio che si appresta a far saltare Sodoma è rimproverato da Abramo, che gli dice: ” Lungi da te una tal cosa! Far perire il giusto insieme con l’empio, trattare il giusto come il colpevole! Lungi da te! Il Giudice di tutta la terra non agirà secondo giustizia?” (e se Dio non volle ascoltarlo, se Sodoma e Gomorra bruciarono lo stesso, se i giusti perirono insieme agli empi, pazienza: Abramo almeno ci aveva provato).
Il Corano,invece, no. E’ un testo molto molto più omogeneo, cioè più piatto. Più coerente cioè più pericoloso. Un libro che non vuole, non può essere glossato, chiosato, dunque criticato. Un libro sul cui autore poco si dubita, si dibatte. Sicchè non ce lo trovi un Cantico dei Cantici, un Abramo che ti rimprovera Dio, che ragiona con Dio.
Ci trovi invece un maometto che detta le leggi, le sue leggi,e che a Dio obbedisce e basta. Sicchè l’impressione è quella di avere un Levitico coniugato all’islam, cioè, nel migliore dei casi,consigli su come meglio passare la giornata da credente,nel peggiore, suggerimenti su dove meglio picchiare la donna che non ascolta il marito (pare non sia consigliabile colpirla in faccia, altrimenti si vede).
Sicchè non meravigliamoci se il sesso è illegale, nell’Islam,e non solo immorale, come nell’Ebraismo-Cristianesimo; cioè se rischi la forca a citare il Corano in-maniera-spinta, mentre non rischi nulla (al massimo la solita tiritera cattolica, a cui nessuno dà più retta, e se lo fa peggio per lui) se fai lo stesso con la Bibbia in Occidente : come può infatti essere tacciato di sconcezza un testo che è sconcio già di suo?
N.B. Mi sono limitato al tema del sesso, e pure male. Di porcherie poi se ne trovano tante in entrambi (e come no? Il Nuovo Testamento cristiano ricicla l’Antico ebraico, il Corano ricicla tutti e due: ergo per il 90% dei casi tutti e tre raccontano sempre la stessa storia, con qualche correzione più o meno sconcertante qua e là).
@aldovaldo
non voglio leggere i due testacci “sacri”(???) per intero visti i pessimi frutti che hanno dato.poi non mi ispirano ammazzamenti e prescrizioni in serie.se li hai letti per intero,wow…
il cor-ano un po’ lo conosco per quelle quattro sure che ha tradotto la prof a lezione di arabo(e me le sono anche rilette in italieno perchè avevo perso le traduzione),ma non mi ricordo assolutamente dicano,nè quali fossero;in più conosco un paio di hadith,uno l’ho letto su un sito di apostati dell’islam in inglese(miaometto che partecipa alla lapidazione di una scimmia-femmina,manco a dirlo-adultera);e un altro sulla rivelazione,perchè mi è rimasto impresso il bellissimo termine onomatopeico(salsala)che usa per indicare il tintinnio che lo steso udì alla comparsa dell’arcangelo gabriele(voglio il nome del suo pusher)
la bibbia ce ne lesse qualche passo il prof di religione al liceo.per conto mio ho letto l’ecclesiaste(peggio!l’ho pure comperato!beh,in seguito defenestrato),il fatto è che non me ne ricordo nulla,nemmeno una parola,completamente resettato,e sì che mi ricordo quasi a memoria libri che ho letto da bambina,a sette-otto anni!e il cantico dei cantici.però non riesco proprio a capire come interpretarlo in maniera allegorica…un po’ come sodoma e gomorra.e i vangeli apocrifi,che però mi paiono un po’ tutti uguali e un insieme di motivi favolistici.ho comunque constatato di saperne spesso di più di qualche credente,inclusi i miei poverissimi ricordi del catechismo(un gioco a premi su radio maria…il tipo ha tentennato sulla domanda la cui risposta era”diluvio universale”,non qualche bizzaro profeta del vecchio testamento)
@iblis88
davvero interessanate il tuo commento!
Quoto Iblis88 al 100%
@ agnese:
L’interesse purtroppo se non c’è non c’è. Io sono partito dal Nuovo Testamento che è molto più piccolo e facile. Letto molte volte integralmente. Poi sono passato al Vecchio che ho letto solo in parte e che trovo estremamente interessante. Sono estremamente affascinato dalle religioni e in particolare da quella giudaico-cristiana che è la più vicina a noi. E’ anche una religione molto antica e quindi estremamente complessa e piena di riferimenti ad altre religioni, miti, leggende preesistenti, percorsi diversi di lettura e possibilità interpretative. La Bibbia è un libro che non finisce mai di stupire. Per questo la considero una valida opera letteraria anche se non è stata partorita come la conosciamo da un unico autore.
@ Aldovaldo
sono perfettamente d’accordo con te; mi fa molto piacere sapere del tuo interesse per le religioni, studiate antropologicamente e col distacco necessario per apprezzarne pregi e disprezzarne i difetti; il Dio Unico è un argomento troppo interessante, troppo attuale; non foss’altro perchè è il dio della politica e del nazionalismo, che nasce con la politica e che vive grazie al nazionalismo; pensiamoci bene:
cosa serviva agli ebrei per coronare il sogno di creare uno stato come si deve, un regno come si deve, dopo tante persecuzioni, dopo tanto disordine cioè dopo l’esilio babilonese? Cosa meglio di un dio Unico legislatore e sacerdotale cioè tiranno, per rimettere in riga i tanti ebrei di ritorno in Palestina?
Cosa serviva a un Costantino depresso perchè nell’Impero tutto andava a puttane, i cristiani erano ovunque e i pagani si contavano sulle dita di una mano? Cosa poteva riempire il vuoto e evitare lo sfascio, catturare il consenso? Il dio della Chiesa, ovvio, del Papa, dei cattolici (solo uno tra i mille candidati,bada: pensa agli gnostici, ai monofisiti eccetera eccetera);
E Maometto? Quale balla migliore che dire di aver chiacchierato direttamente coll’Arcangelo, per riunire le tribù dei nomadi e seminomadi d’Arabia, e conquistare così la Persia, l’Africa, la Spagna, dunque invadere-l’Occidente?
Ecco perchè la Storia delle Religioni è Storia di sempre, Storia dell’Uomo; ecco perchè l’impeto di ripudiare ab initio la ”cattiva letteratura” è una reazione che capisco, certo, che a volte condivido, ma che considero dannosa, pericolosa; d’altronde è semplice no?
Conosci il tuo nemico, si dice.
@aldovaldo
senza ironia,complimenti!che voglia!pipparsi così simili libri…un moderato interesse per le religioni ce l’ho anch’io,poi!mi intrigano i culti animistici,soprattutto cubani e brasilieni.dai,è bellissimo,una religione così sotterrana e popolare,perseguitata!ammetto che simile interesse possa essere suscitato anche dalla letteratura di amado…come parla dei riti,poi!semprano qualcosa di unico.è splendido il sincretismo che ha dato loro la vita.così per curosità e senza polemiche(è che con lo scritto non si vedono espressioni del viso,nè si sente il tono della voce):
hai mai riletto altri libri così spesso?io sono ostile ai best seller,poi questi due è da secoli che vengono letti,commentati e maltrattati da chiunque
ps:prova un po’ a maltrattarmi il titolo”la storia” della meravigliosa elsa morante…sei un uomo morto ;))))
@iblis88
complimenti per il nick!mi piace assai.condivido le tue analisi,approfondite e davvero ben fatte.non penso che leggere i due libri in questione mi aiuti a conoscere meglio le religioni e la storia dell’umanità.è un po’ come pretendere di conoscere l’hip hop(che amo immensamente) leggendo opere di accademici,o la mentalità di un qualsiasi quindicenne di periferia semianalfabeta attraverso studi antropologici.una cosa sono i testi in questione,che qualcosa non la dicono perchè elemento culturale già ben radicato nel primo contesto di diffusione della fede,qualcos’altro perchè inventato o fuso nella nuova fede solo in seguito (un po’ come le varie discussioni sulla natura di cristo e il natale)…la religione effettivamente praticata,insomma.continuo a preferire altri romanzi e i testi di storia.e poi,beh,ammetto di essere magari un po’ paracula,anche moltissimi credenti i prorpi testi sacri non li hanno mai letti
adoro leggere le lettere al direttore…al prete,quella roba lì insomma,di famigghia cristiana, sono molto istruttive
A Agnese
Grazie per il Nick! 🙂
”non penso che leggere i due libri in questione mi aiuti a conoscere meglio le religioni e la storia dell’umanità; è un po’ come pretendere di conoscere… la mentalità di un qualsiasi quindicenne di periferia semianalfabeta attraverso studi antropologici”;
Complimenti! 🙂 Neanche se mi fossi impegnato al massimo sarei riuscito a partorire un insulto simile! Effettivamente, ti confesso, a volte la penso come te, anzi: magari stai tutto il pomeriggio a cercare di memorizzare le concordanze ebraiche o i titoli delle Sure o le date di composizione del Canone cattolico; poi a cena passano un servizio alla tv sui fondamentalisti olandesi o sulle donne afghane che girano col burqa o sulla Santanchè che parla di Sani-Valori o di identità-nazionale o sulla Binetti che prima fa la becera coi paroloni medici e poi si flagella col cilicio, sicchè ti fermi e pensi: ma loro, i fondamentalisti-olandesi-le-arabe-col-burqa-la-Santanchè-e-i-Sani-Valori-la-Binetti-e-il-cilicio queste cose cioè le concordanze-le-sure-il-canone-cattolico , le conoscono? Sono così come sono, cioè fascisti o schiavi o bacchettoni, proprio perchè le conoscono, perchè le hanno imparate e le amano, le difendono, cioè perchè ci credono? Poi ti fermi un attimo a sentire quello che dicono anzi quello che lerciano; ti accorgi che a parlare sono poveracci o poveracce che dalla vita non hanno avuto mai niente, sfortunati o sfortunate nati al momento sbagliato nella parte di mondo sbagliata, o al più analfabeti o analfabete che stentano a coniugare i congiuntivi correttamente, o sbagliano le concordanze (ma non quelle ebraiche, quelle di genere grammaticale) mentre si atteggiano a profeti di Legge e Ordine; sicchè, ancora, ti chiedi a che serva studiare, imparare, conoscere il tuo nemico, quando paradossalmente è proprio il nemico che non studia, che non conosce se stesso. Per pigrizia o per fanatismo o per connaturata ignoranza. E arrivi alla conclusione che, colti o non colti, fascisti o democratici o presunti democratici, italiani o afghani, il fondamentalismo li atterra tutti, li irretisce tutti. La stupidità pure, la cretineria idem.
D’altronde lo dice il proverbio: MELIUS DEUS SCITUR, NESCIENDO
DIO SI CONOSCE MEGLIO, NELL’IGNORANZA
@Iblis88
Beh, ma le religioni sono sempre servite a questo, fin dai tempi del Decalogo di Mosè.
@agnese
L’espressione del mio viso puoi facilmente immaginarla, il resto è come se tu lo conoscessi già, confermo ^_^ In sintesi, e vale anche per la musica, per i film, per il teatro, ecc., più leggi, più conosci, più sei in grado di azionare il tuo senso critico. Non vedo alternative.
@iblis88
=(((( scusa non volevo sembrasse un insulto…spero di non averti offeso!io la penso così e niente di male se a te va diversamente,magari non mi sono spiagata con sufficente cura.è che il fascismo,il cattolicesimo,l’islam etc etc etc non sono SOLO il corpus scritto,e sono ANCHE cose che nel corpus scritto non esistono.dopotutto,la civiltà europea popolare(beh,tutte le civiltà con un libro sacro alla base),quella della STRAgrande maggioranza della popolazione,è stata fino a pochissimo decenni fa quasi completamente orale,con pochissimi testi scritti conosciuti bene e ben intesi(anche al livello linguistico…la torah non è scritta nelle lingue effettivamente parlate dagli ebrei,l’arabo letterario è assai diverso dai dialetti,il latino e le lingue volgari,poi).vuoi mica studiarti il cor-ano a memoria?io voglio studiare onfray ;))ma no scherzo.salmodiare onfray in un circolo uaar…aaaaargh,orrendo incrocio interspecifico!non so quante encicliche o fatwa,a seconda della fede,conoscano effettivamente i credenti…la binetti e simili loschi figuri mi viene (assai poco dialetticamente e democraticamente,lo ammetto…)da prenderli a testate.devo dire che le tue analisi mi piacciono assai
@aldovaldo
lo so,ti do ragione.non mi piacciono le librerie monotematiche.E LA MIA NON LO E’!!!!!!!=))))
(donna vanitosa=)))))beh,ammetto il mio fortissimo amore per il rap e il minor interesse per il rock
neach’io le vedo alternative.vedi che libere e istruite le persone che escono dalle madrase dove hanno “studiato”(???) solo cor-ano…o ragazzini dalle scuuole cattoliche,tutto spiegato da un’ottica religiosa
@ agnese
Quella di cui parli però non è istruzione, né cultura, ma indottrinamento. Se quei libri fossero letti con senso critico sarebbe tutta un’altra cosa!
A Agnese
mica era per me l’insulto! 🙂 hai capito male, quella era una stoccata alla cultura pseudo-religiosa delle tante teste gloriose che ho menzionato poi! E la condivido perfettamente! Volevo dire proprio questo, cioè quello che hai detto tu: uno passa la vita a studiare cose astruse come le lingue semitiche antiche o le innumerevoli varianti filosofiche delle sette protocristiane, e poi si accorge veramente che ”è un pò come pretendere di conoscere… la mentalità di un qualsiasi quindicenne di periferia semianalfabeta attraverso studi antropologici”! Che cioè avvolte veramente sarebbe meglio agire a testate in faccia, altro che raffinata dialettica storico-religiosa!